IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI Visto il regolamento (CE) n. 562/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 marzo 2006 che istituisce un codice comunitario relativo al regime di attraversamento delle frontiere da parte delle persone; Vista la direttiva 2010/65/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 ottobre 2010, relativa alle formalita' di dichiarazione delle navi in arrivo o in partenza da porti degli Stati membri e che abroga la direttiva 2002/6/CE; Vista la legge 8 maggio 1971, n. 831, recante ratifica ed esecuzione della convenzione sulle facilitazioni al traffico marittimo internazionale, adottata a Londra il 9 aprile 1965; Vista la legge 14 luglio 1965, n. 963, e successive modificazioni, recante disciplina della pesca marittima; Vista la legge 4 aprile 1977, n. 135, e successive modificazioni, recante disciplina della professione di raccomandatario marittimo; Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni, recante disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri; Vista la legge 5 febbraio 1992, n. 102, e successive modificazioni, recante norme concernenti l'attivita' di acquacoltura; Vista la legge 28 gennaio 1994, n. 84 e successive modificazioni, recante riordino della legislazione in materia portuale; Vista la legge 8 luglio 2003, n. 172, e successive modificazioni, recante disposizioni per il riordino e il rilancio della nautica da diporto e del turismo nautico; Visto il regio decreto 30 marzo 1942, n. 327, e successive modificazioni, recante approvazione del testo definitivo del codice della navigazione e, in particolare, gli articoli 179 e 181; Visto il decreto-legge 31 luglio 1954, n. 533, convertito in legge, con modificazioni, dalla legge 26 settembre 1954, n. 869, recante disciplina relativa ai diritti, compensi e proventi percepiti dal personale dell'Amministrazione dello Stato; Visto il decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, convertito in legge, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 17 dicembre 2012, n. 221, recante ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese; Visto in particolare, l'art. 8, comma 11, ultimo capoverso, del citato decreto-legge che prevede che il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, con proprio decreto, adotta le modifiche tecniche ai formulari FAL recepiti dall'Unione europea e regola gli adempimenti cui sono tenute le navi addette ai servizi locali, alla pesca, alla navigazione da diporto o di uso privato, nonche' per altre categorie di navi adibite a servizi particolari; Visto il decreto legislativo 9 gennaio 2012 n. 4, e successive modificazioni, recante misure per il riassetto della normativa in materia di pesca e acquacoltura, a norma dell'art. 28 della legge 4 giugno 2010, n. 96; Visto il decreto legislativo 18 luglio 2005, n. 171, e successive modificazioni, recante codice della nautica da diporto e attuazione della direttiva 2003/44/CE; Visto il decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 196, e successive modificazioni, recante attuazione della direttiva 2002/59/CE relativa all'istituzione di un sistema comunitario di monitoraggio e di informazione sul traffico navale; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 15 febbraio 1952, n. 328, e successive modificazioni, recante approvazione del regolamento per l'esecuzione del codice della navigazione -navigazione marittima - e, in particolare l'art. 380; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 2 ottobre 1968, n. 1639, e successive modificazioni, di approvazione del regolamento per l'esecuzione della legge 14 luglio 1965, n. 963, concernente la disciplina della pesca marittima; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 19 novembre 1998, n. 445, e successive modificazioni, recante norme per la semplificazione amministrativa nel settore della pesca; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 11 febbraio 2014, n. 72, e successive modificazioni, recante regolamento di organizzazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; Vista la circolare n. 16 protocollo DEM3/1823 della direzione generale per le infrastrutture della navigazione marittima e interna in data 19 luglio 2002 recante disciplina dell'attivita' di bunkeraggio nei porti marittimi; Visto il decreto del Ministero della Marina mercantile 9 giugno 1992, recante attuazione dell'ultimo comma dell'art. 179 del codice della navigazione, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 10 luglio 1992, n. 161; Vista la nota protocollo numero 7776 del 18 maggio 2010 della direzione generale per il trasporto marittimo e per via d'acque interne recante formalita' di arrivo e partenza per navi destinate esclusivamente a noleggio per finalita' turistiche e navi da diporto estere adibite a noleggio; Vista la nota protocollo numero 49502 del 20 maggio 2010 del Comando generale del Corpo delle capitanerie di porto recante formalita' di arrivo e partenza per navi destinate esclusivamente a noleggio per finalita' turistiche e navi da diporto estere adibite a noleggio; Vista la nota protocollo numero 14646 del 30 agosto 2013 della direzione generale per il trasporto marittimo e per via d'acque interne recante formalita' di arrivo e partenza per navi destinate esclusivamente a noleggio per finalita' turistiche e navi da diporto estere adibite a noleggio; Ritenuto necessario, nell'ottica della semplificazione e della standardizzazione degli adempimenti di arrivo e partenza, dare attuazione all'art. 179 del codice della navigazione e all'art. 380 del relativo regolamento di esecuzione-parte marittima; Decreta: Art. 1 Finalita' 1. Il presente decreto regola gli adempimenti di arrivo e partenza delle unita' addette ai servizi locali, alla pesca professionale, all'acquacoltura, alla navigazione da diporto o di uso privato o in conto proprio, nonche' delle unita' adibite a servizi particolari. 2. Gli adempimenti di cui al comma 1 sono svolti con l'adottato formulario FAL di cui all'allegato I del presente decreto.