IL PRESIDENTE 
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
  Vista la legge 8 luglio 1986,  n.  349,  recante  «istituzione  del
Ministero dell'ambiente e norme in materia di danno ambientale»; 
  Vista la legge 6 dicembre 1991, n. 394, recante «legge quadro sulle
aree protette», e successive modificazioni; 
  Vista la deliberazione del Comitato per le aree  naturali  protette
del 2 dicembre 1996, recante «Classificazione delle  aree  protette»,
pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.  139
del 17 giugno 1997, e successive modificazioni; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre  2000,
n.  445,  recante  «testo  unico  delle  disposizioni  legislative  e
regolamentari  in  materia  di  documentazione   amministrativa»,   e
successive modificazioni; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  23
aprile 2010, recante: «Finalita' e  soggetti  ai  quali  puo'  essere
destinato il 5 per mille per l'anno finanziario  2010»  e  successive
modificazioni, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale  della  Repubblica
italiana n. 131 dell'8 giugno 2010; 
  Visto il decreto del Ministro  dell'ambiente  e  della  tutela  del
territorio e del mare 27 aprile 2010,  recante:  «Approvazione  dello
schema  aggiornato  relativo  al  VI  Elenco  ufficiale  delle   aree
protette, ai sensi del  combinato  disposto  dell'art.  3,  comma  4,
lettera C), della legge 6 dicembre 1994, n. 394 e dell'art. 7,  comma
1, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281», pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.  115  del  31  maggio
2010, Supplemento ordinario; 
  Visto l'art. 2, comma 2, del decreto-legge 2  marzo  2012,  n.  16,
recante  «Disposizioni  urgenti   in   materia   di   semplificazioni
tributarie, di efficientamento e  potenziamento  delle  procedure  di
accertamento», convertito, con modificazioni, dalla legge  26  aprile
2012, n. 44; 
  Visto l'art. 1, comma 154, della legge 23 dicembre  2014,  n.  190,
che ha prorogato le disposizioni di cui all'art. 2, commi da 4-novies
a 4-undecies, del decreto-legge 25 marzo 2010, n. 40, convertito, con
modificazioni, dalla legge 22 maggio 2010, n. 73, anche relativamente
all'esercizio  finanziario  2015  e   ai   successivi,   nonche'   le
disposizioni di cui al  decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei
ministri 23 aprile 2010 a decorrere dall'esercizio finanziario 2014; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei  ministri  del  7
luglio 2016, previsto dall'art. 1, comma 154, della legge 23 dicembre
2014, n. 190, con il  quale  sono  state  definite  le  modalita'  di
redazione del rendiconto delle somme erogate ai soggetti beneficiari,
le modalita' di recupero delle  stesse  somme  per  violazione  degli
obblighi di rendicontazione, le modalita' di pubblicazione  nel  sito
web di ciascuna amministrazione erogatrice degli elenchi dei soggetti
beneficiari,  con  l'indicazione  del  relativo  importo  nonche'  le
modalita'  di  pubblicazione  nello  stesso   sito   dei   rendiconti
trasmessi; 
  Visto l'art. 1, comma 154, della legge 23 dicembre  2014,  n.  190,
che ha, altresi', previsto che in caso di violazione  degli  obblighi
di  pubblicazione  nel  web  a  carico  di  ciascuna  amministrazione
erogatrice e di comunicazione della rendicontazione  da  parte  degli
assegnatari si applicano le sanzioni di cui agli articoli 46 e 47 del
decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33; 
  Visto il  decreto  legislativo  3  luglio  2017,  n.  111,  recante
«Disciplina dell'istituto  del  cinque  per  mille  dell'imposta  sul
reddito delle persone fisiche a norma dell'art. 9, comma  1,  lettere
c) e d), della legge 6 giugno 2016, n. 106»; 
  Visto, in particolare, l'art. 4 del richiamato decreto  legislativo
3 luglio 2017,  n.  111,  che  prevede  l'adozione  del  decreto  del
Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  per  la  disciplina  delle
modalita' e dei termini per l'accesso al riparto del cinque per mille
dell'imposta sul reddito delle persone fisiche degli enti destinatari
del  contributo,  nonche'  delle  modalita'  e  dei  termini  per  la
formazione, l'aggiornamento e la pubblicazione dell'elenco permanente
degli enti iscritti e per  la  pubblicazione  degli  elenchi  annuali
degli enti ammessi; 
  Visto  il  decreto-legge  16   ottobre   2017,   n.   148   recante
«Disposizioni  urgenti  in  materia  finanziaria   e   per   esigenze
indifferibili» convertito con modificazioni dalla  legge  4  dicembre
2017, n. 172; 
  Visto, in particolare, l'art. 17-ter, del richiamato  decreto-legge
n. 148 del 2017 che ha modificato l'art. 16, della legge  6  dicembre
1991, n. 394, prevedendo che, a decorrere dall'anno 2018, per ciascun
esercizio finanziario, con riferimento alle dichiarazioni dei redditi
relative al periodo d'imposta precedente, una quota  pari  al  5  per
mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, di cui all'art.
1, comma 154, della legge 23  dicembre  2014,  n.  190,  puo'  essere
destinata, a scelta del contribuente, a sostegno degli  enti  gestori
delle aree protette; 
  Visto il predetto art. 17-ter che ha, altresi',  previsto  che  con
decreto di natura non regolamentare del Presidente del Consiglio  dei
ministri, su proposta del Ministro dell'ambiente e della  tutela  del
territorio e del mare, di concerto con il  Ministro  dell'economia  e
delle finanze, da emanare entro trenta giorni dalla data  di  entrata
in vigore della disposizione, sono stabilite le modalita' di  accesso
al contributo, di formazione degli elenchi degli enti ammessi nonche'
di riparto ed erogazione delle somme; 
  Su  proposta  del  Ministro  dell'ambiente  e  della   tutela   del
territorio e del mare, di concerto con il  Ministro  dell'economia  e
delle finanze; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
                              Finalita' 
 
  1. Il presente decreto stabilisce le  modalita'  di  individuazione
dei soggetti ammessi al riparto della  quota  del  cinque  per  mille
dell'imposta sui redditi delle persone fisiche  destinata,  a  scelta
del contribuente, a sostegno degli enti gestori delle aree  protette,
ai sensi dell' art. 17-ter, comma 1,  del  decreto-legge  16  ottobre
2017, n. 148, convertito, con modificazioni, dalla legge  4  dicembre
2017, n. 172, nonche' le procedure per la corresponsione delle quote. 
  2. Quanto previsto dal presente  decreto  si  applica  a  decorrere
dall'anno finanziario 2018 con riferimento al precedente  periodo  di
imposta. 
  3.  Per  quanto  non  previsto  dal   presente   decreto,   trovano
applicazione, in quanto compatibili, le disposizioni del decreto  del
Presidente del Consiglio dei ministri 23 aprile  2010,  e  successive
modificazioni, richiamato in premessa nonche' le disposizioni di  cui
al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri di cui  all'art.
4, comma 1, del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 111.