Art. 2 Finalita' 1. Le disposizioni del presente decreto delineano i contenuti minimi nazionali delle modalita' di redazione degli strumenti di pianificazione delle risorse forestali e silvo-pastorali nazionali previsti all'art. 6, commi 3 e 6, del decreto legislativo 3 aprile 2018, n. 34, al fine di armonizzare le informazioni e permetterne l'archiviazione informatica con modalita' uniformi e interoperabili a scala nazionale. 2. La pianificazione forestale, come definita dall'art. 6 del decreto legislativo 3 aprile 2018, n. 34, individua le modalita' di gestione sostenibile delle risorse forestali e silvo-pastorali di un determinato territorio nel breve e lungo periodo, sulla base di un quadro conoscitivo che tenga conto dei fattori ambientali, paesaggistici, sociali ed economici, con l'obiettivo di tutelare e valorizzare le funzioni protettive, economiche, ecologiche, naturalistiche, paesaggistiche e socioculturali del patrimonio forestale e silvo-pastorale. La pianificazione si articola a scala territoriale, con il piano forestale di indirizzo territoriale, e a scala aziendale o di piu' aziende riunite anche ai soli fini pianificatori, con il piano di gestione forestale o con strumenti equivalenti. 3. Il presente decreto si applica ai nuovi piani e in occasione delle revisioni di piani esistenti, il cui incarico di predisposizione e' affidato successivamente alla sua entrata in vigore e all'approvazione dell'atto previsto all'art. 6, comma 2. 4. Le regioni, per quanto di loro competenza e in relazione alle rispettive esigenze e caratteristiche ecologiche e socio-economiche, possono integrare i criteri minimi con ulteriori disposizioni, purche' non venga diminuito il livello di tutela e conservazione delle foreste, intese come presidio fondamentale della qualita' della vita. 5. La definizione di gestione forestale utilizzata nel presente decreto sottointende e corrisponde alla gestione forestale sostenibile, evidenziata nel decreto legislativo 3 aprile 2018, n. 34, nella normativa europea e nelle convenzioni internazionali recepite dall'Italia.