IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA E LO SVILUPPO SOSTENIBILE Vista la legge 27 febbraio 1967, n. 48, recante «Attribuzioni e ordinamento del Ministero del bilancio e della programmazione economica e istituzione del Comitato dei ministri per la programmazione economica» e visto, in particolare, l'art. 16, concernente l'istituzione e le attribuzioni del Comitato interministeriale per la programmazione economica, di seguito CIPE, nonche' le successive disposizioni legislative relative alla composizione di questo Comitato; Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, recante «Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri»; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante «Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi» e successive modificazioni; Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, recante «Misure in materia di investimenti, delega al Governo per il riordino degli incentivi all'occupazione e della normativa che disciplina l'INAIL, nonche' disposizioni per il riordino degli enti previdenziali» che, all'art. 1, comma 5, istituisce presso questo Comitato il sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici, di seguito MIP, con il compito di fornire tempestivamente informazioni sull'attuazione delle politiche di sviluppo e funzionale all'alimentazione di una banca dati tenuta nell'ambito di questo stesso Comitato; Visto l'Accordo 29 gennaio 2001 tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica francese per la realizzazione di una Nuova linea ferroviaria Torino-Lione, ratificato dal Parlamento francese con legge 28 febbraio 2002, n. 291 e dal Parlamento italiano con legge 27 settembre 2002, n. 228; Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121, con la quale questo Comitato ha approvato il primo Programma delle infrastrutture strategiche e la delibera 1° agosto 2014, n. 26, con la quale questo Comitato ha espresso parere sull'XI allegato infrastrutture al DEF 2013, che include, nella «Tabella 0 Programma infrastrutture strategiche» l'infrastruttura «Nuovo collegamento ferroviario Torino-Lione»; Vista la normativa vigente in materia di Codice unico di progetto, di seguito CUP, e, in particolare: 1. la delibera CIPE 27 dicembre 2002, n. 143, come successivamente integrata e modificata dalla delibera CIPE 29 settembre 2004, n. 24, con la quale questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP e ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti di investimento pubblico, e deve altresi' essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti; 2. la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», come modificata dal decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante «Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale», convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, la quale, all'art. 11, dispone che ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un CUP e, in particolare, prevede tra l'altro l'istituto della nullita' degli «atti amministrativi adottati da parte delle amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che dispongono il finanziamento pubblico o autorizzano l'esecuzione di progetti di investimento pubblico» in assenza dei corrispondenti codici, che costituiscono elemento essenziale dell'atto stesso; 3. la legge 13 agosto 2010, n. 136, recante «Piano straordinario contro le mafie, nonche' delega al Governo in materia di normativa antimafia» e successive modificazioni, che, tra l'altro, definisce le sanzioni applicabili in caso di mancata apposizione del CUP sugli strumenti di pagamento; 4. il decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante «Misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale», convertito, con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120, e, in particolare, l'art. 41, comma 1, concernente il rafforzamento dei sistemi di monitoraggio degli investimenti pubblici; Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63, con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel Programma delle infrastrutture strategiche; Vista la legge 23 dicembre 2009, n. 191, che, all'art. 2, commi da 232 a 234, ha previsto che, con decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sono individuati specifici progetti prioritari per i quali questo Comitato puo' autorizzare l'avvio alla realizzazione del relativo progetto definitivo per lotti costruttivi individuati dallo stesso Comitato, e visti in particolare: 1. il comma 232, che stabilisce: «Con decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sono individuati specifici progetti prioritari ricompresi nei corridoi europei TEN-T e inseriti nel programma delle infrastrutture strategiche, aventi costi e tempi di realizzazione superiori, rispettivamente, a due miliardi di euro e a quattro anni dall'approvazione del progetto definitivo e non suddivisibili in lotti funzionali di importo inferiore a un miliardo di euro, per i quali il CIPE puo' autorizzare, per un importo complessivo residuo da finanziare, relativo all'insieme dei progetti prioritari individuati, non superiore a dieci miliardi di euro, l'avvio della realizzazione del relativo progetto definitivo per lotti costruttivi individuati dallo stesso CIPE, subordinatamente alle seguenti condizioni: a) il costo del lotto costruttivo autorizzato deve essere integralmente finanziato e deve esservi copertura finanziaria, con risorse pubbliche o private nazionali o dell'Unione europea, che, alla data dell'autorizzazione del primo lotto, devono costituire almeno il venti per cento del costo complessivo dell'opera; in casi di particolare interesse strategico, con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, puo' essere consentito l'utilizzo della procedura di cui al presente comma anche in caso di copertura finanziaria, con risorse pubbliche o private nazionali o dell'Unione europea, che, alla data dell'autorizzazione del primo lotto, costituiscono almeno il dieci per cento del costo complessivo dell'opera; b) il progetto definitivo dell'opera completa deve essere accompagnato da una relazione che indichi le fasi di realizzazione dell'intera opera per lotti costruttivi, il cronoprogramma dei lavori per ciascuno dei lotti e i connessi fabbisogni finanziari annuali; l'autorizzazione dei lavori per i lotti costruttivi successivi al primo lotto deve essere accompagnata da un aggiornamento di tutti gli elementi della medesima relazione; c) il contraente generale o l'affidatario dei lavori deve assumere l'impegno di rinunciare a qualunque pretesa risarcitoria, eventualmente sorta in relazione alle opere individuate con i decreti del Presidente del Consiglio dei ministri di cui all'alinea, nonche' a qualunque pretesa anche futura connessa all'eventuale mancato o ritardato finanziamento dell'intera opera o di lotti successivi; dalle determinazioni assunte dal CIPE non devono in ogni caso derivare nuovi obblighi contrattuali nei confronti di terzi a carico del soggetto aggiudicatore dell'opera per i quali non sussista l'integrale copertura finanziaria». 2. il comma 233, il quale stabilisce: «con l'autorizzazione del primo lotto costruttivo, il CIPE assume l'impegno programmatico di finanziare l'intera opera ovvero di corrispondere l'intero contributo finanziato e successivamente assegna, in via prioritaria, le risorse che si rendono disponibili in favore dei progetti di cui al comma 232, allo scopo di finanziare i successivi lotti costruttivi fino al completamento delle opere, tenuto conto del cronoprogramma»; 3. il comma 234, il quale stabilisce: «il Documento di programmazione economico-finanziaria - Allegato Infrastrutture da' distinta evidenza degli interventi di cui ai commi 232 e 233, per il completamento dei quali il CIPE assegna le risorse secondo quanto previsto dal comma 233»; Visto il decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, recante «Attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere e), f) e g), della legge 31 dicembre 2009, n. 196, in materia di procedure di monitoraggio sullo stato di attuazione delle opere pubbliche, di verifica dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del Fondo opere e del Fondo progetti»; Vista la normativa vigente in tema di controllo dei flussi finanziari e visti in particolare: 1. l'art. 36 del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90, recante «Misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari» convertito dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, che regolamenta il monitoraggio finanziario dei lavori relativi alle infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi di cui agli articoli 161, comma 6-bis e 176, comma 3, lettera e), del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 concernente il Codice dei contratti pubblici, disposizione richiamata all'art. 203, comma 2, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50; 2. la delibera di questo Comitato 28 gennaio 2015, n. 15, che aggiorna - ai sensi del comma 3 dell'art. 36 del citato decreto-legge n. 90 del 2014 - le modalita' di esercizio del sistema di monitoraggio finanziario di cui alla delibera CIPE 5 maggio 2011, n. 45; Visto l'Accordo 30 gennaio 2012 tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica francese, ratificato in Italia con legge 23 aprile 2014 n. 71 ed in Francia con legge 2 dicembre 2013, n. 1089, definito come «protocollo addizionale all'Accordo» del 29 gennaio 2001; Considerato che ai sensi dell'accordo citato del 30 gennaio 2012 (che individua, per la realizzazione dell'opera, un promotore pubblico, quale organo comune, dotato di personalita' giuridica, costituito e controllato in modo paritetico dagli Stati italiano e francese, che viene qualificato come ente aggiudicatore, con la qualifica di gestore dell'infrastruttura della sezione transfrontaliera), si e' perfezionata la configurazione della societa' Lyon Turin Ferroviaire, di seguito LTF, nel ruolo del Promotore pubblico e che LTF ha in seguito modificato la propria denominazione sociale in Tunnel Euralpin Lyon Turin Societe' par Actions Simplifiee, di seguito TELT; Vista la legge 24 dicembre 2012, n. 228, recante «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato» (legge di stabilita' 2013) che all'art. 1, comma 208, per il finanziamento di studi, progetti, attivita' e lavori preliminari nonche' lavori definitivi della Nuova linea ferroviaria Torino-Lione, ha autorizzato la spesa di sessanta milioni di euro per l'anno 2013, di cento milioni di euro per l'anno 2014, di seicentoottanta milioni di euro per l'anno 2015 e di centocinquanta milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2016 al 2029; Visto il regolamento UE n. 1315/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2013 sugli orientamenti dell'Unione per lo sviluppo della rete transeuropea dei trasporti, di seguito TEN-T, e che abroga la decisione n. 661/2010/UE; Visto il regolamento UE n. 1316/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell'11 dicembre 2013 che istituisce il meccanismo per collegare l'Europa, che modifica il regolamento UE n. 913/2010 e che abroga i regolamenti CE n. 680/2007 e CE n. 67/2010; Vista la legge 23 aprile 2014, n. 71, recante «Ratifica ed esecuzione da parte dell'Italia dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica francese per la realizzazione e l'esercizio di una nuova linea ferroviaria Torino-Lione, fatto a Roma il 30 gennaio 2012»; Visto l'ulteriore Accordo 24 febbraio 2015 tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica francese per l'avvio dei lavori della sezione transfrontaliera della Nuova linea ferroviaria Torino-Lione; Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di seguito MIT, 9 giugno 2015, n. 194, e successive modificazioni, con il quale e' stata soppressa la Struttura tecnica di missione, istituita con decreto dello stesso Ministro 10 febbraio 2003, n. 356, e successive modificazioni, e sono stati trasferiti i compiti di cui agli articoli 3 e 4 del medesimo decreto alle competenti direzioni generali del MIT, alle quali e' demandata la responsabilita' di assicurare la coerenza tra i contenuti della relazione istruttoria e la relativa documentazione a supporto; Vista la delibera CIPE 6 agosto 2015, n. 62, con la quale questo Comitato ha approvato lo schema di Protocollo di legalita' licenziato nella seduta del 13 aprile 2015 dal Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere, di seguito CCASGO, costituito con decreto 14 marzo 2003, emanato dal Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro della giustizia e il MIT; Vista la Convenzione di sovvenzione in data 1° dicembre 2015, relativa al finanziamento dell'azione n. 2014-EU-TM-0401-M, denominata «Sezione transfrontaliera della Nuova linea ferroviaria Torino-Lione - Tunnel di base del Moncenisio» per il periodo 2016-2019, di seguito «Grant Agreement», con risorse dell'Unione europea per complessivi 813,78 milioni di euro, di cui 451,26 milioni per la parte italiana e 362,52 milioni per la parte francese; Visto il protocollo addizionale, all'Accordo del 24 febbraio 2015, dell'8 marzo 2016 tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica francese per l'avvio dei lavori definitivi della sezione transfrontaliera della Nuova linea ferroviaria Torino-Lione; Considerato che l'art. 2, punto 2.2, del sopra citato Protocollo addizionale 8 marzo 2016, stabilisce che «Al fine di stimare il costo previsionale a fine lavori, i costi relativi al costo certificato e stabiliti alla data di valuta gennaio 2012 sono, da tale data, attualizzati sulla base di un tasso annuo di riferimento dell'1,5%, considerato applicabile fino al completamento dei lavori definitivi. Tale attualizzazione e' soggetta a verifica annuale, dal 2012 fino al completamento dei lavori, sulla base dell'indice di riferimento come definito al punto 3. dell'allegato al presente protocollo addizionale con adeguamento finale degli eventuali scostamenti rilevati»; Visto il decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, e successive modificazioni, che ha abrogato e sostituito il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e successive modificazioni, e visti in particolare: 1. l'art. 200, comma 3, che prevede che, in sede di prima individuazione delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari per lo sviluppo del Paese, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti effettua una ricognizione di tutti gli interventi gia' compresi negli strumenti di pianificazione e programmazione, comunque denominati, vigenti alla data di entrata in vigore del medesimo decreto legislativo, all'esito della quale lo stesso Ministro propone l'elenco degli interventi da inserire nel primo documento pluriennale di pianificazione, di seguito DPP, di cui al decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 228, che sostituisce tutti i predetti strumenti; 2. l'art. 201, comma 9, che prevede che, fino all'approvazione del primo DPP, valgono come programmazione degli investimenti in materia di infrastrutture e trasporti gli strumenti di pianificazione e programmazione e i piani, comunque denominati, gia' approvati secondo le procedure vigenti alla data di entrata in vigore dello stesso decreto legislativo o in relazione ai quali sussiste un impegno assunto con i competenti organi dell'Unione europea; 3. l'art. 214, comma 2, lettera d) e f), in base al quale il MIT provvede alle attivita' di supporto a questo Comitato per la vigilanza sulle attivita' di affidamento da parte dei soggetti aggiudicatori e della successiva realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti prioritari per lo sviluppo del Paese e cura l'istruttoria sui progetti di fattibilita' e definitivi, anche ai fini della loro sottoposizione alle deliberazioni di questo Comitato in caso di infrastrutture e insediamenti prioritari per lo sviluppo del paese, proponendo allo stesso le eventuali prescrizioni per l'approvazione del progetto; 4. l'art. 214, comma 11, che prevede che in sede di prima applicazione restano comunque validi gli atti ed i provvedimenti adottati e sono fatti salvi gli effetti prodotti ed i rapporti giuridici sorti sulla base dell'art. 163 del decreto legislativo n. 163 del 2006; 5. l'art. 216, commi 1, 1-bis e 27, che prevedono rispettivamente che, fatto salvo quanto previsto nel suddetto decreto legislativo n. 50 del 2016, lo stesso si applica alle procedure e ai contratti per i quali i bandi o avvisi con cui si indice la procedura di scelta del contraente siano pubblicati successivamente alla data della sua entrata in vigore, che per gli interventi ricompresi tra le infrastrutture strategiche gia' inseriti negli strumenti di programmazione approvati, e per i quali la procedura di valutazione di impatto ambientale sia gia' stata avviata alla data di entrata in vigore del suddetto decreto legislativo, i relativi progetti sono approvati secondo la disciplina previgente e che le procedure per la valutazione di impatto ambientale delle grandi opere avviate alla data di entrata in vigore del suddetto decreto legislativo n. 50 del 2016 secondo la disciplina gia' prevista dagli articoli 182, 183, 184 e 185 di cui al decreto legislativo n. 163 del 2006, sono concluse in conformita' alle disposizioni e alle attribuzioni di competenza vigenti all'epoca del predetto avvio e le medesime procedure trovano applicazione anche per le varianti; Considerato che la proposta all'esame, alla luce delle sopracitate disposizioni, e in particolare di quanto previsto all'art. 216, commi 1, 1-bis e 27, del decreto legislativo n. 50 del 2016, risulta ammissibile all'esame di questo Comitato e ad essa sono applicabili le disposizioni del previgente decreto legislativo n. 163 del 2006; Vista la legge 5 gennaio 2017, n. 1, recante «Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica francese per l'avvio dei lavori definitivi della sezione transfrontaliera della nuova linea ferroviaria Torino-Lione, fatto a Parigi il 24 febbraio 2015, e del Protocollo addizionale, con allegato, fatto a Venezia l'8 marzo 2016, con annesso regolamento dei contratti adottato a Torino il 7 giugno 2016», e, in particolare, l'art. 3, che dispone, tra l'altro, che la realizzazione della sezione transfrontaliera avvenga con le modalita' previste dall'art. 2, comma 232, lettere b) e c), e comma 233, della citata legge n. 191 del 2009, in relazione alle risorse autorizzate dalla legislazione vigente e la realizzazione dell'opera per successivi lotti costruttivi non funzionali; Vista la legge 1° febbraio 2017, n. 116 di ratifica degli Accordi del 2015 e del Protocollo del 2016 pubblicata sul Journal Officiel de la Republique Française; Vista la delibera di questo Comitato 28 novembre 2018, n. 82, recante «Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica», cosi' come modificata dalla delibera di questo Comitato 15 dicembre 2020, n. 79, recante «Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS)»; Visto il decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111, recante «Misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualita' dell'aria e proroga del termine di cui all'art. 48, commi 11 e 13, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016, n. 229», convertito, con modificazioni, dalla legge 12 dicembre 2019, n. 141, il quale all'art. 1-bis ha previsto che dal 1° gennaio 2021, per «rafforzare il coordinamento delle politiche pubbliche in vista del perseguimento degli obiettivi in materia di sviluppo sostenibile indicati dalla risoluzione A/70/L.I adottata dall'Assemblea generale dell'organizzazione delle Nazioni unite il 25 settembre 2015», questo Comitato assuma «la denominazione di Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS)» e che «a decorrere dalla medesima data... in ogni altra disposizione vigente, qualunque richiamo al Comitato interministeriale per la programmazione economica deve intendersi riferito al Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS)»; Visto l'Amendment al Grant Agreement n. 1 del 14 aprile 2020, che ha prorogato il contributo finanziario europeo di 813.781.900 euro per la realizzazione dell'opera fino al 31 dicembre 2022; Visto il citato decreto-legge n. 76 del 2020, ed in particolare gli articoli 41 e 42, rispettivamente rubricati «Semplificazione del sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici e riduzione degli oneri informativi a carico delle amministrazioni pubbliche» e «Semplificazioni dell'attivita' del CIPE»; Vista la legge 30 dicembre 2020 n. 178, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023", che ha previsto sul capitolo n. 7532 dello stato di previsione del MIMS ulteriori finanziamenti pari a quattrocentonove milioni di euro; Visto il decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22, recante «Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni dei ministeri», convertito, con modificazioni, dalla legge 22 aprile 2021, n. 55, ed in particolare l'art. 5, il quale ha previsto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sia ridenominato Ministero delle infrastrutture e della mobilita' sostenibili, di seguito MIMS; Visto il contratto di programma tra Ministero delle infrastrutture e della mobilita' sostenibili, Ferrovie dello Stato italiane S.p.a. e Tunnel Euralpin Lyon Turin s.a.s., di seguito CdP TELT, sottoscritto in data 21 maggio 2021, «per il finanziamento, la progettazione e la realizzazione della Sezione transfrontaliera della Parte comune della Nuova linea ferroviaria Torino-Lione»; Visto il decreto MIMS 3 agosto 2021, n. 52, con il quale e' stato approvato il CdP TELT con arco temporale 2021-2029, «per il finanziamento, la progettazione e la realizzazione della Sezione transfrontaliera della Parte comune della Nuova linea ferroviaria Torino-Lione e delle relative opere e misure mitigatrici e compensative dell'impatto ambientale, territoriale e sociale della suddetta infrastruttura»; Viste le delibere di questo Comitato relative alla Nuova linea ferroviaria Torino-Lione, il cui contenuto si intende qui richiamato e viste in particolare: 1. le delibere CIPE 3 agosto 2011, n. 57 e 20 febbraio 2015, n. 19, con le quali questo Comitato ha approvato rispettivamente i progetti preliminare e definitivo del «Nuova linea ferroviaria Torino-Lione - Sezione internazionale - Parte comune italo francese - Sezione transfrontaliera: tratta in territorio italiano»; 2. la delibera CIPE 7 agosto 2017, n. 67, con la quale questo Comitato ha autorizzato: 2.1 l'avvio alla realizzazione per lotti costruttivi della «Nuova linea ferroviaria Torino-Lione: Sezione internazionale - Parte comune italo-francese - Sezione transfrontaliera», indicando il nuovo limite di spesa dell'opera, per la parte di competenza italiana, pari a 5.631,46 milioni di euro in valuta corrente, di cui 5.574,20 milioni di euro per il costo rivalutato fino a completa realizzazione dell'opera e 57,26 milioni di euro per ulteriori opere compensative, anche definite come misure di accompagnamento ulteriori rispetto a quelle gia' contenute nel costo complessivo dell'opera; 2.2 l'avvio del 1° lotto costruttivo «Tunnel di base», dal costo di competenza italiana di 2.563,70 milioni di euro, e del 2° lotto costruttivo «Opere all'aperto Francia», dal costo di competenza italiana di 328,92 milioni di euro, per un valore complessivo di 2.892,62 milioni di euro, con l'impegno programmatico di finanziare l'intera opera per la parte di competenza italiana entro il limite di spesa di 5.631,46 milioni di euro; 3. la delibera CIPE 28 febbraio 2018, n. 6, con la quale questo Comitato ha espresso parere sul CdP TELT per il finanziamento, la progettazione e la realizzazione della Sezione transfrontaliera della Parte comune italo-francese della Nuova linea ferroviaria Torino-Lione; 4. la delibera CIPE 21 marzo 2018, n. 30, con la quale questo Comitato ha approvato con prescrizioni il progetto definitivo della variante cantierizzazione in ottemperanza alla prescrizione n. 235 della delibera n. 19 del 2015, nell'ambito del lotto costruttivo n. 1; 5. la delibera CIPE 26 aprile 2018 n. 39, con la quale questo Comitato ha approvato con prescrizioni la parziale modifica degli allegati alla citata delibera CIPE n. 30 del 2018 e, in particolare, di alcune prescrizioni richieste dall'allora Ministero per i beni e le attivita' culturali e per il turismo; Vista la nota prot. n. 41941 del 17 novembre 2021, con la quale il Capo di Gabinetto del MIMS ha trasmesso la documentazione utile per l'istruttoria, predisposta dalla Direzione generale per il trasporto e le infrastrutture ferroviarie e, allo stesso tempo, ha chiesto l'iscrizione all'ordine del giorno della prima riunione utile di questo Comitato dell'argomento «Approvazione della rimodulazione dei lotti costruttivi n. 3, n. 4 e n. 5 e autorizzazione, ai sensi dell'art. 2, comma 233, della legge n. 191/2009, all'avvio del 4° lotto costruttivo "Opere all'aperto Italia"»; Preso atto che nella prima relazione istruttoria trasmessa dal MIMS il 17 novembre 2021 a pagina 12 viene riportato che le somme ancora mancanti al completo finanziamento del quarto lotto costruttivo, pari a 5,68 milioni di euro, «sono state richieste dalla Direzione generale per il trasporto e le infrastrutture ferroviarie nell'ambito del fabbisogno 2022 da inserire nella prossima legge di bilancio»; Vista la nota del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, di seguito DIPE, prot. n. 6276, del 26 novembre 2021, di richiesta chiarimenti e integrazione documentale; Considerato che, con la medesima nota DIPE n. 6276, del 26 novembre 2021, il DIPE ha chiarito che l'«ottemperanza del MIMS al punto 5 della delibera di questo Comitato n. 67 del 2017» riportata a pagina 21 della relazione istruttoria, risulta essere una utile anticipazione dell'informativa richiesta con la prescrizione del sopra citato punto 5; Considerato che non e' stato possibile, nella seduta di questo Comitato del 22 dicembre 2021, procedere all'«approvazione della rimodulazione temporale dei lotti costruttivi n. 3, n. 4 e n. 5 e l'autorizzazione dell'avvio dei lavori per il lotto costruttivo n. 4 e il relativo finanziamento», in assenza della disponibilita' completa dei finanziamenti necessari per il lotto costruttivo n. 4, per la mancanza dei 5,68 milioni di euro sopra menzionati; Vista la legge del 30 dicembre 2021, n. 234, recante «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024» (legge di bilancio 2022), con la quale sono stati destinati alla Nuova linea ferroviaria Torino-Lione complessivi cinquantasette milioni di euro, stanziati sul capitolo n. 7532 del MIMS; Vista la nota 4 gennaio 2022, n. 27, con la quale il MIMS ha comunicato le modalita' di destinazione delle risorse stanziate con la legge di bilancio 2022, ed in particolare che 5,68 milioni di euro sono destinati prioritariamente al completamento della copertura del lotto costruttivo n. 4 e la parte residuale a copertura delle ulteriori opere compensative, per 51,32 milioni di euro; Considerato che per l'autorizzazione all'utilizzo, a copertura delle ulteriori opere compensative, dei sopra citati 51,32 milioni di euro, e' necessaria una apposita assegnazione da parte del CIPESS a seguito dell'individuazione delle opere da realizzare con indicazione del relativo CUP; Vista l'ulteriore nota DIPE, prot. n. 81 dell'11 gennaio 2022, di richiesta di integrazione documentale a valle dell'emanazione della legge di bilancio 2022; Vista la nota Ferrovie dello Stato italiane prot. n. FS-AD-APC\A0011\P\2022\0000009 del 21 gennaio 2022, con la quale si comunica l'aggiornamento, elaborato di concerto con TELT, del «Prospetto delle fonti e degli impieghi di cassa» relativamente «alle ulteriori risorse per cinquantasette milioni di euro stanziate dalla» legge di bilancio 2022; Vista la documentazione integrativa, trasmessa dal MIMS con nota prot. n. 420 del 21 gennaio 2022, che fra l'altro aggiorna la relazione istruttoria e rinnova la richiesta di iscrizione all'ordine del giorno del CIPESS; Vista la nota DIPE, prot. n. 401 del 28 gennaio 2022, con la quale veniva chiesto di trasmettere al MIMS l'aggiornamento degli allegati n. 1, 2 e 3 della delibera CIPE n. 67 del 2017; Vista la nota MIMS, prot. n. 808 del 2 febbraio 2022, che trasmette gli allegati 1 e 2, e rimanda ai documenti istruttori per la definizione degli elementi per poter effettuare l'aggiornamento nell'allegato 3 - Impieghi, fonti, e fabbisogni finanziari; Preso atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e della mobilita' sostenibili, e in particolare che: 1. la Nuova linea ferroviaria Torino-Lione e' parte integrante del corridoio «Mediterraneo», che costituisce il principale asse Est-Ovest della rete TEN-T a sud delle Alpi e mira ad assicurare la connessione tra il quadrante occidentale europeo e l'Europa centro-orientale; 2. la Sezione internazionale della Nuova linea ferroviaria Torino-Lione e' costituita da tre parti: parte francese, tra i dintorni di Saint-Didier-de-la-Tour e i dintorni di Montmelian; parte comune italo francese, tra i dintorni di Montmelian in Francia e di Chiusa S. Michele in Italia; parte italiana, dai dintorni di Chiusa S. Michele a Settimo Torinese (Nodo di Torino); 3. la Parte comune italo-francese include la Sezione transfrontaliera, tra Saint-Jean-de-Maurienne in Francia e Susa/Bussoleno in Italia, di cui costituisce la prima fase funzionale e che comprende il rifacimento dell'impianto ferroviario di Saint-Jean de Maurienne con la stazione internazionale e il raccordo alla linea storica, il tunnel di base transfrontaliero del Moncenisio di circa 57,5 km, l'attraversamento della piana di Susa con la stazione internazionale, il tunnel dell'interconnessione e le opere all'aperto per l'innesto della Interconnessione nella linea storica Torino-Modane prima della stazione di Bussoleno; 4. TELT e' il promotore pubblico chiamato a compiere le attivita' e le operazioni previste nell'Accordo del 2012 e che ha modificato la propria denominazione sociale rispetto alla precedente LTF; 5. questo Comitato, con propria delibera 7 agosto 2017 n. 67, ai sensi dell'art. 3, comma 1, della legge 5 gennaio 2017, n. 1, ha disposto la realizzazione della Sezione transfrontaliera della Nuova linea ferroviaria Torino-Lione mediante le modalita' previste dall'art. 2, commi 232 e 233, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, in relazione alle risorse autorizzate, e ha approvato l'avvio della realizzazione per lotti costruttivi della Nuova linea ferroviaria Torino-Lione: «Sezione internazionale - Parte comune italo-francese - Sezione transfrontaliera», come di seguito: 5.1. - 1° lotto costruttivo: tunnel di base 1ª fase; 5.2. - 2° lotto costruttivo: opere all'aperto Francia; 5.3. - 3° lotto costruttivo: tunnel di base (completamento); 5.4. - 4° lotto costruttivo: opere all'aperto Italia; 5.5. - 5° lotto costruttivo: attrezzaggio tecnologico; 6. come indicato all'art. 2, punto 2.1, del citato Protocollo addizionale 8 marzo 2016 all'Accordo del 24 febbraio 2015, il costo certificato a vita intera della Sezione transfrontaliera era pari a 8.300,73 milioni di euro espresso in valuta gennaio 2012; 7. il limite di spesa definito da questo Comitato con propria delibera n. 67 del 2017 per le opere e misure compensative dell'impatto territoriale e sociale e' complessivamente pari a 98,95 milioni di euro e che tale importo non supera il 2% del totale del costo dell'opera di 4.947,46 milioni di euro (valuta 2012) e viene ripartito come segue: 7.1. - priorita' 1, pari a 9,56 milioni di euro; 7.2. - priorita' 2, pari a 32,13 milioni di euro; 7.3. - ulteriori opere compensative, pari a 57,26 milioni di euro (oggetto di una prossima convenzione); 8. il suddetto protocollo addizionale 8 marzo 2016 dispone, all'art. 2, punto 2.2, che gli oneri relativi al costo certificato alla data di valuta gennaio 2012 siano, da tale data, attualizzati sulla base di un tasso annuo di riferimento previsto dell'1,5%, considerato applicabile fino al completamento dei lavori definitivi, e che tale attualizzazione e' soggetta a verifica annuale, dal 2012 fino a completamento dei lavori; 9. il costo dell'intera opera rivalutato e' di 9.630,25 milioni di euro di cui il costo di parte italiana e' pari a 5.574,20 milioni di euro, al lordo del contributo finanziario dell'Unione europea; 10. il limite di spesa dell'opera, per la parte di competenza italiana, come definito dalla delibera CIPE n. 67 del 2017, e' pari a 5.631,46 milioni di euro in valuta corrente, di cui 5.574,20 milioni di euro per il costo rivalutato fino a completa realizzazione dell'opera e 57,26 per ulteriori opere compensative rispetto a quelle gia' contenute nel costo complessivo dell'opera; 11. il costo della Sezione transfrontaliera con la ripartizione degli oneri tra Italia e Francia, al lordo del contributo finanziario dell'Unione europea, e' riepilogato come segue: (Importi in milioni di euro) ===================================================================== | | Importo | | Quota | | Voce | Totale |Quota Italia| Francia | +=============================+============+============+===========+ |Costo certificato (valuta | | | | |2012) | 8.300,73 | 4.807,36 | 3.493,37 | +-----------------------------+------------+------------+-----------+ |Acquisizioni fondiarie, | | | | |interferenze di reti e misure| | | | |di accompagnamento in | | | | |territorio italiano (valuta | | | | |2012) | 172,23 | 172,23 | 0,00 | +-----------------------------+------------+------------+-----------+ |Acquisizioni fondiarie, | | | | |interferenze di reti e misure| | | | |di accompagnamento in | | | | |territorio francese (valuta | | | | |2012) | 136,72 | 0,00 | 136,72 | +-----------------------------+------------+------------+-----------+ |Costo complessivo (valuta | | | | |2012) | 8.609,68 | 4.979,59 | 3.630,09 | +-----------------------------+------------+------------+-----------+ |Costo complessivo (valuta | | | | |corrente) | 9.630,25 | 5.574,20 | 4.056,04 | +-----------------------------+------------+------------+-----------+ |Ulteriori opere compensative | | 57,26 | | +-----------------------------+------------+------------+-----------+ |Costo complessivo ITALIA | | | | |(valuta corrente) | | 5.631,46 | | +-----------------------------+------------+------------+-----------+ 12. il CdP TELT rappresenta l'aggiornamento del fabbisogno di competenza che conferma il valore economico dei singoli lotti costruttivi come previsti nella delibera CIPE n. 67 del 2017; 13. sono stati avviati i lavori del lotto costruttivo n. 1, «Tunnel di base», dal costo di competenza italiana di 2.563,70 milioni di euro, e del lotto costruttivo n. 2, «Opere all'aperto Francia», dal costo di competenza italiana di 328,92 milioni di euro, per un valore complessivo di 2.892,62 milioni di euro; 14. la rimodulazione richiesta dal MIMS prevede nel lotto costruttivo n. 4, l'anticipazione di alcuni interventi afferenti ai lotti costruttivi n. 3 e n. 5, e conseguente posticipazione negli altri lotti n. 3 e n. 5 di parte degli interventi previsti inizialmente nel lotto costruttivo n. 4; 15. la posticipazione degli interventi al lotto costruttivo n. 3 riguarda, in particolare, le opere principali dei cantieri operativi 1 e 2, cosi' come le gallerie dell'interconnessione di Bussoleno, il ponte sulla Dora, la stazione internazionale di Susa e i fabbricati dell'area tecnica sempre di Susa; 16. nella proposta di rimodulazione del lotto costruttivo n. 4 rientrano invece il differimento di interventi sulla linea storica a Susa e Bussoleno, la realizzazione dello svincolo autostradale Susa Est, la variante autostradale dell'Autostrada A32, e la rilocalizzazione della Pista di guida sicura, nonche' l'anticipazione di alcune attivita', originariamente previste nel lotto costruttivo n. 3, relative al completamento delle opere civili del Tunnel di base in Francia e in Italia; 17. il MIMS prevede che i lavori per i lotti costruttivi n. 3 e n. 5 possano essere autorizzati rispettivamente a partire dal mese di gennaio 2023 e dal mese di dicembre 2023; 18. la rimodulazione temporale dei lotti costruttivi n. 3, n. 4 e n. 5 risponde a esigenze di una diversa pianificazione temporale delle opere lasciando invariato il costo a vita intera dell'opera; 19. gli importi relativi ai costi della sezione transfrontaliera dei cinque lotti costruttivi sono stati cosi' articolati, evidenziando anche le quote Italia e Francia (al lordo del contributo finanziario dell'Unione europea): (Importi in milioni di euro) ===================================================================== | | Importo | | Quota | | Lotto costruttivo | Totale |Quota Italia| Francia | +============================+============+============+============+ |N. 1: Tunnel di base 1ª Fase| 4.492,64 | 2.563,70 | 1.928,94 | +----------------------------+------------+------------+------------+ |N. 2: Opere | | | | |all'aperto Francia | 568,08 | 328,92 | 239,16 | +----------------------------+------------+------------+------------+ |N. 3: Tunnel di base | | | | |(Completamento) | 2.200,90 | 1.274,32 | 926,58 | +----------------------------+------------+------------+------------+ |N. 4: Opere all'aperto | | | | |Italia | 654,32 | 414,68 | 239,64 | +----------------------------+------------+------------+------------+ |N. 5: Attrezzaggio | | | | |tecnologico | 1.714,30 | 992,58 | 721,72 | +----------------------------+------------+------------+------------+ |Costo Complessivo (valuta | | | | |corrente) | 9.630,25 | 5.574,20 | 4.056,04 | +----------------------------+------------+------------+------------+ 20. il costo complessivo del lotto costruttivo n. 4 da autorizzare e' pari 414,68 milioni di euro, alla cui copertura finanziaria sono destinati 409 milioni di euro stanziati dalla legge 30 dicembre 2020, n. 178 (Legge di bilancio 2021), e 5,68 milioni di euro nell'ambito dei 57 milioni di euro stanziati dalla legge 30 dicembre 2021 n. 234 (legge di bilancio 2022); 21. le tavole 1 e 2 del CdP TELT, relative rispettivamente a «costi e finanziamenti» e al «prospetto delle fonti e degli impieghi di cassa», sono state aggiornate con gli stanziamenti previsti dalla legge n. 234 del 2021 (Legge di bilancio 2022); 22. il cronoprogramma dei lavori prevede la messa in servizio della Nuova linea ferroviaria Torino-Lione dopo nove anni dall'inizio dello scavo della galleria di base, inclusa la fase di collaudo e di pre-esercizio; 23. le diverse fasi del cronoprogramma prevedono: 23.1. a partire dall'anno T0 rispetto alla data «dell'ordine di servizio»: 23.1.1. Attrezzaggio interconnessione Bussoleno - binari dispari (della durata di un anno) con inizio attivita' al tempo T-2; 23.1.2. Realizzazione dell'interconnessione Bussoleno - binari pari (tre anni); 23.1.3. Allestimento cantieri (un anno); 23.1.4. Viabilita' ferrovia Susa-Torino (due anni); 23.2. a partire dall'anno T1, scavo del tunnel di base (cinque anni); 23.3. a partire dall'anno T3, stazione internazionale di Susa (tre anni); 23.4. a partire dall'anno T4, attrezzaggio interconnessione Bussoleno - Binari pari; 23.5. a partire dall'anno T5, finiture tunnel di Base (tre anni); 23.6. a partire dall'anno T7, attrezzaggio tunnel di base ed area tecnica di Susa (tre anni); 23.7. a partire dall'anno T8, realizzazione fabbricati tecnologici (due anni); 24. il Master Plan del lotto costruttivo n. 4 descrive invece il cronoprogramma dei Cantieri operativi con le relative macro-fasi, dividendo l'inizio e la fine dei lavori in un totale di diciassette semestri, ed in particolare: 24.1. Completamento espropri e convenzioni (dodici semestri); 24.2. Valorizzazione materiali e deposito lato Italia (sette semestri) - cantiere operativo n. 10; 24.3. Opere Piana di Susa, opere di anticipazione e deviazione linea storica Susa-Bussoleno (sedici semestri totali) - cantieri operativi vari fra i quali lo svincolo Susa Est e la variante A32 (dodici semestri); 24.4. Impianti ferroviari e tecnologici (quattordici semestri) - cantieri operativi 12 a/b/.../i; 25. la dichiarazione di pubblica utilita', apposta con l'approvazione del progetto definitivo da parte della delibera di questo Comitato n. 19 del 2015, scadra' a luglio 2022; 26. il prospetto degli impieghi per l'intera opera prevede: 26.1. «consuntivo cumulato al 31 dicembre 2021», per 1.098,75 milioni di euro; 26.2. «previsionale cumulato al 31 dicembre 2029», per 4.096,36 milioni di euro; 27. il prospetto delle fonti disponibili per l'intera opera prevede: 27.1. «consuntivo cumulato al 31 dicembre 2021 per l'utilizzo delle fonti disponibili», per 1.797,69 milioni di euro; 27.2. «previsionale cumulato al 31 dicembre 2029 per l'utilizzo delle fonti disponibili», per 3.842,36 milioni di euro; 27.3. «previsionale cumulato oltre il 2029», per 4.096,36 milioni di euro e una differenza, rispetto al cumulato al 31 dicembre 2029, di 254 milioni di euro, dovendosi considerare che i pagamenti naturalmente proseguono per un tempo leggermente piu' lungo rispetto a quello dell'effettiva conclusione dei lavori e pertanto anche la persistenza dei finanziamenti deve seguire questa logica; 27.4. una disponibilita' di 51,32 milioni di euro, derivanti dalla legge di bilancio 2022; 28. il prospetto del fabbisogno di cassa cumulato per le opere ancora da finanziare prevede un fabbisogno (non tenendo conto della disponibilita' residua di 51,32 milioni di euro di cui alla Legge di bilancio 2022) di: 28.1. 1.274,32 milioni di euro per il lotto costruttivo n. 3 nel periodo 2024-2028; 28.2. 992,58 milioni di euro del lotto costruttivo n. 5 nel periodo 2023-2029; 28.3. 57,26 milioni di euro per «ulteriori opere compensative» nel periodo 2022-2027; 29. i finanziamenti attualmente disponibili (pari a 2.979,44 milioni di euro sul capitolo di bilancio previsionale n. 7532 «Somme da assegnare per la realizzazione della linea ferroviaria Torino-Lione» del MIMS e 327,86 milioni di euro a valere sui fondi CEF 2014-2020, oltre al recente finanziamento in Legge di bilancio 2022), ed il relativo fabbisogno residuo, tenuto conto dell'assegnazione disposta con la presente delibera, sono cosi' ripartiti: (Importi in milioni di euro in valuta corrente) ===================================================================== | Lotto Costruttivo | Costo | Finanziamento | Fabbisogno | +=====================+============+==================+=============+ |N. 1: Tunnel di base | | | | |1ª Fase | 2.563,70 | 2.563,70 | | +---------------------+------------+------------------+-------------+ |N. 2: Opere | | | | |all'aperto Francia | 328,92 | 328,92 | | +---------------------+------------+------------------+-------------+ |N. 3: Tunnel di base | | | | |(completamento) | 1.274,32 | | 1.274,32 | +---------------------+------------+------------------+-------------+ |N. 4: Opere | | | | |all'aperto Italia | 414,68 | 414,68 | | +---------------------+------------+------------------+-------------+ |N. 5: Attrezzaggio | | | | |tecnologico | 992,58 | | 992,58 | +---------------------+------------+------------------+-------------+ |Totale complessivo | | | | |Lotti costruttivi | 5.574,20 | 3.307,30 | 2.266,90 | +---------------------+------------+------------------+-------------+ |Ulteriore opere | | | | |compensative | 57,26 | | 57,26 | +---------------------+------------+------------------+-------------+ |Totale Lotti | | | | |costruttivi + | | | | |Ulteriori Opere | | | | |Compensative | 5.631,46 | 3.307,30 | 2.324,16 | +---------------------+------------+------------------+-------------+ |Risorse residue | | | | |disponibili da | | | | |assegnare da parte | | | | |del CIPESS | | 51,32 | -51,32 | +---------------------+------------+------------------+-------------+ |TOTALE | 5.631,46 | 3.358,62 | 2.272,84 | +---------------------+------------+------------------+-------------+ Fonte: Elaborazione DIPE su dati MIMS, RFI, TELT e Legge di Bilancio 2022 30. il MIMS ha richiesto che l'ultimo capoverso della prescrizione n. 9 della delibera CIPE n. 39 del 2018, fermo restando il limite di spesa di 2.563,70 milioni di euro del lotto costruttivo n. 1, sia modificato, aggiungendo alla fine che: «In caso di mancata ottemperanza da parte dei soggetti obbligati ad ogni adempimento in materia ambientale in tempi coerenti con il programma dei lavori dell'Opera, TELT e' autorizzata ad eseguire in danno dei responsabili le necessarie attivita' di rimozione dei rifiuti, di caratterizzazione ed eventuale bonifica del sito; ove la rivalsa in danno nei confronti dei responsabili non consentisse l'integrale recupero delle spese anticipate, i relativi costi saranno a carico dell'opera ferroviaria, fermo restando il limite di spesa del 1° lotto costruttivo»; Considerato che il MIMS ha presentato la proposta di aggiornamento della prescrizione n. 9 della delibera CIPE n. 39 del 2018 sopra citata, e che tale aggiornamento ha come obiettivo quello di consolidare e uniformare l'approccio di TELT nell'ambito delle attivita' di preparazione e installazione dei cantieri effettuate in Francia e in Italia, nonche' di sostenere l'attivita' anticipatoria del Promotore stesso in coerenza con il cronoprogramma lavori ed il limite di spesa dei cinque lotti costruttivi dell'opera; Preso atto che non e' stata ancora predisposta e firmata la Convenzione fra Commissario di Governo, Regione Piemonte, MIMS, TELT e Ferrovie dello Stato Italiane S.p.a., necessaria per la formalizzazione delle ulteriori opere compensative previste; Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi dell'art. 3 del vigente regolamento di questo Comitato, di cui alla delibera CIPE 20 dicembre 2019, n. 82, recante «Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE)», cosi' come modificata dalla delibera di questo stesso Comitato 15 dicembre 2020, n. 79, recante «Regolamento interno del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS)»; Vista la nota predisposta congiuntamente dalla Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base dell'esame della presente proposta nell'odierna seduta del Comitato, contenente le valutazioni e le prescrizioni da riportare nella presente delibera; Considerato che il Ministro dell'economia e delle finanze ha rilasciato nel corso della seduta odierna di questo Comitato il nulla osta sull'ulteriore corso della presente delibera e che pertanto lo stesso viene sottoposto direttamente in seduta alla firma del Segretario e del Presidente per il successivo, tempestivo inoltro alla Corte dei conti per il prescritto controllo preventivo di legittimita'; Considerato il dibattito svoltosi durante la seduta odierna del Comitato; Su proposta del Ministro delle infrastrutture e della mobilita' sostenibili; Delibera: 1. Ai sensi dell'art. 2, commi 232 e 233, della legge n. 191, del 23 dicembre 2009, e' autorizzato l'avvio della realizzazione del lotto costruttivo n. 4 «Opere all'aperto Italia», dal costo di competenza italiana pari a 414,68 milioni di euro e approvata la rimodulazione dei lotti costruttivi n. 3, n. 4 e n. 5 con invarianza del limite di spesa, riportato al successivo punto 2. 2. E' confermato il limite di spesa dei cinque lotti costruttivi dell'opera incluse le ulteriori opere compensative, per la parte di competenza italiana, pari a 5.631,46 milioni di euro in valuta corrente, di cui 5.574,20 milioni di euro per il costo rivalutato fino a completa realizzazione dei 5 lotti costruttivi e 57,26 milioni di euro per le ulteriori opere compensative. 3. La copertura finanziaria del lotto costruttivo n. 4 e' assicurata, per quattrocentonove milioni di euro, dalle risorse stanziate sul pertinente capitolo di bilancio n. 7532 del Ministero delle infrastrutture e della mobilita' sostenibili dalla legge di bilancio 2021 e, per la residua quota di 5,68 milioni di euro, a valere sulle risorse stanziate sul medesimo capitolo dalla legge di bilancio 2022, complessivamente pari a cinquantasette milioni di euro, mentre la quota restante di 51,32 milioni di euro del finanziamento stanziato con la stessa legge di bilancio 2022 resta a disposizione in attesa di una successiva delibera del CIPESS di autorizzazione all'utilizzo. 4. Il Ministero delle infrastrutture e della mobilita' sostenibili trasmettera' a questo Comitato un'informativa sulle ulteriori opere compensative della Nuova linea ferroviaria Torino-Lione, dal costo massimo pari a 57,26 milioni di euro, una volta completato l'iter di condivisione e formalizzazione di tutte le opere da realizzare in tale ambito, come gia' previsto dal punto 5 della delibera CIPE n. 67 del 2017. 5. La descrizione sintetica degli interventi previsti nei singoli lotti costruttivi, il cronoprogramma dei lavori e i connessi fabbisogni finanziari aggiornati con i finanziamenti previsti dalla legge di bilancio 2022, sono descritti nella precedente presa d'atto, e nei seguenti allegati che formano parte integrante della presente delibera: 5.1 - Allegato 1 - Articolazione dei lotti costruttivi; 5.2 - Allegato 2 - Cronoprogramma delle attivita'. 5.3 - Allegato 3 - Impieghi, fonti, e fabbisogni finanziari, che aggiorna le tavole n. 1 e n. 2 del Contratto di programma di TELT e la tabella n. 4 della relazione di TELT. 6. Questo Comitato conferma l'impegno programmatico a finanziare l'intera opera per la parte di competenza italiana, entro il limite di spesa di cui al precedente punto 2. 7. E' confermata l'autorizzazione al soggetto aggiudicatore a procedere alla contrattualizzazione dei successivi lotti costruttivi, non funzionali, impegnativi per le parti, nei limiti dei finanziamenti effettivamente disponibili. 8. Il soggetto aggiudicatore dell'intervento provvedera' a inserire nel bando di gara per l'affidamento dei lavori dell'opera, tra gli impegni dell'aggiudicatario, la rinuncia a qualunque pretesa, anche futura, connessa all'eventuale mancato o ritardato finanziamento dell'intera opera o di lotti successivi. 9- Dalle determinazioni assunte dal CIPESS non devono in ogni caso derivare nuovi obblighi contrattuali nei confronti di terzi a carico del soggetto aggiudicatore dell'opera per i quali non sussista l'integrale copertura finanziaria. 10. Il soggetto aggiudicatore dell'intervento provvedera', entro la scadenza di luglio 2022, ad approvare la proroga della dichiarazione di pubblica utilita'. 11. La prescrizione n. 9 della delibera CIPE n. 39 del 2018 e' modificata come segue: «Acquisire per l'area di cantiere di Salbertrand: la documentazione relativa alla bonifica delle terre nelle aree di deposito da parte di Itinera S.p.a. e la documentazione relativa allo spostamento della linea elettrica da parte di Terna S.p.a. In caso di mancata ottemperanza da parte dei soggetti obbligati ad ogni adempimento in materia ambientale in tempi coerenti con il programma dei lavori dell'opera, TELT e' autorizzata ad eseguire in danno dei responsabili le necessarie attivita' di rimozione dei rifiuti, di caratterizzazione ed eventuale bonifica del sito; ove la rivalsa in danno nei confronti dei responsabili non consentisse l'integrale recupero delle spese anticipate, i relativi costi saranno a carico dell'opera ferroviaria, fermo restando il limite di spesa dei cinque lotti costruttivi dell'opera». 12. Il Ministero delle infrastrutture e della mobilita' sostenibili svolgera' le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di monitoraggio sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa citata in premessa. 13. Il Ministero delle infrastrutture e della mobilita' sostenibili aggiornera' il CIPESS, con apposita informativa da trasmettere entro il mese di giugno di ogni anno, sulle diverse fasi di avvio, realizzazione e conclusione dei lavori o su eventuali ritardi che si dovessero determinare, e sulle conseguenti misure poste in atto, ed inoltre su: 13.1 evoluzione dei costi del progetto; 13.2 andamento del tasso di attualizzazione dei costi, secondo la metodologia indicata nel Protocollo addizionale dell'8 marzo 2016; 13.3 variazione dei dati economici e finanziari degli affidamenti dei lavori; 13.4 incasso dei fondi europei e loro utilizzo a copertura del fabbisogno finanziario residuo. 14. Dovra' essere garantito, da parte del soggetto attuatore, l'aggiornamento dei dati CUP e della Banca dati delle amministrazioni pubbliche. 15. Ai sensi della delibera di questo Comitato n. 24 del 2004, il CUP assegnato all'opera dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante l'opera stessa. 16. Il Ministero delle infrastrutture e della mobilita' sostenibili assicurera' una costante informativa al CIPESS sullo stato di avanzamento dell'opera, da trasmettere entro il mese di giugno di ogni anno. 17. Il Ministero delle infrastrutture e della mobilita' sostenibili provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti riguardanti il progetto. Roma, 15 febbraio 2022 Il Presidente: Draghi Il segretario: Tabacci Registrato alla Corte dei conti il 9 marzo 2022 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, n. 320