Art. 2 
 
                     Destinazione delle risorse 
 
  1.  Per  il  finanziamento  degli  interventi  relativi  ad   opere
pubbliche di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o
costruzione di edifici di proprieta' dei comuni  destinati  ad  asili
nido e scuole dell'infanzia e a centri polifunzionali per  i  servizi
alla famiglia, le risorse di cui al comma 59 dell'art. 1 della  legge
27 dicembre 2019, n. 160, relative al quinquennio 2021-2025,  pari  a
700 milioni di euro, sono ripartite sulla base delle disposizioni  di
cui ai commi 2 e 3. 
  2. La somma complessiva di 560 milioni di  euro,  ripartita  in  80
milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2021 al  2023  e  in  160
milioni di euro per ciascuno degli anni 2024-2025,  e'  destinata  al
finanziamento di progetti di costruzione, ristrutturazione, messa  in
sicurezza e riqualificazione di: 
    a) asili nido, per 40 milioni di euro per ciascuno degli anni dal
2021 al 2023 e 80 milioni di euro, per ciascuno  degli  anni  2024  e
2025, di cui 24 milioni di euro per ciascuno degli anni dal  2021  al
2023 e 48 milioni di euro, per ciascuno degli anni  2024  e  2025,  a
favore di progetti  destinati  a  strutture  localizzate  nelle  aree
svantaggiate  del  Paese  e  di  progetti   destinati   a   strutture
localizzate nelle periferie urbane presentati dai  comuni  capoluoghi
di provincia, con lo scopo di rimuovere  gli  squilibri  economici  e
sociali ivi esistenti; 
    b) scuole dell'infanzia, per 25  milioni  di  euro  per  ciascuno
degli anni dal 2021 al 2023 e 50 milioni di euro, per ciascuno  degli
anni 2024 e 2025, di cui 15 milioni di euro per ciascuno  degli  anni
dal 2021 al 2023 e 30 milioni di euro, per ciascuno degli anni 2024 e
2025, a favore di progetti destinati a  strutture  localizzate  nelle
aree svantaggiate del Paese  e  di  progetti  destinati  a  strutture
localizzate nelle periferie urbane presentati dai  comuni  capoluoghi
di provincia, con lo scopo di rimuovere  gli  squilibri  economici  e
sociali ivi esistenti; 
    c) centri  polifunzionali  per  servizi  alla  famiglia,  per  15
milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2021 al 2023 e 30 milioni
di euro, per ciascuno degli anni 2024 e 2025, di  cui  9  milioni  di
euro per ciascuno degli anni dal 2021 al 2023 e 18 milioni  di  euro,
per ciascuno degli anni 2024 e 2025, a favore di progetti destinati a
strutture localizzate nelle aree svantaggiate del Paese e di progetti
destinati a strutture localizzate nelle periferie  urbane  presentati
dai comuni capoluoghi di provincia, con lo  scopo  di  rimuovere  gli
squilibri economici e sociali ivi esistenti. 
  3. La somma complessiva di 140 milioni di  euro,  ripartita  in  20
milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2021  al  2023  e  in  40
milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025, e' destinata  al
finanziamento di progetti volti alla  riconversione  di  spazi  delle
scuole dell'infanzia attualmente inutilizzati, con la  finalita'  del
riequilibrio territoriale, anche nel contesto di progetti  innovativi
finalizzati all'attivazione di  servizi  integrativi  che  concorrano
all'educazione dei bambini e soddisfino i bisogni delle  famiglie  in
modo flessibile e  diversificato  sotto  il  profilo  strutturale  ed
organizzativo. 
  4. Ai fini del presente decreto,  i  comuni  ricadenti  nelle  aree
svantaggiate del Paese, nonche' i comuni capoluogo di  provincia  che
presentano  periferie  urbane   caratterizzate   da   situazioni   di
marginalita' economica e  sociale,  degrado  edilizio  e  carenza  di
servizi,  sono  riportati  nell'Allegato  1,  parte  integrante   del
presente decreto.