IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
 
  Visto il Regolamento (UE) n. 1315/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio dell'11 dicembre 2013, sugli orientamenti  dell'Unione  per
lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti  e  che  abroga  la
decisione n. 661/2010/UE, e visto il Regolamento  (UE)  n.  1316  del
Parlamento  europeo  e  del  Consiglio  dell'11  dicembre  2013   che
istituisce il meccanismo per  collegare  l'Europa,  che  modifica  il
regolamento (UE) n. 913/2010 e  che  abroga  i  regolamenti  (CE)  n.
680/2007 e (CE) n. 67/2010; 
  Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443 (c.d.  "legge  obiettivo"),
che, all'art. 1, ha  stabilito  che  le  infrastrutture  pubbliche  e
private e gli  insediamenti  strategici  e  di  preminente  interesse
nazionale, da realizzare per la modernizzazione  e  lo  sviluppo  del
Paese,  siano  individuati  dal  Governo  attraverso   un   Programma
formulato secondo i criteri e le  indicazioni  procedurali  contenuti
nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare,  in
sede di prima applicazione della legge, il suddetto  programma  entro
il 31 dicembre 2001; 
  Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, che  all'art.  1,  comma  5,
istituisce presso questo Comitato il «Sistema di  monitoraggio  degli
investimenti   pubblici»   (MIP),   con   il   compito   di   fornire
tempestivamente  informazioni  sull'attuazione  delle  politiche   di
sviluppo e funzionale all'alimentazione  di  una  banca  dati  tenuta
nell'ambito di questo stesso Comitato; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001,  n.
327,  recante  il  testo  unico  delle  disposizioni  legislative   e
regolamentari in materia di espropriazione per pubblica  utilita',  e
s.m.i.; 
  Vista la legge 1°  agosto  2002,  n.  166,  che  all'art.  13  reca
modifiche al menzionato art. 1 della legge n. 443/2001; 
  Vista la legge 27 settembre 2002, n. 228, concernente la  "ratifica
ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e
il Governo della Repubblica francese  per  la  realizzazione  di  una
nuova linea ferroviaria Torino - Lione, fatto a Torino il 29  gennaio
2001"; 
  Vista la  legge  16  gennaio  2003,  n.  3,  recante  "Disposizioni
ordinamentali in materia di pubblica amministrazione"  che,  all'art.
11, dispone che a decorrere dal 1° gennaio  2003,  ogni  progetto  di
investimento pubblico deve  essere  dotato  di  un  Codice  unico  di
progetto (da ora in avanti "CUP"); 
  Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, concernente il
"Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture
in attuazione delle direttive 2004/17/CE e  2004/18/CE"  (da  ora  in
avanti "codice  dei  contratti  pubblici"),  e  s.m.i.,  e  visti  in
particolare: 
    la parte II, titolo III, capo IV, concernente "Lavori relativi  a
infrastrutture   strategiche    e    insediamenti    produttivi"    e
specificamente  l'art.   163,   che   conferma   la   responsabilita'
dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita'  di  questo
Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che  puo'
in proposito avvalersi di apposita "Struttura  tecnica  di  missione"
alla quale e' demandata la responsabilita' di assicurare la  coerenza
tra  i  contenuti  della  relazione   istruttoria   e   la   relativa
documentazione a supporto; 
    l'art. 256, che ha abrogato  il  decreto  legislativo  20  agosto
2002, n. 190, concernente la "Attuazione della legge n. 443/2001  per
la realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti produttivi
strategici e di interesse nazionale",  come  modificato  dal  decreto
legislativo 17 agosto 2005, n. 189; 
  Vista la  legge  13  agosto  2010,  n.  136,  come  modificata  dal
decreto-legge 12 novembre 2010, n. 187,  convertito  dalla  legge  17
dicembre 2010, n. 217, che reca  un  piano  straordinario  contro  la
mafia, nonche' delega al Governo in materia di normativa antimafia  e
che, tra l'altro,  definisce  le  sanzioni  applicabili  in  caso  di
inosservanza degli obblighi previsti dalla legge stessa, tra  cui  la
mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento; 
  Vista la legge  24  dicembre  2012  n.  228  "Disposizioni  per  la
formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato  (legge  di
stabilita' 2013)" che all'art. 1, comma 208, per il finanziamento  di
studi,  progetti,  attivita'  e  lavori  preliminari  nonche'  lavori
definitivi  della  Nuova  linea  ferroviaria  Torino   -   Lione   ha
autorizzato la spesa di 60 milioni di euro per l'anno  2013,  di  100
milioni di euro per l'anno 2014, di 680 milioni di  euro  per  l'anno
2015 e 150 milioni per ciascuno degli anni dal 2016 al 2029. 
  Visto l'art. 36 del  decreto-legge  24  giugno  2014,  n.  90,  che
individua  le  modalita'  di  monitoraggio  finanziario  dei   lavori
relativi alle infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi di
cui agli articoli 161, comma 6-bis e 176, comma 3,  lettera  e),  del
citato decreto legislativo n. 163/2006; 
  Vista la legge 23 dicembre  2014,  n.  190,  "Disposizioni  per  la
formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato  (legge  di
stabilita' 2015)", e vista in particolare la "Tabella  E  Importi  da
iscrivere in bilancio  in  relazione  alle  autorizzazioni  di  spesa
recate da leggi pluriennali, con evidenziazione dei  rifinanziamenti,
delle riduzioni  e  delle  rimodulazioni",  che  riporta  le  risorse
disponibili a valere sulla legge di stabilita' n. 228/2012,  art.  1,
comma  208:  "Nuova  linea  ferroviaria  Torino  -  Lione   (Set.11),
interventi nel settore dei trasporti (2.5 - CAP. 7532)", al netto dei
residui; 
  Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (G.U. n. 51/2002  S.O.),
con la quale questo Comitato, ai sensi del richiamato  art.  1  della
legge  n.  443/2001,  ha  approvato  il  1°  Programma  delle   opere
strategiche, che include all'allegato 1  nell'ambito  del  "Corridoio
plurimodale padano -  sistemi  ferroviari"  la  infrastruttura  "Asse
ferroviario sull'itinerario del Corridoio 5 Lione -  Kiev  (Torino  -
Trieste)"; 
  Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (G.U. n. 87/2003, errata
corrige in G.U.  n.  140/2003),  con  la  quale  questo  Comitato  ha
definito il sistema per l'attribuzione del CUP; 
  Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (G.U. n. 248/2003), con  la
quale questo Comitato  ha  formulato,  tra  l'altro,  indicazioni  di
ordine  procedurale  riguardo  alle  attivita'  di  supporto  che  il
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere
ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi  nel
1° Programma delle infrastrutture strategiche; 
  Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (G.U. n. 276/2004),  con
la quale  questo  Comitato  ha  stabilito  che  il  CUP  deve  essere
riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei e
informatici, relativi a  progetti  d'investimento  pubblico,  e  deve
essere utilizzato nelle banche dati  dei  vari  sistemi  informativi,
comunque interessati ai suddetti progetti; 
  Vista la delibera 18 novembre 2010, n. 86 (G.U. n. 79/2011,  errata
corrige in G.U.  n.  236/2012),  con  la  quale  questo  Comitato  ha
approvato il progetto  definitivo  del  Cunicolo  esplorativo  de  La
Maddalena quale opera propedeutica  alla  realizzazione  della  Nuova
linea ferroviaria Torino - Lione; 
  Vista la delibera 3 agosto 2011, n. 57 (G.U. n.  272/2011)  con  la
quale questo Comitato ha approvato, anche ai  fini  dell'attestazione
di  compatibilita'  ambientale   e   dell'apposizione   del   vincolo
preordinato  all'esproprio,  il  progetto  preliminare   del   "Nuovo
collegamento ferroviario Torino - Lione -  Sezione  internazionale  -
Parte comune italo-francese - Tratta in territorio italiano", con  un
limite di spesa di 4.563,5 e ha individuato, nell'ambito del medesimo
limite di spesa, un importo del di 41,5 milioni  di  euro  per  opere
compensative atte a favorire l'inserimento territoriale  della  Nuova
linea ferroviaria Torino - Lione; 
  Vista la delibera 20 gennaio 2012, n. 6, (G.U. n. 88/2012), con  la
quale questo Comitato ha ridotto l'assegnazione di 12 milioni di euro
per il Cunicolo esplorativo  de  La  Maddalena  a  carico  del  Fondo
infrastrutture di cui all'art. 6-quinquies della legge 6 agosto 2008,
n. 133, che ha  convertito,con  modificazioni,  il  decreto-legge  25
giugno 2008, n. 112, e assegnato al  medesimo  intervento  lo  stesso
importo a carico del Fondo sviluppo e coesione di  cui  all'art.  33,
comma 3, della legge 12  novembre  2011,  n.  183,  per  la  relativa
copertura finanziaria; 
  Vista la delibera 23 marzo 2012, n. 23 (G.U. n. 196/2012),  con  la
quale questo Comitato: 
    ha assegnato per le opere e misure compensative atte  a  favorire
l'inserimento territoriale della "Nuova linea  ferroviaria  Torino  -
Lione" euro 10.000.000 a valere sulle risorse  recate  dall'art.  32,
comma 1, del decreto-legge 6 luglio 2011,  n.  98,  convertito  dalla
legge 15 luglio 2011,  n.  111,  secondo  la  seguente  articolazione
temporale: 2 milioni per il 2013, 5 milioni per il 2014 e  3  milioni
per il 2015, disponendo che  entro  120  giorni  dalla  pubblicazione
nella Gazzetta ufficiale della Repubblica  italiana  della  delibera,
l'Osservatorio sulla Torino - Lione, istituito presso  la  Presidenza
del Consiglio dei ministri, d'intesa con la  Regione  Piemonte  e  la
Provincia  di  Torino,  sentiti  gli  enti  locali,  trasmettesse  al
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti le  proposte  relative
alle misure compensative strettamente  correlate  alla  funzionalita'
dell'opera da finanziare con la assegnazione di cui sopra nel  quadro
delle misure emerse  sul  territorio  per  preparare  e  accompagnare
l'inserimento della nuova linea; 
    ha disposto che la Societa' LTF Lyon Turin Ferroviaire s.a.s  (da
ora in avanti anche "LTF")  dovesse  preliminarmente  sviluppare,  ai
fini della relativa realizzazione, la progettazione definitiva  della
prima fase funzionale dal confine di Stato a Susa/Bussoleno (raccordo
con la linea storica) della Nuova linea ferroviaria Torino  -  Lione,
compatibilmente  con  il  tracciato   approvato   con   il   progetto
preliminare; 
  Viste le delibere 26 ottobre 2012 n. 97 (G.U. 89/2013), 18 febbraio
2013, n. 8 (G.U. 129/2013) e, da ultimo, la delibera 31 maggio  2013,
n. 29 (G.U. n. 227/2013), con la quale questo Comitato: 
    ha rimodulato l'articolazione temporale dei 10  milioni  di  euro
assegnati, con delibera n. 23/2012  a  valere  sulle  risorse  recate
dall'art.  32,  comma  1,  del  decreto-legge  n.  98/2011,  per   la
realizzazione delle opere  e  misure  compensative  atte  a  favorire
l'inserimento territoriale della "Nuova linea  ferroviaria  Torino  -
Lione": 2 milioni di euro per il 2013 e 8  milioni  di  euro  per  il
2014; 
    ha  individuato  il  costo  complessivo  delle  succitate   opere
nell'importo di 10.101.019 euro, di cui 101.019 euro a  carico  della
Provincia di Torino e  ha  identificato  la  Regione  Piemonte  quale
soggetto aggiudicatore delle medesime opere, individuate  nell'elenco
riportato nell'allegato 1 della medesima delibera; 
    con riferimento alla Nuova linea ferroviaria  Torino  -  Lione  -
Sezione internazionale - Parte  comune  italo-francese  -  Tratta  in
territorio italiano, ha confermato il limite di spesa dell'intervento
fissato in 4.563,5 milioni di euro con la delibera n.  57/2011  e  ha
stabilito che in sede di presentazione del progetto definitivo  della
prima fase funzionale dal confine di Stato a Susa/Bussoleno (raccordo
con la linea storica) della Nuova linea ferroviaria Torino  -  Lione,
come previsto al punto 2.1 della delibera n.  23/2012,  il  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti indicasse  le  voci  del  quadro
economico ridotte, al fine di assorbire il maggior costo delle  opere
compensative pari a 730.938 euro; 
  Vista la delibera 17 dicembre 2013, n. 91 (G.U. n.  115/2014),  con
la quale questo Comitato: 
    ha disposto che, in luogo della Regione  Piemonte  come  previsto
nella delibera n. 29/2013, i soggetti  aggiudicatori  delle  opere  e
misure compensative "di priorita' 1", atte a  favorire  l'inserimento
territoriale della "Nuova linea ferroviaria Torino - Lione",  fossero
individuati come rappresentato  nell'elenco  allegato  alla  delibera
stessa; 
    ha aggiornato il  costo  complessivo  delle  succitate  opere  in
13.741.019 euro, di  cui  10.000.000  euro  a  valere  sulle  risorse
statali di cui all'art. 32, comma 1,  del  decreto-legge  n.  98/2011
assegnate con delibera  n.  23/2012,  101.019  euro  a  carico  della
Provincia di Torino, 3.600.000 euro a carico delle risorse POR  della
Regione Piemonte e 40.000 euro a carico  di  risorse  del  Comune  di
Susa; 
    ha  disposto  che  l'assegnazione  del   succitato   importo   di
10.000.000 euro fosse  ripartita  per  6.100.000  euro  alla  Regione
Piemonte e 3.900.000 euro al Comune di Susa; 
    ha disposto che, con riferimento  alla  Nuova  linea  ferroviaria
Torino - Lione - Sezione internazionale - Parte comune italo-francese
- Tratta  in  territorio  italiano,  in  sede  di  presentazione  del
progetto definitivo della prima fase funzionale dal confine di  Stato
a Susa/Bussoleno (raccordo con la linea storica), di cui al punto 2.1
della delibera n. 23/2012, il Ministero delle  infrastrutture  e  dei
trasporti indicasse le voci del quadro economico ridotte, al fine  di
assorbire il maggior costo delle opere compensative, pari a 4.370.938
euro. 
  Vista la delibera 1° agosto  2014,  n.  26,  con  la  quale  questo
Comitato ha espresso parere favorevole riguardo  al  Programma  delle
infrastrutture strategiche di  cui  all'11°  Allegato  infrastrutture
alla nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza  (DEF)
2013,  che  include,  nella  tabella  0   "Programma   infrastrutture
strategiche", l'infrastruttura "Nuovo collegamento ferroviario Torino
- Lione", che comprende l'intervento "Tunnel ferroviario  del  Frejus
(parte e lato Italia)"; 
  Vista  la  delibera  28  gennaio  2015,  n.   15,   in   corso   di
formalizzazione, con la quale  questo  Comitato,  in  attuazione  del
sopra  citato  decreto-legge  n.  90/2014,  art.  36,  comma  3,   ha
aggiornato le modalita' di  esercizio  del  sistema  di  monitoraggio
finanziario di cui alla delibera  5  maggio  2011,  n.  45  (G.U.  n.
234/2011, errata corrige G.U. n. 281/2011); 
  Vista la nota 31 dicembre 2014, n. 51619, con la quale il Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso  la  documentazione
istruttoria   concernente   il   progetto   definitivo   del   "Nuovo
collegamento ferroviario Torino - Lione - Parte comune italo-francese
- Sezione transfrontaliera - Parte italiana 1^ fase"; 
  Vista la nota 13 febbraio 2015, n. 5731, con la quale il  Ministero
delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha  chiesto   l'inserimento
all'ordine del giorno della prima riunione utile del Comitato  -  tra
l'altro - dell'argomento di cui sopra; 
  Vista la nota 17 febbraio 2015, n. 6348, con la quale il  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti ha fornito chiarimenti in merito
alla proposta medesima; 
  Vista la nota 18 febbraio 2015, n. 6584, con la quale il  Ministero
delle  infrastrutture  e  dei  trasporti   ha   trasmesso   ulteriore
documentazione istruttoria; 
  Considerato che in data 11 settembre 2012 il Prefetto di  Torino  e
il Presidente di LTF hanno sottoscritto un "Protocollo di  intesa  ai
fini  della  prevenzione  dei  tentativi   di   infiltrazione   della
criminalita' organizzata", relativo al  Cunicolo  esplorativo  de  La
Maddalena, di cui alla sopra menzionata delibera n. 86/2010; 
  Considerato che in data 8 agosto  2014  e'  stato  sottoscritto  il
contratto di programma 2012-2016 - parte investimenti  tra  Ministero
delle infrastrutture e dei  trasporti  e  Rete  ferroviaria  italiana
S.p.A. che, nella Tabella C Partecipazioni  societarie  (investimenti
realizzati tramite societa' di  scopo),  include  l'intervento  Nuova
linea ferroviaria Torino  -  Lione  (interventi  prioritari  -  quota
Italia), e che e' in  corso  l'iter  di  approvazione  del  contratto
medesimo ai sensi del citato art. 1, comma 10, del  decreto-legge  12
settembre 2014, n. 133, convertito dalla legge 11 novembre  2014,  n.
164; 
  Considerato che con nota assunta al protocollo del Dipartimento per
la programmazione e il coordinamento della politica economica  (DIPE)
18 febbraio 2015, n. 779, il Capo della Struttura tecnica di missione
del  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha  fornito
chiarimenti in merito al costo della Nuova linea ferroviaria Torino -
Lione; 
  Preso atto dei  risultati  dell'istruttoria  svolta  dal  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti e in particolare: 
  sotto l'aspetto tecnico-procedurale: 
    che, con riferimento al cantiere del cunicolo esplorativo  de  La
Maddalena, di cui alla delibera di questo  Comitato  n.  86/2010,  la
Commissione intergovernativa italo-francese (CIG), nella riunione del
6 luglio 2011, ha preso atto del positivo avvio dei lavori; 
    che, con delibera n. 57/2011, questo  Comitato  ha  approvato  il
progetto preliminare del "Nuovo  collegamento  ferroviario  Torino  -
Lione - Sezione internazionale - Parte comune italo-francese - Tratta
in territorio italiano" dal  confine  di  Stato  fino  a  Chiusa  San
Michele; 
    che  quindi,   con   riferimento   allo   stato   attuale   delle
progettazioni e dei lavori, in Italia sono  in  corso  i  lavori  del
Cunicolo esplorativo de  La  Maddalena,  con  1  km  circa  di  scavo
effettuato, ed e'  stato  approvato  il  progetto  preliminare  della
tratta in territorio  italiano  della  Parte  comune  italo-francese,
mentre in Francia e' stato approvato il  progetto  preliminare  della
tratta francese della "Parte  comune  italo-francese"  e  sono  stati
completati tre cunicoli esplorativi (discenderie di Saint  Martin  la
Porte, La Praz e Modane) e; 
    che, in data 30 gennaio 2012, e' stato sottoscritto l'Accordo tra
il Governo della Repubblica italiana e il  Governo  della  Repubblica
francese  (da  ora  in  avanti  "Accordo")  per  la  realizzazione  e
l'esercizio della Nuova linea ferroviaria Torino - Lione; 
    che all'art.  4  l'Accordo  prevede  la  realizzazione  per  fasi
funzionali della  "Parte  comune  italo-francese  della  Nuova  linea
ferroviaria  Torino  -  Lione"  (che  si  estende  dai  dintorni   di
Montmellan in Francia a Chiusa di San Michele in Italia) e  individua
una prima  fase  funzionale  (oggetto  dell'Accordo  medesimo)  nella
"Sezione transfrontaliera", compresa tra  Saint-Jean-de-Maurienne  in
Francia e Susa/Bussoleno in Italia; 
    che la predetta "Sezione transfrontaliera" si  interconnette  con
la linea storica in territorio italiano a  Bussoleno,  invece  che  a
Chiusa San Michele come previsto nella delibera n. 57/2011; 
    che l'Accordo individua la figura del "Promotore pubblico",  ente
aggiudicatore ai sensi della direttiva 2004/17CE del 31  marzo  2004,
quale  responsabile  unico  della  conclusione  e  del   monitoraggio
dell'esecuzione dei contratti, richiesti dalla  progettazione,  dalla
realizzazione e dall'esercizio della Sezione  transfrontaliera  (art.
6); 
    che per il finanziamento della  Sezione  transfrontaliera  (prima
fase della Parte comune italo-francese) l'Accordo (art.  18)  prevede
che: 
      sottratto il contributo  europeo  e  la  parte  finanziata  dai
pedaggi versati dalle imprese ferroviarie, la chiave di  ripartizione
dei costi e' del 57,9 per cento a carico dell'Italia e del  42,1  per
cento a carico della Francia, nei limiti del costo stimato sulla base
del progetto definitivo certificato da un soggetto terzo esterno, 
      oltre questo importo  certificato,  eventuali  ulteriori  costi
sono ripartiti al 50 per cento tra Italia e Francia, 
      a detto criterio di ripartizione fanno eccezione i costi per le
acquisizioni   fondiarie,   le   interferenze   e   le   misure    di
accompagnamento che sono a carico  di  ogni  Stato  in  funzione  del
territorio sul quale le stesse si trovano; 
    che, in base allo stesso Accordo (art. 16), per il  finanziamento
delle fasi successive, ogni  Stato  finanziera',  con  il  contributo
dell'Unione  europea,   le   infrastrutture   situate   sul   proprio
territorio; 
    che, con la legge 23 aprile 2014,  n.  71,  e'  stato  ratificato
l'Accordo del 30 gennaio 2012; 
    che la Nuova linea ferroviaria Torino - Lione si estende da Lione
al nodo ferroviario di Torino; 
    che la Nuova linea ferroviaria Torino  -  Lione,  anche  ai  fini
della realizzazione, comprende le seguenti sezioni: 
      Sezione internazionale: insieme delle opere, degli  impianti  e
delle attrezzature ferroviari tra Saint-Didier de la Tour in  Francia
e il nodo ferroviario di Torino in Italia, costituito da tre parti: 
        Parte francese, dai dintorni di Saint-Didier de  la  Tour  ai
dintorni di Montmellian; 
        Parte comune italo-francese dai dintorni  di  Montmellian  in
Francia a quelli di Chiusa San Michele in Italia; 
        Parte italiana dai dintorni di Chiusa San Michele al nodo  di
Torino; 
      nell'ambito  della  Sezione  internazionale,  la  Parte  comune
italo-francese e' costituita da: 
        una sezione in Francia di lunghezza di 33 km,  attraverso  il
massiccio  di  Belledonne  comprendente  i  tunnel  a  due  canne  di
Belledonne e di Glandon; 
        un  tunnel  di  base  a  due  canne  di  circa   57   km   da
Saint-Jean-de-Maurienne in Francia a Susa/Bussoleno in Italia; 
        una sezione all'aperto di circa 3 km in  territorio  italiano
nella piana di Susa; 
        un tunnel a due canne di circa 19,5 km in territorio italiano
tra Susa e Chiusa San Michele (tunnel dell'Orsiera); 
        le opere di raccordo alla  linea  storica  in  Francia  e  in
Italia; 
        le  opere  connesse  necessarie   all'esercizio   ferroviario
(stazioni, impianti elettrici, ecc.) in Francia e in Italia; 
      nell'ambito  della  Parte  comune  italo-francese,  la  Sezione
transfrontaliera e' compresa  tra  Saint-Jean-de-Maurienne  (stazione
compresa) in Francia e  Susa/Bussoleno  (stazione  internazionale  di
Susa compresa) in Italia; 
    che,  sinteticamente,  la  Sezione   transfrontaliera,   la   cui
realizzazione  costituisce  la  prima  fase  dell'Accordo  del  2012,
comprende: 
      il rifacimento della stazione di Saint  Jean  de  Maurienne  in
Francia; 
      il succitato tunnel di base transfrontaliero; 
      l'attraversamento della piana di Susa; 
      la nuova stazione internazionale di Susa; 
      il tunnel di interconnessione e  le  opere  all'aperto  per  la
interconnessione con la linea storica  Torino-Modane  a  monte  della
stazione di Bussoleno; 
    che il progetto definitivo della "Tratta in territorio  italiano"
compresa nella  Sezione  transfrontaliera,  di  cui  viene  richiesta
l'approvazione, e' costituito da: 
      la Galleria di base, dal confine di stato all'imbocco  di  Susa
(imbocco est),  costituita  da  due  gallerie  a  binario  unico  con
interasse variabile di 30/80 m, per una lunghezza di 12,53 km; 
      le  porzioni  in  territorio   italiano   della   galleria   di
ventilazione  della  Val  Clarea  e  del  rivestimento,  finiture   e
all'attrezzaggio necessari  a  trasformare  in  una  vera  e  propria
discenderia il cunicolo esplorativo de La Maddalena; 
      il Nodo di Susa, comprendente un tratto di linea all'aperto  di
circa 2,6 km, la Stazione internazionale di Susa, il ponte sulla Dora
Riparia, l'Area tecnica e l'Area di sicurezza, una  deviazione  della
linea ferroviaria storica Susa - Bussoleno - Torino e corpi  stradali
e opere d'arte relative delle deviazioni della Autostrada A32,  della
S.S. n. 25, della S.P. n. 24 e della viabilita' locale; 
      la Galleria per l'interconnessione con la linea storica  Torino
Modane, di lunghezza di 2,1 km, con le opere all'uscita  del  tunnel,
compresi due ponti sulla Dora Riparia; 
      l'interconnessione  con  la   linea   storica   Torino   Modane
all'entrata della Stazione di Bussoleno; 
      svincolo di Chiomonte e opere connesse; 
    che  la   realizzazione   della   prima   fase   -   la   Sezione
transfrontaliera - della Sezione  internazionale  della  Nuova  linea
ferroviaria Torino - Lione consente di conseguire: 
      la funzionalita' ferroviaria della Galleria di base mediante le
due  interconnessioni  di  Saint-Jean  de  Maurienne  in   territorio
francese e di Bussoleno in territorio italiano; 
      l'utilizzo dello scalo di Bussoleno per lo scambio delle  merci
e per l'interscambio  del  materiale  rotabile  tra  la  Nuova  linea
ferroviaria Torino - Lione e la linea storica Torino - Modane; 
      l'interscambio   di    passeggeri,    tramite    la    stazione
internazionale di Susa, tra la Nuova linea ferroviaria Torino - Lione
e la linea storica Susa - Bussoleno - Torino e, tramite  la  stazione
di Bussoleno, tra la Nuova linea ferroviaria Torino - Lione  e  linea
storica Torino - Modane; 
      l'utilizzo della Stazione internazionale di Susa come  polo  di
interscambio tra modalita' veloce e modalita' lenta e  tra  modalita'
ferro/gomma e altre modalita'; 
    che la procedura autorizzativa del progetto definitivo  in  esame
e' stata avviata dal soggetto aggiudicatore in data 12  aprile  2013,
con la trasmissione al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
e  alle  Amministrazioni  e  Enti  interessati  della  documentazione
progettuale comprensiva dello studio di impatto  ambientale  (SIA)  e
che, separatamente, il 17 dicembre 2013, sono  stati  trasmessi  agli
stessi soggetti i progetti definitivi dell'Autoporto  della  Societa'
Italiana per il Traforo Autostradale del  Frejus  per  Azioni  (SITAF
S.p.A.) e del Centro di Guida sicura della societa' Consepi S.p.A.; 
    che il soggetto aggiudicatore ha reso pubblico: 
      l'avvio  del  procedimento  finalizzato   alla   pronuncia   di
compatibilita' ambientale e alla dichiarazione di  pubblica  utilita'
relativo al progetto ferroviario mediante pubblicazione di avviso  in
data 15 aprile 2013 sui quotidiani La Stampa  edizione  Torino  e  La
Repubblica; 
      l'avvio  del  procedimento  finalizzato   alla   pronuncia   di
compatibilita' ambientale e alla dichiarazione di  pubblica  utilita'
relativo ai progetti del Centro  di  Guida  sicura  e  dell'Autoporto
SITAF, mediante pubblicazione di avviso in data 17 dicembre 2013  sui
quotidiani La Stampa edizione Torino e La Repubblica; 
    che in sede di istruttoria la Regione Piemonte in data 12  luglio
2013 e 11 aprile 2014 ha richiesto integrazioni progettuali; 
    che in data 6 marzo  2014  la  Commissione  tecnica  di  verifica
dell'impatto ambientale VIA/VAS (da ora in avanti anche  "CTVIA")  ha
sollecitato a LTF  la  trasmissione  delle  integrazioni  progettuali
richieste dalla Regione Piemonte; 
    che  le  integrazioni  progettuali  sono  state  acquisite  dalla
Regione in data 17 giugno 2014; 
    che il Ministero per i beni e le attivita' culturali ha  espresso
con nota 2 dicembre 2014, n. 30262, il proprio parere favorevole  con
prescrizioni sul progetto definitivo della  Nuova  linea  ferroviaria
Torino - Lione, esprimendo altresi' parere favorevole sui lotti 1 e 2
dei lavori di ristrutturazione di parte del complesso  della  Caserma
Henry, da destinare a punto informativo a Susa; 
    che la Regione Piemonte ha espresso parere favorevole in data  29
settembre 2014, deliberando con atto n. 12-358, vincolando  "l'intesa
sulla localizzazione dell'intervento  Pista  di  Guida  sicura,  allo
stato localizzato in Comune di Avigliana, ...  allo  sviluppo,  prima
dell'avvio  delle  fasi  esecutive,  delle  alternative   progettuali
dettagliate nella premessa ..."; 
    che la Commissione tecnica di verifica dell'impatto ambientale  -
VIA e VAS del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e
del mare, con parere n. 1674 del 12 dicembre  2014,  nel  presupposto
che trovino conferma gli esiti del progetto del Cunicolo  esplorativo
de La Maddalena, opera propedeutica alla realizzazione del tunnel  di
base, si e' espressa favorevolmente, con prescrizioni: 
      sulla domanda di  pronuncia  di  compatibilita'  ambientale  ai
sensi della direttiva UE 337/85 e s.m.i. e del decreto legislativo n.
163/2006, articoli 167 e 182 e  seguenti,  relativamente  alle  parti
variate rispetto al progetto preliminare approvato con la delibera n.
57/2011, con eccezione del Centro  di  Guida  sicura  localizzato  ad
Avigliana e dello svincolo di Chiomonte, nell'ipotesi  di  realizzare
quest'ultimo in via definitiva e di aprirlo al traffico ordinario; 
      sulla procedura di verifica di ottemperanza ex art. 166,  comma
3, e art. 185, comma 4 e 5, del decreto legislativo n. 163/2006; 
      sulla  verifica  di  compatibilita'  ambientale   relativa   ai
progetti definitivi dell'Autoporto della Societa' SITAF S.p.A.; 
    che, in particolare, in fase di cantiere le rampe dello  svincolo
di Chiomonte  saranno  utilizzate  per  il  carreggio  dei  materiali
estratti dallo scavo del tunnel di base;  in  fase  definitiva  o  di
esercizio lo svincolo  consentirebbe  un  accesso  alla  centrale  di
ventilazione de La Maddalena e  si  integrerebbe  con  la  viabilita'
ordinaria. La Commissione VIA-VAS specifica che il parere sfavorevole
di compatibilita' ambientale si limita  alla  fase  definitiva  e  di
apertura al traffico ordinario, per le forti criticita' relative alla
normativa  vigente  in  materia   di   sicurezza   e   alla   carenza
dell'inserimento paesaggistico; 
    che il progetto  definitivo  e'  corredato  dalla  relazione  del
progettista, che ne attesta  -  ad  esclusione  degli  interventi  in
variante da approvare ai sensi dell'art. 167, comma 5, del codice dei
contratti pubblici - la rispondenza al progetto  preliminare  e  alle
prescrizioni impartite in sede di approvazione dello stesso; 
    che il progetto definitivo e' corredato della documentazione  sul
piano degli espropri e della documentazione relativa alla risoluzione
delle interferenze; 
    che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone  le
prescrizioni da formulare  in  sede  di  approvazione  del  progetto,
esponendo  le  motivazioni  in  caso  di   mancato   recepimento   di
osservazioni avanzate nella fase istruttoria; 
  sotto l'aspetto attuativo: 
    che il Soggetto aggiudicatore dell'intervento e' LTF  Lyon  Turin
Ferroviaire s.a.s.; 
    che  sulla  base  della   decisione   presa   dalla   Commissione
intergovernativa nel dicembre 2011, il progetto definitivo prevede la
seguente modalita' di affidamento: 
      realizzazione delle opere civili mediante almeno due  contratti
di lavori classici (uno in Francia e uno in Italia); 
      installazione degli impianti mediante  un  contratto  unico  di
progettazione e costruzione; 
    che il cronoprogramma considera  l'inizio  delle  attivita'  (T0)
all'affidamento dei lavori, che il periodo di tempo tra l'affidamento
dei lavori e l'entrata in esercizio e' di 10 anni e che sono previsti
due anni per attivita' precedenti l'affidamento; 
    che il cronoprogramma  di  spesa  indicato  dal  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti in cifra arrotondata e' il seguente: 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
  sotto l'aspetto finanziario: 
    che il Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  riferisce
che il costo della Sezione  transfrontaliera  aggiornato  e'  pari  a
8.601,3 milioni di euro; 
    che il suddetto costo potra' subire variazioni  in  funzione  del
costo certificato del progetto definitivo della tratta in  territorio
francese; 
    che il limite di spesa del progetto definitivo  della  Tratta  in
territorio italiano della Sezione transfrontaliera e' pari a  2.633,6
milioni di euro; 
    che l'articolazione del suddetto importo e' la seguente: 
    
 
   ===============================================================
   |                               |    importi in euro valuta   |
   |         voci di costo         |        gennaio 2012         |
   +===============================+=============================+
   |       esecuzione lavori       |        1.851.322.665        |
   +-------------------------------+-----------------------------+
   |  risoluzione interferenza con |                             |
   |          TERNA HVDC           |          25.064.054         |
   +-------------------------------+-----------------------------+
   |  risoluzione interferenze con |                             |
   |          altri enti           |          39.570.090         |
   +-------------------------------+-----------------------------+
   | costi sicurezza ai sensi della|                             |
   |       norma L 183/2011        |         230.000.000         |
   +-------------------------------+-----------------------------+
   |         totale lavori         |        2.145.956.809        |
   +-------------------------------+-----------------------------+
   |   oneri sicurezza diretti e   |                             |
   |           indiretti           |         58.968.048          |
   +-------------------------------+-----------------------------+
   |   totale attuazione piani di  |                             |
   |           sicurezza           |          58.968.048         |
   +-------------------------------+-----------------------------+
   |       lavori in economia      |          1.438.400          |
   +-------------------------------+-----------------------------+
   |            indagini           |          9.882.704          |
   +-------------------------------+-----------------------------+
   |     imprevisti per lavori     |         204.626.710         |
   +-------------------------------+-----------------------------+
   | imprevisti per costo Promotore|                             |
   |           pubblico            |          3.998.989          |
   +-------------------------------+-----------------------------+
   |  acquisizione aree e immobili |         79.197.732          |
   +-------------------------------+-----------------------------+
   |         spese tecniche        |         48.559.367          |
   +-------------------------------+-----------------------------+
   |  attivita' di consulenza o di |                             |
   |    supporto a cura di LTF     |         14.466.600          |
   +-------------------------------+-----------------------------+
   |     piani di monitoraggio     |                             |
   |          ambientale           |         24.905.911          |
   +-------------------------------+-----------------------------+
   | spese per pubblicita' e opere |                             |
   |          artistiche           |          2.840.000          |
   +-------------------------------+-----------------------------+
   |   spese per accertamenti di   |                             |
   |    laboratorio e verifiche    |                             |
   |  previste dal CSA e collaudi  |         12.869.758          |
   +-------------------------------+-----------------------------+
   |  totale somme a disposizione  |         402.786.171         |
   +-------------------------------+-----------------------------+
   |    totale quadro economico    |        2.607.711.029        |
   +-------------------------------+-----------------------------+
   |      valorizzazione delle     |                             |
   |         prescrizioni          |         25.879.971          |
   +-------------------------------+-----------------------------+
   |  limite di spesa del progetto |                             |
   |          definitivo           |        2.633.591.000        |
   +-------------------------------+-----------------------------+
 
    che il limite di spesa sopra riportato  include  230  milioni  di
euro per costi della sicurezza ai sensi della legge n.  183/2011,  di
cui 30 milioni di euro per i maggiori costi  per  l'attuazione  delle
misure di sicurezza nel cantiere di Chiomonte, gia' in esecuzione,  e
200 milioni di euro per le misure di sicurezza nel futuro cantiere di
Susa; 
    che il richiamato limite di spesa include  altresi',  all'interno
dell'importo  per  l'esecuzione  dei  lavori,  un  importo  di   euro
32.129.919 per opere e misure compensative; 
    che il progetto definitivo in esame include i costi  relativi  al
rivestimento,  alle   finiture   e   all'attrezzaggio   necessari   a
trasformare in una vera e propria discenderia il cunicolo esplorativo
de La Maddalena, il cui progetto definitivo  e'  stato  approvato  da
questo Comitato con delibera n. 86/2010; 
    che al lordo del contributo della UE, la quota italiana a  valori
correnti (calcolata al tasso dell'1,5  per  cento)  della  tratta  in
territorio italiano e' pari a 1.823 milioni di euro; 
    che il Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  riferisce
sugli   importi   della   copertura   finanziaria    della    Sezione
transfrontaliera, in assenza di contributo europeo e  con  contributo
europeo pari al valore massimo del 40 per cento  del  costo,  importi
che di seguito si riportano con indicazione  delle  rispettive  quote
nazionali: 
 
Sezione transfrontaliera 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
    che,  con  riferimento  alle  fonti   di   copertura   a   carico
dell'Italia, il contratto di programma 2012-2016 tra Ministero  delle
infrastrutture  e  dei  trasporti  e  RFI   S.p.A.   indica   risorse
disponibili pari a 3.275 milioni  di  euro  e  che  una  parte  delle
suddette risorse e' riferita ad opere gia'  finanziate  e  realizzate
che non fanno parte del progetto definitivo in esame; 
    che, quindi, le risorse effettivamente  disponibili  per  l'opera
sono quelle che risultano dalla legge n. 190/2014 (LS 2015)  (risorse
residue di cui all'art. 1, comma 208, della legge n.  228/2012  -  LS
2013), che ammontano a 2.564.758.613 euro; 
    che  dette   risorse   risultano   sufficienti   alla   copertura
finanziaria  integrale  della  quota  a  carico  dell'Italia  per  il
progetto in approvazione; 
    che, in relazione a quanto previsto al punto 2.2  della  delibera
n. 91/2013, il Ministero istruttore con nota  19  febbraio  2015,  n.
1235, ha comunicato che il maggior  costo  di  4.370.938  euro  delle
opere compensative rispetto al costo deliberato  da  questo  Comitato
con delibera n. 57/2011, viene assorbito riducendo di pari importo la
voce del quadro economico  del  progetto  preliminare  relativa  agli
imprevisti; 
  Considerato che con nota 19 febbraio 2015, n.  1235,  il  Ministero
delle  infrastrutture  e  dei   trasporti   riporta   l'esito   delle
interlocuzioni tra lo stesso Ministero e  il  Ministero  dei  beni  e
delle attivita' culturali e del turismo in merito all'accoglimento di
alcune prescrizioni impartite da quest'ultimo  Ministero  e  fornisce
ulteriori chiarimenti in merito alla proposta; 
  Considerato che le prescrizioni di cui al punto 1.3 della  delibera
n. 57/2011 risultano ottemperate o superate in quanto: 
    la ripartizione dei costi della Sezione transfrontaliera e' stata
stabilita nell'art. 18 dell'Accordo del 30 gennaio 2012; 
    il nuovo contratto di programma  2012-2016  tra  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti e RFI S.p.A., sottoscritto l'8  agosto
2014, prevede - a differenza del  precedente  contratto  2007-2011  -
all'art. 4, comma 1, lettera c), che il dossier di valutazione  debba
essere elaborato  e  trasmesso  dal  Gestore  dell'infrastruttura  al
Ministero delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  limitatamente  ai
progetti di  potenziamento  e  sviluppo  di  cui  alla  "tabella  A04
Potenziamento e  sviluppo  infrastrutturale  Rete  convenzionale/Alta
capacita'" del contratto medesimo, tabella che non include  la  Nuova
linea ferroviaria Torino - Lione; 
  Considerato  che  sulla  base  di   quanto   riportato   all'alinea
precedente risulta superata anche la prescrizione di cui al punto 2.2
della delibera n. 23/2012; 
  Considerato che la prescrizione di cui al punto 2.1 della  delibera
n. 23/2012  risulta  ottemperata  con  la  proposta  di  approvazione
all'esame; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del  vigente
regolamento di questo Comitato (art. 3 della delibera 30 aprile 2012,
n. 62); 
  Considerato che, pur se la  tratta  in  territorio  italiano  della
Sezione  transfrontaliera  oggetto   della   presente   deliberazione
costituisce   uno   stralcio    non    funzionale    della    Sezione
transfrontaliera della Nuova linea ferroviaria  Torino  -  Lione,  la
approvazione  del  relativo  progetto  definitivo  costituisce   atto
propedeutico ai fini della  certificazione  del  costo  del  progetto
definitivo della intera Sezione transfrontaliera ai  sensi  dell'art.
18 dell'Accordo del 30 gennaio 2012, nonche' ai fini della  richiesta
di contributo da parte della  Unione  europea  (UE),  senza  peraltro
consentire l'avvio dei lavori definitivi  della  Parte  comune  italo
francese, che resta  infatti  subordinato  alla  approvazione  di  un
protocollo addizionale all'Accordo del 29 gennaio 2001 e  che  dovra'
tenere conto in particolare della partecipazione  definitiva  dell'UE
al progetto (art. 1 dell'Accordo del 30 gennaio 2012); 
  Vista la nota 20 febbraio 2015, n. 839, predisposta  congiuntamente
dal Dipartimento per la programmazione economica della Presidenza del
Consiglio dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle  finanze
e posta a  base  dell'odierna  seduta  del  Comitato,  contenente  le
valutazioni e le prescrizioni da riportare nella presente delibera; 
  Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; 
  Acquisita in seduta l'intesa del Ministero  dell'economia  e  delle
finanze; 
 
                              Delibera: 
 
  1. Approvazione progetto definitivo. 
  1.1  Ai  sensi  e  per  gli  effetti  dell'art.  166  del   decreto
legislativo n. 163/2006, nonche' ai sensi dell'art.  12  del  decreto
del  Presidente  della  Repubblica  n.  327/2001,  e   s.m.i.,   sono
approvate, con le prescrizioni di cui al successivo punto 1.7,  anche
ai fini della dichiarazione di pubblica utilita', le  seguenti  parti
del il progetto definitivo della "Nuova linea  ferroviaria  Torino  -
Lione - Sezione  internazionale  -  Parte  comune  italo  francese  -
Sezione transfrontaliera: tratta in territorio italiano": 
    la galleria di base dal confine  di  Stato  fino  all'imbocco  di
Susa; 
    le opere connesse  alla  Area  di  sicurezza  Clarea  situate  in
territorio  italiano,  comprensive  della  porzione   in   territorio
italiano  della  galleria  di  ventilazione  della   Val   Clarea   e
rivestimento, finiture e attrezzaggio necessari a trasformare in  una
vera e propria discenderia il cunicolo esplorativo de La Maddalena; 
  1.2 Ai sensi e per gli effetti dell'art. 167, comma 5, del  decreto
legislativo n. 163/2006, nonche' ai sensi degli articoli 10 e 12  del
decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001, e  s.m.i.,  sono
approvate, - con le prescrizioni di  cui  al  successivo  punto  1.7,
anche ai fini della compatibilita' ambientale,  della  localizzazione
urbanistica, della apposizione del vincolo preordinato  all'esproprio
e della dichiarazione di pubblica utilita',  le  seguenti  parti  del
progetto definitivo della "Nuova linea ferroviaria Torino -  Lione  -
Sezione internazionale  -  Parte  comune  italo  francese  -  Sezione
transfrontaliera: tratta in territorio italiano": 
    tratta della Nuova linea ferroviaria Torino - Lione  nella  piana
di Susa, incluso il ponte sulla Dora Riparia (facente parte del  nodo
di Susa); 
    tunnel  e  linea  di  interconnessione  con  le  Linee   storiche
Torino/Modane   e   Susa/Bussoleno,   compresi   i   due   ponti   di
attraversamento del fiume Dora Riparia a Bussoleno; 
    Area tecnica  e  di  sicurezza  di  Susa  e  relativa  viabilita'
connessa (facente parte del nodo di Susa); 
    Stazione internazionale di Susa (facente parte del nodo di Susa); 
    Cavidotto 132 kV lungo la S.P. 210 e in  destra  idrografica  del
fiume Cenischia; 
    Modifiche alle centrali di ventilazione e ai piazzali esterni  di
Clarea e Maddalena; 
    Modifiche alla viabilita' di collegamento tra  Autostrada  A32  e
viabilita' ordinaria  e  da/verso  la  sede  SITAF  e  della  Polizia
stradale; 
    Utilizzo dei siti di deposito di Torrazza Piemonte e Caprie; 
    Risoluzione delle interferenze con l'Autoporto di SITAF; 
    svincolo di Chiomonte in fase di cantiere. 
  1.3   L'approvazione   sostituisce   ogni   altra   autorizzazione,
approvazione e parere comunque denominato. 
  1.4 Ai sensi dell'art. 165, comma 3,  del  decreto  legislativo  n.
163/2006 e s.m.i., l'importo di euro 2.633.591.000, al netto di  IVA,
come sintetizzato nella precedente  "presa  d'atto",  costituisce  il
limite di spesa dell'intervento di cui ai  punti  1.1  e  1.2  ed  e'
comprensivo del limite  di  spesa  comprendente  le  opere  e  misure
compensative  dell'impatto  territoriale   e   sociale   strettamente
correlate alla funzionalita' dell'opera  entro  le  soglie  stabilite
dallo stesso comma 3. 
  1.5 La copertura finanziaria dell'intervento di cui ai punti 1.1  e
1.2, per la parte a carico dell'Italia, e' imputata  a  valere  sulle
risorse di cui all'art. 1, comma  208,  della  legge  n.  228/2012  e
successivi rifinanziamenti, riportate  al  netto  dei  residui  nella
tabella E della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge  di  stabilita'
2015),  che  indica  le  risorse  disponibili  per  la  "Nuova  linea
ferroviaria Torino -  Lione  (Set.11),  interventi  nel  settore  dei
trasporti (2.5 - CAP. 7532)", e pari a euro 2.564.758.613. 
  1.6 Gli elaborati  di  progetto  relativi  alle  interferenze  sono
allegati alla  documentazione  istruttoria  trasmessa  dal  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti con la citata nota  31  dicembre
2014, n. 51619. 
  Gli elaborati relativi agli espropri, citati  nella  documentazione
istruttoria trasmessa con nota 17 febbraio  2015,  n.  6348,  sono  i
seguenti: 
    PD2-C3A-TS3-1320 Relazione generale espropri e urbanistica; 
    PD2-C3A-TS3-1321  Relazione  sui  criteri  di   conteggio   delle
indennita' e di indicazione dei costi di esproprio; 
    PD2-C3A-TS3-1320 Relazione metodologica; 
    PD2-C3A-TS3-1321  Relazione  sulla  valutazione  dei   costi   di
esproprio; 
  1.7 Le prescrizioni cui e' subordinata l'approvazione del  progetto
sono riportate nell'allegato 1  alla  presente  delibera,  che  forma
parte integrante della delibera stessa. 
  2. Ulteriori disposizioni. 
  2.1 Prima dell'inizio dei lavori, il Ministero delle infrastrutture
e dei trasporti dovra' verificare l'esito  positivo  delle  attivita'
esplorative nel Cunicolo esplorativo de La Maddalena, in quanto opera
propedeutica alla realizzazione della Galleria di base.  In  caso  di
esito non positivo, il suddetto Ministero dovra' darne  comunicazione
a questo Comitato. 
  2.2 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti  trasmettera'
a  questo  Comitato  l'elenco  delle  opere  e  misure   compensative
dell'impatto  territoriale  e  sociale,  articolate  tra  opere   "di
priorita'  1"  e  opere  "di  priorita'  2",  connesse  al   progetto
definitivo approvato. Il costo delle  suddette  opere  dovra'  essere
coerente con l'importo di euro 32.129.919  indicato,  nella  nota  19
febbraio 2015, n. 1235, dal  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti  quale  quota  parte  dell'importo   relativo   alla   voce
"esecuzione dei lavori" del quadro economico del progetto destinata a
tali opere. 
  2.3 L'applicazione del Protocollo di intesa sottoscritto in data 11
settembre  2012  tra  LTF  e  Prefettura  di  Torino   in   relazione
all'intervento  Cunicolo  esplorativo  de  La  Maddalena,  citato  in
premesse, dovra' essere estesa all'intervento di cui ai punti  1.1  e
1.2  previo  eventuale  aggiornamento  dello  stesso  Protocollo   in
considerazione della normativa nel frattempo sopravvenuta. 
  2.4 Le spese per garantire il regolare svolgimento dei lavori,  ivi
inclusa la sicurezza, nelle aree di  interesse  strategico  nazionale
individuate per l'installazione del cantieri, ai sensi  dell'art.  19
della legge 12 novembre 2011  n.  183  (Legge  di  stabilita'  2012),
stimate in 230 milioni  di  euro,  dovranno  essere  funzionali  agli
studi, progetti, attivita' e lavori preliminari e definitivi relativi
all'opera. 
  2.5 All'esito della certificazione dei costi prevista  dall'Accordo
del 30 gennaio 2012, qualora si vengano a determinare valori  diversi
rispetto  a  quelli  rappresentati   nel   progetto   definitivo   in
approvazione sia per la tratta  italiana  che  per  l'intera  Sezione
transfrontaliera,  dovra'  esserne  data   comunicazione   a   questo
Comitato. Uguale comunicazione dovra' essere trasmessa al Comitato in
caso di variazione del  tasso  di  attualizzazione  fino  a  completa
realizzazione dell'opera. 
  2.6 Conformemente alla prescrizione n. 4 impartita dalla CTVIA,  il
Piano di utilizzo delle terre e rocce da scavo  (PUT)  dovra'  essere
aggiornato e trasmesso unitamente al progetto  esecutivo  alla  CTVIA
stessa per le necessarie  verifiche  prima  dell'inizio  dei  lavori.
Dovranno essere ridefinite le volumetrie di scavo con l'esclusione di
qualunque conferimento di materiale proveniente dalla Galleria de  La
Maddalena (cunicolo  esplorativo),  e  dovra'  essere  aggiornata  la
cantierizzazione tenendo conto dell'aggiornamento del  PUT  ai  sensi
del decreto ministeriale n. 161/2012.  Eventuali  varianti  rilevanti
sotto l'aspetto localizzativo  ai  sensi  del  Codice  dei  contratti
pubblici, art. 169, comma 3, dovranno essere sottoposte al parere  di
questo Comitato. 
  2.7 Ai sensi della  prescrizione  n.  32,  impartita  dalla  CTVIA,
l'approvazione del progetto  relativo  allo  svincolo  di  Chiomonte,
nell'ipotesi di realizzare lo svincolo in via definitiva e di aprirlo
al traffico ordinario, e' subordinata all'autorizzazione da parte del
Consiglio superiore dei lavori pubblici per  le  deroghe  al  decreto
ministeriale 5/11/2001 e al  decreto  ministeriale  19/04/2006  e  al
decreto legislativo 15 marzo 2011, n. 35. 
  2.8 Il maggior costo di 4.370.938  euro  delle  opere  compensative
rispetto al costo deliberato  da  questo  Comitato  con  delibera  n.
57/2011 viene assorbito riducendo di pari importo la voce del  quadro
economico del progetto preliminare relativa agli imprevisti. 
  3. Disposizione di varianti. 
  Ai sensi e per gli effetti dell'art. 167, commi 6, 7  e  7bis,  del
decreto legislativo n. 163/2006, in coerenza col parere n.  1674  del
12 dicembre 2014 della Commissione tecnica di  verifica  dell'impatto
ambientale - VIA e VAS del Ministero dell'ambiente e della tutela del
territorio e  del  mare,  menzionato  in  premesse,  e'  disposta  la
progettazione, in variante: 
    del "Centro di guida sicura"; 
    dello svincolo di Chiomonte sull'Autostrada A32 in configurazione
definitiva, per l'apertura al traffico ordinario. 
  4. Clausole finali. 
  4.1 Il Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti  provvedera'
ad assicurare, per conto di questo  Comitato,  la  conservazione  dei
documenti componenti il progetto approvato con la presente delibera. 
  Il soggetto aggiudicatore provvedera', prima dell'inizio dei lavori
previsti nel citato progetto, a  fornire  assicurazioni  al  predetto
Ministero sull'avvenuto recepimento, nel  progetto  esecutivo,  delle
prescrizioni riportate nel menzionato allegato. Resta  fermo  che  la
Commissione  VIA  procedera'  a  effettuare  le  verifiche  ai  sensi
dell'art. 185 del decreto legislativo n. 163/2006. 
  4.2 Il medesimo Ministero provvedera' a svolgere  le  attivita'  di
supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti
di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati  dalla
normativa citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di  cui
alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata. 
  4.3 Il soggetto aggiudicatore dell'opera dovra' assicurare a questo
Comitato flussi costanti di informazioni  coerenti  per  contenuti  e
modalita' con il sistema di monitoraggio degli investimenti  pubblici
di cui al citato art. 1 della legge n. 144/1999. 
  4.4 Alla data di efficacia della richiamata  delibera  n.  15/2015,
prevista all'art. 36, comma  3,  del  decreto-legge  n.  90/2014,  le
modalita' di controllo dei flussi finanziari  saranno  adeguate  alle
previsioni della medesima delibera. 
  4.5 Ai sensi della richiamata delibera n. 24/2004, il CUP assegnato
al progetto in  argomento  dovra'  essere  evidenziato  in  tutta  la
documentazione amministrativa e  contabile  riguardante  il  progetto
stesso. 
    Roma, 20 febbraio 2015 
 
                                                 Il Presidente: Renzi 
 
 
Il segretario: Lotti 

Registrato alla Corte dei conti l'8 luglio 2015 
Ufficio controllo atti Ministero economia e finanze, reg.ne  -  prev.
n. 2094