IL MINISTRO 
                      DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
 
  Visto l'art. 1, commi 160-164 della legge 28 dicembre 2015, n. 208,
recante  disposizioni  per  la  formazione  del  bilancio  annuale  e
pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2016) ed in  particolare
l'art. 1, comma 163, che stabilisce che «Con regolamento da  adottare
ai sensi dell'art. 17, comma 2 della legge 23 agosto 1988, n. 400,  e
successive modificazioni, su proposta  del  Ministro  dello  sviluppo
economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze,
sono stabiliti i criteri di riparto tra i soggetti beneficiari  e  le
procedure di erogazione delle risorse del Fondo di cui  alla  lettera
b) del comma 160, da assegnare in favore delle emittenti radiofoniche
e televisive locali per la realizzazione  di  obiettivi  di  pubblico
interesse, quali la promozione del pluralismo  dell'informazione,  il
sostegno dell'occupazione nel settore, il miglioramento  dei  livelli
qualitativi dei contenuti  forniti  e  l'incentivazione  dell'uso  di
tecnologie innovative.»; 
  Vista la legge 26 ottobre 2016, n. 198,  recante  «Istituzione  del
Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione  e  deleghe
al  Governo  per  la  ridefinizione  della  disciplina  del  sostegno
pubblico per il settore dell'editoria e dell'emittenza radiofonica  e
televisiva locale, della  disciplina  di  profili  pensionistici  dei
giornalisti e della composizione e  delle  competenze  del  Consiglio
nazionale dell'Ordine dei giornalisti. Procedura per l'affidamento in
concessione  del  servizio   pubblico   radiofonico,   televisivo   e
multimediale»; 
  Visto il decreto legislativo del 31 luglio 2005,  n.  177,  recante
«Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici»; 
  Visto il decreto-legge 23 gennaio 2001, n. 5, recante «Disposizioni
urgenti per il differimento di termini  in  materia  di  trasmissioni
radiotelevisive analogiche e digitali, nonche' per il risanamento  di
impianti radiotelevisivi», convertito, con modificazioni, dalla legge
20 marzo 2001, n. 66; 
  Visto il decreto  legislativo  1°  agosto  2003,  n.  259,  recante
«Codice delle comunicazioni elettroniche»; 
  Visto il decreto del Ministro delle comunicazioni 5 novembre  2004,
n.  292,  concernente  «Regolamento  recante  nuove  norme   per   la
concessione alle emittenti televisive locali  dei  benefici  previsti
dall'art. 45, comma 3 della  legge  23  dicembre  1998,  n.  448»,  e
successive modificazioni; 
  Visto il decreto del Ministro delle comunicazioni 1° ottobre  2002,
n. 225, concernente  «Regolamento  recante  modalita'  e  criteri  di
attribuzione del contributo previsto dall'art.  52,  comma  18  della
legge 28  dicembre  2001,  n.  448,  per  le  emittenti  radiofoniche
locali»; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre  2000,
n.  445,  recante  «Testo  unico  delle  disposizioni  legislative  e
regolamentari in materia di documentazione amministrativa»; 
  Visti il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  n.  158
del 5 dicembre  2013,  recante  «Regolamento  di  organizzazione  del
Ministero  dello  sviluppo  economico»,  pubblicato  nella   Gazzetta
Ufficiale - Serie generale - n. 19 del 24 gennaio 2014, e il  decreto
del  Ministro  dello  sviluppo  economico  del  24   febbraio   2017,
«Individuazione degli uffici dirigenziali di livello  non  generale»,
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale - Serie generale - n. 107 del  10
maggio 2017; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 23 agosto 2017, n.
146, recante «Regolamento concernente i  criteri  di  riparto  tra  i
soggetti beneficiari e le procedure di erogazione delle  risorse  del
Fondo per il pluralismo e l'innovazione dell'informazione  in  favore
delle emittenti televisive e radiofoniche locali»,  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale del 12 ottobre 2017, n. 239; 
  Considerato  che  l'art.  5,  comma  2  del  suddetto  decreto  del
Presidente della Repubblica prevede che  «Con  decreto  del  Ministro
dello sviluppo economico sono stabilite le modalita' di presentazione
con  procedura  telematica  delle  domande  e  la  documentazione  da
presentare, ivi comprese la dichiarazione  di  impegno  di  cui  alla
lettera b) del comma 1 dell'art. 4  e  le  dichiarazioni  rese  nelle
forme di cui agli articoli 38, 46 e 47  del  decreto  del  Presidente
della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, attestanti dati e  notizie
richiesti ai sensi del presente regolamento. Con il medesimo  decreto
e'  stabilito,  in  sede  di  prima  applicazione,  il   termine   di
presentazione delle domande di  cui  al  comma  1  per  i  contributi
relativi agli anni 2016 e 2017.»; 
  Ravvisata la necessita'  di  individuare  in  periodi  ravvicinati,
rispettivamente a novembre e  gennaio  prossimi,  i  termini  per  la
presentazione delle domande di contributo per gli anni 2016  e  2017,
anche in relazione  agli  stanziamenti  appositamente  assegnati  nei
rispettivi esercizi di competenza del bilancio dello Stato; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica  del  12  dicembre
2016, con cui il dott. Carlo Calenda e' stato nominato Ministro dello
sviluppo economico; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
                       Ambito di applicazione 
 
  1. Il presente decreto, ai sensi di quanto  previsto  dal  comma  2
dell'art. 5 del decreto del Presidente  della  Repubblica  23  agosto
2017, n. 146, di  seguito  denominato  «Regolamento»,  disciplina  le
modalita' di presentazione  delle  domande  e  la  documentazione  da
presentare da  parte  dei  soggetti  che  intendono  beneficiare  dei
contributi disciplinati dal medesimo Regolamento.