IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE 
                           E DEI TRASPORTI 
 
                           di concerto con 
 
                      IL MINISTRO DELL'AMBIENTE 
              E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE 
 
                                  e 
 
                IL MINISTRO PER I BENI E LE ATTIVITA' 
                     CULTURALI E PER IL TURISMO 
 
                                  e 
 
                      IL MINISTRO DELL'ECONOMIA 
                           E DELLE FINANZE 
 
  Vista  la  legge  23  agosto  1988,  n.  400,  recante  «Disciplina
dell'attivita'  di  Governo  e  ordinamento  della   Presidenza   del
Consiglio dei ministri» e successive modificazioni; 
  Visto il decreto  legislativo  30  luglio  1999,  n.  300,  recante
«Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11  della
legge 15 marzo 1997, n. 59» e successive modificazioni; 
  Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165  recante  «Norme
generali  sull'ordinamento   del   lavoro   alle   dipendenze   delle
amministrazioni pubbliche» e successive modificazioni; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001,  n.
380,  recante  «Testo  unico   delle   disposizioni   legislative   e
regolamentari  in  materia   edilizia»   (testo   A)   e   successive
modificazioni; 
  Vista la legge 27 dicembre  2017,  n.  205,  recante  «Bilancio  di
previsione  dello  Stato  per  l'anno  finanziario  2018  e  bilancio
pluriennale per il triennio 2018-2020»; 
  Visto, in particolare, l'art. 1, comma 26, della citata  legge,  n.
205 del 2017,  con  il  quale  e'  stato  istituito  nello  stato  di
previsione del Ministero delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  un
fondo  finalizzato  all'erogazione  di  contributi  ai   comuni   per
l'integrazione  delle   risorse   necessarie   agli   interventi   di
demolizione di opere abusive, con una dotazione di 5 milioni di  euro
per ciascuno degli anni 2018 e 2019 ed e' stata, altresi',  demandata
a un decreto del Ministro delle infrastrutture e  dei  trasporti,  di
concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del  territorio
e del mare, con il Ministro per i beni e le attivita' culturali e con
il Ministro dell'economia e  delle  finanze,  sentita  la  Conferenza
unificata di cui all'art. 8 del decreto legislativo 28  agosto  1997,
n. 281, la definizione dei  criteri  per  l'utilizzazione  e  per  la
ripartizione del fondo; 
  Visto, in particolare, l'art. 1, comma 27, della citata  legge,  n.
205 del 2017, il quale dispone che «Al fine dell'attuazione del comma
26 e' istituita  presso  il  Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti, entro tre mesi dalla  data  di  entrata  in  vigore  della
presente legge, la banca di dati nazionale sull'abusivismo  edilizio,
di cui si avvalgono le amministrazioni statali, regionali e  comunali
nonche' gli uffici giudiziari competenti. A tal fine e e' autorizzata
la spesa di 500.000 euro a decorrere dall'anno  2019.  Gli  enti,  le
amministrazioni e gli organi a qualunque titolo competenti in materia
di abusivismo edilizio sono tenuti a  condividere  e  trasmettere  le
informazioni relative agli  illeciti  accertati  e  ai  provvedimenti
emessi. In caso di tardivo inserimento dei dati nella banca  di  dati
nazionale si applica una sanzione pecuniaria  fino  a  euro  1.000  a
carico del dirigente o del funzionario inadempiente. Con decreto  del
Ministro delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  sono  definite  le
modalita' di funzionamento, di accesso e di gestione della  banca  di
dati»; 
  Visto il decreto del Ministero dell'economia  e  delle  finanze  28
dicembre 2017, recante «Ripartizione in capitoli delle Unita' di voto
parlamentare relative al  bilancio  di  previsione  dello  Stato  per
l'anno finanziario 2018 e per il triennio 2018-2020»; 
  Vista la  legge  n.  145  del  30  dicembre  2018,  concernente  il
«Bilancio di previsione dello Stato per  l'anno  finanziario  2019  e
bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021»; 
  Visto il decreto del Ministero dell'economia e delle finanze del 31
dicembre 2018 con cui e' stata operata la «Ripartizione  in  capitoli
delle Unita' di voto parlamentare relative al bilancio di  previsione
dello Stato per l'anno finanziario 2019 e per il triennio 2019-2021»; 
  Vista la direttiva generale del Ministro delle infrastrutture e dei
trasporti dell'11 gennaio 2019, n. 7, registrata alla Corte dei conti
reg. 1, fg.  249,  in  data  1°  febbraio  2019,  che  individua  gli
indirizzi generali per l'attivita' e  la  gestione  del  Ministero  e
conferisce ai Centri di responsabilita' amministrativa gli  obiettivi
strategici e i connessi obiettivi operativi da realizzare  nel  corso
dell'anno  assegnando  le  relative  risorse  finanziarie,  umane   e
strumentali di pertinenza; 
  Visto il decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
17 gennaio 2018, recante «Aggiornamento delle norme tecniche  per  le
costruzioni»; 
  Vista la circolare del 21 gennaio 2019, n. 7 riportante  istruzioni
per l'applicazione dello aggiornamento delle norme  tecniche  per  le
costruzioni di cui al decreto ministeriale 17 gennaio 2018; 
  Considerato che le risorse previste dal suddetto art. 1, comma  26,
della citata legge n. 205 del 2017 sono iscritte  sul  capitolo  7446
«Fondo per l'integrazione delle risorse necessarie agli interventi di
demolizione di opere abusive», piano gestionale  1,  dello  stato  di
previsione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; 
  Visto il decreto di  accertamento  residui  numero  000108  del  19
aprile 2019 del Capo del Dipartimento per le infrastrutture,  sistemi
informativi e statistici del Ministero  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti, ai sensi del quale  «Le  somme  da  conservarsi  in  conto
residui per impegni da assumere sul cap. 7446  al  31  dicembre  2018
nella competenza dell'anno finanziario 2018 sono di euro 5.000.000,00
(cinquemilioni/00)   dello   stato   di    previsione    di    questa
Amministrazione.  Le   somme   relative   verranno   trasportate   al
corrispondente capitolo dell'anno finanziario 2019.» 
  Vista la nota prot. 0023678 del 4 giugno 2019, con cui la Corte dei
conti,  Ufficio  di  controllo  sugli  atti   del   Ministero   delle
infrastrutture e dei trasporti e del Ministero  dell'ambiente,  della
tutela  del  territorio  e  del  mare  ha  attestato  che  il  citato
provvedimento numero 000108 del 19 aprile 2019 e' stato ammesso  alla
registrazione il 3 giugno 2019, n. 1-1566; 
  Vista la nota prot. 6432 del 16 luglio 2019 con  cui  la  direzione
generale  per   la   condizione   abitativa   del   Ministero   delle
infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso  all'ufficio  legislativo
per il tramite dell'ufficio di coordinamento del Dipartimento per  le
infrastrutture, i sistemi  informativi  e  statistici  lo  schema  di
decreto e la relazione illustrativa concernenti  la  definizione  dei
criteri per l'utilizzazione e per la ripartizione del  fondo  di  cui
all'art. 1, comma 26, della citata legge n. 205  del  2017,  al  fine
della diramazione  ai  dicasteri  interessati  e  l'acquisizione  del
concerto; 
  Viste le note prot. 6590 del 19 luglio 2019 e 6709  del  25  luglio
2019 con cui la direzione generale per la  condizione  abitativa  del
Ministero  delle  infrastrutture  e  dei   trasporti   ha   trasmesso
all'Ufficio  di  Gabinetto  lo  schema  di  decreto  e  la  relazione
illustrativa   concernenti   la   definizione   dei    criteri    per
l'utilizzazione e per la ripartizione del fondo di  cui  all'art.  1,
comma 26, della citata legge n. 205 del 2017, al fine dell'esame,  la
diramazione ai dicasteri interessati per l'acquisizione del  concerto
e l'iscrizione all'ordine del giorno della Conferenza unificata delle
regioni e delle province autonome; 
  Vista la nota prot. 30525 del 29 luglio 2019 con  cui  il  Capo  di
Gabinetto del Ministero  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti  ha
trasmesso alla Presidenza del Consiglio  dei  ministri,  Dipartimento
per gli affari regionali e le autonomie lo schema  di  decreto  e  la
relazione illustrativa al fine dell'iscrizione all'ordine del  giorno
della prima seduta utile della Conferenza unificata delle  regioni  e
delle province autonome; 
  Vista la nota prot. 12271 P-4.37.2.13 del 29 luglio 2019 con cui la
Presidenza del Consiglio dei ministri, Dipartimento  per  gli  affari
regionali e le autonomie ha trasmesso  lo  schema  di  decreto  e  la
relazione illustrativa al Ministero dell'ambiente e della tutela  del
territorio e del mare,  al  Ministero  per  i  beni  e  le  attivita'
culturali e al Ministero dell'economia e delle  finanze,  nonche'  al
presidente  della  Conferenza  dei  presidenti  delle   regioni,   ai
presidenti delle regioni e  delle  province  autonome,  alla  Regione
Campania, al presidente dell'Associazione nazionale comuni italiani e
al presidente dell'Unione province d'Italia al  fine  dell'iscrizione
all'ordine del giorno della  Conferenza  unificata  delle  regioni  e
delle province autonome; 
  Vista la nota prot. 12441 P-4.37.2.13 del 31 luglio 2019 con cui la
Presidenza  del  Consiglio  dei  ministri,  Conferenza  unificata  ha
trasmesso  l'integrazione  all'ordine  del  giorno  della  Conferenza
unificata, convocata per giovedi' 1° agosto c.a., in cui  figura,  al
punto n. 20, l'«Intesa, ai sensi dell'art. 1, comma 26,  della  legge
27 dicembre 2017, n. 205, sullo schema di decreto del Ministro  delle
infrastrutture  e  dei  trasporti  che  definisce   i   criteri   per
l'utilizzazione  e  per  la  ripartizione   del   Fondo   finalizzato
all'erogazione di  contributi  ai  comuni  per  l'integrazione  delle
risorse necessarie agli interventi di demolizione di opere abusive.»; 
  Vista la nota prot. 21652 del 1° agosto 2019, con cui il  Ministero
per i beni e le attivita' culturali ha chiesto  modifiche  al  citato
schema di decreto; 
  Ritenuto necessario provvedere, in attuazione  dell'art.  1,  comma
26, della citata legge n. 205 del 2017, alla definizione dei  criteri
per l'utilizzazione e per la ripartizione del fondo istituito con  la
medesima disposizione; 
  Attese le esigenze di semplificazione  procedimentali  realizzabili
mediante la  concentrazione  degli  adempimenti  in  capo  ai  comuni
assegnatari del contributo di cui al presente decreto; 
  Vista l'intesa, ai sensi dell'art. 1,  comma  26,  della  legge  27
dicembre 2017, n. 205, sullo schema di  decreto  del  Ministro  delle
infrastrutture  e  dei  trasporti  che  definisce   i   criteri   per
l'utilizzazione  e  per  la  ripartizione   del   Fondo   finalizzato
all'erogazione di  contributi  ai  comuni  per  l'integrazione  delle
risorse necessarie agli interventi di demolizione di  opere  abusive,
rep. atti n. 92/CU del 1° agosto 2019, trasmessa dalla Presidenza del
Consiglio dei ministri, Dipartimento per gli affari  regionali  e  le
autonomie con nota prot. 12979 del 6 agosto 2019; 
  Visto l'art. 1 del decreto-legge 21 settembre 2019, n. 104  con  il
quale sono state trasferite al Ministero per i beni  e  le  attivita'
culturali le funzioni esercitate in materia di turismo dal  Ministero
delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
                       Ambito di applicazione 
 
  1. Il presente decreto disciplina le modalita' per l'erogazione  ai
comuni dei contributi per  l'integrazione  delle  risorse  necessarie
agli interventi di demolizione di opere abusive a valere sul fondo di
cui all'art. 1, comma 26, della legge 27 dicembre 2017, n. 205. 
  2. Possono presentare la domanda di concessione  del  contributo  i
comuni nel cui territorio ricadono l'opera o l'immobile realizzati in
assenza o in totale difformita' dal  permesso  di  costruire  di  cui
all'art. 31 del decreto del  Presidente  della  Repubblica  6  giugno
2001,  n.  380  «Testo  unico  delle   disposizioni   legislative   e
regolamentari in materia edilizia». 
  3. Il contributo ha ad oggetto le spese connesse agli interventi di
rimozione o di demolizione delle opere o degli immobili realizzati in
assenza o  totale  difformita'  dal  permesso  di  costruire  di  cui
all'art. 31 del decreto del  Presidente  della  Repubblica  6  giugno
2001, n.  380,  per  i  quali  e'  stato  adottato  un  provvedimento
definitivo di rimozione o di demolizione  non  eseguito  nei  termini
stabiliti. Sono incluse le spese tecniche e  amministrative,  nonche'
quelle connesse alla rimozione,  trasferimento  e  smaltimento  delle
macerie ai sensi della normativa vigente.