IL MINISTRO 
                      DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
 
  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 24 settembre
2014, recante il riordino degli interventi  di  cui  ai  decreti  del
Ministro dello sviluppo economico 6 marzo 2013 e 30 ottobre 2013, che
prevede un apposito  regime  di  aiuto  finalizzato  a  sostenere  la
nascita e lo sviluppo, su tutto il territorio nazionale, di  start-up
innovative (in breve «Smart&Start Italia»); 
  Visto, in particolare, l'art. 13, comma 4, del predetto decreto del
Ministro dello sviluppo economico 24 settembre 2014, che prevede  che
per la concessione delle agevolazioni siano  utilizzate  le  «risorse
liberate» rivenienti  dal  Programma  operativo  nazionale  «Sviluppo
imprenditoriale locale» 2000-2006; 
  Visto il Programma operativo  nazionale  «Sviluppo  imprenditoriale
locale» 2000-2006 (di seguito «PON  SIL»),  approvato  con  decisione
della Commissione europea  n.  C(2000)  2342  dell'8  agosto  2000  e
modificato con decisione della Commissione europea  n.  C(2000)  5185
del 15 dicembre 2004; 
  Visto il regolamento (CE) n. 1260/1999 del Consiglio, del 21 giugno
2009 e successive  modifiche  e  integrazioni,  recante  disposizioni
generali sui Fondi strutturali comunitari; 
  Visto il regolamento (CE) n. 1685/2000  della  Commissione  del  28
luglio  2000,  e  successive  modifiche   e   integrazioni,   recante
disposizioni di applicazione del citato regolamento (CE) n. 1260/1999
del  Consiglio  per  quanto  riguarda  l'ammissibilita'  delle  spese
concernenti  le  operazioni  cofinanziate   dai   Fondi   strutturali
comunitari; 
  Visto il Quadro Comunitario di Sostegno  per  le  regioni  italiane
dell'obiettivo 1 2000-2006 (di seguito «QCS»), di cui alle  decisioni
della Commissione europea n. C(2000)2050 del  1°  agosto  2000  e  n.
C(2004) 4689 del 30 novembre 2004 e,  in  particolare,  il  paragrafo
6.3.6 del QCS che stabilisce indirizzi e  criteri  per  la  selezione
degli interventi da finanziare con le risorse rivenienti a titolo  di
rimborso a carico  del  bilancio  comunitario  e  del  Fondo  di  cui
all'art. 5 della legge 16 aprile 1987, n.  183  (cosiddette  «risorse
liberate») per i progetti «coerenti»,  imputati  alla  programmazione
comunitaria   e   originariamente   coperti   da   altre   fonti   di
finanziamento; 
  Visto, in particolare, il paragrafo 5.3.5 del PON SIL,  concernente
l'utilizzo delle risorse liberate; 
  Vista la relazione finale di  esecuzione  del  PON  SIL,  approvata
dalla Commissione europea in data 18  novembre  2011  con  nota  Ref.
Ares(2011)1233356; 
  Viste le «Modalita' di attuazione dei progetti  finanziati  con  le
risorse  liberate»  approvate   dal   Comitato   nazionale   per   il
coordinamento e la sorveglianza della politica regionale unitaria del
QSN con procedura scritta chiusasi in data 8 ottobre 2009 e da ultimo
modificate, a  mezzo  di  apposita  procedura  scritta,  al  fine  di
recepire gli esiti  della  riunione  del  Gruppo  di  lavoro  per  la
sorveglianza   e   accompagnamento   nell'attuazione   dei   progetti
finanziati con risorse liberate della programmazione 2000-2006 del 15
maggio 2014; 
  Considerato che le  suddette  modalita'  prevedono,  ai  sensi  del
citato paragrafo  6.3.6  del  QCS,  che  le  risorse  liberate  siano
impiegate nel rispetto dei vincoli territoriali e tematici  del  QCS,
in coerenza con  gli  obiettivi  dei  programmi  operativi  e  con  i
contenuti   delle   misure,   nonche'    siano    riallocate    dalle
Amministrazioni responsabili dell'attuazione all'interno  degli  assi
prioritari da cui provengono le risorse  comunitarie  utilizzate  per
finanziare i progetti, ai sensi dello stesso paragrafo 6.3.6 del QCS; 
  Visto il decreto del Ministro per la coesione territoriale 8 aprile
2013, recante la ripartizione delle risorse destinate, ai sensi della
delibera CIPE  n.  135  del  21  dicembre  2012,  al  sostegno  delle
attivita' produttive e  della  ricerca  nel  territorio  del  cratere
sismico aquilano; 
  Visto il decreto  legislativo  21  aprile  2000,  n.  185,  recante
«Incentivi   all'autoimprenditorialita'   e    all'autoimpiego,    in
attuazione dell'art. 45, comma 1, della  legge  17  maggio  1999,  n.
144»; 
  Visto il decreto del Ministro dello  sviluppo  economico  8  luglio
2015, n. 140, «Regolamento recante criteri e modalita' di concessione
alle agevolazioni di  cui  al  capo  0I  del  titolo  I  del  decreto
legislativo 21 aprile 2000,  n.  185  (cosiddetto  intervento  «Nuove
imprese a tasso zero»); 
  Visto il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio, del 17 dicembre  2013,  recante  disposizioni  comuni  sul
Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), sul Fondo sociale europeo
(FSE), sul Fondo di coesione,  sul  Fondo  europeo  agricolo  per  lo
sviluppo rurale (FEASR) e sul Fondo europeo per gli affari  marittimi
e la pesca (FEAMP) e  disposizioni  generali  sul  Fondo  europeo  di
sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di  coesione
e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga
il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio; 
  Visto il regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento europeo e del
Consiglio, del  17  dicembre  2013,  relativo  al  Fondo  europeo  di
sviluppo regionale (FESR) e  a  disposizioni  specifiche  concernenti
l'obiettivo «Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione»
e che abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006; 
  Visto  l'Accordo  di  partenariato  per  l'Italia,   adottato   con
decisione della Commissione  europea  C(2014)  8021  finale,  del  29
ottobre 2014; 
  Visto il Programma operativo nazionale «Imprese  e  competitivita'»
2014-2020 FESR, adottato  con  decisione  della  Commissione  europea
C(2015) 4444 finale del 23 giugno  2015,  successivamente  modificato
con decisione C(2015) 8450 finale del 24 novembre 2015; 
  Visto in particolare l'Asse III - Competitivita' PMI, Azione  3.5.1
«Interventi di supporto alla nascita di nuove imprese sia  attraverso
incentivi  diretti,  sia  attraverso  l'offerta   di   servizi,   sia
attraverso  interventi  di  micro-finanza»   del   sopra   richiamato
Programma operativo nazionale «Imprese  e  competitivita'»  2014-2020
FESR,  che  include  negli  strumenti   attuativi   dell'Azione   gli
interventi di cui al  citato  decreto  del  Ministro  dello  sviluppo
economico 24 settembre 2014 («Smart&Start Italia»); 
  Visti  i  criteri  di  selezione  delle  operazioni  del  Programma
operativo  nazionale  «Imprese  e  competitivita'»  2014-2020   FESR,
approvati dal Comitato di sorveglianza con procedura  scritta  il  16
dicembre 2015; 
  Visto il regolamento (UE) n. 651/2014  della  Commissione,  del  17
giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti  compatibili  con
il mercato interno in applicazione  degli  articoli  107  e  108  del
trattato (regolamento generale di  esenzione  per  categoria)  e,  in
particolare, l'art. 22, che disciplina gli  «aiuti  alle  imprese  in
fase di avviamento»; 
  Visto il regolamento (UE) n. 1407/2013 della  Commissione,  del  18
dicembre 2013, relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del
trattato  sul  funzionamento  dell'Unione  europea  agli  aiuti   «de
minimis»; 
  Ritenuto  necessario  dare  pronto  avvio  all'Azione   3.5.1   del
Programma operativo nazionale «Imprese  e  competitivita'»  2014-2020
FESR, assicurando inoltre la continuita' dell'azione di sostegno alla
nuova imprenditorialita' innovativa attraverso la misura  agevolativa
«Smart&Start Italia»; 
  Considerato che la misura agevolativa «Nuove imprese a tasso  zero»
e' coerente con i vincoli territoriali, tematici  e  cronologici  per
l'utilizzo delle «risorse liberate» rivenienti dal PON SIL; 
  Considerato lo stato degli  impegni  programmatici  delle  «risorse
liberate» rivenienti dal PON SIL  come  risultante  dal  monitoraggio
periodico dell'utilizzo di dette risorse; 
  Ritenuto opportuno assicurare la copertura finanziaria della misura
agevolativa «Nuove imprese a tasso zero» nel territorio delle Regioni
Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna,  Sicilia,  mediante
le predette «risorse liberate»; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
          Assegnazione allo strumento «Smart&Start Italia» 
            di risorse del Programma operativo nazionale 
              «Imprese e competitivita'» 2014-2020 FESR 
 
  1.  A  decorrere  dall'entrata  in  vigore  del  presente  decreto,
all'art. 13,  comma  4,  del  decreto  del  Ministro  dello  sviluppo
economico 24 settembre 2014, le lettere a) e b) sono sostituite dalle
seguenti: 
    «a)  risorse  del  Programma  operativo  nazionale   «Imprese   e
competitivita'» 2014-2020 FESR, Asse III -  Competitivita'  PMI,  per
complessivi € 45.500.000,00, comprensivi degli oneri di gestione; 
    b) risorse di cui all'art. 3, comma 1, lettera  a),  del  decreto
del Ministro per la coesione territoriale 8 aprile 2013, destinate al
finanziamento di progetti per la  nascita  e  lo  sviluppo  di  nuove
imprese innovative e di spin-off della  ricerca  nel  territorio  del
cratere sismico aquilano». 
  2.  A  decorrere  dall'entrata  in  vigore  del  presente  decreto,
all'art. 13,  comma  5,  del  decreto  del  Ministro  dello  sviluppo
economico 24 settembre 2014, le lettere a), b) e d)  sono  sostituite
dalle seguenti: 
    «a) in  favore  di  start-up  innovative  ubicate  nelle  Regioni
Basilicata, Calabria, Campania,  Puglia,  e  Sicilia  («regioni  meno
sviluppate»), relativamente alle risorse liberate di cui al comma  4,
lettera a), nei limiti dell'importo di €  33.400.000,00,  comprensivi
degli oneri di gestione; 
    b)  in  favore  di  start-up  innovative  ubicate  nelle  Regioni
Abruzzo, Molise e Sardegna («regioni in transizione»),  relativamente
alle risorse liberate di cui al  comma  4,  lettera  a),  nei  limiti
dell'importo  di  €  12.100.000,00,  comprensivi   degli   oneri   di
gestione»; 
    «d) in favore delle start-up innovative ubicate  nelle  rimanenti
regioni del territorio nazionale,  diverse  da  quelle  di  cui  alle
lettere a) e b), relativamente alle risorse del Fondo per la crescita
sostenibile, di cui al comma 4, lettera c)». 
  3.  A  decorrere  dall'entrata  in  vigore  del  presente  decreto,
all'art. 6, comma 1, lettera a), all'art. 6, comma 5, lettera  a),  e
all'art. 12, comma 1, lettera e),  del  decreto  del  Ministro  dello
sviluppo economico  24  settembre  2014,  le  parole  «nelle  Regioni
Basilicata, Calabria,  Campania,  Puglia,  Sardegna,  Sicilia  e  nel
territorio  del  cratere  sismico  aquilano»  sono  sostituite  dalle
seguenti: «nelle Regioni  Abruzzo,  Basilicata,  Calabria,  Campania,
Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia». 
  4. Alle iniziative gia' oggetto di concessione  delle  agevolazioni
alla data di entrata in vigore del  presente  decreto  continuano  ad
applicarsi le disposizioni del decreto del  Ministro  dello  sviluppo
economico 24 settembre 2014 vigenti alla data della concessione.