IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
 
  Considerato che nel Comune di Palazzo Adriano (Palermo) gli  organi
elettivi sono stati rinnovati nelle consultazioni amministrative  del
6 e 7 maggio 2012; 
  Considerato che,  dall'esito  di  approfonditi  accertamenti,  sono
emerse forme di ingerenza della criminalita'  organizzata  che  hanno
esposto l'amministrazione a pressanti condizionamenti, compromettendo
il buon andamento e l'imparzialita' dell'attivita' comunale; 
  Rilevato,   altresi',   che   la   permeabilita'    dell'ente    ai
condizionamenti esterni della criminalita'  organizzata  ha  arrecato
grave pregiudizio agli interessi della collettivita' e ha determinato
la perdita di credibilita' dell'istituzione locale; 
  Ritenuto che, al fine di porre rimedio  alla  situazione  di  grave
inquinamento  e  deterioramento  dell'amministrazione   comunale   di
Palazzo Adriano, si rende necessario far luogo allo scioglimento  del
consiglio comunale e disporre il  conseguente  commissariamento,  per
rimuovere tempestivamente gli effetti pregiudizievoli per l'interesse
pubblico e per assicurare il risanamento dell'ente locale; 
  Visto l'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; 
  Ritenuto, inoltre, di  dare  adeguata  informazione  al  presidente
della Regione Siciliana; 
  Vista la proposta del Ministro dell'interno, la  cui  relazione  e'
allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; 
  Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri,  adottata  nella
riunione del  27  ottobre  2016,  alla  quale  e'  stato  debitamente
invitato il presidente della Regione Siciliana; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
   Il consiglio comunale di Palazzo Adriano (Palermo) e' sciolto.