Art. 12 
 
                       Disposizioni attuative 
 
  1. In relazione a ciascun intervento emanato dalle istituzioni  UE,
con successivo provvedimento del Ministero sono definiti  le  risorse
disponibili, i termini e le  modalita'  per  la  presentazione  delle
domande di agevolazioni. Con il medesimo provvedimento sono definite,
altresi', le condizioni, l'importo  minimo  e  massimo  dei  progetti
ammissibili, i criteri di valutazione, i punteggi massimi e le soglie
minime per la valutazione delle domande di agevolazione, le modalita'
di  concessione  delle  agevolazioni,  gli  indicatori   di   impatto
dell'intervento e i valori-obiettivo di cui all'art. 25, comma 4, del
decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito,  con  modificazioni,
dalla legge 7 agosto 2012, n.  134,  le  modalita'  di  presentazione
delle domande di erogazione, i criteri per  la  determinazione  e  la
rendicontazione dei costi ammissibili, gli oneri informativi a carico
delle imprese, nonche'  gli  eventuali  ulteriori  elementi  utili  a
definire la corretta attuazione dell'intervento agevolativo. 
  2. Per gli  adempimenti  amministrativi  riguardanti  l'istruttoria
delle domande, la concessione,  l'erogazione  e  il  controllo  delle
agevolazioni, il Ministero puo' avvalersi,  sulla  base  di  apposita
convenzione e come previsto all'art. 19, comma 5,  del  decreto-legge
1° luglio 2009, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla  legge  3
agosto 2009, n. 102, di societa' in house, ovvero di societa' o  enti
in possesso dei  necessari  requisiti  tecnici,  organizzativi  e  di
terzieta'  scelti,  sulla  base  di  un'apposita  gara,  secondo   le
modalita' e le procedure di cui  al  decreto  legislativo  18  aprile
2016, n. 50. 
  3. Per gli adempimenti tecnici, il  Ministero  puo'  avvalersi  dei
competenti  esperti  in  innovazione  tecnologica  iscritti  all'albo
istituito con decreto  del  Ministro  delle  attivita'  produttive  7
aprile 2006, pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica
italiana del 4 luglio 2006, n.  153,  e  rinnovato  con  decreto  del
Ministero dello sviluppo economico 7 ottobre 2015,  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 3 dicembre 2015,  n.
282.