IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI su proposta del MINISTRO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina dell'attivita' di governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri» e successiva modificazione e integrazione; Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59, recante «Delega al Governo per il conferimento di funzioni e compiti alle regioni ed enti locali, per la riforma della Pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa»; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante «Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1977, n. 59» e successiva modificazione e integrazione; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303, recante «Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59» e successiva modificazione e integrazione; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, recante «Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche» e successiva modificazione e integrazione; Vista la direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2000, che istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque; Vista la direttiva 2007/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2007, relativa alla valutazione e alla gestione dei rischi di alluvioni; Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successiva modificazione e integrazione, recante «Norme in materia ambientale» e in particolare la parte terza del medesimo, recante «Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall'inquinamento e di gestione delle risorse idriche», nell'ambito della quale sono inseriti gli articoli 63 e 64 relativi rispettivamente alle Autorita' di bacino distrettuali e ai distretti idrografici; Vista la legge 28 dicembre 2015, n. 221 recante «Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali» che all'art. 51 detta «Norme in materia di Autorita' di bacino» sostituendo integralmente gli articoli 63 e 64 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152; Visto, in particolare, l'art. 63 comma 4 del citato decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successiva modificazione e integrazione; Visti gli articoli 170 e 175 del citato decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e successiva modificazione e integrazione; Visto, altresi', l'art. 51 comma 4 della citata legge 28 dicembre 2015, n. 221; Visto il decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare n. 294 del 25 ottobre 2016, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione, con il quale si e' provveduto a stabilire: 1) le modalita' e i criteri di attribuzione e trasferimento del personale delle Autorita' di bacino nazionali, interregionali e regionali, nell'ambito dei contingenti numerici da ultimo determinati dai provvedimenti attuativi delle disposizioni di cui all'art. 2 del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135, e successiva modificazione e integrazione alle Autorita' di bacino distrettuali; 2) le modalita' e i criteri di attribuzione e trasferimento delle risorse strumentali delle Autorita' di bacino nazionali, interregionali e regionali, ivi comprese le sedi, alle Autorita' di bacino distrettuali; 3) le modalita' e i criteri di attribuzione e trasferimento delle risorse finanziarie delle Autorita' di bacino nazionali, interregionali e regionali alle Autorita' di bacino distrettuali; 4) la salvaguardia dell'organizzazione delle Autorita' di bacino nazionali, interregionali e regionali di cui alla legge 183/1989 e i relativi livelli occupazionali, senza oneri aggiuntivi a carico della finanza pubblica; 5) le funzioni di indirizzo, coordinamento e vigilanza da parte del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare; Considerato che dalla data di entrata in vigore del citato decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare n. 294 del 25 ottobre 2016 le Autorita' di bacino di cui alla legge 183/1989 sono soppresse; Considerata la necessita' di individuare e trasferire le unita' di personale nonche' le risorse strumentali e finanziarie delle soppresse Autorita' di bacino di cui alla legge 183/1989 all'Autorita' di bacino distrettuale delle Alpi orientali sulla base delle modalita' e dei criteri di attribuzione e trasferimento di cui al decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare n. 294 del 25 ottobre 2016; Vista la deliberazione della Conferenza istituzionale permanente dell'Autorita' di bacino distrettuale delle Alpi orientali n. 2 del 23 maggio 2017, recante «Articolo 12 commi 2 e 3 del decreto ministeriale 25 ottobre 2016, n. 294. Ricognizione del personale e delle risorse strumentali e finanziarie delle autorita' di bacino nazionali, interregionali e regionali di cui alla legge 183/1989 territorialmente corrispondenti e approvazione delle dotazioni provvisorie dell'Autorita' di bacino distrettuale delle Alpi orientali»; Visto il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e in particolare l'art. 9 comma 36; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 giugno 2015 con il quale sono state stabilite le tabelle di equiparazione del personale tra i vari comparti; Considerato che al personale delle Autorita' di bacino distrettuali si applica, ai sensi dell'art. 8 comma 3 del succitato decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare n. 294 del 25 ottobre 2016, il contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al comparto Funzioni centrali sottoscritto in data 12 febbraio 2018, in cui e' confluito il comparto degli enti pubblici non economici a seguito del contratto collettivo nazionale quadro per la definizione dei comparti delle aree di contrattazione collettiva nazionale, sottoscritto in data 13 luglio 2016; Considerato, infine, che nell'incontro con le regioni si e' convenuto di avviare la procedura finalizzata all'individuazione del personale avente diritto all'esercizio dell'opzione per il trasferimento nelle dotazione organiche dell'Autorita' di bacino dopo l'emanazione del presente decreto, previa determinazione da parte del Ministero dell'ambiente delle modalita' e dei criteri per l'esercizio dell'opzione e fermi restando i diritti del personale che potrebbe optare; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 26 gennaio 2017 recante «Delega di funzioni al Ministro senza portafoglio on. dott. Maria Anna Madia»; Su proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare; D'intesa con la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia; D'intesa con la Regione Veneto; D'intesa con la Provincia autonoma di Trento; D'intesa con la Provincia autonoma di Bolzano; Decreta: Art. 1 Oggetto e finalita' 1. Il presente decreto, in attuazione dell'art. 63 comma 4 del decreto legislativo n. 152/2006 e del decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare n. 294 del 25 ottobre 2016, individua e trasferisce le unita' di personale nonche' le risorse strumentali, ivi comprese le sedi, e finanziarie delle soppresse Autorita' di bacino dell'Alto adriatico e del fiume Adige di cui alla legge 183/1989 all'Autorita' di bacino distrettuale delle Alpi orientali, sulla base delle modalita' e dei criteri di attribuzione e trasferimento di cui ai citati decreti.