IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 2005, n. 18T che ha definito la Piattaforma logistica nazionale «quale piattaforma hardware e software di tipo aperta e modulare», orientata alla gestione dei processi logistici e del trasporto merci e finalizzata alla realizzazione del sistema-rete degli interporti, nonche' a fornire una serie di servizi attraverso l'interazione fra gli elementi della filiera produttiva; Visto l'art. 61-bis del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito con modificazioni dalla legge 24 marzo 2012, n. 27 che ha disposto che «la societa' UIRNet S.p.a. e' soggetto attuatore unico per la realizzazione e la gestione della piattaforma per la gestione della rete logistica nazionale, come definita nel decreto ministeriale 20 giugno 2005, n. 18T, che e' estesa, oltre che agli interporti, anche ai centri merci, ai porti e alle piastre logistiche»; Visto il decreto ministeriale 6 dicembre 2012, n. 449, che ha previsto, all'art. 2, che «per disciplinare operativamente l'estensione della piattaforma ai porti e l'ingresso delle Autorita' portuali nel capitale sociale di UIRNet S.p.a., le Autorita' portuali, anche attraverso il proprio organismo di rappresentanza, Assoporti, stipuleranno con UIRNet S.p.a. apposite convenzioni intese a regolamentare i reciproci rapporti, al fine di garantire la piu' elevata efficacia ed efficienza del processo di estensione ai porti delle funzioni della Piattaforma medesima; Visto l'art. 1, comma 211, delle legge 24 dicembre 2012, n. 228 che ha previsto che «il soggetto attuatore di cui all'art. 61-bis, del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27, deve provvedere al completamento della Piattaforma logistica nazionale (PNL) (...) e alla relativa gestione come sistema di rete infrastruttura/e aperto a cui si collegano le piattaforme ITS locali, autonomamente sviluppate e all'uopo rese compatibili, di proprieta' o in uso ai nodi logistici, porti, centri merci e piastre logistiche. (...). Per il definitivo completamento della piattaforma logistica nazionale digitale e la sua gestione il soggetto attuatore unico ha facolta' di avvalersi della concessione di servizi in finanza di progetto, ai sensi dell'art. 278 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 5 ottobre 2010, n. 207»; Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti 1° febbraio 2013, relativo alla «Diffusione dei sistemi di trasporto intelligenti (ITS) in Italia» che, all'art. 6, comma 1, lettera m), ha posto l'obiettivo di «favorire la creazione, presso i nodi logistici, di Piattaforme telematiche, armonizzate e coerenti con la Piattaforma logistica nazionale UIRNet, per lo scambio di dati, informazioni e documenti tra operatori, al fine di migliorare, semplificare e velocizzare tutti i processi operativi ed amministrativi nel ciclo complesso del trasporto intermodale (stradale, ferroviario e marittimo)»; Visto il Piano strategico nazionale della portualita' e della logistica (di seguito PSNPL), approvato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 agosto 2015, che, al paragrafo 2.9.5, ha ribadito l'esigenza di omogeneizzare i Port Community System (di seguito PCS) attraverso la Piattaforma logistica nazionale (di seguito PLN), affermando che «(.....) i Port Community System (PCS) sono presenti solo in alcune realta' portuali, e laddove presenti hanno un grado di maturita' disomogeneo sul territorio nazionale (e comunque concentrato sul trasporto containerizzato), in quanto ciascuna realta' ha implementato processi e servizi secondo le esigenze specifiche della comunita' singola, senza una logica di opportuna centralizzazione» ed a tal fine ha demandato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti il compito di garantire tale centralizzazione, in «una logica di supporto funzionale centralizzato attraverso la Piattaforma logistica nazionale». Visto l'Obiettivo 6 - Innovazione del medesimo PSNPL che ha previsto la digitalizzazione della catena logistica attraverso una serie di interventi tra cui la «definizione di misure e di un tavolo di coordinamento presso il MIT per definire la governance e migliorare significativamente integrazione, interazione e interoperabilita' tra i molteplici sistemi informativi istituzionali gia' operanti e ad oggi non completamente integrati (es. PMIS, AIDA, i PCS, PNL, PIC, PIL, Sistri, PAT, RVMS) ...», nonche' la «realizzazione di un'architettura modulare cooperativa che permetta di integrare informazioni e servizi relativi al trasporto su gomma e intermodalita' (PLN - UIRNet), ... alla gestione dei nodi (PLN, PCS, PIL)»; Vista l'azione 6.4 del PSNPL che ha previsto che «Al fine di incentivare un approccio uniforme nel settore dell'informatizzazione della logistica, saranno poste in essere misure legislative atte a consolidare la diffusione della Piattaforma logistica nazionale, che, a tal fine, dovra' essere data in concessione gratuita per 2 anni e dovra' essere pertanto utilizzata da tutte le Autorita' di sistema portuale»; Visto l'art. 1, comma 583 della legge 27 dicembre 2017, n.205, che ha previsto che «Al fine di ottemperare al disposto dell'azione 6.4 del Piano strategico nazionale della portualita' e della logistica, recepito con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 agosto 2015, di cui al comunicato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 250 del 27 ottobre 2015, il contributo di cui all'art. 2, comma 244, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, e' incrementato di 0,5 milioni di euro per l'anno 2018 e di 1 milione di euro per l'anno 2019 senza obbligo di cofinanziamento a carico del soggetto attuatore unico di cui all'art. 61-bis del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti stipula con il soggetto attuatore unico apposito atto convenzionale per disciplinare l'utilizzo dei fondi»; Visto il decreto legislativo 4 agosto 2016, n. 169, recante «Riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione della disciplina concernente le Autorita' portuali di cui alla legge 28 gennaio 1994, n. 84, in attuazione dell'art. 8, comma 1, lettera f), della legge 7 agosto 2015 n. 124», che ha previsto l'istituzione di 15 «Autorita' di Sistema Portuale» (di seguito «AdSP»), in sostituzione delle Autorita' portuali, ed una serie di azioni che possono determinare una forte semplificazione ed efficienza nel segno di un nuovo modello di governance su 57 porti di rilievo nazionale coordinati dalle AdSP; Considerato che, alla luce del suindicato quadro normativo e del PSNPL, che ne recepisce i principi dettandone le disposizioni attuative: a) la PLN e' estesa ai porti (ai sensi del citato art. 61-bis del decreto-legge n. 1 del 2012, convertito dalla legge n. 27 del 2012 e del decreto ministeriale n. 449 del 2012) e, dunque, include al proprio interno i servizi PCS destinati alla community portuale; b) le piattaforme ITS locali, autonomamente sviluppate di proprieta' o in uso ai porti devono collegarsi alla PLN e, pertanto, devono essere rese compatibili con le stesse, come previsto dall'art. 1, comma 211, della legge n. 228 del 2012); c) per attuare quanto previsto alle precedenti lettere a) e b) e raggiungere gli obiettivi di omogeneita', standardizzazione e di opportuna centralizzazione dei PCS di cui al PSNPL, le AdSP devono utilizzare la PLN, e pertanto devono adottare i servizi della PLN relativi e/o strumentali ai PCS, nonche' le interfacce di sistema definite dalla PLN, anche nei confronti di terzi; Considerato che UIRNet, nell'ambito del PON Reti & Mobilita' 2007-2013, ha realizzato e poi messo a disposizione dell'Autorita' Portuale di Taranto (oggi AdSP del Mar Ionio) una Soluzione di Port Community System, costituente il PCS PLN, che necessita di essere implementato con altre funzionalita' e, soprattutto, con le funzionalita' necessarie per il governo delle attivita' istituzionali delle AdSP; Considerato che UIRNet, in coerenza con il proprio ruolo istituzionale ed in adempimento dell'obbligo del perseguimento della omogeneizzazione dei PCS riveniente dal PSNPL e tenuto conto delle intervenute modifiche legislative nella governance dei Porti, di concerto con Assoporti, ha avviato la realizzazione del Modello Unico di Port Community System (MUPCS) verso il quale evolvera' anche il PCS PLN; Considerato che UIRNet, all'esito di una procedura ad evidenza pubblica a struttura bifasica, ha individuato il Concessionario per l'estensione e la gestione della PLN e la commercializzazione dei relativi servizi, al quale affidato, in regime di finanza di progetto, ai sensi del combinato disposto dell'art. 278 del decreto del Presidente della Repubblica n. 207 del 2010 e dell'art. 1, comma 90, della legge 27 dicembre 2013 n. 147, una concessione di durata ventennale con il suddetto oggetto (compresa la gestione dei PCS con finalita' di centralizzazione e normalizzazione) che ha avuto avvio il 1° aprile 2017; Ritenuto necessario, al fine di ottemperare al disposto dell'azione 6.4 del PSNPL sopra citato, definire le modalita' attuative per il raggiungimento degli obiettivi di omogeneita' e di standardizzazione dei PCS; Emana la seguente direttiva: Art. 1 Definizioni 1. Ai fini della presente direttiva, per PCS si intende un sistema informatico aperto e neutrale che abilita lo scambio di informazioni mirato e sicuro tra operatori economici e enti pubblici, i quali insieme costituiscono la comunita' portuale, al fine di incrementare la competitivita' della comunita' stessa. In particolare, il PCS ottimizza, gestisce e automatizza i processi portuali, ivi compresi quelli autorizzativi, amministrativi e logistici, attraverso la singola immissione del dato e lo scambio di informazioni con il trasporto e la catena logistica.