IL CAPO DEL DIPARTIMENTO 
                       della protezione civile 
 
  Visti gli articoli 25, 26 e 27 del decreto  legislativo  2  gennaio
2018, n. 1; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 14 febbraio  2019,
con la quale e' dichiarato, per dodici mesi dalla data  del  medesimo
provvedimento, lo stato di emergenza in conseguenza  dell'eccezionale
movimento  franoso  verificatosi  il  giorno  29  gennaio  2019   nel
territorio del Comune di Pomarico, in Provincia di Matera; 
  Vista l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile
n. 578 del 21 febbraio 2019, recante interventi urgenti di protezione
civile in  conseguenza  dell'eccezionale  movimento  franoso  che  il
giorno 29 gennaio 2019 ha interessato il  territorio  del  Comune  di
Pomarico, in Provincia di Matera; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 13 febbraio  2020,
con la quale e' stato prorogato, ai sensi dell'art. 24, comma 3,  del
decreto legislativo n. 1/2018, per ulteriori dodici  mesi  la  durata
dello stato di emergenza di rilievo nazionale; 
  Vista la delibera del Consiglio dei ministri del  14  luglio  2020,
che, ai sensi dell'art.  24,  comma  2,  del  decreto  legislativo  2
gennaio 2018, n. 1, ha previsto un  ulteriore  stanziamento  di  euro
8.200.00,00 per la  realizzazione  degli  interventi  finalizzati  al
superamento del contesto di criticita'; 
  Considerato  che  il  summenzionato   evento   ha   causato   gravi
danneggiamenti alle abitazioni pubbliche e private, nonche' il crollo
di dodici unita' immobiliari; 
  Ravvisata la necessita' di procedere alla realizzazione, in termini
di somma urgenza, di tutte le iniziative di  carattere  straordinario
finalizzate al ritorno alle normali condizioni di vita nel territorio
interessato dagli eventi in rassegna; 
  Atteso che la situazione emergenziale  in  atto,  per  i  caratteri
d'urgenza, non consente l'espletamento di procedure ordinarie, bensi'
richiede l'utilizzo di poteri straordinari  in  deroga  alla  vigente
normativa; 
  Considerato che si rende necessario prevedere ulteriori misure  per
fronteggiare l'emergenza in corso; 
  Acquisita l'intesa della Regione Basilicata; 
  Di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze; 
 
                              Dispone: 
 
                               Art. 1 
 
  Ulteriori disposizioni in materia di ricognizione dei fabbisogni 
 
  1. Fatto salvo quanto previsto dall'art. 2 dell'ordinanza del  Capo
del Dipartimento della protezione civile n. 578 del 21 febbraio 2019,
il commissario delegato di cui all'art. 1 della  medesima  ordinanza,
e' nominato soggetto responsabile del coordinamento dell'attivita' di
ricognizione  dei  fabbisogni  relativi  al  patrimonio  pubblico   e
privato, ed identifica, entro novanta giorni dalla pubblicazione  del
presente provvedimento, gli interventi piu' urgenti di cui  al  comma
2, lettera e), dell'art. 25 del decreto legislativo 2  gennaio  2018,
n. 1, trasmettendoli alla regione ed al Dipartimento della protezione
civile. 
  2.  L'allegata  modulistica   puo'   essere   utilizzata   per   la
ricognizione da effettuare con  riferimento  all'art.  25,  comma  2,
lettera e), del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1. 
  3. Le attivita' di ricognizione di cui al comma  1  non  comportano
nuovi o maggiori oneri a carico  della  finanza  pubblica  e  vengono
svolte dalle amministrazioni  competenti  nell'ambito  delle  risorse
strumentali, umane e finanziarie disponibili a legislazione vigente. 
  4. La ricognizione  dei  danni  posta  in  essere  dal  commissario
delegato non costituisce riconoscimento automatico dei  finanziamenti
per il ristoro degli stessi.