Art. 6 Disposizioni in materia di beni culturali 1. L'Unita' di crisi coordinamento regionale della Campania di cui all'art. 1, comma 2, del presente provvedimento, raccordandosi con la struttura centrale del MiBACT - Unita' di crisi coordinamento nazionale, provvede alle attivita' di verifica dei danni secondo le procedure di cui alla direttiva MiBACT del 23 aprile 2015 ed all'espletamento degli interventi di messa in sicurezza dei beni culturali mobili e immobili danneggiati dall'evento sismico di cui in premessa, con oneri a carico delle risorse di cui all'art. 16 del presente provvedimento, che a tal fine, nel piano di cui all'art. 1, comma 4, sono destinate nell'importo di euro 1 milione. 2. Per le finalita' di cui al comma 1, l'Unita' di crisi coordinamento regionale della Campania ed il Dipartimento della protezione civile definiscono gli indirizzi per il coordinamento delle organizzazioni di volontariato di protezione civile specializzate nel settore della salvaguardia del patrimonio culturale, ai fini del relativo impiego nei territori colpiti dall'evento sismico del 21 agosto 2017. 3. Al fine di garantire l'espletamento delle attivita' di cui al comma 1, l'Unita' di crisi coordinamento regionale della Campania puo' avvalersi della collaborazione dei Centri di competenza del Dipartimento della protezione civile di cui al decreto del Capo del dipartimento della protezione civile n. di repertorio 3152 del 24 luglio 2013 e successive modifiche ed integrazioni, nei limiti delle risorse di cui al comma 1. Puo' avvalersi, altresi', di personale tecnico ed amministrativo proveniente volontariamente da altre strutture del MiBACT con oneri a carico delle risorse di cui all'art. 16 del presente provvedimento, nei limiti di cui al comma 1. 4. Per le attivita' di cui al comma 1, il Segretariato regionale della Campania puo' utilizzare l'ordinaria contabilita' speciale n. 2912 allo stesso intestata nella quale confluiscono anche le risorse destinate alle predette attivita', la cui contabilizzazione e rendicontazione deve avere separata evidenza. A tal fine il citato Segretariato acquisisce apposito codice CUP (codice unico di progetto) da riportare nei mandati relativi alle spese connesse all'evento sismico in premessa, ivi incluse le spese emergenziali, al fine di garantire il monitoraggio fisico e finanziario degli interventi posti in essere per la suddetta gestione emergenziale. 5. Gli interventi posti in essere ai sensi del comma 1 sono contenuti nel piano di cui all'art. 1, comma 4, del presente provvedimento.