IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Visto il regolamento (UE) 283/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 marzo 2014 sugli orientamenti per le reti transeuropee nel settore dell'infrastruttura di telecomunicazioni; Visto il regolamento (UE) 2017/1953 del Parlamento europeo e del Consiglio del 25 ottobre 2017 recante modifica dei regolamenti (UE) 1316/2013 e (UE) 283/2014 sulla promozione della connettivita' internet nelle comunita' locali; Visti gli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea; Vista la comunicazione della Commissione europea, recante orientamenti dell'Unione europea per l'applicazione delle norme in materia di aiuti di Stato in relazione allo sviluppo rapido di reti a banda larga (2013/C 25/01), del 26 gennaio 2013; Vista la comunicazione della Commissione europea sulla Gigabit Society Com(2016)587 del 14 settembre 2016; Vista la Strategia italiana per la banda ultra larga, approvata dal Consiglio dei ministri il 3 marzo 2015 in coerenza con l'Agenda europea 2020, la quale definisce i principi posti a base delle iniziative pubbliche a sostegno dello sviluppo della banda ultra larga per gli anni 2014-2020, affidando al Ministero dello sviluppo economico l'attuazione delle misure previste e prevedendo, altresi', un Comitato interistituzionale con le funzioni di definire le linee di indirizzo per coordinare e monitorare l'attuazione della strategia italiana per la banda ultra larga; Vista la decisione SA.41647 (2016/N) «Strategia Banda ultra larga» del 30 giugno 2016 C(2016)3931 con la quale la Commissione europea ha ritenuto l'intervento dello Stato italiano nelle «aree bianche» compatibile con la normativa europea in materia di aiuti di Stato; Visto l'Accordo di programma stipulato il 20 ottobre 2015 tra Ministero dello sviluppo economico, Invitalia S.p.a. e Infratel Italia S.p.a., «che definisce le modalita' di collaborazione per la realizzazione delle attivita' inerenti il potenziamento della rete infrastrutturale pubblica per la banda larga ed ultra larga in tutte le zone sottoutilizzate del Paese»; Vista la delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) n. 65 del 6 agosto 2015, recante «Fondo sviluppo e coesione 2014-2020: piano di investimenti per la diffusione della banda ultra larga», come integrata dalla delibera CIPE n. 6 del 1° maggio 2016, recante «Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020 - Modifica della delibera CIPE n. 65/2015 (Piano diffusione banda ultra larga)»; Vista la delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) n. 6 del 1° maggio 2016; Visto l'Accordo quadro dell'11 febbraio 2016 redatto ai sensi dell'art. 4 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 e della delibera CIPE 6 agosto 2015, n. 65 tra il Governo, le regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano per lo sviluppo della banda ultra larga sul territorio nazionale verso gli obiettivi EU 2020; Vista la delibera del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) n. 71 del 7 agosto 2017 con la quale, tra l'altro, in attuazione del punto 4.3 della delibera 6 agosto 2015, n. 65, vengono assegnati, a valere sulle risorse FSC relative al periodo di programmazione 2014-2020, 1,3 miliardi di euro al Ministero dello sviluppo economico per interventi a sostegno della domanda; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 15 novembre 2019 registrato dal competente organo di controllo il 20 novembre 2019, ricostitutivo del Comitato banda ultra larga; Vista l'indagine conoscitiva dell'8 novembre 2014 su «Concorrenza statica e dinamica nel mercato dei servizi di accesso e sulle prospettive di investimento nelle reti di telecomunicazioni a banda larga e ultra-larga», svolta congiuntamente da Autorita' garante della concorrenza e del mercato e Autorita' per le comunicazioni; Considerato che, nel contesto dell'emergenza sanitaria determinata da COVID-19, e' emersa la necessita' di assicurare a cittadini e imprese collegamenti internet a banda ultra larga, che nel quadro dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 costituiscono il presupposto per l'esercizio di diritti essenziali, costituzionalmente garantiti, quali il diritto allo studio, al lavoro, nonche' di assicurare la stessa sopravvivenza delle imprese; Ravvisato che, nel suddetto contesto di emergenza sanitaria, e' emersa, in particolare, l'esigenza di garantire servizi di connettivita' a banda ultra larga funzionali all'erogazione e fruizione della teledidattica per scuole, studenti e docenti; Ritenuto che, a tal fine, si rende necessario, oltre che un sostegno della domanda di connettivita', anche un intervento infrastrutturale per dotare le scuole della connettivita' necessaria per l'adozione di forme sistematiche di teledidattica; Visto il verbale del 5 maggio 2020, acquisito agli atti della Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, radiodiffusione e postali, in data 18 maggio 2020 prot. 25427, col quale il CoBUL ha approvato un intervento (di seguito denominato «Piano scuola») volto a rendere disponibile alle istituzioni scolastiche la connettivita' fino a 1 Gigabit/s necessaria per l'adozione di forme sistemiche di teledidattica; Visto il verbale del 24 giugno 2020, acquisito agli atti della Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, radiodiffusione e postali, in data 8 luglio 2020 prot. 34232, col quale il CoBUL ha approvato la proposta del Ministro dell'istruzione di destinare in modo prioritario le risorse disponibili alle scuole statali; Considerato il livello di copertura delle reti come emerge dalle attivita' di mappatura delle scuole da parte della societa' Infratel Italia S.p.a.; Considerato che alle misure oggetto del presente decreto potra' essere data esecuzione solo a seguito della decisione della Commissione europea che attesti la conformita' delle stesse alla disciplina in materia di aiuti di Stato, ai sensi dell'art. 107 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea, ove applicabili; Accertato che oltre alle risorse di cui alla delibera CIPE 7 agosto 2017, n. 71, possono essere utilizzati 246 milioni di euro, di cui alla delibera CIPE 6 agosto 2015, n. 65, derivanti dai risparmi realizzati nell'ambito dell'intervento nelle aree bianche, e che le predette risorse sono state destinate con la suddetta decisione del CoBUL del 5 maggio 2020 all'attuazione della misure relativa agli interventi a favore delle scuole per una cifra pari, complessivamente, a 400.430.898 euro (comprensivi di IVA) a valere sulle risorse FSC relative al periodo di programmazione 2014-2020; Vista la comunicazione inoltrata dal Ministro Stefano Patuanelli al Commissario europeo per la concorrenza Margrethe Vestager in data 8 maggio 2020 e il piano di interventi ad essa allegato; Ritenuto che alle attivita' funzionali al raggiungimento dei predetti obiettivi possa provvedere Infratel Italia S.p.a., societa' in house del Ministero dello sviluppo economico; Decreta: Art. 1 Oggetto 1. Il Ministero dello sviluppo economico in linea con gli obiettivi di cui in premessa realizza il «Piano scuola» ed affida la realizzazione delle relative attivita' ad Infratel Italia S.p.a. 2. Il «Piano scuola» e' un intervento volto a garantire la messa a disposizione di connettivita' fino a 1 Gigabit/s, a favore delle istituzioni scolastiche pubbliche.