IL MINISTRO DELL'INTERNO 
 
 
                           di concerto con 
 
 
                      IL MINISTRO DELL'ECONOMIA 
                           E DELLE FINANZE 
 
  Visto l'art. 3, comma 4-bis, del decreto-legge 19 giugno  2015,  n.
78, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2015, n. 125,
che prevede che le disponibilita' residue del Fondo  di  solidarieta'
comunale  per  l'anno  2014,  di  cui   all'accantonamento   previsto
dall'art. 7, comma 1, del decreto del Presidente  del  Consiglio  dei
ministri  1º  dicembre  2014,  per  l'importo  complessivo   pari   a
29.286.150,00  euro,  debbano  essere  riassegnate  ai  comuni,   con
particolare riferimento a quelli  con  popolazione  non  superiore  a
60.000 abitanti, al fine di diminuire l'incidenza  negativa,  qualora
la  riduzione  delle  risorse  attribuite  a  titolo  di   Fondo   di
solidarieta'  2015  sia  superiore  all'1,3%  rispetto  alle  risorse
attribuite  per  l'anno  precedente,  a   seguito   dell'applicazione
dell'art. 1, comma 380-quater della legge 24 dicembre 2012, n. 228, e
successive modificazioni, che ha disposto la redistribuzione del  20%
del Fondo di solidarieta' comunale 2015 sulla base  della  differenza
tra le capacita' fiscali ed i  fabbisogni  standard  approvati  dalla
Commissione  tecnica  paritetica  per  l'attuazione  del  federalismo
fiscale; 
  Considerato che il citato art. 3, comma 4-bis del decreto-legge  n.
78 del  2015  prevede  che  il  riparto  delle  suindicate  somme  da
riassegnare ai comuni debba essere stabilito con  decreto  di  natura
non regolamentare del Ministero  dell'interno,  di  concerto  con  il
Ministero dell'economia e delle finanze, previa  intesa  in  sede  di
Conferenza Stato-citta' e autonomie locali; 
  Considerato che in sede di  Conferenza  Stato-citta'  ed  autonomie
locali  si  e'  proceduto  a  definire  una  nota  metodologica   per
individuare i criteri di riparto  delle  disponibilita'  residue  del
Fondo  di   solidarieta'   comunale   per   l'anno   2014,   di   cui
all'accantonamento previsto dall'art.  7,  comma  1,  del  richiamato
decreto 1º dicembre 2014; 
  Valutata l'indicazione  normativa  di  garantire  nel  riparto  una
particolare attenzione ai comuni con popolazione inferiore  a  60.000
abitanti; 
  Acquisita  l'intesa  della  Conferenza  Stato-citta'  ed  autonomie
locali nella seduta del 1° ottobre 2015; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
 
                Assegnazione dei conguagli del Fondo 
           di solidarieta' comunale 2014 per alcuni comuni 
 
  1. Le disponibilita' residue del Fondo di solidarieta' comunale per
l'anno 2014, di cui all'accantonamento previsto dall'art. 7, comma 1,
del decreto del Presidente del Consiglio  dei  ministri  1º  dicembre
2014, pari a  29.286.158,00,  sono  riassegnate  e  ripartite,  nella
misura indicata  nell'allegato  A),  limitatamente  ai  comuni  delle
regioni a statuto ordinario, della regione Siciliana e della  regione
Sardegna, che per  l'anno  2015  hanno  subito  una  riduzione  delle
risorse attribuite  a  titolo  di  Fondo  di  solidarieta'  2015  con
incidenza  negativa  superiore   all'1,3%   rispetto   alle   risorse
attribuite  per  l'anno  precedente,  sulla  base  della  metodologia
adottata sentita la Conferenza-Stato citta' ed autonomie locali nella
seduta del 1° ottobre 2015 riportata nell'Allegato B). 
  2.  Le  predette  somme  saranno  riassegnate  nei   limiti   delle
disponibilita' del capitolo 1365, relativo al Fondo  di  solidarieta'
comunale,  iscritto  nello  stato   di   previsione   del   Ministero
dell'interno, e comunque successivamente all'acquisizione al bilancio
dello Stato delle somme pari ad euro 147.031.825,13 di  cui  all'art.
4, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del
10 settembre 2015 di riparto del Fondo di solidarieta' comunale 2015. 
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana. 
    Roma, 1º febbraio 2016 
 
                                     Il Ministro dell'interno: Alfano 
 
 
Il Ministro dell'economia e delle finanze: Padoan