IL DIRETTORE GENERALE 
                            DELLE FINANZE 
 
  Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze in data
23 dicembre 2013, n. 163 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale  n.  37
del 14 febbraio 2014), «Regolamento recante la disciplina dell'uso di
strumenti  informatici  e  telematici  nel  processo  tributario   in
attuazione delle disposizioni contenute nell'art. 39,  comma  8,  del
decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98,  convertito,  con  modificazioni,
dalla legge 15 luglio 2011, n. 111»; 
  Visto l'art.  3,  comma  3,  del  citato  decreto  ministeriale  23
dicembre 2013, n. 163, il quale dispone che con uno  o  piu'  decreti
del Ministero dell'economia  e  delle  finanze  sono  individuate  le
regole  tecniche-operative  per  l'uso  di  strumenti  informatici  e
telematici nell'ambito del processo tributario; 
  Visto il decreto direttoriale del 4 agosto 2015,  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale n. 184 del 10 agosto 2015, recante  le  specifiche
tecniche relative alla fase introduttiva del processo tributario,  in
attuazione del citato art. 3, comma 3, del  decreto  ministeriale  23
dicembre 2013, n. 163, con il quale, tra l'altro, e'  stato  attivato
il processo tributario telematico nelle Regioni Toscana e Umbria; 
  Visto il decreto direttoriale del 30 giugno 2016 (pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale n. 161 del 12 luglio 2016), con il quale e'  stato
attivato il processo tributario  telematico  nelle  Regioni  Abruzzo,
Molise, Liguria, Emilia-Romagna, Piemonte e Veneto; 
  Visto il decreto direttoriale  del  15  dicembre  2016  (pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 298 del 22 dicembre 2016), con  il  quale
si prevede l'attivazione del  processo  tributario  telematico  nelle
Regioni   Campania,    Basilicata,    Puglia,    Lazio,    Lombardia,
Friuli-Venezia  Giulia,  Marche,  Calabria,  Sicilia,  Sardegna,  Val
d'Aosta, Province autonome di Trento e Bolzano; 
  Visto l'art. 5 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82  recante
il Codice dell'amministrazione digitale (CAD),  che  prevede  che  le
pubbliche  amministrazioni  sono  tenute  ad  accettare  i  pagamenti
elettronici,    tramite    la     piattaforma     tecnologica     per
l'interconnessione   e   l'interoperabilita'   tra    le    pubbliche
amministrazioni e i prestatori di  servizi  di  pagamento  abilitati,
messa a disposizione dall'AgID, attraverso  il  Sistema  pubblico  di
connettivita'; 
  Vista la nota n. 17433 del  23  novembre  2015,  con  la  quale  il
Dipartimento delle  finanze  ha  aderito  al  Sistema  dei  pagamenti
informatici a favore delle pubbliche amministrazioni - infrastruttura
(pagoPA) di cui all'art. 81, comma 2-bis del  decreto  legislativo  7
marzo 2005, n. 82  (CAD)  -  predisposto  dall'Agenzia  per  l'Italia
digitale; 
  Visto il decreto del direttore generale delle finanze 10 marzo 2017
«Estensione della possibilita' di pagamento del contributo  unificato
tributario, nell'ambito del processo tributario telematico tramite il
nodo dei pagamenti - SPC (pagoPA)  nella  Regione  Toscana  e  Lazio»
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 60 del 13 marzo 2017; 
  Visto l'art.  16,  del  decreto-legge  23  ottobre  2018,  n.  119,
convertito dalla legge 17 dicembre 2018, n. 136,  che  ha  introdotto
norme in materia di giustizia tributaria digitale; 
  Visto, in particolare, l'art. 16, comma  5,  del  decreto-legge  23
ottobre 2018, n. 119, convertito dalla legge  17  dicembre  2018,  n.
136, che prevede  dal  1°  luglio  2019  l'obbligo  di  notificare  e
depositare gli atti  processuali,  i  documenti  ed  i  provvedimenti
giurisdizionali esclusivamente con modalita' telematica; 
  Ritenuta la necessita' di  estendere  nelle  rimanenti  regioni  il
pagamento telematico  del  contributo  unificato  tributario  tramite
«pagoPA», piattaforma messa a disposizione dall'Agenzia per  l'Italia
digitale, a seguito dell'avvio obbligatorio del  processo  tributario
telematico; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. Il pagamento del contributo  unificato  tributario  puo'  essere
effettuato tramite il Nodo dei pagamenti - SPC (pagoPA) per i ricorsi
e gli appelli  depositati  presso  gli  Uffici  di  segreteria  delle
Commissioni tributarie di tutte le regioni italiane a  decorrere  dal
24 giugno 2019;