IL MINISTRO 
                      DELLO SVILUPPO ECONOMICO 
 
  Visto  l'art.  43  del  decreto-legge  25  giugno  2008,  n.   112,
convertito, con modificazioni, dalla legge 6  agosto  2008,  n.  133,
relativo alla semplificazione degli  strumenti  di  attrazione  degli
investimenti e di sviluppo d'impresa; 
  Visto l'art. 3 del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito,
con modificazioni, dalla legge 9 agosto 2013, n. 98,  concernente  il
rifinanziamento dei Contratti di sviluppo, che prevede, al  comma  4,
che il  Ministro  dello  sviluppo  economico,  con  proprio  decreto,
provvede a ridefinire le modalita' e i  criteri  per  la  concessione
delle agevolazioni e la realizzazione  degli  interventi  di  cui  al
citato art. 43 del  decreto-legge  n.  112/2008,  anche  al  fine  di
accelerare le procedure per la  concessione  delle  agevolazioni,  di
favorire la rapida realizzazione dei programmi  d'investimento  e  di
prevedere specifiche priorita' in favore dei programmi  che  ricadono
nei territori oggetto  di  accordi,  stipulati  dal  Ministero  dello
sviluppo economico, per  lo  sviluppo  e  la  riconversione  di  aree
interessate  dalla  crisi  di  specifici  comparti  produttivi  o  di
rilevanti complessi aziendali; 
  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 14  febbraio
2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della  Repubblica  italiana
del 28 aprile 2014, n. 97, recante l'attuazione del  citato  art.  3,
comma 4, del decreto-legge n. 69/2013, in materia  di  riforma  della
disciplina relativa ai Contratti di sviluppo; 
  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico  9  dicembre
2014, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della  Repubblica  italiana
del 29 gennaio 2015, n. 23, recante l'adeguamento alle nuove norme in
materia di aiuti di Stato previste dal regolamento (UE)  n.  651/2014
dello strumento dei Contratti di sviluppo e successive  modificazioni
ed integrazioni; 
  Visto, altresi', l'art. 3, comma 1, del decreto 9 dicembre 2014 che
prevede che l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e
lo sviluppo d'impresa  S.p.a.  -  Invitalia  (di  seguito,  Agenzia),
soggetto gestore dello strumento agevolativo, opera sulla base  delle
direttive del Ministero dello sviluppo economico e l'art. 8, comma 6,
del  medesimo  decreto  che  prevede  che   il   Ministero   comunica
all'Agenzia, ai fini dello svolgimento delle  attivita'  istruttorie,
l'ammontare delle  risorse  finanziarie  disponibili  indicandone  la
fonte finanziaria e le specifiche finalita'; 
  Vista la convenzione sottoscritta in data 29 novembre 2012  tra  il
Ministero dello  sviluppo  economico  e  l'Agenzia  per  la  gestione
dell'intervento agevolativo, ed i successivi atti integrativi; 
  Vista la legge 11 dicembre  2016,  n.  232,  recante  «Bilancio  di
previsione  dello  Stato  per  l'anno  finanziario  2017  e  bilancio
pluriennale per il triennio 2017-2019», che, all'art. 1,  comma  613,
destina risorse per complessivi 3.700 milioni di euro al Fondo di cui
all'art. 1, comma 866, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, al  fine
di  realizzare  un  Piano  strategico   nazionale   della   mobilita'
sostenibile destinato al rinnovo del parco degli autobus dei  servizi
di trasporto pubblico  locale  e  regionale,  alla  promozione  e  al
miglioramento della qualita' dell'aria con tecnologie innovative,  in
attuazione degli accordi internazionali nonche' degli orientamenti  e
della normativa dell'Unione europea; 
  Considerato che la suddetta legge 11  dicembre  2016,  n.  232,  al
medesimo comma 613, ultimo periodo, autorizza inoltre la spesa  di  2
milioni di euro per l'anno 2017 e di 50 milioni di euro per  ciascuno
degli anni 2018 e 2019 per l'attuazione di un programma di interventi
finalizzati ad aumentare la competitivita' delle imprese  produttrici
di beni e servizi nella filiera dei mezzi di  trasporto  pubblico  su
gomma e dei sistemi intelligenti  per  il  trasporto,  attraverso  il
sostegno agli investimenti produttivi  finalizzati  alla  transizione
verso forme produttive piu' moderne e  sostenibili,  con  particolare
riferimento alla ricerca e sviluppo  di  modalita'  di  alimentazione
alternativa; 
  Visto l'art. 1, comma 614, della suddetta legge 11  dicembre  2016,
n. 232, che prevede che, a valere sulle risorse di cui al comma  613,
ultimo periodo, il Ministero dello sviluppo economico,  d'intesa  con
il Ministero delle infrastrutture e dei  trasporti,  possa  stipulare
convenzioni   con   l'Agenzia   e   con   dipartimenti   universitari
specializzati nella mobilita' sostenibile  per  analisi  e  studi  in
ordine ai  costi  e  ai  benefici  degli  interventi  previsti  e  ai
fabbisogni territoriali al fine di predisporre  il  Piano  strategico
nazionale ed il citato programma di interventi; 
  Considerato che, in attuazione di quanto previsto dal citato  comma
614, il Ministero dello  sviluppo  economico  e  il  Ministero  delle
infrastrutture e dei trasporti, hanno sottoscritto in data 14  maggio
2018 una convenzione con l'Agenzia  finalizzata  all'acquisizione  di
analisi e studi in ordine ai costi e  ai  benefici  degli  interventi
previsti dall'art. 1, comma  613,  ultimo  periodo,  della  legge  11
dicembre 2016, n. 232; 
  Visto l'art. 1, comma 615, della citata legge 11 dicembre 2016,  n.
232, come modificato dal decreto-legge  30  dicembre  2016,  n.  244,
convertito con modificazioni dalla legge 27 febbraio 2017, n. 19, che
prevede che con decreto del Ministro  dello  sviluppo  economico,  di
concerto con il Ministro dell'economia  e  delle  finanze  e  con  il
Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sono disciplinati  gli
interventi di cui al comma 613, ultimo periodo, in  coerenza  con  il
Piano strategico nazionale; 
  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto
con i Ministri dell'economia e delle finanze e delle infrastrutture e
dei trasporti, 17 gennaio 2020, registrato alla Corte dei conti il  7
febbraio 2020, al n. 61, che stabilisce  che,  per  la  realizzazione
degli interventi di cui al citato art. 1 comma 613,  ultimo  periodo,
della legge 11 dicembre 2016, n. 232,  il  Ministero  dello  sviluppo
economico si avvarra' dello strumento dei Contratti di  sviluppo,  di
cui  al  decreto  del  9  dicembre  2014  e  successive  modifiche  e
integrazioni; 
  Considerato  che  le  proposte  di  investimento  presentate  dalle
imprese all'Agenzia devono risultare coerenti con il Piano strategico
nazionale e con le analisi e gli studi di cui all'art. 1, comma  614,
della legge 11 dicembre 2016, n.  232,  al  fine  di  consolidare  la
filiera produttiva del trasporto pubblico  su  gomma  e  dei  sistemi
intelligenti per il trasporto per  garantirne  la  transizione  verso
forme piu' moderne e sostenibili; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  17
aprile 2019 recante  «Approvazione  del  Piano  strategico  nazionale
della mobilita' sostenibile», ai sensi dell'art. 1, comma 615,  della
legge 11 dicembre 2016, n. 232, registrato alla Corte dei conti il 22
maggio 2019; 
  Visti le analisi e lo studio su «La filiera del trasporto  pubblico
locale - Scenari  competitivi  emergenti  dall'attuazione  del  Piano
strategico  nazionale   della   mobilita'   sostenibile»   realizzati
dall'Agenzia in attuazione della citata convenzione, sottoscritta  il
14  maggio  2018  tra  il  Ministero  dello  sviluppo  economico,  il
Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e la stessa Agenzia; 
  Ritenuto necessario fornire all'Agenzia le opportune direttive  per
definire gli indirizzi e le  modalita'  attuative  di  intervento  in
coerenza  con  il  Piano   strategico   nazionale   della   mobilita'
sostenibile e con le risultanze del predetto studio; 
 
                                Emana 
                       la seguente direttiva: 
 
                               Art. 1 
 
  1. In attuazione di quanto previsto dal comma 613  della  legge  11
dicembre 2016, n. 232 e dal successivo  decreto  del  Ministro  dello
sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle
finanze ed il Ministro  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti,  17
gennaio 2020, le risorse, pari a 100 milioni di euro, destinate  agli
interventi finalizzati ad aumentare la competitivita'  delle  imprese
produttrici di beni e di servizi nella filiera dei mezzi di trasporto
pubblico su gomma e dei sistemi intelligenti  per  il  trasporto,  da
attuarsi attraverso lo strumento dei Contratti di sviluppo di cui  al
decreto del Ministro dello  sviluppo  economico  9  dicembre  2014  e
successive modifiche e integrazioni, sono destinate al  finanziamento
di programmi di  sviluppo  finalizzati,  in  coerenza  con  il  Piano
strategico nazionale della mobilita'  sostenibile  e  con  lo  studio
richiamati in premessa, alla transizione verso forme produttive  piu'
moderne e sostenibili, con particolare  riferimento  alla  ricerca  e
sviluppo di modalita' di alimentazione alternativa. 
  2. Le risorse di cui al comma 1 sono destinate al finanziamento  di
nuove istanze di Contratti  di  sviluppo  presentate  successivamente
alla   data   della   presente   direttiva,   concernenti   programmi
finalizzati: 
    allo sviluppo e alla produzione di nuove architetture di autobus,
nell'ottica  della  migrazione   verso   sistemi   di   alimentazione
alternativa, dell'alleggerimento dei veicoli, della  digitalizzazione
dei veicoli e dei loro componenti; 
    all'ottimizzazione e produzione di sistemi di trazione  a  minore
impatto ambientale; 
    alla creazione e/o all'ottimizzazione di filiere industriali  per
la produzione di componentistica per  autoveicoli  per  il  trasporto
pubblico e lo sviluppo di nuove tecnologie IoT applicate al trasporto
pubblico; 
    allo sviluppo, alla standardizzazione ed  all'industrializzazione
di sistemi di rifornimento e di ricarica, nonche'  allo  sviluppo  di
tecnologie finalizzate alla  produzione  di  sistemi  per  la  «smart
charging» di autobus elettrici. 
  3. Il Ministero dello sviluppo economico puo'  fornire  all'Agenzia
nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa
S.p.a. - Invitalia ulteriori indicazioni  per  la  valutazione  delle
istanze presentate ai fini del finanziamento a valere  sulle  risorse
di cui al comma 1. Le  domande  di  agevolazione  presentate  saranno
valutate dall'Agenzia in ordine cronologico di presentazione.