IL MINISTRO 
                     DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA 
 
  Vista la legge 8 luglio 1986,  n.  349  e  successive  modifiche  e
integrazioni, recante  «Istituzione  del  Ministero  dell'ambiente  e
norme in materia di danno ambientale»; 
  Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59, recante «Delega al Governo per
il conferimento di funzioni e compiti alle regioni  ed  enti  locali,
per  la   riforma   della   pubblica   amministrazione   e   per   la
semplificazione amministrativa» e in particolare l'art. 11 di  delega
per il razionalizzare l'ordinamento dei Ministeri; 
  Visto il decreto  legislativo  30  luglio  1999,  n.  300,  recante
«Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11  della
legge 15 marzo 1997,  n.  59»,  ed  in  particolare  l'art.  35,  che
individua  le  funzioni  e  i   compiti   attribuiti   al   Ministero
dell'ambiente e della tutela del territorio; 
  Visto il  decreto  legislativo  31  marzo  1998,  n.  112,  recante
«Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello  Stato  alle
regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge  15
marzo 1997, n. 59»; 
  Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296, recante «Disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello  Stato  (legge
finanziaria 2007)», e in particolare l'art. 1, commi 1126 e 1127, che
disciplinano, con decreto del Ministro dell'ambiente e  della  tutela
del territorio e del mare, di concerto con il Ministro  dell'economia
e  delle  finanze,  e  il  Ministro  dello  sviluppo  economico,   la
predisposizione  di  un  «Piano  d'azione   per   la   sostenibilita'
ambientale dei consumi nel settore  della  pubblica  amministrazione»
(PAN GPP),  al  fine  di  integrare  le  esigenze  di  sostenibilita'
ambientale  nelle  procedure  d'acquisto  di  beni  e  servizi  delle
amministrazioni competenti sulla base  di  criteri  e  per  categorie
merceologiche; 
  Visto il decreto del Ministro  dell'ambiente  e  della  tutela  del
territorio e del mare del 18 ottobre 2007 - GAB/ DEC/185/2007, che ha
istituito  il  «Comitato  di  gestione  per  l'attuazione  del  piano
d'azione nazionale sul  GPP  (Green  public  procurement)  e  per  lo
sviluppo  della  strategia  nazionale  di  politica   integrata   dei
prodotti», al fine di predisporre e dare  attuazione  al  citato  PAN
GGP; 
  Visto il decreto 11 aprile 2008 del Ministro dell'ambiente e  della
tutela del  territorio  e  del  mare,  di  concerto  con  i  Ministri
dell'economia e delle finanze e dello sviluppo economico,  pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 107  del  2008,
che, ai sensi di citati commi 1126 e  1127  ha  approvato  il  «Piano
d'azione nazionale per la sostenibilita' ambientale dei consumi della
pubblica  amministrazione»  e,  in  particolare,  l'art.  2   recante
disciplina dei «Criteri ambientali minimi», che prevede l'adozione di
successivi decreti del Ministero dell'ambiente  e  della  tutela  del
territorio e del  mare,  sentiti  i  Ministeri  che  devono  dare  il
concerto,  dei  citati  Criteri  ambientali  minimi  per  le  diverse
categorie di prodotti e servizi; 
  Visto il decreto 10 aprile 2013 del Ministro dell'ambiente e  della
tutela del territorio e del mare sentiti i  Ministri  dello  sviluppo
economico e dell'economia e delle finanze  con  il  quale,  ai  sensi
dell'art. 4 del decreto interministeriale 11 aprile  2008,  e'  stata
approvata la revisione 2013 del «Piano d'azione per la sostenibilita'
ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione»; 
  Visto il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante «Codice
dei contratti pubblici» in «Attuazione  delle  direttive  2014/23/UE,
2014/24/UE  e  2014/25/UE  sull'aggiudicazione   dei   contratti   di
concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli
enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti  e
dei servizi postali, nonche' per il riordino della disciplina vigente
in materia  di  contratti  pubblici  relativi  a  lavori,  servizi  e
forniture» e successive modifiche e integrazioni  e,  in  particolare
l'art. 34 per il  quale  le  stazioni  appaltanti  contribuiscono  al
conseguimento degli obiettivi ambientali previsti dal Piano  d'azione
per la  sostenibilita'  ambientale  dei  consumi  nel  settore  della
pubblica    amministrazione    attraverso     l'inserimento     nella
documentazione progettuale e di gara almeno delle specifiche tecniche
e delle clausole contrattuali contenute nei Criteri ambientali minimi
adottati con decreto del Ministro dell'ambiente e  della  tutela  del
territorio e del mare; 
  Visto il decreto 8 maggio 2012 del Ministro dell'ambiente  e  della
tutela del territorio e del mare, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana n. 129 del 5 giugno 2012, con il quale sono
stati adottati i «Criteri ambientali minimi  per  l'acquisizione  dei
veicoli adibiti al trasporto su strada»; 
  Visto il decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22, recante  «Disposizioni
urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei Ministeri»; 
  Considerato che il documento finale e' stato trasmesso  formalmente
al Ministero dello sviluppo economico con nota prot. n. 29209 del  19
marzo 2021, al Ministero dell'economia e delle finanze con nota prot.
n. 29202 del 19 marzo 2021 e  al  Ministero  delle  infrastrutture  e
della mobilita' sostenibili con nota prot. n. 29206 del 19 marzo 2021
per il concerto tecnico; 
  Ritenuto opportuno procedere alla revisione del  citato  decreto  8
maggio 2012 in ragione del progresso tecnico  e  dell'evoluzione  dei
mercati di riferimento, che consentono di migliorare i  requisiti  di
qualita' ambientale in relazione all'acquisizione dei veicoli adibiti
al trasporto  su  strada  e  di  perseguire  pertanto,  con  maggiore
efficacia, gli obiettivi ambientali connessi  ai  contratti  pubblici
relativi a tali categorie di forniture ed affidamenti; 
  Valutato che l'attivita' istruttoria  per  la  predisposizione  dei
nuovi Criteri  ambientali  minimi  per  l'acquisto,  il  leasing,  la
locazione, il noleggio di veicoli adibiti  al  trasporto  su  strada;
l'acquisto di grassi ed  oli  lubrificanti  per  veicoli  adibiti  al
trasporto su strada; l'affidamento di servizi di  trasporto  pubblico
terrestre,  servizi  speciali  di  trasporto  passeggeri  su  strada,
servizi di trasporto non regolare di passeggeri, di trasporti postali
su strada, di trasporto colli, di consegna postale, di consegna colli
e per l'acquisizione dei veicoli e dei lubrificanti  nei  servizi  di
raccolta di rifiuti, e' stata improntata al  conseguimento  di  detti
obiettivi ambientali e ha previsto un costante confronto con le parti
interessate e  con  gli  esperti,  nonche'  la  condivisione  con  il
Ministero dell'economia e delle finanze  e  con  il  Ministero  dello
sviluppo economico, cosi' come prevede il citato Piano d'azione; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
                  Oggetto e ambito di applicazione 
 
  1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 34 del decreto  legislativo
18 aprile 2016, n. 50, sono adottati i Criteri ambientali  minimi  di
cui all'allegato 1, parte integrante del  presente  decreto,  per  le
seguenti forniture e servizi: 
    a) acquisto, leasing, locazione, noleggio di veicoli  adibiti  al
trasporto su strada; 
    b) acquisto di grassi ed oli lubrificanti per veicoli adibiti  al
trasporto su strada; 
    c) servizi di trasporto pubblico terrestre, servizi  speciali  di
trasporto passeggeri su strada, servizi di trasporto non regolare  di
passeggeri, servizi di trasporto  postali  su  strada,  di  trasporto
colli, di consegna postale, di consegna colli  e  per  l'acquisizione
dei veicoli e dei lubrificanti nei servizi di raccolta di rifiuti.