Art. 2 
 
                               Compiti 
 
  1. La Commissione ha il compito di: 
    a) svolgere indagini sulle reali dimensioni, condizioni, qualita'
e cause del femminicidio, inteso come uccisione di una donna,  basata
sul genere, e, piu' in generale, di ogni forma di violenza di genere; 
    b)  monitorare  la  concreta  attuazione  della  Convenzione  del
Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta  contro  la  violenza
nei confronti delle donne e la violenza domestica, fatta  a  Istanbul
l'11 maggio 2011 e ratificata ai sensi della legge 27 giugno 2013, n.
77, e di  ogni  altro  accordo  sovranazionale  e  internazionale  in
materia, nonche' della legislazione nazionale  ispirata  agli  stessi
principi, con particolare riguardo al decreto-legge 14  agosto  2013,
n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 ottobre 2013, n.
119; 
    c) accertare le possibili incongruita' e carenze della  normativa
vigente rispetto al fine di tutelare la vittima della violenza e  gli
eventuali minori coinvolti; verificare altresi'  la  possibilita'  di
una rivisitazione sotto il profilo penale della fattispecie  riferita
alle  molestie  sessuali,  con  particolare  riferimento   a   quelle
perpetrate in luoghi di lavoro; 
    d) accertare il livello di attenzione e la capacita' d'intervento
delle  autorita'  e  delle  pubbliche  amministrazioni,  centrali   e
periferiche, competenti a svolgere  attivita'  di  prevenzione  e  di
assistenza; 
    e) verificare,  come  raccomandato  dall'Organizzazione  mondiale
della sanita', l'effettiva realizzazione da parte  delle  istituzioni
di  progetti  educativi  nelle  scuole  di  ogni  ordine   e   grado,
finalizzati al rispetto delle persone tutte, all'accettazione e  alla
valorizzazione di tutte le diversita', a partire da quella di genere; 
    f) monitorare l'effettiva applicazione da parte delle regioni del
Piano antiviolenza e delle  linee  guida  nazionali  per  le  aziende
sanitarie  e  ospedaliere  in   tema   di   soccorso   e   assistenza
socio-sanitaria alle vittime di violenza e ai loro  parenti  fino  al
terzo grado vittime di violenza assistita; 
    g) monitorare l'effettiva  destinazione  alle  strutture  che  si
occupano della violenza di genere delle risorse stanziate dal  citato
decreto-legge n. 93 del 2013, convertito,  con  modificazioni,  dalla
legge n. 119 del 2013, e dalle  leggi  di  stabilita'  a  partire  da
quella per il 2011; 
    h) monitorare l'attivita' svolta dai centri antiviolenza operanti
sul territorio,  quali  interlocutori  principali  delle  istituzioni
nella costruzione delle politiche  di  contrasto  al  fenomeno  della
violenza maschile sulle donne,  attingendo  dall'esperienza  da  loro
acquisita in oltre trenta anni di attivita'; 
    i) proporre interventi normativi e finanziari,  anche  attraverso
una revisione del Piano d'azione straordinario, per far si' che tutta
la rete dei centri antiviolenza e delle  case  rifugio  presenti  sul
territorio nazionale sia finanziata in modo certo, stabile e costante
nel tempo, in modo da scongiurarne rischio di chiusura  e  consentire
l'organizzazione di percorsi strutturati per far riemergere le  donne
dalla spirale delle violenze; 
    l) proporre soluzioni di carattere legislativo  e  amministrativo
al fine di realizzare la piu' adeguata prevenzione e il piu' efficace
contrasto del femminicidio e, piu' in  generale,  di  ogni  forma  di
violenza di genere, nonche' di tutelare le vittime delle  violenze  e
gli eventuali minori coinvolti; 
    m)  ipotizzare  l'approvazione  di  testi   unici   in   materia,
riepilogativi degli assetti normativi dei vari settori di  interesse,
potendo derivare da tale invocata soluzione unitaria un miglioramento
della coerenza e completezza della regolamentazione. 
  2. La Commissione svolge i compiti di cui al  comma  1  avvalendosi
preliminarmente del lavoro istruttorio e della relazione finale della
Commissione parlamentare di inchiesta sul  femminicidio,  nonche'  su
ogni  forma  di  violenza  di  genere,  istituita  dal  Senato  della
Repubblica con delibera del 18 gennaio 2017.