IL DIRETTORE GENERALE 
                     per la condizione abitativa 
 
  Visto il  decreto-legge  28  marzo  2014,  n.  47  convertito,  con
modificazioni dalla legge 23  maggio  2014,  n.  80  recante  «Misure
urgenti per l'emergenza abitativa, per il mercato delle costruzioni e
per l'Expo 2015» ed in particolare l'art. 4, comma 1 che dispone  che
il  Ministro  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti,  il  Ministro
dell'economia e delle finanze e il Ministro per gli affari  regionali
e le autonomie approvano con decreto i criteri per la formulazione di
un «Programma di recupero e razionalizzazione degli immobili e  degli
alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprieta' dei comuni  e
degli Istituti autonomi per le case popolari comunque denominati»; 
  Visto il decreto interministeriale (MIT-MEF- Affari regionali e  le
autonomie) del  16  marzo  2015,  n.  97  con  il  quale  sono  stati
individuati i  criteri  per  la  formulazione  di  un  «Programma  di
recupero e  razionalizzazione  degli  immobili  e  degli  alloggi  di
edilizia  residenziale  pubblica»,   ai   sensi   dell'art.   4   del
decreto-legge 28 marzo 2014,  n.  47  convertito,  con  modificazioni
dalla legge 23 maggio 2014, n. 80 nonche'  ripartite  le  somme  alle
regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano; 
  Visto l'art. 2, comma 1  del  citato  decreto  16  marzo  2015  che
specifica le due tipologie di interventi ammissibili a  finanziamento
ed in particolare la lettera b) che prevede interventi di  ripristino
di alloggi di risulta e  di  manutenzione  straordinaria  da  attuare
mediante la realizzazione di varie tipologie d'intervento; 
  Visto l'art. 3, comma 2 del menzionato decreto 16  marzo  2015  che
destina alla linea d'intervento di cui  alla  citata  lettera  b)  le
risorse derivanti dalle autorizzazioni di spesa pari a 30 milioni  di
euro per ciascuno degli anni dal 2015 al 2017 e  40  milioni  per  il
2018  nonche'  l'importo  complessivo  di  270,431  milioni  di  euro
derivanti  da  revoche  disposte   dall'art.   13,   comma   1,   del
decreto-legge   23   dicembre   2013,   n.   145,   convertito,   con
modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2014, n. 9; 
  Considerato che i fondi stanziati ai dall'art. 1, comma 235,  della
legge 23 dicembre 2014, n. 190 sono iscritti sul  capitolo  n.  7442,
p.g.1 dello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture  e
dei trasporti; 
  Visto il decreto direttoriale 12 ottobre 2015, prot.  9908  con  il
quale vengono definite, tra l'altro, le modalita' di  assegnazione  e
trasferimento delle risorse relative al citato «Programma di recupero
e razionalizzazione  degli  immobili  e  degli  alloggi  di  edilizia
residenziale pubblica» nonche' ripartite per le annualita'  dal  2014
al 2024 le risorse destinate  agli  interventi  di  cui  alla  citata
lettera b) alle regioni e alle province autonome ai sensi del decreto
interministeriale 16 marzo 2015; 
  Vista la tabella «E» di cui alla legge 28  dicembre  2015,  n.  208
(stabilita' 2016) nella quale e'  riportata  la  rimodulazione  degli
importi stabiliti dall'art. 1, comma 235,  punto  2  della  legge  23
dicembre 2014, n. 190  (stabilita'  2015)  iscritti  sul  cap.  7442,
p.g.1; 
  Visto il decreto direttoriale 30 marzo  2016,  prot.  3639  con  il
quale, ai sensi di quanto previsto dalla  tabella  «E»  della  citata
legge 190/2014, la tabella 2 allegata al decreto 12 ottobre  2015  e'
stata sostituita dalla tabella 2/A nonche' ripartito tra le regioni e
le province autonome l'incremento della dotazione finanziaria per gli
anni 2016 e 2017 pari, rispettivamente, a 84 e 80 milioni di euro; 
  Considerato che la citata  tabella  2/A  prevede,  per  il  periodo
2019-2024, lo stanziamento di euro 22.480.754,00 senza  indicarne  la
relativa ripartizione per ciascuna delle annualita' 2019-2024; 
  Considerato  che  sul  sistema  per  la  gestione  integrata  della
contabilita' economica e finanziaria per le amministrazioni  centrali
dello Stato (SICOGE) risulta allocata sul capitolo 7442,  p.g.1,  per
le annualita'  2019-2024  la  somma  di  euro  22.491.998,00  di  cui
4.737.030,00 per ciascuna delle annualita' 2019 e 2020,  3.982.280,00
per l'annualita' 2021 e 3.011.886,00 per  ciascuna  delle  annualita'
2022, 2023 e 2024; 
  Considerato  che,  ai  sensi  dell'art.  5  comma  1  del   decreto
interministeriale   16   marzo    2015,    per    il    funzionamento
dell'applicativo informatico per  il  monitoraggio  degli  interventi
ammessi  a  finanziamento  occorre  accantonare  la  somma  di   euro
11.246,00  pari  allo   0,05   per   cento   dell'importo   di   euro
22.491.998,00; 
  Ravvisata la necessita' di procedere al riparto tra le regioni e le
province autonome di Trento e Bolzano della  disponibilita'  di  euro
22.480.752,00 suddivisa per singole annualita' applicando i  medesimi
coefficienti utilizzati con il decreto direttoriale 30 marzo 2016; 
 
                              Decreta: 
 
                           Articolo unico 
 
  1. Per quanto indicato nelle premesse e' effettuato, tra le regioni
e le  Province  autonome  di  Trento  e  Bolzano,  il  riparto  della
disponibilita' di euro 22.480.752,00 iscritta sul capitolo  n.  7442,
p.g.1 dello stato di previsione del Ministero delle infrastrutture  e
dei trasporti, per le annualita'  2019-2024  secondo  quanto  risulta
dall'allegata tabella, che costituisce parte integrante del  presente
decreto. 
  Il  presente  decreto,  firmato  digitalmente,  sara'   pubblicato,
successivamente alla registrazione degli Organi di  controllo,  nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. 
 
    Roma, 16 maggio 2019 
 
                                    Il direttore generale: Migliaccio 

Registrato alla Corte dei conti il 18 giugno 2019 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero delle infrastrutture  e
dei trasporti e  del  Ministero  dell'ambiente  e  della  tutela  del
territorio e del mare, n. 1-2076