Art. 2 
 
            Finalita' e principali settori delle proposte 
 
  1. Ai sensi dell'art. 1, comma 437, della legge 30  dicembre  2019,
n. 160, al fine di concorrere alla riduzione del disagio abitativo  e
insediativo,  con   particolare   riferimento   alle   periferie,   e
all'incremento della qualita' dell'abitare e di parti di  citta',  il
Programma promuove, coerentemente con le finalita' di cui  al  citato
comma 437, processi di rigenerazione di ambiti urbani  specificamente
individuati. Detti processi  sono  attuati  dai  soggetti  proponenti
attraverso  la  presentazione  di  una  proposta  che  individua  una
specifica e definita strategia, che attribuisca all'edilizia  sociale
un ruolo prioritario, e che sia mirata a dare  risposte  coerenti  ai
bisogni  che  caratterizzano  l'ambito   prescelto,   costituita   da
interventi  e  misure  riconducibili  alle  seguenti   cinque   linee
principali d'azione: 
    a. riqualificazione e riorganizzazione del  patrimonio  destinato
all'edilizia residenziale sociale e incremento dello stesso; 
    b. rifunzionalizzazione di aree,  spazi  e  immobili  pubblici  e
privati anche  attraverso  la  rigenerazione  del  tessuto  urbano  e
socioeconomico e all'uso temporaneo; 
    c. miglioramento dell'accessibilita' e della sicurezza dei luoghi
urbani  e  della  dotazione  di  servizi   e   delle   infrastrutture
urbano-locali; 
    d. rigenerazione di aree e spazi gia' costruiti,  soprattutto  ad
alta tensione  abitativa,  incrementando  la  qualita'  ambientale  e
migliorando la resilienza ai cambiamenti climatici  anche  attraverso
l'uso di operazioni di densificazione; 
    e. individuazione e utilizzo di modelli e strumenti innovativi di
gestione, inclusione sociale e welfare  urbano  nonche'  di  processi
partecipativi, anche finalizzati all'autocostruzione. 
  2. Tutti gli interventi e  le  misure  devono  mirare  a  soluzioni
durevoli  per  la  rigenerazione  del  tessuto   socioeconomico,   il
miglioramento della coesione sociale, l'arricchimento  culturale,  la
qualita' dei manufatti, dei luoghi e della  vita  dei  cittadini,  in
un'ottica di innovazione e sostenibilita', con particolare attenzione
a quella economica e ambientale, senza consumo di nuovo suolo,  fatte
salve le eventuali operazioni di densificazione, secondo i principi e
gli  indirizzi  adottati  dall'Unione  europea,  in  coerenza  con  i
principi e gli obiettivi della strategia nazionale  per  lo  sviluppo
sostenibile e  il  Piano  nazionale  di  adattamento  ai  cambiamenti
climatici e secondo il  modello  urbano  della  citta'  intelligente,
inclusiva  e  sostenibile  (Smart  City).   Gli   interventi   devono
assicurare prossimita'  dei  servizi,  puntando  alla  riduzione  del
traffico  e  dello  stress,  secondo  i   criteri   della   mobilita'
sostenibile, oltre che incrementare legami di vicinato  e  inclusione
sociale.