Art. 3 
 
                Individuazione dei programmi di spesa 
                          in conto capitale 
 
  1. Ai sensi dell'art. 7-bis, comma 2-bis, del citato  decreto-legge
29 dicembre 2016, n. 243, convertito, con modificazioni, dalla  legge
27  febbraio  2017,  entro  il  28  febbraio   di   ogni   anno,   le
amministrazioni centrali trasmettono al Ministro  per  il  Sud  e  al
Ministro dell'economia e delle finanze, con  apposita  comunicazione,
l'elenco dei programmi di spesa per opere  pubbliche  ricompresi  nel
Documento pluriennale di pianificazione approvato dal CIPE  ai  sensi
dell'art. 2 del decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 228,  ovvero
in altri documenti di programmazione, con indicazione delle  relative
autorizzazioni  di  spesa  pluriennale,  dei  capitoli  e  dei  piani
gestionali  iscritti  nello   stato   di   previsione,   e,   qualora
disponibili, il CUP e la  denominazione  di  ogni  intervento,  dando
indicazione   della   possibilita'   della    determinazione    della
destinazione territoriale della spesa. 
  2. Con la comunicazione di cui al comma 1 e' trasmesso l'elenco dei
programmi di spesa in conto capitale non riferibili a opere pubbliche
con indicazione del documento di programmazione di riferimento, delle
relative autorizzazioni di spesa  pluriennale,  dei  capitoli  e  dei
piani gestionali iscritti  nello  stato  di  previsione,  e,  qualora
disponibili, del CUP e della denominazione di ogni intervento,  dando
indicazione   della   possibilita'   della    determinazione    della
destinazione territoriale della spesa. 
  3. Nella comunicazione di cui al comma 1 del presente  articolo  le
amministrazioni centrali indicano, per i singoli programmi di spesa: 
    a) i criteri  di  ripartizione  territoriale  degli  stanziamenti
ordinari in conto capitale stabiliti dalla normativa di riferimento; 
    b) i criteri adottati o che si intendono adottare in  conformita'
alla  normativa  di  riferimento,   documentandone   l'afferenza   ai
fabbisogni rilevati; 
    c) i criteri di distribuzione territoriale delle  risorse  per  i
programmi di spesa oggetto di intesa in sede di Conferenza permanente
per i rapporti tra lo Stato le regioni  e  le  Province  autonome  di
Trento e Bolzano, o di Conferenza Stato-citta' ed autonomie locali  o
di Conferenza unificata. 
  4. Qualora le amministrazioni non trasmettano la  comunicazione  di
cui al presente articolo entro il termine indicato, il  Ministro  per
il Sud ne riferisce al Consiglio dei ministri  per  l'adozione  delle
conseguenti iniziative. 
  5. Il Ministro per il Sud, sulla base delle informazioni  contenute
nelle comunicazioni ricevute, puo' stabilire l'orizzonte temporale di
riferimento ai fini delle verifiche di cui al  presente  decreto,  in
relazione alla durata prevista per la realizzazione degli  interventi
ricompresi  nei  singoli  programmi,   nonche'   definire   obiettivi
complessivi per ciascuna amministrazione centrale tenendo  conto  del
complesso  dei  programmi  di  cui  le  stesse  sono  titolari.  Tali
determinazioni sono riportate nel Documento di economia e finanza per
le finalita' di cui al citato art. 7-bis del citato decreto-legge  29
dicembre 2016, n. 243, convertito, con modificazioni, dalla legge  27
febbraio 2017.