IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Considerato che nelle consultazioni elettorali del 5 giugno 2016 sono stati eletti il consiglio comunale di Narzole (Cuneo) ed il sindaco nella persona del signor Federico Gregorio; Vista la sentenza pronunciata dalla Corte di appello di Torino in data 24 luglio 2018, divenuta definitiva in data 18 novembre 2019, con la quale il predetto amministratore e' stato condannato per uno dei delitti di cui all'art. 10, comma 1, lettera c) del decreto legislativo 31 dicembre 2012, n. 235; Considerato che il passaggio in giudicato della menzionata sentenza della Corte di appello di Torino comporta, ai sensi dell'art. 11, comma 7, del sopracitato decreto legislativo, la decadenza di diritto dalla carica di sindaco; Vista la delibera n. 2 del 27 gennaio 2020 con la quale il consiglio comunale di Narzole (Cuneo) ha preso atto della decadenza di diritto dalla carica di sindaco del signor Federico Gregorio, ai sensi del comma 3 del richiamato art. 10 del decreto legislativo n. 235/2012; Ritenuto, pertanto, che ai sensi dell'art. 53 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ricorrano gli estremi per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza; Visto l'art. 141, comma 1, lettera b), n. 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267; Sulla proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; Decreta: Il consiglio comunale di Narzole (Cuneo) e' sciolto. Dato a Roma, addi' 18 febbraio 2020 MATTARELLA Lamorgese, Ministro dell'interno