IL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
                 nella riunione dell'8 novembre 2018 
 
  Visto  il  decreto  legislativo  2  gennaio  2018,  n.  1,  ed   in
particolare l'art. 7, comma 1, lettera c) e l'art. 24, comma 1; 
  Vista la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri del 26
ottobre 2012 concernente  gli  indirizzi  per  lo  svolgimento  delle
attivita' propedeutiche alle deliberazioni del Consiglio dei ministri
e per la predisposizione delle ordinanze di  cui  all'art.  5,  della
legge  24  febbraio  1992,  n.  225  e  successive  modificazioni   e
integrazioni, che, ai  sensi  dell'art.  15,  comma  5,  del  decreto
legislativo  citato  n.  1  del  2018,  resta  in  vigore  fino  alla
pubblicazione della nuova direttiva in materia; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  29
ottobre  2018   concernente   la   dichiarazione   dello   stato   di
mobilitazione  del  Servizio  nazionale  della   protezione   civile,
adottato ai sensi dell'art. 23, comma 1, del  decreto  legislativo  2
gennaio 2018, n. 1, a causa degli  eccezionali  eventi  meteorologici
che hanno interessato il territorio della regione  Veneto  a  partire
dal 28 ottobre 2018; 
  Considerato che a partire dal 2  ottobre  2018  i  territori  delle
Regioni  Calabria,  Emilia-Romagna,  Friuli-Venezia  Giulia,   Lazio,
Liguria, Lombardia, Sardegna,  Sicilia,  Toscana  e  Veneto  e  delle
Province autonome di Trento  e  Bolzano  sono  stati  interessati  da
eventi meteorologici di elevata intensita' che hanno determinato  una
grave  situazione  di  pericolo  per  l'incolumita'  delle   persone,
provocando la perdita di ventinove vite umane, l'isolamento di alcune
localita' e l'evacuazione di numerose famiglie dalle loro abitazioni; 
  Considerato, altresi', che i summenzionati  eventi,  caratterizzati
anche da venti  di  forte  intensita'  e  mareggiate,  hanno  causato
movimenti franosi,  esondazioni  di  corsi  d'acqua  con  conseguenti
allagamenti, gravi  danneggiamenti  alle  infrastrutture  viarie,  ad
edifici pubblici e privati, alle opere di difesa idraulica, alla rete
dei servizi essenziali  ed  alle  attivita'  produttive,  nonche'  la
caduta di alberature nei centri abitati  ed  estesi  abbattimenti  di
piante ad alto fusto in aree boscate; 
  Viste le note della Regione  Calabria  del  22  ottobre  2018,  del
Presidente della Regione Emilia-Romagna  del  5  novembre  2018,  del
Presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia del 2  novembre  2018,
della Regione Lazio del 5 novembre 2018, del Presidente della Regione
Liguria del 31 ottobre 2018, del Presidente della  Regione  Lombardia
del 5 novembre 2018, del Presidente della Regione Sardegna del  12  e
del 31 ottobre 2018, del Presidente della Regione Siciliana  del  25,
del 29 ottobre, del Presidente della Regione Toscana del  5  novembre
2018, del Presidente della Regione Veneto del 30 ottobre 2018,  della
Presidente della Provincia autonoma di Trento del 5 novembre  2018  e
della Provincia autonoma di Bolzano del 5 novembre 2018, e successive
integrazioni; 
  Considerato che le regioni e le province autonome interessate dagli
eventi in argomento hanno trasmesso  una  prima  quantificazione  dei
fabbisogni e  manifestato  esigenze  necessari  per  fronteggiare  la
situazione di emergenza in argomento; 
  Ritenuto di dover garantire immediate misure per la gestione  degli
interventi emergenziali nelle more degli  accertamenti  relativi  sia
alla  delimitazione   territoriale   che   all'effettivo   fabbisogno
necessario per il superamento del contesto emergenziale; 
  Ritenuto  di  dover  demandare  alle   ordinanze   del   Capo   del
Dipartimento della protezione  civile  la  delimitazione  delle  aree
colpite dagli eventi su base  comunale,  ed  a  successive  delibere,
adottate ai sensi dell'art. 24, comma 2, del  decreto  legislativo  2
gennaio 2018, n. 1 lo stanziamento di risorse  aggiuntive  necessarie
alla realizzazione degli ulteriori interventi  volti  al  superamento
del contesto emergenziale; 
  Considerato, altresi', che il Fondo per le emergenze  nazionali  di
cui all'art. 44, comma 1, del citato decreto  legislativo  n.  1  del
2018, iscritto nel bilancio autonomo della Presidenza  del  Consiglio
dei ministri, presenta le disponibilita' necessarie  per  far  fronte
agli interventi delle tipologie di cui  alle  lettere  a)  e  b)  del
citato art. 24, comma 1, nella misura determinata sulla base  di  una
prima quantificazione finanziaria trasmessa dalle suddette regioni  e
province autonome che, a seguito di  una  valutazione  speditiva,  si
reputa congrua; 
  Vista la nota  del  Dipartimento  della  protezione  civile  del  6
novembre 2018, prot. n. CG/63449; 
  Ritenuto, pertanto, necessario provvedere tempestivamente  a  porre
in essere tutte le iniziative di carattere straordinario  finalizzate
al superamento della grave situazione determinatasi a  seguito  degli
eccezionali eventi meteorologici in rassegna; 
  Tenuto conto che detta situazione di emergenza, per  intensita'  ed
estensione, non e' fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari; 
  Ritenuto, quindi, che ricorrono, nella fattispecie,  i  presupposti
previsti dall'art. 7, comma 1, lettera c) e dall'art.  24,  comma  1,
del citato decreto legislativo n. 1 del 2018,  per  la  dichiarazione
dello stato di emergenza; 
  Su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri; 
 
                              Delibera: 
 
  1) In considerazione di quanto esposto in premessa, ai sensi e  per
gli effetti dell'art. 7, comma 1, lettera c) e dell'art. 24, comma 1,
del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, e' dichiarato,  per  12
mesi dalla data del presente provvedimento, lo stato di emergenza nei
territori   colpiti   delle   Regioni    Calabria,    Emilia-Romagna,
Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Toscana,  Sardegna,
Sicilia, Veneto  e  delle  Province  Autonome  di  Trento  e  Bolzano
interessati dagli eccezionali  eventi  meteorologici  verificatisi  a
partire dal 2 ottobre 2018 secondo la tabella allegata alla  presente
delibera che ne fa parte integrante e sostanziale. 
  2) Per l'attuazione degli interventi da  effettuare  nella  vigenza
dello  stato  di  emergenza,  ai  sensi  dell'art.  25,  del  decreto
legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, si provvede con ordinanze,  emanate
dal Capo del Dipartimento della protezione civile, acquisita l'intesa
della regioni e delle province autonome interessate, in deroga a ogni
disposizione  vigente  e   nel   rispetto   dei   principi   generali
dell'ordinamento giuridico. 
  3) Con le ordinanze di cui al comma 2 si dispone in merito: 
    a) alla delimitazione territoriale, su base comunale, delle  aree
oggetto degli interventi da effettuare  in  vigenza  dello  stato  di
emergenza; 
    b) all'immediata attuazione dei primi interventi urgenti  di  cui
all'art. 25, comma 2, lettere a) e  b),  del  decreto  legislativo  2
gennaio 2018, n. 1 nei limiti delle risorse di cui al comma 4; 
    c)  alla  definizione  dei  criteri  e  delle  procedure  per  la
valutazione   di   eventuali   ulteriori   risorse   necessarie    al
completamento delle attivita' di cui alle lettere a)  e  b),  per  le
misure di cui alla lettera c) e per  l'avvio  degli  interventi  piu'
urgenti di cui alla lettera  d),  nonche'  per  la  ricognizione  dei
fabbisogni  di  cui  alla  lettera  e),  dell'art.  25  del   decreto
legislativo 2 gennaio 2018, n. 1. 
  4) Per l'attuazione dei primi interventi urgenti  di  cui  all'art.
25, comma 2, lettere a) e b) del decreto legislativo 2 gennaio  2018,
n. 1, nelle  more  della  valutazione  dell'effettivo  impatto  degli
eventi in rassegna, si provvede nel limite di  euro  53.500.000,00  a
valere sul Fondo per le emergenze nazionali di cui all'art. 44, comma
1, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1,  ripartiti  come  di
seguito: euro 15.000.000,00 alla Regione  Veneto;  6.500.000,00  alla
Regione  Liguria;  euro  6.500.000,00  alla  Regione   Friuli-Venezia
Giulia; euro 6.500.000,00 alla Regione Siciliana;  euro  3.500.000,00
alla Regione Sardegna; euro 3.000.000,00 alla Regione Calabria;  euro
3.000.000,00 alla Regione Lazio;  euro  2.500.000,00  alla  Provincia
autonoma di Trento; euro  2.500.000,00  alla  Provincia  autonoma  di
Bolzano;  euro  1.500.000,00  alla   Regione   Emilia-Romagna;   euro
1.500.000,00 alla Regione Lombardia; euro 1.500.000,00  alla  Regione
Toscana. 
  La presente delibera  sara'  pubblicata  nella  Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana. 
 
    Roma, 8 novembre 2018 
 
                                                  Il Presidente       
                                           del Consiglio dei ministri 
                                                      Conte