Art. 9 
 
                         Revoche e controlli 
 
  1. Le risorse assegnate sono revocate nel caso di: 
    a) mancato rispetto dei termini di affidamento dei lavori di  cui
all'art. 6; 
    b) nel caso di violazione delle disposizioni di  cui  al  decreto
legislativo 18 aprile 2016, n. 50, accertate a seguito dell'attivita'
di controllo di cui al comma 5; 
    c) qualora l'intervento finanziato risulti assegnatario in  tutto
o in parte di altro finanziamento nazionale, regionale o  comunitario
per  le  stesse  finalita'.  La  revoca  e'  disposta  per  la  parte
finanziata da altri soggetti. 
  2. Nel caso di contenzioso  i  termini  di  cui  all'art.  6,  sono
sospesi per il periodo decorrente  dalla  presentazione  del  ricorso
fino alla definizione del medesimo contenzioso. 
  3. Nelle ipotesi di revoca di cui al comma 1, le  risorse  ricevute
ai sensi dell'art. 7 sono versate da parte  dei  comuni  ad  apposito
capitolo dell'entrata del bilancio dello Stato per essere riassegnate
al fondo «Rigenerazione urbana». 
  4. Qualora non si  proceda  all'erogazione  in  favore  del  comune
assegnatario dell'intero contributo o  di  una  parte  di  esso,  per
rinuncia da parte dello stesso ente, oppure in esito alla  revoca  di
cui al comma 1,  le  risorse  rimaste  disponibili,  ivi  incluse  le
risorse riassegnate  ai  sensi  del  comma  3,  sono  destinate  allo
scorrimento  delle  graduatorie  valide  al  momento  della   revoca,
rinuncia e/o riassegnazione che  avviene  con  apposito  decreto  del
Ministero dell'interno. A tal fine, i termini previsti  dal  presente
decreto  per  l'affidamento  dei  lavori  decorrono  dalla  data   di
comunicazione al nuovo beneficiario  dell'avvenuta  assegnazione  del
contributo, da effettuarsi a mezzo posta elettronica  certificata  da
parte del Ministero dell'interno. 
  5. Il Ministero dell'interno, in collaborazione  con  il  Ministero
delle infrastrutture e dei trasporti, effettua controlli  a  campione
sulle opere oggetto di  contributo,  utilizzando  le  risorse  umane,
strumentali e finanziarie  disponibili  a  legislazione  vigente  nei
bilanci delle amministrazioni interessate. 
  Il presente decreto del Presidente del Consiglio  dei  ministri  e'
trasmesso ai  competenti  organi  di  controllo  e  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale. 
    Roma, 21 gennaio 2021 
 
             p. Il Presidente del Consiglio dei ministri 
                     Il Sottosegretario di Stato 
                              Fraccaro 
 
                      Il Ministro dell'economia 
                           e delle finanze 
                              Gualtieri 
 
                      Il Ministro dell'interno 
                              Lamorgese 
 
                  Il Ministro delle infrastrutture 
                           e dei trasporti 
                             De Micheli 
 

Registrato alla Corte dei conti il 23 febbraio 2021 
Ufficio di controllo atti P.C.M. Ministeri della  giustizia  e  degli
affari esteri e della cooperazione internazionale, foglio n. 404