IL DIRIGENTE GENERALE 
                            della ricerca 
 
  Visto il  decreto  legislativo  del  30  luglio  1999,  n.  300,  e
successive modificazioni, recante  «Riforma  dell'organizzazione  del
Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59» e, in
particolare, l'art. 2, comma 1, n. 12, che, a seguito della  modifica
apportata dal decreto legge 9 gennaio 2020,  n.  1,  convertito,  con
modificazioni, con legge 5 marzo 2020,  n.  12,  (Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana n. 61 del  9  marzo  2020),  istituisce  il
Ministero dell'universita' e della ricerca; 
  Visto il regolamento (UE) 2016/679 del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone
fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonche'  alla
libera circolazione di tali dati e che abroga la  direttiva  95/46/CE
(regolamento generale sulla protezione dei dati)»; 
  Visto il decreto  legislativo  10  agosto  2018,  n.  101,  recante
«Disposizioni  per  l'adeguamento  della  normativa  nazionale   alle
disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento  europeo  e
del Consiglio, del 27 aprile 2016» che modifica, in parte il  decreto
legislativo 30 giugno 2003 n. 196, recante il «Codice in  materia  di
protezione dei dati personali»; 
  Visto l'art. 12 della  legge  7  agosto  1990,  n.  241,  rubricato
«Provvedimenti attributivi di vantaggi economici»; 
  Visto l'art.  30  del  decreto-legge  n.  5  del  9  febbraio  2012
convertito in legge n. 35 del 4 aprile 2012 di modifica  del  decreto
legislativo 27 luglio 1999,  n.  297,  ai  sensi  del  quale,  per  i
progetti   selezionati   nel   quadro   di   programmi   europei    o
internazionali, non e' prevista la  valutazione  tecnico  scientifica
ex-ante ne' il parere sull'ammissione a finanziamento  da  parte  del
Comitato di cui all'art. 7,  comma  2,  del  decreto  legislativo  27
luglio 1999, n. 297 e successive modifiche ed integrazioni; 
  Visti gli articoli 60, 61, 62 e 63 del decreto-legge n. 83  del  22
giugno 2012 convertito con modificazioni dalla legge  n.  134  del  7
agosto 2012; 
  Visto il regolamento (UE) 651/2014 e  successive  modificazioni  ed
integrazioni della Commissione del 17 giugno 2014,  pubblicato  nella
Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea L. n.187 del 26  giugno  2014,
che dichiara alcune categorie di aiuti  compatibili  con  il  mercato
interno, in applicazione degli articoli 107 e 108  del  Trattato  sul
funzionamento dell'Unione europea (Regolamento generale di  esenzione
per categoria) e in particolare l'art. 59 che stabilisce l'entrata in
vigore del medesimo regolamento a partire dal giorno 1° luglio 2014; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  n.  140
del 21 ottobre 2019 (Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana  n.
290  dell'11  dicembre  2019)  recante  il   nuovo   regolamento   di
organizzazione del MIUR; 
  Visto il decreto-legge 9 gennaio 2020, n.  1  recante  disposizioni
urgenti  per  l'istituzione  del  Ministero  dell'istruzione  e   del
Ministero  dell'universita'   e   della   ricerca,   convertito   con
modificazioni nella legge n. 12 del 5 marzo 2020 (Gazzetta  Ufficiale
della Repubblica italiana n. 61 del 9 marzo 2020); 
  Visto il decreto  del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri 30
settembre   2020,   n.   164   recante    «regolamento    concernente
l'organizzazione del Ministero  dell'universita'  e  della  ricerca»,
registrato alla Corte dei conti il 9 novembre 2020, n. 2126, Gazzetta
Ufficiale della Repubblica italiana n. 309 del 14 dicembre 2020; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  30
settembre   2020,   n.   165   recante    «regolamento    concernente
l'organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del  Ministro
dell'universita'  e  della   ricerca»,   Gazzetta   Ufficiale   della
Repubblica italiana n. 309 del 14 dicembre 2020; 
  Visto il decreto ministeriale 19 febbraio 2021 di «Individuazione e
definizioni dei compiti degli  uffici  di  livello  dirigenziale  non
generale del Ministero universita' e ricerca»  Reg.  alla  Corte  dei
conti il 18 marzo 2021 n. 560, Gazzetta  Ufficiale  della  Repubblica
italiana n. 74 del 26 marzo 2021; 
  Letto l'art. 4, comma 7, del decreto-legge 9 gennaio 2020, n. 1, il
quale dispone «Sino all'acquisizione dell'efficacia del  decreto  del
Ministro dell'economia e delle finanze di cui all'art. 3, comma 8, le
risorse finanziarie sono assegnate ai responsabili della gestione con
decreto  interministeriale  dei  Ministri  dell'istruzione,   nonche'
dell'universita'  e  della  ricerca.  A  decorrere  dall'acquisizione
dell'efficacia del predetto  decreto  del  Ministro  dell'economia  e
delle finanze, le risorse sono assegnate ai sensi dell'art. 21, comma
17, secondo periodo, della legge 31 dicembre 2009, n. 196. Nelle more
dell'assegnazione delle risorse, e'  autorizzata  la  gestione  sulla
base  delle  assegnazioni  disposte  dal  Ministro   dell'istruzione,
dell'universita' e  della  ricerca  nell'esercizio  2019,  anche  per
quanto  attiene  alla  gestione  unificata  relativa  alle  spese   a
carattere strumentale di cui all'art. 4  del  decreto  legislativo  7
agosto 1997, n. 279»; 
  Visto il decreto interministeriale n. 117  dell'8  settembre  2020,
adottato di concerto dal  Ministro  dell'istruzione  e  dal  Ministro
dell'universita' e della ricerca, con  il  quale,  si  e'  provveduto
all'assegnazione delle risorse finanziarie iscritte, per l'anno 2020,
nello   stato   di   previsione   del   Ministero    dell'istruzione,
dell'universita'  e   della   ricerca   alle   competenti   strutture
dirigenziali come desumibili dal decreto legge 9 gennaio  2020,  n.1,
convertito, con modificazioni, dalla  legge  5  marzo  2020,  n.  12,
nonche' alla determinazione dei limiti di  spesa,  per  l'anno  2020,
delle  specifiche  voci  di  bilancio  interessate  dalle  norme   di
contenimento della spesa pubblica; 
  Visto il decreto del Ministro dell'universita' e della ricerca  del
26 marzo 2021, n. 296 (reg. UCB del 29 marzo 2021, n. 494),  con  cui
si e' provveduto  all'assegnazione  ai  responsabili  della  gestione
delle risorse  iscritte  nello  stato  di  previsione  del  Ministero
dell'universita' e della ricerca per l'anno 2021, il  quale  all'art.
11, comma 1, dispone che «fino alla definizione  delle  procedure  di
conferimento degli incarichi dirigenziali non generali, ciascun nuovo
ufficio di livello dirigenziale generale si avvale  dei  preesistenti
uffici  dirigenziali  non  generali,  in  relazione  alle  rispettive
competenze»; 
  Visto  l'art.  6  del  suddetto  decreto  ministeriale,  il   quale
attribuisce al direttore generale della ex Direzione generale per  il
coordinamento, la promozione e la valorizzazione della ricerca e  dei
suoi risultati l'assegnazione delle risorse finanziarie di  cui  alla
tabella D, relative alle missioni e ai  programmi  di  spesa  a  piu'
centri  di  responsabilita'  amministrativa   secondo   gli   attuali
incarichi dirigenziali conferiti anteriormente alla data  di  entrata
in  vigore  del   regolamento   di   organizzazione   del   Ministero
dell'universita'  e  della  ricerca  -  decreto  del  Presidente  del
Consiglio dei ministri n.  164/2020  -  ,  che  continuano  ad  avere
efficacia sino all'attribuzione dei nuovi incarichi, nelle  more  del
completamento del processo di riorganizzazione dello stesso; 
  Visto il decreto direttoriale del 9 aprile 2021, n. 855  (reg.  UCB
del 12 aprile 2021 n. 739), con il quale  il  direttore  generale  ha
attribuito ai dirigenti degli uffici in cui si articola la  Direzione
generale della ricerca le  deleghe  per  l'esercizio  dei  poteri  di
spesa, in termini di competenza, residui e cassa; 
  Vista la legge 27 dicembre  2006,  n.  296,  «Disposizioni  per  la
formazione del bilancio annuale e  pluriennale  dello  Stato»  (legge
finanziaria 2007), ed in particolare l'art.  1,  comma  870,  recante
l'istituzione  del  Fondo  per   gli   investimenti   nella   ricerca
scientifica  e  tecnologica  (FIRST)  e  successive  modidicazioni  e
integrazioni; 
  Visto il decreto ministeriale 26 luglio  2016  n.  593,  pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 196 del 23 agosto 2016, «Disposizioni per
la concessione delle agevolazioni finanziarie» a norma degli articoli
60, 61, 62 e 63 di cui al titolo III, capo IX «Misure per la  ricerca
scientifica e tecnologica» del decreto-legge 22  giugno  2012,  n.83,
convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto  2012,  n.  134»,
con particolare riferimento: 
    all'art. 13, comma 1, che prevede che il capitolato tecnico e  lo
schema di disciplinare, o qualsiasi altro atto negoziale tra le parti
preVisto nella forma predisposta dal MIUR, contenente le regole e  le
modalita' per la corretta gestione delle attivita' contrattuali e  le
eventuali condizioni cui subordinare l'efficacia  del  provvedimento,
debbano costituire parte integrante del presente decreto; 
    all'art.18, che disciplina la specifica fattispecie dei  progetti
internazionali; 
  Viste le «Linee guida al decreto ministeriale del 26 luglio 2016 n.
593 - Gazzetta Ufficiale della  Repubblica  italiana n.  196  del  23
agosto 2016», integrate con il d.d. n. 2705 del 17 ottobre 2018,  con
le quali sono definite, tra  l'altro,  le  «Modalita'  e  tempistiche
delle attivita' di valutazione  ex  ante  e  di  contrattualizzazione
nonche'  le  disposizioni  per  la  concessione  delle   agevolazioni
finanziarie per i progetti » risultati  ammessi  al  finanziamento  a
seguito  della  valutazione  scientifica   internazionale   e   delle
verifiche  di  carattere   amministrativo/finanziario   operate   dal
Ministero; 
  Viste le procedure operative  per  il  finanziamento  dei  progetti
internazionali ex art. 18 decreto ministeriale n. 593 del  26  luglio
2015, approvate con decreto n. 555 del 15 marzo 2018, reg. UCB del 23
marzo 2018 n.108, che disciplinano,  tra  l'altro,  le  modalita'  di
presentazione delle domande di finanziamento nazionale da  parte  dei
proponenti dei progetti di ricerca internazionale e di utilizzo e  di
gestione del  FIRST/FAR/FESR/IGRUE  per  gli  interventi  diretti  al
sostegno  delle  attivita'  di  ricerca  industriale,  estese  a  non
preponderanti processi di  sviluppo  sperimentale  e  delle  connesse
attivita'  di  formazione  del  capitale  umano  nonche'  di  ricerca
fondamentale,   inseriti   in   accordi   e   programmi   europei   e
internazionali; 
  Visto  il  decreto  direttoriale  n.  2759  del  13  ottobre  2017,
registrato alla Corte dei conti il 27 ottobre 2017, n.  1-252,  Linee
guida al decreto ministeriale del 26 luglio 2016 n. 593 «Disposizioni
per la concessione  delle  agevolazioni  finanziarie»,  adottato  dal
Ministero  in  attuazione  dell'art.  16,  comma   5,   del   decreto
ministeriale 593/2016, cosi' come aggiornato con d.d. n. 2705 del  17
ottobre 2018; 
  Vista  la  legge  del  30  dicembre  2010,  n.  240  e   successive
modificazioni ed integrazioni ed in  particolare  l'art.  21  che  ha
istituito il Comitato nazionale dei garanti della ricerca; 
  Visto il decreto  del  Ministro  23  novembre  2020  prot.  n.  861
(registrato alla Corte dei conti  il  10  dicembre  2020  n.  2342  e
pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.  312
del 17 dicembre 2020) di «Proroga delle previsioni di cui al  decreto
ministeriale 26 luglio 2016, prot. n. 593» che estende la vigenza del
regime di aiuti di Stato alla ricerca, sviluppo ed innovazione al  31
dicembre 2023; 
  Considerato che le Procedure operative  per  il  finanziamento  dei
progetti internazionali ex art 18 decreto ministeriale n. 593 del  26
luglio 2016, prevedono la nomina dell'esperto tecnico scientifico per
la verifica della congruita' dei costi del  programma  d'investimento
e, all'esito dello svolgimento dell'istruttoria di cui  all'art.  12,
comma 1, del decreto ministeriale  n.  593/2016,  per  le  parti  non
effettuate dalla struttura  internazionale,  per  l'approvazione  del
capitolato tecnico, eventualmente rettificato ove necessario; 
  Visto  l'art.  238,  comma  7,  del decreto-legge  n. 34/2020   che
testualmente recita: «Nelle more di una revisione dei decreti di  cui
all'art. 62 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83,  convertito  con
modificazioni, dalla legge  7  agosto  2012,  n.  134,  il  Ministero
dell'universita'  e  della  ricerca  puo'  disporre  l'ammissione  al
finanziamento, anche in deroga alle procedure  definite  dai  decreti
del Ministro dell'istruzione, dell'universita'  e  della  ricerca  26
luglio 2016, n. 593, 26 luglio 2016, n. 594 e 18  dicembre  2017,  n.
999, dei soggetti risultati  ammissibili  in  base  alle  graduatorie
adottate in sede internazionale, per la  realizzazione  dei  progetti
internazionali  di  cui  all'art.  18  del   decreto   del   Ministro
dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca 26 luglio 2016,  n.
593.»; 
  Dato atto che tutte le prescritte istruttorie sono  contestualmente
attivate, ai sensi del decreto ministeriale n.  593/2016  (avviamento
delle procedure per la nomina ETS e per l'incarico delle  valutazioni
economico-finanziarie al soggetto convenzionato) e si  e'  in  attesa
dell'esito come meglio precisato in seguito; 
  Ritenuto di poter procedere, nelle  more  della  conclusione  delle
suddette   istruttorie,   ai   sensi   dell'art   238,    comma    7,
del decreto-legge  n. 34/2020,   all'ammissione   al   finanziamento,
condizionando risolutivamente la stessa e la relativa  sottoscrizione
dell'atto d'obbligo, ai necessari esiti istruttori cui sono  comunque
subordinate , altresi', le misure e le  forme  di  finanziamento  ivi
previste  in  termini  di  calcolo  delle   intensita',   entita'   e
qualificazione dei  costi  e  ogni  altro  elemento  suscettibile  di
variazione in relazione all'esame degli esperti tecnico scientifici e
dell'esperto economico finanziario; 
  Considerata la  peculiarita'  delle  procedure  di  partecipazione,
valutazione e selezione  dei  suddetti  progetti  internazionali  che
prevedono, tra l'altro, il cofinanziamento  ovvero  anche  il  totale
finanziamento europeo, attraverso l'utilizzo delle risorse  a  valere
sul Conto IGRUE, in particolare sul Conto di contabilita' speciale n.
5944; 
  Atteso che il MIUR partecipa alla Call CHIST-ERA 2017 con il budget
finalizzato al finanziamento  dei  progetti  nazionali  a  valere  su
stanziamenti Fondi MIUR FIRST 2017, Cap. 7345 e Conto n. 5944 (IGRUE)
per il contributo alla spesa; 
  Visto il decreto del Ministro dell'economia e delle finanze del  30
maggio  2014  relativo  all'apertura  di  contabilita'  speciali   di
tesoreria intestate alle amministrazioni centrali dello Stato per  la
gestione degli interventi cofinanziati dall'Unione  europea  e  degli
interventi complementari alla programmazione comunitaria, di  cui  al
Conto dedicato di contabilita' speciale - IGRUE,  in  particolare  il
Conto di contabilita' speciale n.  5944,  che  costituisce  fonte  di
finanziamento, in quota parte, per i progetti di  cui  all'Iniziativa
di cui trattasi; 
  Vista la nota del MEF, Ragioneria generale dello Stato, Ispettorato
generale per i rapporti  finanziari  con  l'Unione  europea  (IGRUE),
Prot. n.  44533  del  26  maggio  2015,  con  la  quale  si  comunica
l'avvenuta creazione della Contabilita' speciale n.  5944  denominata
MIUR-RIC-FONDI-UE-FDR-L-183-87, per  la  gestione  dei  finanziamenti
della Commissione europea per la partecipazione a progetti comunitari
(ERANET, etc.); 
  Visto il decreto ministeriale n. 208 del 5 aprile 2017, emanato dal
Ministro   dell'istruzione,   dell'universita'   e   della   ricerca,
registrato dalla Corte dei conti in  data  19/05/2017,  registrazione
nr. 839, con  il  quale  si  e'  proceduto  alla  ripartizione  delle
complessive disponibilita' del FIRST iscritte sui PG 01 dei  Capitoli
7245 (Azione 004) e 7345 (Azione 005) dello stato di  previsione  del
MIUR per l'anno 2017,  per euro  51.803.041,00  in  favore  di  varie
iniziative di ricerca; 
  Visto il decreto di impegno dirigenziale n. 2618 del 2 ottobre 2017
con il quale e' stato assunto l'impegno di spesa anno  2017  -  Fondo
FIRST 2017, Cap. 7345, PG. 01, Azione 005; 
  Vista la nota MIUR prot. n. 18112 del 30 ottobre 2017, a firma  del
dirigente dell'Ufficio VIII, con la quale si comunica l'elenco  delle
iniziative europee da supportare con i fondi FIRST 2017, tra le quali
figura l'Eranet CHIST-ERA III; 
  Visto  il  Contratto  UE  (Grant  Agreement)  n.  768977,  tra   la
Commissione europea e gli enti finanziatori  partecipanti  all'Eranet
CHIST ERA III che disciplina i diritti e i doveri delle parti; 
  Vista la nota n. 17324 del 23 ottobre 2018  -  Uff.  VIII,  con  la
quale vengono individuati i progetti vincitori  del  bando  CHIST_ERA
III anno 2017 e ammessi al finanziamento, indicando per  ciascuno  di
essi l'ammontare dei  finanziamenti  richiesti,  da  coprire  con  le
disponibilita' del Fondo FIRST 2017, cap. 7345 per euro 607.842,21  e
dell'intervento del Conto 5944 (IGRUE) per euro 501.745,01; 
  Visto il bando «CHIST-ERA call 2017  for  Research  Proposals«  (in
breve CHIST-ERA 2017) pubblicato  dall'Eranet  CHIST-ERA  III  il  31
ottobre 2017, con scadenza il giorno 11 gennaio 2018, che descrive  i
criteri e le  regole  che  disciplinano  l'accesso  al  finanziamento
nazionale dei progetti cui partecipano proponenti italiani; 
  Considerato che per il bando CHIST-ERA 2017 di cui trattasi non  e'
stato possibile procedere all'emanazione dell'avviso integrativo; 
  Vista la decisione Projects Recommended for Funding, con  la  quale
e'  stata  formalizzata  la  graduatoria  delle  proposte  presentate
nell'ambito  del  Bando  CHIST-ERA  2017  e,   in   particolare,   la
valutazione positiva espressa nei confronti del progetto  dal  titolo
HEAP -  «Human-Guided  Learning  and  Benchmarking  of  Robotic  Heap
Sorting», avente come obiettivo (in sintesi): 
    Il progetto ha  come  scopo:  «lo  studio  di  algoritmi  per  la
manipolazione  e  presa  di  oggetti  in   ambiente   altamente   non
strutturato; inoltre, si propone di sviluppare un sistema standard  e
riproducibile per il benchmarking di algoritmi di presa di oggetti». 
  Preso  atto della  graduatoria  delle  proposte  presentate  e,  in
particolare,  della   valutazione   positiva   espressa   dall'Eranet
CHIST-ERA III nei confronti dei progetti a partecipazione italiana; 
  Visto il progetto HEAP - «Human-Guidet Learning and Benchmarking of
Robotic Heap  Sorting»,  soggetto  proponente,  nota  MIUR/CINECA  n.
28/2017, -  Fondazione  istituto  italiano  di  tecnologia  Genova  -
Organismo ricerca privato (ODR), utilmente  collocato  nella  ranking
list internazionale e ammissibile al finanziamento  giusta  nota  del
dirigente dell'Ufficio VIII, prot. n. 17324 del 23 ottobre 2018,  con
la quale e' indicato l'elenco dei progetti ammessi  al  finanziamento
nazionale; 
  Atteso  che  nel   gruppo   di   ricerca   relativo   al   progetto
internazionale  «HEAP»,  data  inizio  progetto  31  marzo  2019,  di
durata trentasei mesi con scadenza 30 marzo 2022, salvo proroghe e in
coerenza  con  la  chiusura   della   programmazione   internazionale
dell'Eranet,  figurano  i  seguenti  proponenti  italiani,  come   da
capitolato tecnico: 
    Fondazione istituto italiano di tecnologia Genova - Organismo  di
ricerca privato, che ha presentato domanda di  finanziamento  per  un
costo progettuale di importo complessivo, pari  ad euro  213.288,92 -
ricerca fondamentale; 
  Visto il Consortium agreement, con inizio del progetto HEAP in data
31 marzo 2019, di durata trentasei mesi; 
  Visto il d.d. n. 1772 del 19 settembre 2019 di nomina  dell'esperto
tecnico scientifico prof. Abate Andrea Francesco - Universita'  studi
di  Salerno,  dopo  la  rinuncia  dei  due  esperti   precedentemente
incaricati, pervenuto in data PEC/MIUR n. 17868 del 3  ottobre  2019,
registrato UCB n. 1379 del 2 ottobre 2019; 
  Atteso che il prof. Abate Andrea Francesco, con  nota  in  data  19
dicembre 2019, prot. MIUR/FOLIUM n. 22542, ha ricevuto l'incarico  di
esaminare il progetto HEAP ed ha  espresso  formale  accettazione  in
data 13 febbraio 2020, prot. n. 2149; tuttavia, ad oggi l'esperto non
ha espresso nessun parere in merito all'esame del capitolato  tecnico
allegato al presente decreto, in ossequio al disposto di cui all'art.
12  del  decreto  ministeriale  n.  593/2016   e   conseguenti   atti
regolamenti citati in premessa; 
  Atteso che il soggetto convenzionato Agenzia Invitalia S.p.a.,  con
nota n. 13114 del 3 luglio 2019 ha ricevuto l'incarico di  effettuare
l'esame dell'istruttoria  contabile/economico/finanziaria;  tuttavia,
ad oggi non e' pervenuta nessuna risposta di valutazione in merito da
parte soggetto convenzionato; 
  Visto l'art. 13, comma 1, del decreto ministeriale n. 593/2016  che
prevede che il capitolato tecnico e  lo  schema  di  disciplinare,  o
qualsiasi altro atto negoziale tra le parti nella  forma  predisposta
dal MUR, contenente le regole e le modalita' per la corretta gestione
delle  attivita'  contrattuali  e   le   eventuali   condizioni   cui
subordinare  l'efficacia  del  provvedimento,   costituiscono   parte
integrante del decreto di concessione delle agevolazioni spettanti; 
  Visto il decreto del Ministro dello sviluppo  economico  31  maggio
2017, n. 115 «regolamento recante la disciplina per il  funzionamento
del Registro nazionale degli aiuti di Stato, ai sensi  dell'art.  52,
comma 6, della legge 24 dicembre 2012, n. 234 e successive  modifiche
e integrazioni» (Gazzetta Ufficiale della Repubblica  italiana  Serie
generale n. 175 del 28 luglio 2017), entrato in vigore il  12  agosto
2017, e, in particolare, gli articoli 9, 13 e 14 che prevedono, prima
della concessione da parte del soggetto concedente aiuti di Stato, la
registrazione dell'aiuto individuale e  l'espletamento  di  verifiche
tramite  cui   estrarre   le   informazioni   relative   agli   aiuti
precedentemente erogati al soggetto  richiedente  per  accertare  che
nulla osti alla concessione degli aiuti; 
  Dato atto che gli obblighi di cui all'art. 11, comma 8, del decreto
ministeriale n. 593/2016,  sono  stati  assolti  mediante  l'avvenuta
iscrizione del progetto approvato,  e  dei  soggetti  fruitori  delle
agevolazioni, nell'Anagrafe nazionale della ricerca; 
  Dato atto dell'adempimento agli obblighi di cui al  citato  decreto
ministeriale 31 maggio 2017, n. 115, in esito al  quale  il  Registro
nazionale  degli  aiuti  di  Stato  (RNA)  ha  rilasciato  il  codice
concessione RNA -  COR  n.  5185209,  ID  n.  5481259,  Richiesta  ID
n.11377248 e CAR n. 4452; 
  Visto l'art. 15 del decreto del Ministro dello  sviluppo  economico
31 maggio 2017, n. 115 «regolamento  recante  la  disciplina  per  il
funzionamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato,  ai  sensi
dell'art. 52, comma 6,  della  legge  24  dicembre  2012,  n.  234  e
successive  modifiche  e  integrazioni»  (Gazzetta  Ufficiale   della
Repubblica italiana - Serie generale n. 175 del 28 luglio  2017),  e'
stata acquisita la visura Deggendorf :  ID  n.  11072539,  VERCOR  n.
11385908, in data 22 marzo 2021; 
  Dato atto che  gli  obblighi  di  cui  al  decreto  legislativo  n.
159/2011 relativi alla «Verifica di  certificazione  zntimafia»  sono
stati riscontrati: la  Fondazione  istituto  italiano  di  tecnologia
Genova essendo un soggetto privato assimilabile ad un ente  pubblico,
non e' richiesto il controllo antimafia (nota MIUR n.  11628  del  23
giugno 2017); 
  Vista la legge del 6 novembre 2012, n. 190,  «Disposizioni  per  la
prevenzione e la  repressione  della  corruzione  e  dell'illegalita'
nella pubblica amministrazione»; 
  Visto  il  decreto  legislativo  14  marzo  2013,  n.  33,  recante
«Riordino della disciplina riguardante gli obblighi  di  pubblicita',
trasparenza e diffusione di informazioni  da  parte  delle  pubbliche
amministrazioni», e successive modificazioni ed integrazioni; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. Il progetto di cooperazione internazionale  dal  titolo  HEAP  -
«Human-Guidet learning and benchmarking  of  robotic  heap  sorting»,
codice CEIII anno 2017, n. 0028, presentato dalla Fondazione Istituto
italiano di tecnologia, Genova, Organismo di ricerca privato,  codice
fiscale  n.  97329350587,  e'  ammesso  alle  agevolazioni  previste,
secondo le normative citate  nelle  premesse,  nella  forma,  misura,
modalita' e condizioni indicate nella  scheda  allegata  al  presente
decreto (Allegato 1); 
  2. In accordo con il progetto  internazionale,  la  decorrenza  del
progetto e' fissata al 31 marzo 2019 e la sua durata e'  di trentasei
mesi (salvo proroghe concesse solo se in  coerenza  con  la  chiusura
della programmazione). 
  3. Il finanziamento  sara'  regolamentato  con  le  modalita'  e  i
termini di  cui  all'allegato  disciplinare  (Allegato  3)  e  dovra'
svolgersi secondo le modalita' e  i  termini  previsti  nell'allegato
capitolato tecnico (Allegato 2)  ovvero  secondo  le  modalita'  e  i
termini previsti nel capitolato  tecnico  che  sara'  successivamente
approvato in via definitiva dall'esperto tecnico scientifico, ambedue
i citati allegati facenti parte integrante del presente decreto.