IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO di concerto con IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE Vista la legge 27 dicembre 2017, n. 205, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2018 e bilancio pluriennale per il triennio 2018-2020»; Vista la legge 30 dicembre 2018, n. 145, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021»; Visto, in particolare, l'art. 1, comma 1039, lettera c), della legge 27 dicembre 2017, n. 205, come modificato dall'art. 1, comma 1110, lettera b), della legge n. 145 del 2018, che prevede un «contributo ai costi a carico degli utenti finali per l'acquisto di apparecchiature di ricezione televisiva di cui all'art. 3-quinquies, comma 5, terzo periodo, del decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 aprile 2012, n. 44, ed i connessi costi di erogazione. Per tali finalita', nell'ambito delle risorse di cui al primo periodo del presente comma, sono assegnati 25 milioni di euro per l'esercizio finanziario 2019, 76 milioni di euro per l'esercizio finanziario 2020 e 25 milioni di euro per ciascuno degli esercizi finanziari 2021 e 2022»; Visto, in particolare, l'art. 1, comma 1040, prima parte, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, che prevede che «Con uno o piu' decreti del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sono individuate le modalita' operative e le procedure per l'attuazione degli interventi di cui al comma 1039»; Visto l'art. 3-quinquies, comma 5, terzo periodo, del decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 aprile 2012, n. 44, che stabilisce che «(...) a partire dal 1º gennaio 2017 gli apparecchi atti a ricevere servizi radiotelevisivi venduti ai consumatori nel territorio nazionale integrano un sintonizzatore digitale per la ricezione di programmi in tecnologia DVB-T2 con tutte le codifiche approvate nell'ambito dell'ITU.»; Viste le osservazioni pervenute dai soggetti interessati, relative alle Linee guida sull'erogazione di contributi a favore degli utenti finali per l'acquisto di apparecchiature televisive idonee alla trasmissione di programmi in tecnologia DVB-T2 (art. 1, comma 1039, lettera c), della legge 27 dicembre 2017, n. 205), poste in consultazione pubblica sul sito internet del Ministero dello sviluppo economico dal 6 giugno 2019 al 6 luglio 2019; Visti gli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea; Considerata la decisione della Commissione europea n. C(2019) 6334 final del 10 settembre 2019, nella quale la misura in esame e' stata valutata conforme alla disciplina in materia di aiuti di Stato, ai sensi dell'art. 107 (2)(a) del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea; Visto il decreto ministeriale del 19 giugno 2019, recante il calendario nazionale che individua le scadenze della tabella di marcia per la liberazione delle frequenze della banda 700MHz prevista dalla decisione UE 2017/899 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 maggio 2017 e dall'art. 1, comma 1032, della legge n. 205 del 2017 (c.d. Road Map); Vista la disponibilita' delle risorse nello stato di previsione 2019-2021 sul capitolo 7595 del CDR della Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali del Ministero dello sviluppo economico, per il finanziamento del predetto contributo; Vista altresi' la disponibilita' di risorse sul capitolo 3150 del CDR della Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali del Ministero dello sviluppo economico, per porre in essere azioni di comunicazione sulle attivita' disciplinate dall'art. 1, commi da 1026 a 1042, della legge 27 dicembre 2017, n. 205; Visto il decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, recante «Norme di semplificazione degli adempimenti dei contribuenti in sede di dichiarazione dei redditi e dell'imposta sul valore aggiunto, nonche' quelli di modernizzazione del sistema di gestione delle dichiarazioni» ed, in particolare, l'art. 17 che prevede la disciplina del sistema dei versamenti unitari con compensazione; Visto l'art. 1, comma 53, della legge 24 dicembre 2007, n. 244, e l'art. 34 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, recanti la disciplina sui limiti massimi compensabili in materia di crediti d'imposta; Visto il decreto-legge 25 marzo 2010, n. 40, recante disposizioni urgenti tributarie e finanziarie di potenziamento e razionalizzazione della riscossione tributaria anche in adeguamento alla normativa comunitaria, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2010, n. 73, ed in particolare l'art. 1, comma 6, in materia di procedure di recupero nei casi di utilizzo illegittimo dei crediti d'imposta; Considerata la necessita' di individuare modalita' operative e procedure semplificate per il riconoscimento del contributo in favore degli utenti finali anche attraverso apposito accordo di collaborazione, stipulato ai sensi dell'art. 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, tra il Ministero dello sviluppo economico e l'Agenzia delle entrate; Decreta: Art. 1 Ambito oggettivo, soggettivo e temporale di applicazione del contributo 1. Il contributo di cui all'art. 1, comma 1039, lettera c), della legge 27 dicembre 2017, n. 205, e' concesso agli utenti finali per l'acquisto, a far data dal trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale e fino al 31 dicembre 2022, di apparecchi atti a ricevere programmi e servizi radiotelevisivi - dotati in caso di decoder anche di presa o di convertitore idonei ai collegamenti alla presa SCART dei televisori - con interfacce di programmi (API) aperte, laddove presenti, a prescindere dalla piattaforma tecnologica scelta dal consumatore, sia essa terrestre, satellitare e, ove disponibile, via cavo. Gli apparecchi da utilizzare per il digitale terrestre, devono incorporare la tecnologia DVB-T2 HEVC, main 10, di cui alla raccomandazione ITU-T H.265, almeno nella versione approvata il 22 dicembre 2016. 2. Il contributo e' riconosciuto ai residenti nel territorio dello Stato appartenenti a nuclei familiari per i quali il valore dell'Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), risultante da una dichiarazione sostitutiva unica (DSU) in corso di validita', non e' superiore a 20.000 euro. Il contributo e' riconosciuto per ciascun nucleo familiare, per l'acquisto di un solo apparecchio nell'arco temporale indicato al comma 1. 3. I produttori degli apparecchi di cui al comma 1, operanti sia in Italia sia al di fuori del territorio italiano, dichiarano, sotto la propria responsabilita', secondo le modalita' e le tempistiche successivamente definite dal Ministero dello sviluppo economico, l'elenco di prodotti, corredato dai relativi codici identificativi, che soddisfano le caratteristiche di cui al medesimo comma 1. Il Ministero dello sviluppo economico, verificata la conformita' di tali prodotti alle sopra indicate caratteristiche, pubblica il relativo elenco sul proprio sito internet. 4. I venditori, ivi inclusi quelli del commercio elettronico operanti in Italia, che intendano vendere gli apparecchi idonei a consentire l'accesso al contributo di cui al comma 1, devono registrarsi, a partire da quindici giorni prima della data di cui al medesimo comma 1, tramite il servizio telematico di cui al successivo art. 2, comma 3, accessibile dall'area autenticata del sito internet dell'Agenzia delle entrate, secondo le modalita' indicate anche nel sito internet del Ministero dello sviluppo economico. 5. Il contributo e' riconosciuto nel rispetto del principio di neutralita' tecnologica, conformemente alla disciplina eurounitaria sugli aiuti di Stato, al fine di evitare ogni discriminazione ingiustificata tra le piattaforme televisive potenzialmente coinvolte.