IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
                      E LO SVILUPPO SOSTENIBILE 
 
  Vista la legge 27 febbraio 1967, n.  48,  recante  «Attribuzioni  e
ordinamento  del  Ministero  del  bilancio  e  della   programmazione
economica  e  istituzione  del   Comitato   dei   ministri   per   la
programmazione  economica»  e  visto,  in  particolare,  l'art.   16,
concernente   l'istituzione   e   le   attribuzioni   del    Comitato
interministeriale per la programmazione economica, di  seguito  CIPE,
nonche'  le  successive  disposizioni   legislative   relative   alla
composizione di questo Comitato; 
  Vista  la  legge  23  agosto  1988,  n.  400,  recante  «Disciplina
dell'attivita'  di  Governo  e  ordinamento  della   Presidenza   del
Consiglio dei ministri»; 
  Vista la legge 7 agosto 1990,  n.  241,  recante  «Nuove  norme  in
materia di procedimento amministrativo e di  diritto  di  accesso  ai
documenti amministrativi» e successive modificazioni; 
  Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, recante «Misure  in  materia
di investimenti, delega al Governo per il  riordino  degli  incentivi
all'occupazione e della normativa  che  disciplina  l'INAIL,  nonche'
disposizioni per il riordino degli enti previdenziali» che,  all'art.
1,  comma  5,  istituisce  presso  questo  Comitato  il  sistema   di
monitoraggio degli investimenti pubblici,  di  seguito  MIP,  con  il
compito di fornire tempestivamente informazioni sull'attuazione delle
politiche di sviluppo e funzionale  all'alimentazione  di  una  banca
dati tenuta nell'ambito di questo stesso Comitato; 
  Visto l'Accordo 29 gennaio 2001 tra  il  Governo  della  Repubblica
italiana e il Governo della Repubblica francese per la  realizzazione
di  una  Nuova  linea  ferroviaria   Torino-Lione,   ratificato   dal
Parlamento francese  con  legge  28  febbraio  2002,  n.  291  e  dal
Parlamento italiano con legge 27 settembre 2002, n. 228; 
  Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121,  con  la  quale  questo
Comitato  ha  approvato  il  primo  Programma  delle   infrastrutture
strategiche e la delibera 1° agosto 2014, n. 26, con la quale  questo
Comitato ha espresso parere sull'XI allegato  infrastrutture  al  DEF
2013,  che  include,  nella  «Tabella  0   Programma   infrastrutture
strategiche»   l'infrastruttura   «Nuovo   collegamento   ferroviario
Torino-Lione»; 
  Vista la normativa vigente in materia di Codice unico di  progetto,
di seguito CUP, e, in particolare: 
    1.  la  delibera  CIPE   27   dicembre   2002,   n.   143,   come
successivamente  integrata  e  modificata  dalla  delibera  CIPE   29
settembre 2004, n. 24, con la quale questo Comitato  ha  definito  il
sistema per l'attribuzione del CUP e ha stabilito  che  il  CUP  deve
essere riportato su tutti i  documenti  amministrativi  e  contabili,
cartacei  ed  informatici,  relativi  a  progetti   di   investimento
pubblico, e deve altresi' essere utilizzato  nelle  banche  dati  dei
vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti; 
    2.  la  legge  16  gennaio  2003,  n.  3,  recante  «Disposizioni
ordinamentali  in  materia   di   pubblica   amministrazione»,   come
modificata dal decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76,  recante  «Misure
urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale», convertito,
con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120,  la  quale,
all'art. 11, dispone che ogni progetto di investimento pubblico  deve
essere dotato di un  CUP  e,  in  particolare,  prevede  tra  l'altro
l'istituto della nullita'  degli  «atti  amministrativi  adottati  da
parte delle amministrazioni di cui all'art. 1, comma 2,  del  decreto
legislativo 30 marzo 2001, n. 165, che  dispongono  il  finanziamento
pubblico o  autorizzano  l'esecuzione  di  progetti  di  investimento
pubblico» in assenza dei  corrispondenti  codici,  che  costituiscono
elemento essenziale dell'atto stesso; 
    3. la legge 13 agosto 2010, n. 136, recante «Piano  straordinario
contro le mafie, nonche' delega al Governo in  materia  di  normativa
antimafia» e successive modificazioni, che, tra l'altro, definisce le
sanzioni applicabili in caso di mancata  apposizione  del  CUP  sugli
strumenti di pagamento; 
    4. il decreto-legge  16  luglio  2020,  n.  76,  recante  «Misure
urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale», convertito,
con modificazioni, dalla legge 11  settembre  2020,  n.  120,  e,  in
particolare, l'art. 41, comma 1,  concernente  il  rafforzamento  dei
sistemi di monitoraggio degli investimenti pubblici; 
  Vista la delibera 25 luglio  2003,  n.  63,  con  la  quale  questo
Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale
riguardo  alle  attivita'  di  supporto  che   il   Ministero   delle
infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere ai  fini  della
vigilanza sull'esecuzione  degli  interventi  inclusi  nel  Programma
delle infrastrutture strategiche; 
  Vista la legge 23 dicembre 2009, n. 191, che, all'art. 2, commi  da
232 a 234, ha previsto che, con decreti del Presidente del  Consiglio
dei ministri, su proposta del Ministro  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze,
sono individuati specifici progetti prioritari  per  i  quali  questo
Comitato puo' autorizzare l'avvio  alla  realizzazione  del  relativo
progetto definitivo per lotti costruttivi  individuati  dallo  stesso
Comitato, e visti in particolare: 
    1. il comma 232, che stabilisce: 
      «Con decreti del Presidente  del  Consiglio  dei  ministri,  su
proposta del  Ministro  delle  infrastrutture  e  dei  trasporti,  di
concerto  con  il  Ministro  dell'economia  e  delle  finanze,   sono
individuati specifici progetti  prioritari  ricompresi  nei  corridoi
europei  TEN-T  e  inseriti  nel   programma   delle   infrastrutture
strategiche,  aventi  costi  e  tempi  di  realizzazione   superiori,
rispettivamente,  a  due  miliardi  di  euro   e   a   quattro   anni
dall'approvazione del progetto  definitivo  e  non  suddivisibili  in
lotti funzionali di importo inferiore a un miliardo di  euro,  per  i
quali il CIPE puo' autorizzare, per un importo complessivo residuo da
finanziare, relativo all'insieme dei progetti prioritari individuati,
non superiore a dieci miliardi di euro, l'avvio  della  realizzazione
del relativo progetto definitivo per  lotti  costruttivi  individuati
dallo stesso CIPE, subordinatamente alle seguenti condizioni: 
        a) il costo del lotto  costruttivo  autorizzato  deve  essere
integralmente finanziato e deve esservi  copertura  finanziaria,  con
risorse pubbliche o private nazionali  o  dell'Unione  europea,  che,
alla data dell'autorizzazione  del  primo  lotto,  devono  costituire
almeno il venti per cento del costo complessivo dell'opera;  in  casi
di particolare interesse strategico, con decreto del  Ministro  delle
infrastrutture e dei trasporti,  puo'  essere  consentito  l'utilizzo
della procedura di cui al presente comma anche in caso  di  copertura
finanziaria, con risorse pubbliche o private nazionali o  dell'Unione
europea,  che,  alla  data  dell'autorizzazione  del   primo   lotto,
costituiscono  almeno  il  dieci  per  cento  del  costo  complessivo
dell'opera; 
        b) il progetto definitivo  dell'opera  completa  deve  essere
accompagnato da una relazione che indichi le  fasi  di  realizzazione
dell'intera opera per lotti costruttivi, il cronoprogramma dei lavori
per ciascuno dei lotti e i connessi  fabbisogni  finanziari  annuali;
l'autorizzazione dei lavori per i  lotti  costruttivi  successivi  al
primo lotto deve essere accompagnata da un aggiornamento di tutti gli
elementi della medesima relazione; 
        c) il contraente generale o  l'affidatario  dei  lavori  deve
assumere l'impegno di rinunciare a  qualunque  pretesa  risarcitoria,
eventualmente sorta in relazione alle opere individuate con i decreti
del Presidente del Consiglio dei ministri di cui all'alinea,  nonche'
a qualunque pretesa anche futura  connessa  all'eventuale  mancato  o
ritardato finanziamento dell'intera  opera  o  di  lotti  successivi;
dalle determinazioni  assunte  dal  CIPE  non  devono  in  ogni  caso
derivare nuovi obblighi contrattuali nei confronti di terzi a  carico
del soggetto  aggiudicatore  dell'opera  per  i  quali  non  sussista
l'integrale copertura finanziaria». 
    2. il comma 233, il quale stabilisce: 
      «con l'autorizzazione del  primo  lotto  costruttivo,  il  CIPE
assume l'impegno programmatico di finanziare l'intera opera ovvero di
corrispondere  l'intero  contributo  finanziato   e   successivamente
assegna, in via prioritaria, le risorse che si rendono disponibili in
favore dei progetti di cui al comma 232, allo scopo di  finanziare  i
successivi lotti  costruttivi  fino  al  completamento  delle  opere,
tenuto conto del cronoprogramma»; 
    3. il comma 234, il quale stabilisce: 
      «il  Documento  di   programmazione   economico-finanziaria   -
Allegato Infrastrutture da' distinta evidenza degli interventi di cui
ai commi 232 e 233, per il completamento dei quali il CIPE assegna le
risorse secondo quanto previsto dal comma 233»; 
  Visto il decreto legislativo 29  dicembre  2011,  n.  229,  recante
«Attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere e), f) e g),  della  legge
31 dicembre 2009, n. 196, in materia  di  procedure  di  monitoraggio
sullo  stato  di  attuazione  delle  opere  pubbliche,  di   verifica
dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del
Fondo opere e del Fondo progetti»; 
  Vista  la  normativa  vigente  in  tema  di  controllo  dei  flussi
finanziari e visti in particolare: 
    1. l'art. 36 del decreto-legge 24 giugno  2014,  n.  90,  recante
«Misure   urgenti   per   la   semplificazione   e   la   trasparenza
amministrativa e per l'efficienza degli uffici giudiziari» convertito
dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, che regolamenta  il  monitoraggio
finanziario dei lavori relativi  alle  infrastrutture  strategiche  e
insediamenti produttivi di cui agli articoli 161, comma 6-bis e  176,
comma 3, lettera e), del decreto legislativo 12 aprile 2006,  n.  163
concernente il Codice dei contratti pubblici, disposizione richiamata
all'art. 203, comma 2, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50; 
    2. la delibera di questo Comitato 28 gennaio  2015,  n.  15,  che
aggiorna - ai sensi del comma 3 dell'art. 36 del citato decreto-legge
n.  90  del  2014  -  le  modalita'  di  esercizio  del  sistema   di
monitoraggio finanziario di cui alla delibera CIPE 5 maggio 2011,  n.
45; 
  Visto l'Accordo 30 gennaio 2012 tra  il  Governo  della  Repubblica
italiana e il Governo della Repubblica francese, ratificato in Italia
con legge 23 aprile 2014 n. 71 ed in Francia  con  legge  2  dicembre
2013, n. 1089, definito come «protocollo addizionale all'Accordo» del
29 gennaio 2001; 
  Considerato che ai sensi dell'accordo citato del  30  gennaio  2012
(che  individua,  per  la  realizzazione  dell'opera,  un   promotore
pubblico, quale organo  comune,  dotato  di  personalita'  giuridica,
costituito e controllato in modo paritetico dagli  Stati  italiano  e
francese, che viene  qualificato  come  ente  aggiudicatore,  con  la
qualifica    di    gestore    dell'infrastruttura    della    sezione
transfrontaliera),  si  e'  perfezionata  la   configurazione   della
societa' Lyon Turin  Ferroviaire,  di  seguito  LTF,  nel  ruolo  del
Promotore pubblico e che LTF ha  in  seguito  modificato  la  propria
denominazione sociale in Tunnel  Euralpin  Lyon  Turin  Societe'  par
Actions Simplifiee, di seguito TELT; 
  Vista la legge 24 dicembre 2012, n. 228, recante «Disposizioni  per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato»  (legge
di stabilita' 2013) che all'art. 1, comma 208, per  il  finanziamento
di studi, progetti, attivita' e  lavori  preliminari  nonche'  lavori
definitivi della Nuova linea ferroviaria Torino-Lione, ha autorizzato
la spesa di sessanta milioni  di  euro  per  l'anno  2013,  di  cento
milioni di euro per l'anno 2014, di seicentoottanta milioni  di  euro
per l'anno 2015 e di centocinquanta  milioni  di  euro  per  ciascuno
degli anni dal 2016 al 2029; 
  Visto il regolamento UE n. 1315/2013 del Parlamento europeo  e  del
Consiglio dell'11 dicembre 2013 sugli orientamenti dell'Unione per lo
sviluppo della rete transeuropea dei trasporti, di seguito  TEN-T,  e
che abroga la decisione n. 661/2010/UE; 
  Visto il regolamento UE n. 1316/2013 del Parlamento europeo  e  del
Consiglio dell'11 dicembre 2013  che  istituisce  il  meccanismo  per
collegare l'Europa, che modifica il regolamento UE n. 913/2010 e  che
abroga i regolamenti CE n. 680/2007 e CE n. 67/2010; 
  Vista la  legge  23  aprile  2014,  n.  71,  recante  «Ratifica  ed
esecuzione da parte dell'Italia dell'Accordo  tra  il  Governo  della
Repubblica italiana e il Governo della  Repubblica  francese  per  la
realizzazione  e  l'esercizio  di   una   nuova   linea   ferroviaria
Torino-Lione, fatto a Roma il 30 gennaio 2012»; 
  Visto l'ulteriore Accordo 24 febbraio 2015  tra  il  Governo  della
Repubblica italiana  e  il  Governo  della  Repubblica  francese  per
l'avvio dei lavori della sezione transfrontaliera della  Nuova  linea
ferroviaria Torino-Lione; 
  Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti,
di seguito MIT, 9 giugno 2015, n. 194,  e  successive  modificazioni,
con il quale e' stata soppressa la  Struttura  tecnica  di  missione,
istituita con decreto dello stesso Ministro 10 febbraio 2003, n. 356,
e successive modificazioni, e sono stati trasferiti i compiti di  cui
agli articoli 3 e 4 del medesimo decreto  alle  competenti  direzioni
generali del MIT, alle  quali  e'  demandata  la  responsabilita'  di
assicurare la coerenza tra i contenuti della relazione istruttoria  e
la relativa documentazione a supporto; 
  Vista la delibera CIPE 6 agosto 2015, n. 62, con  la  quale  questo
Comitato ha approvato lo schema di Protocollo di legalita' licenziato
nella seduta del 13 aprile 2015 dal  Comitato  di  coordinamento  per
l'alta sorveglianza delle grandi opere, di seguito CCASGO, costituito
con decreto 14 marzo 2003,  emanato  dal  Ministro  dell'interno,  di
concerto con il Ministro della giustizia e il MIT; 
  Vista la Convenzione di  sovvenzione  in  data  1°  dicembre  2015,
relativa   al   finanziamento   dell'azione   n.   2014-EU-TM-0401-M,
denominata «Sezione transfrontaliera della  Nuova  linea  ferroviaria
Torino-Lione  -  Tunnel  di  base  del  Moncenisio»  per  il  periodo
2016-2019, di seguito  «Grant  Agreement»,  con  risorse  dell'Unione
europea per complessivi 813,78 milioni di euro, di cui 451,26 milioni
per la parte italiana e 362,52 milioni per la parte francese; 
  Visto il protocollo addizionale, all'Accordo del 24 febbraio  2015,
dell'8 marzo 2016 tra il  Governo  della  Repubblica  italiana  e  il
Governo della Repubblica francese per l'avvio dei  lavori  definitivi
della  sezione  transfrontaliera  della   Nuova   linea   ferroviaria
Torino-Lione; 
  Considerato che l'art. 2, punto 2.2, del  sopra  citato  Protocollo
addizionale 8 marzo 2016, stabilisce che «Al fine di stimare il costo
previsionale a fine lavori, i costi relativi al costo  certificato  e
stabiliti alla data di  valuta  gennaio  2012  sono,  da  tale  data,
attualizzati sulla base di un tasso annuo di  riferimento  dell'1,5%,
considerato applicabile fino al completamento dei lavori  definitivi.
Tale attualizzazione e' soggetta a verifica annuale, dal 2012 fino al
completamento dei lavori, sulla base dell'indice di riferimento  come
definito al punto 3. dell'allegato al presente protocollo addizionale
con adeguamento finale degli eventuali scostamenti rilevati»; 
  Visto il decreto legislativo 18 aprile 2016, n.  50,  e  successive
modificazioni, che ha abrogato e sostituito il decreto legislativo 12
aprile  2006,  n.  163,  e  successive  modificazioni,  e  visti   in
particolare: 
    1. l'art. 200, comma  3,  che  prevede  che,  in  sede  di  prima
individuazione delle infrastrutture e degli  insediamenti  prioritari
per lo sviluppo del Paese, il Ministro  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti effettua una ricognizione  di  tutti  gli  interventi  gia'
compresi negli strumenti di pianificazione e programmazione, comunque
denominati, vigenti alla data  di  entrata  in  vigore  del  medesimo
decreto legislativo, all'esito della quale lo stesso Ministro propone
l'elenco degli interventi da inserire nel primo documento pluriennale
di pianificazione, di seguito DPP, di cui al decreto  legislativo  29
dicembre 2011, n. 228, che sostituisce tutti i predetti strumenti; 
    2. l'art. 201, comma 9, che prevede  che,  fino  all'approvazione
del primo DPP, valgono  come  programmazione  degli  investimenti  in
materia di infrastrutture e trasporti gli strumenti di pianificazione
e programmazione e  i  piani,  comunque  denominati,  gia'  approvati
secondo le procedure vigenti alla data di  entrata  in  vigore  dello
stesso decreto legislativo  o  in  relazione  ai  quali  sussiste  un
impegno assunto con i competenti organi dell'Unione europea; 
    3. l'art. 214, comma 2, lettera d) e f), in base al quale il  MIT
provvede  alle  attivita'  di  supporto  a  questo  Comitato  per  la
vigilanza sulle  attivita'  di  affidamento  da  parte  dei  soggetti
aggiudicatori e della successiva realizzazione delle infrastrutture e
degli insediamenti prioritari  per  lo  sviluppo  del  Paese  e  cura
l'istruttoria sui progetti di fattibilita'  e  definitivi,  anche  ai
fini della loro sottoposizione alle deliberazioni di questo  Comitato
in caso di infrastrutture e insediamenti prioritari per  lo  sviluppo
del paese, proponendo  allo  stesso  le  eventuali  prescrizioni  per
l'approvazione del progetto; 
    4. l'art. 214, comma  11,  che  prevede  che  in  sede  di  prima
applicazione restano comunque validi  gli  atti  ed  i  provvedimenti
adottati e sono fatti  salvi  gli  effetti  prodotti  ed  i  rapporti
giuridici sorti sulla base dell'art. 163 del decreto  legislativo  n.
163 del 2006; 
    5. l'art. 216, commi 1, 1-bis e 27, che prevedono rispettivamente
che, fatto salvo quanto previsto nel suddetto decreto legislativo  n.
50 del 2016, lo stesso si applica alle procedure e ai contratti per i
quali i bandi o avvisi con cui si indice la procedura di  scelta  del
contraente siano  pubblicati  successivamente  alla  data  della  sua
entrata  in  vigore,  che  per  gli  interventi  ricompresi  tra   le
infrastrutture  strategiche  gia'   inseriti   negli   strumenti   di
programmazione approvati, e per i quali la procedura  di  valutazione
di impatto ambientale sia gia' stata avviata alla data di entrata  in
vigore del suddetto decreto legislativo,  i  relativi  progetti  sono
approvati secondo la disciplina previgente e che le procedure per  la
valutazione di impatto ambientale delle  grandi  opere  avviate  alla
data di entrata in vigore del suddetto decreto legislativo n. 50  del
2016 secondo la disciplina gia' prevista dagli articoli 182, 183, 184
e 185 di cui al decreto legislativo n. 163 del 2006, sono concluse in
conformita' alle  disposizioni  e  alle  attribuzioni  di  competenza
vigenti all'epoca del predetto avvio e le medesime procedure  trovano
applicazione anche per le varianti; 
  Considerato che la proposta all'esame, alla luce delle  sopracitate
disposizioni, e in particolare di quanto previsto all'art. 216, commi
1, 1-bis e 27, del  decreto  legislativo  n.  50  del  2016,  risulta
ammissibile all'esame di questo Comitato e ad essa  sono  applicabili
le disposizioni del previgente decreto legislativo n. 163 del 2006; 
  Vista  la  legge  5  gennaio  2017,  n.  1,  recante  «Ratifica  ed
esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il
Governo della Repubblica francese per l'avvio dei  lavori  definitivi
della  sezione  transfrontaliera  della   nuova   linea   ferroviaria
Torino-Lione, fatto a Parigi il 24 febbraio 2015,  e  del  Protocollo
addizionale, con allegato,  fatto  a  Venezia  l'8  marzo  2016,  con
annesso regolamento dei contratti  adottato  a  Torino  il  7  giugno
2016», e, in particolare, l'art. 3, che dispone, tra l'altro, che  la
realizzazione della sezione transfrontaliera avvenga con le modalita'
previste dall'art. 2, comma 232, lettere b) e c), e comma 233,  della
citata legge n. 191 del 2009, in relazione alle  risorse  autorizzate
dalla  legislazione  vigente  e  la  realizzazione   dell'opera   per
successivi lotti costruttivi non funzionali; 
  Vista la legge 1° febbraio 2017, n. 116 di ratifica  degli  Accordi
del 2015 e del Protocollo del 2016 pubblicata sul Journal Officiel de
la Republique Française; 
  Vista la delibera di questo  Comitato  28  novembre  2018,  n.  82,
recante «Regolamento interno del Comitato  interministeriale  per  la
programmazione economica», cosi' come modificata  dalla  delibera  di
questo Comitato 15 dicembre 2020, n. 79, recante «Regolamento interno
del Comitato interministeriale per la programmazione economica  e  lo
sviluppo sostenibile (CIPESS)»; 
  Visto il decreto-legge 14 ottobre 2019,  n.  111,  recante  «Misure
urgenti per il  rispetto  degli  obblighi  previsti  dalla  direttiva
2008/50/CE sulla qualita' dell'aria e  proroga  del  termine  di  cui
all'art. 48, commi 11 e 13, del decreto-legge  17  ottobre  2016,  n.
189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2016,  n.
229», convertito, con modificazioni, dalla legge 12 dicembre 2019, n.
141, il quale all'art. 1-bis ha previsto che dal 1° gennaio 2021, per
«rafforzare il coordinamento delle politiche pubbliche in  vista  del
perseguimento degli obiettivi  in  materia  di  sviluppo  sostenibile
indicati dalla risoluzione A/70/L.I adottata dall'Assemblea  generale
dell'organizzazione delle Nazioni unite il 25 settembre 2015», questo
Comitato assuma «la denominazione di Comitato  interministeriale  per
la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS)» e che
«a decorrere  dalla  medesima  data...  in  ogni  altra  disposizione
vigente, qualunque richiamo  al  Comitato  interministeriale  per  la
programmazione  economica  deve  intendersi  riferito   al   Comitato
interministeriale per  la  programmazione  economica  e  lo  sviluppo
sostenibile (CIPESS)»; 
  Visto l'Amendment al Grant Agreement n. 1 del 14 aprile  2020,  che
ha prorogato il contributo finanziario europeo  di  813.781.900  euro
per la realizzazione dell'opera fino al 31 dicembre 2022; 
  Visto il citato decreto-legge n. 76 del 2020, ed in particolare gli
articoli 41 e  42,  rispettivamente  rubricati  «Semplificazione  del
sistema di monitoraggio degli investimenti pubblici e riduzione degli
oneri  informativi  a  carico  delle  amministrazioni  pubbliche»   e
«Semplificazioni dell'attivita' del CIPE»; 
  Vista la legge 30  dicembre  2020  n.  178,  recante  «Bilancio  di
previsione  dello  Stato  per  l'anno  finanziario  2021  e  bilancio
pluriennale per il triennio 2021-2023", che ha previsto sul  capitolo
n. 7532 dello stato di previsione del  MIMS  ulteriori  finanziamenti
pari a quattrocentonove milioni di euro; 
  Visto il decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22, recante  «Disposizioni
urgenti in materia di riordino  delle  attribuzioni  dei  ministeri»,
convertito, con modificazioni, dalla legge 22 aprile 2021, n. 55,  ed
in particolare l'art. 5, il quale ha previsto che il Ministero  delle
infrastrutture e  dei  trasporti  sia  ridenominato  Ministero  delle
infrastrutture e della mobilita' sostenibili, di seguito MIMS; 
  Visto il contratto di programma tra Ministero delle  infrastrutture
e della mobilita' sostenibili, Ferrovie dello Stato italiane S.p.a. e
Tunnel Euralpin Lyon Turin s.a.s., di seguito CdP TELT,  sottoscritto
in data 21 maggio 2021, «per il finanziamento, la progettazione e  la
realizzazione della Sezione transfrontaliera della Parte comune della
Nuova linea ferroviaria Torino-Lione»; 
  Visto il decreto MIMS 3 agosto 2021, n. 52, con il quale  e'  stato
approvato  il  CdP  TELT  con  arco  temporale  2021-2029,  «per   il
finanziamento, la progettazione  e  la  realizzazione  della  Sezione
transfrontaliera della Parte comune  della  Nuova  linea  ferroviaria
Torino-Lione  e  delle  relative  opere  e   misure   mitigatrici   e
compensative dell'impatto ambientale, territoriale  e  sociale  della
suddetta infrastruttura»; 
  Viste le delibere di questo  Comitato  relative  alla  Nuova  linea
ferroviaria Torino-Lione, il cui contenuto si intende qui  richiamato
e viste in particolare: 
    1. le delibere CIPE 3 agosto 2011, n. 57 e 20 febbraio  2015,  n.
19, con le quali  questo  Comitato  ha  approvato  rispettivamente  i
progetti  preliminare  e  definitivo  del  «Nuova  linea  ferroviaria
Torino-Lione - Sezione internazionale - Parte comune italo francese -
Sezione transfrontaliera: tratta in territorio italiano»; 
    2. la delibera CIPE 7 agosto 2017, n. 67,  con  la  quale  questo
Comitato ha autorizzato: 
    2.1 l'avvio alla realizzazione per lotti costruttivi della «Nuova
linea ferroviaria Torino-Lione: Sezione internazionale - Parte comune
italo-francese - Sezione transfrontaliera», indicando il nuovo limite
di spesa dell'opera, per la parte  di  competenza  italiana,  pari  a
5.631,46 milioni di euro in valuta corrente, di cui 5.574,20  milioni
di euro  per  il  costo  rivalutato  fino  a  completa  realizzazione
dell'opera e 57,26 milioni di euro per ulteriori opere  compensative,
anche definite come misure di accompagnamento  ulteriori  rispetto  a
quelle gia' contenute nel costo complessivo dell'opera; 
    2.2 l'avvio del 1° lotto costruttivo «Tunnel di base», dal  costo
di competenza italiana di 2.563,70 milioni di euro, e  del  2°  lotto
costruttivo «Opere  all'aperto  Francia»,  dal  costo  di  competenza
italiana di 328,92 milioni di euro,  per  un  valore  complessivo  di
2.892,62 milioni di euro, con l'impegno programmatico  di  finanziare
l'intera opera per la parte di competenza italiana entro il limite di
spesa di 5.631,46 milioni di euro; 
    3. la delibera CIPE 28 febbraio 2018, n. 6, con la  quale  questo
Comitato ha espresso parere sul CdP TELT  per  il  finanziamento,  la
progettazione e la realizzazione della Sezione transfrontaliera della
Parte   comune   italo-francese   della   Nuova   linea   ferroviaria
Torino-Lione; 
    4. la delibera CIPE 21 marzo 2018, n. 30,  con  la  quale  questo
Comitato ha approvato con prescrizioni il progetto  definitivo  della
variante cantierizzazione in ottemperanza alla  prescrizione  n.  235
della delibera n. 19 del 2015, nell'ambito del lotto  costruttivo  n.
1; 
    5. la delibera CIPE 26 aprile 2018 n. 39,  con  la  quale  questo
Comitato ha approvato con prescrizioni  la  parziale  modifica  degli
allegati alla citata delibera CIPE n. 30 del 2018 e, in  particolare,
di alcune prescrizioni richieste dall'allora Ministero per i  beni  e
le attivita' culturali e per il turismo; 
    Vista la nota prot. n. 41941 del 17 novembre 2021, con  la  quale
il Capo di Gabinetto del MIMS ha trasmesso  la  documentazione  utile
per  l'istruttoria,  predisposta  dalla  Direzione  generale  per  il
trasporto e le infrastrutture ferroviarie e, allo  stesso  tempo,  ha
chiesto l'iscrizione all'ordine del giorno della prima riunione utile
di questo Comitato dell'argomento «Approvazione  della  rimodulazione
dei lotti costruttivi n. 3, n. 4 e n. 5 e  autorizzazione,  ai  sensi
dell'art. 2, comma 233, della legge n.  191/2009,  all'avvio  del  4°
lotto costruttivo "Opere all'aperto Italia"»; 
  Preso atto che nella prima relazione istruttoria trasmessa dal MIMS
il 17 novembre 2021 a pagina 12 viene riportato che le  somme  ancora
mancanti al completo finanziamento del quarto lotto costruttivo, pari
a 5,68  milioni  di  euro,  «sono  state  richieste  dalla  Direzione
generale per il trasporto e le infrastrutture ferroviarie nell'ambito
del fabbisogno 2022 da inserire nella prossima legge di bilancio»; 
  Vista  la  nota  del  Dipartimento  per  la  programmazione  e   il
coordinamento della politica economica, di  seguito  DIPE,  prot.  n.
6276, del 26 novembre 2021, di richiesta chiarimenti  e  integrazione
documentale; 
  Considerato che, con la medesima nota DIPE n. 6276, del 26 novembre
2021, il DIPE ha chiarito che l'«ottemperanza del  MIMS  al  punto  5
della delibera di questo Comitato n. 67 del 2017» riportata a  pagina
21  della   relazione   istruttoria,   risulta   essere   una   utile
anticipazione dell'informativa  richiesta  con  la  prescrizione  del
sopra citato punto 5; 
  Considerato che non e' stato  possibile,  nella  seduta  di  questo
Comitato del 22  dicembre  2021,  procedere  all'«approvazione  della
rimodulazione temporale dei lotti costruttivi n. 3, n. 4  e  n.  5  e
l'autorizzazione dell'avvio dei lavori per il lotto costruttivo n.  4
e  il  relativo  finanziamento»,  in  assenza  della   disponibilita'
completa dei finanziamenti necessari per il lotto costruttivo  n.  4,
per la mancanza dei 5,68 milioni di euro sopra menzionati; 
  Vista la legge del 30 dicembre 2021, n. 234, recante  «Bilancio  di
previsione  dello  Stato  per  l'anno  finanziario  2022  e  bilancio
pluriennale per il triennio 2022-2024» (legge di bilancio 2022),  con
la  quale  sono  stati  destinati  alla   Nuova   linea   ferroviaria
Torino-Lione complessivi cinquantasette milioni  di  euro,  stanziati
sul capitolo n. 7532 del MIMS; 
  Vista la nota 4 gennaio 2022, n.  27,  con  la  quale  il  MIMS  ha
comunicato le modalita' di destinazione delle risorse  stanziate  con
la legge di bilancio 2022, ed in particolare che 5,68 milioni di euro
sono destinati prioritariamente al completamento della copertura  del
lotto costruttivo n.  4  e  la  parte  residuale  a  copertura  delle
ulteriori opere compensative, per 51,32 milioni di euro; 
  Considerato che  per  l'autorizzazione  all'utilizzo,  a  copertura
delle ulteriori opere compensative, dei sopra citati 51,32 milioni di
euro, e' necessaria una apposita assegnazione da parte del  CIPESS  a
seguito dell'individuazione delle opere da realizzare con indicazione
del relativo CUP; 
  Vista l'ulteriore nota DIPE, prot. n. 81 dell'11 gennaio  2022,  di
richiesta di integrazione documentale a valle  dell'emanazione  della
legge di bilancio 2022; 
  Vista  la   nota   Ferrovie   dello   Stato   italiane   prot.   n.
FS-AD-APC\A0011\P\2022\0000009 del 21 gennaio 2022, con la  quale  si
comunica  l'aggiornamento,  elaborato  di  concerto  con  TELT,   del
«Prospetto delle fonti e degli impieghi di cassa» relativamente «alle
ulteriori risorse per cinquantasette milioni di euro stanziate dalla»
legge di bilancio 2022; 
  Vista la documentazione integrativa, trasmessa dal  MIMS  con  nota
prot. n. 420 del  21  gennaio  2022,  che  fra  l'altro  aggiorna  la
relazione istruttoria e rinnova la richiesta di iscrizione all'ordine
del giorno del CIPESS; 
  Vista la nota DIPE, prot. n. 401 del 28 gennaio 2022, con la  quale
veniva chiesto di trasmettere al MIMS l'aggiornamento degli  allegati
n. 1, 2 e 3 della delibera CIPE n. 67 del 2017; 
  Vista la nota MIMS, prot. n. 808 del 2 febbraio 2022, che trasmette
gli allegati 1  e  2,  e  rimanda  ai  documenti  istruttori  per  la
definizione  degli  elementi  per  poter  effettuare  l'aggiornamento
nell'allegato 3 - Impieghi, fonti, e fabbisogni finanziari; 
  Preso atto delle risultanze dell'istruttoria svolta  dal  Ministero
delle infrastrutture e della mobilita' sostenibili, e in  particolare
che: 
    1. la Nuova linea ferroviaria Torino-Lione  e'  parte  integrante
del corridoio «Mediterraneo»,  che  costituisce  il  principale  asse
Est-Ovest della rete TEN-T a sud delle Alpi e mira ad  assicurare  la
connessione  tra  il  quadrante  occidentale   europeo   e   l'Europa
centro-orientale; 
    2.  la  Sezione  internazionale  della  Nuova  linea  ferroviaria
Torino-Lione e' costituita  da  tre  parti:  parte  francese,  tra  i
dintorni di Saint-Didier-de-la-Tour e i dintorni di Montmelian; parte
comune italo francese, tra i dintorni di Montmelian in Francia  e  di
Chiusa S. Michele in Italia; parte italiana, dai dintorni  di  Chiusa
S. Michele a Settimo Torinese (Nodo di Torino); 
    3.  la   Parte   comune   italo-francese   include   la   Sezione
transfrontaliera,   tra   Saint-Jean-de-Maurienne   in   Francia    e
Susa/Bussoleno in Italia, di cui costituisce la prima fase funzionale
e  che  comprende  il  rifacimento   dell'impianto   ferroviario   di
Saint-Jean de Maurienne con la stazione internazionale e il  raccordo
alla linea storica, il tunnel di base transfrontaliero del Moncenisio
di circa 57,5 km,  l'attraversamento  della  piana  di  Susa  con  la
stazione internazionale, il tunnel dell'interconnessione e  le  opere
all'aperto per l'innesto della Interconnessione nella  linea  storica
Torino-Modane prima della stazione di Bussoleno; 
    4. TELT e' il promotore pubblico chiamato a compiere le attivita'
e le operazioni previste nell'Accordo del 2012 e che ha modificato la
propria denominazione sociale rispetto alla precedente LTF; 
    5. questo Comitato, con propria delibera 7 agosto 2017 n. 67,  ai
sensi dell'art. 3, comma 1, della legge 5  gennaio  2017,  n.  1,  ha
disposto la realizzazione della Sezione transfrontaliera della  Nuova
linea  ferroviaria  Torino-Lione  mediante  le   modalita'   previste
dall'art. 2, commi 232 e 233, della legge 23 dicembre 2009,  n.  191,
in relazione alle risorse autorizzate, e ha approvato  l'avvio  della
realizzazione per lotti costruttivi  della  Nuova  linea  ferroviaria
Torino-Lione: «Sezione internazionale - Parte comune italo-francese -
Sezione transfrontaliera», come di seguito: 
      5.1. - 1° lotto costruttivo: tunnel di base 1ª fase; 
      5.2. - 2° lotto costruttivo: opere all'aperto Francia; 
      5.3. - 3° lotto costruttivo: tunnel di base (completamento); 
      5.4. - 4° lotto costruttivo: opere all'aperto Italia; 
      5.5. - 5° lotto costruttivo: attrezzaggio tecnologico; 
    6. come indicato all'art. 2, punto  2.1,  del  citato  Protocollo
addizionale 8 marzo 2016 all'Accordo del 24 febbraio 2015,  il  costo
certificato a vita intera della Sezione transfrontaliera era  pari  a
8.300,73 milioni di euro espresso in valuta gennaio 2012; 
    7. il limite di spesa definito da  questo  Comitato  con  propria
delibera  n.  67  del  2017  per  le  opere  e  misure   compensative
dell'impatto territoriale e sociale e' complessivamente pari a  98,95
milioni di euro e che tale importo non supera il 2%  del  totale  del
costo dell'opera di 4.947,46 milioni di euro (valuta  2012)  e  viene
ripartito come segue: 
      7.1. - priorita' 1, pari a 9,56 milioni di euro; 
      7.2. - priorita' 2, pari a 32,13 milioni di euro; 
      7.3. - ulteriori opere compensative, pari a  57,26  milioni  di
euro (oggetto di una prossima convenzione); 
    8. il suddetto  protocollo  addizionale  8  marzo  2016  dispone,
all'art. 2, punto 2.2, che gli oneri relativi  al  costo  certificato
alla data di valuta gennaio 2012 siano, da  tale  data,  attualizzati
sulla base di un  tasso  annuo  di  riferimento  previsto  dell'1,5%,
considerato applicabile fino al completamento dei lavori  definitivi,
e che tale attualizzazione e' soggetta a verifica annuale,  dal  2012
fino a completamento dei lavori; 
    9. il costo dell'intera opera rivalutato e' di  9.630,25  milioni
di euro di cui il costo di parte italiana e' pari a 5.574,20  milioni
di euro, al lordo del contributo finanziario dell'Unione europea; 
    10. il limite di spesa dell'opera, per  la  parte  di  competenza
italiana, come definito dalla delibera CIPE n. 67 del 2017, e' pari a
5.631,46 milioni di euro in valuta corrente, di cui 5.574,20  milioni
di euro  per  il  costo  rivalutato  fino  a  completa  realizzazione
dell'opera e 57,26 per ulteriori opere compensative rispetto a quelle
gia' contenute nel costo complessivo dell'opera; 
    11. il costo della Sezione transfrontaliera con  la  ripartizione
degli oneri tra Italia e Francia, al lordo del contributo finanziario
dell'Unione europea, e' riepilogato come segue: 
 
                                         (Importi in milioni di euro) 
 
=====================================================================
|                             |  Importo   |            |   Quota   |
|            Voce             |   Totale   |Quota Italia|  Francia  |
+=============================+============+============+===========+
|Costo certificato (valuta    |            |            |           |
|2012)                        |  8.300,73  |  4.807,36  | 3.493,37  |
+-----------------------------+------------+------------+-----------+
|Acquisizioni fondiarie,      |            |            |           |
|interferenze di reti e misure|            |            |           |
|di accompagnamento in        |            |            |           |
|territorio italiano (valuta  |            |            |           |
|2012)                        |   172,23   |   172,23   |   0,00    |
+-----------------------------+------------+------------+-----------+
|Acquisizioni fondiarie,      |            |            |           |
|interferenze di reti e misure|            |            |           |
|di accompagnamento in        |            |            |           |
|territorio francese (valuta  |            |            |           |
|2012)                        |   136,72   |    0,00    |  136,72   |
+-----------------------------+------------+------------+-----------+
|Costo complessivo (valuta    |            |            |           |
|2012)                        |  8.609,68  |  4.979,59  | 3.630,09  |
+-----------------------------+------------+------------+-----------+
|Costo complessivo (valuta    |            |            |           |
|corrente)                    |  9.630,25  |  5.574,20  | 4.056,04  |
+-----------------------------+------------+------------+-----------+
|Ulteriori opere compensative |            |   57,26    |           |
+-----------------------------+------------+------------+-----------+
|Costo complessivo ITALIA     |            |            |           |
|(valuta corrente)            |            |  5.631,46  |           |
+-----------------------------+------------+------------+-----------+
 
    12. il CdP TELT rappresenta  l'aggiornamento  del  fabbisogno  di
competenza  che  conferma  il  valore  economico  dei  singoli  lotti
costruttivi come previsti nella delibera CIPE n. 67 del 2017; 
    13. sono stati avviati i  lavori  del  lotto  costruttivo  n.  1,
«Tunnel di base»,  dal  costo  di  competenza  italiana  di  2.563,70
milioni di euro, e del lotto  costruttivo  n.  2,  «Opere  all'aperto
Francia», dal costo di competenza italiana di 328,92 milioni di euro,
per un valore complessivo di 2.892,62 milioni di euro; 
    14.  la  rimodulazione  richiesta  dal  MIMS  prevede  nel  lotto
costruttivo n. 4, l'anticipazione di alcuni interventi  afferenti  ai
lotti costruttivi n. 3 e n. 5,  e  conseguente  posticipazione  negli
altri  lotti  n.  3  e  n.  5  di  parte  degli  interventi  previsti
inizialmente nel lotto costruttivo n. 4; 
    15. la posticipazione degli interventi al lotto costruttivo n.  3
riguarda, in particolare, le opere principali dei cantieri  operativi
1 e 2, cosi' come le gallerie dell'interconnessione di Bussoleno,  il
ponte sulla Dora, la stazione internazionale di Susa e  i  fabbricati
dell'area tecnica sempre di Susa; 
    16. nella proposta di rimodulazione del lotto  costruttivo  n.  4
rientrano invece il differimento di interventi sulla linea storica  a
Susa e Bussoleno, la realizzazione dello svincolo  autostradale  Susa
Est,   la   variante   autostradale   dell'Autostrada   A32,   e   la
rilocalizzazione della Pista di guida sicura, nonche' l'anticipazione
di alcune attivita', originariamente previste nel  lotto  costruttivo
n. 3, relative al completamento delle opere civili del Tunnel di base
in Francia e in Italia; 
    17. il MIMS prevede che i lavori per i lotti costruttivi n.  3  e
n. 5 possano essere autorizzati rispettivamente a partire dal mese di
gennaio 2023 e dal mese di dicembre 2023; 
    18. la rimodulazione temporale dei lotti costruttivi n. 3, n. 4 e
n. 5 risponde a esigenze  di  una  diversa  pianificazione  temporale
delle opere lasciando invariato il costo a vita intera dell'opera; 
    19. gli importi relativi ai costi della sezione  transfrontaliera
dei  cinque  lotti   costruttivi   sono   stati   cosi'   articolati,
evidenziando anche le quote Italia e Francia (al lordo del contributo
finanziario dell'Unione europea): 
 
                                         (Importi in milioni di euro) 
 
=====================================================================
|                            |  Importo   |            |   Quota    |
|     Lotto costruttivo      |   Totale   |Quota Italia|  Francia   |
+============================+============+============+============+
|N. 1: Tunnel di base 1ª Fase|  4.492,64  |  2.563,70  |  1.928,94  |
+----------------------------+------------+------------+------------+
|N. 2: Opere                 |            |            |            |
|all'aperto Francia          |   568,08   |   328,92   |   239,16   |
+----------------------------+------------+------------+------------+
|N. 3: Tunnel di base        |            |            |            |
|(Completamento)             |  2.200,90  |  1.274,32  |   926,58   |
+----------------------------+------------+------------+------------+
|N. 4: Opere all'aperto      |            |            |            |
|Italia                      |   654,32   |   414,68   |   239,64   |
+----------------------------+------------+------------+------------+
|N. 5: Attrezzaggio          |            |            |            |
|tecnologico                 |  1.714,30  |   992,58   |   721,72   |
+----------------------------+------------+------------+------------+
|Costo Complessivo (valuta   |            |            |            |
|corrente)                   |  9.630,25  |  5.574,20  |  4.056,04  |
+----------------------------+------------+------------+------------+
 
    20.  il  costo  complessivo  del  lotto  costruttivo  n.   4   da
autorizzare e' pari  414,68  milioni  di  euro,  alla  cui  copertura
finanziaria sono destinati 409 milioni di euro stanziati dalla  legge
30 dicembre 2020, n. 178 (Legge di bilancio 2021), e 5,68 milioni  di
euro nell'ambito dei 57 milioni di  euro  stanziati  dalla  legge  30
dicembre 2021 n. 234 (legge di bilancio 2022); 
    21. le tavole 1 e 2 del  CdP  TELT,  relative  rispettivamente  a
«costi e finanziamenti» e al «prospetto delle fonti e degli  impieghi
di cassa», sono state aggiornate con gli stanziamenti previsti  dalla
legge n. 234 del 2021 (Legge di bilancio 2022); 
    22. il cronoprogramma dei lavori prevede  la  messa  in  servizio
della Nuova linea ferroviaria Torino-Lione dopo nove anni dall'inizio
dello scavo della galleria di base, inclusa la fase di collaudo e  di
pre-esercizio; 
    23. le diverse fasi del cronoprogramma prevedono: 
      23.1. a partire dall'anno T0 rispetto alla data «dell'ordine di
servizio»: 
        23.1.1.  Attrezzaggio  interconnessione  Bussoleno  -  binari
dispari (della durata di un anno) con inizio attivita' al tempo T-2; 
        23.1.2.  Realizzazione  dell'interconnessione   Bussoleno   -
binari pari (tre anni); 
        23.1.3. Allestimento cantieri (un anno); 
        23.1.4. Viabilita' ferrovia Susa-Torino (due anni); 
        23.2. a partire  dall'anno  T1,  scavo  del  tunnel  di  base
(cinque anni); 
        23.3. a partire dall'anno T3, stazione internazionale di Susa
(tre anni); 
        23.4. a partire dall'anno T4,  attrezzaggio  interconnessione
Bussoleno - Binari pari; 
        23.5. a partire dall'anno T5, finiture tunnel  di  Base  (tre
anni); 
        23.6. a partire dall'anno T7, attrezzaggio tunnel di base  ed
area tecnica di Susa (tre anni); 
        23.7.  a  partire  dall'anno  T8,  realizzazione   fabbricati
tecnologici (due anni); 
    24. il Master Plan del lotto costruttivo n. 4 descrive invece  il
cronoprogramma dei Cantieri operativi  con  le  relative  macro-fasi,
dividendo l'inizio e la fine dei lavori in un totale  di  diciassette
semestri, ed in particolare: 
      24.1. Completamento espropri e convenzioni (dodici semestri); 
      24.2. Valorizzazione materiali e deposito  lato  Italia  (sette
semestri) - cantiere operativo n. 10; 
      24.3. Opere Piana di Susa, opere di anticipazione e  deviazione
linea storica Susa-Bussoleno  (sedici  semestri  totali)  -  cantieri
operativi vari fra i quali lo svincolo Susa Est  e  la  variante  A32
(dodici semestri); 
      24.4. Impianti ferroviari e tecnologici (quattordici  semestri)
- cantieri operativi 12 a/b/.../i; 
    25.  la  dichiarazione  di   pubblica   utilita',   apposta   con
l'approvazione del progetto definitivo da  parte  della  delibera  di
questo Comitato n. 19 del 2015, scadra' a luglio 2022; 
    26. il prospetto degli impieghi per l'intera opera prevede: 
      26.1. «consuntivo cumulato al 31 dicembre 2021»,  per  1.098,75
milioni di euro; 
      26.2. «previsionale cumulato al 31 dicembre 2029», per 4.096,36
milioni di euro; 
    27. il prospetto  delle  fonti  disponibili  per  l'intera  opera
prevede: 
      27.1. «consuntivo cumulato al 31 dicembre 2021  per  l'utilizzo
delle fonti disponibili», per 1.797,69 milioni di euro; 
      27.2. «previsionale cumulato al 31 dicembre 2029 per l'utilizzo
delle fonti disponibili», per 3.842,36 milioni di euro; 
      27.3. «previsionale  cumulato  oltre  il  2029»,  per  4.096,36
milioni di euro e una differenza, rispetto al cumulato al 31 dicembre
2029, di 254 milioni di euro, dovendosi considerare che  i  pagamenti
naturalmente proseguono per un tempo leggermente piu' lungo  rispetto
a quello dell'effettiva conclusione dei lavori e  pertanto  anche  la
persistenza dei finanziamenti deve seguire questa logica; 
      27.4. una disponibilita' di 51,32 milioni  di  euro,  derivanti
dalla legge di bilancio 2022; 
    28. il prospetto del fabbisogno di cassa cumulato  per  le  opere
ancora da finanziare prevede un fabbisogno (non tenendo  conto  della
disponibilita' residua di 51,32 milioni di euro di cui alla Legge  di
bilancio 2022) di: 
      28.1. 1.274,32 milioni di euro per il lotto  costruttivo  n.  3
nel periodo 2024-2028; 
      28.2. 992,58 milioni di euro del lotto  costruttivo  n.  5  nel
periodo 2023-2029; 
      28.3. 57,26 milioni di euro per «ulteriori opere  compensative»
nel periodo 2022-2027; 
    29. i finanziamenti  attualmente  disponibili  (pari  a  2.979,44
milioni di euro sul capitolo di bilancio previsionale n. 7532  «Somme
da  assegnare  per   la   realizzazione   della   linea   ferroviaria
Torino-Lione» del MIMS e 327,86 milioni di euro a  valere  sui  fondi
CEF 2014-2020, oltre al recente finanziamento in  Legge  di  bilancio
2022),   ed   il   relativo   fabbisogno   residuo,   tenuto    conto
dell'assegnazione disposta  con  la  presente  delibera,  sono  cosi'
ripartiti: 
 
                      (Importi in milioni di euro in valuta corrente) 
 
=====================================================================
|  Lotto Costruttivo  |   Costo    |  Finanziamento   | Fabbisogno  |
+=====================+============+==================+=============+
|N. 1: Tunnel di base |            |                  |             |
|1ª Fase              |  2.563,70  |     2.563,70     |             |
+---------------------+------------+------------------+-------------+
|N. 2: Opere          |            |                  |             |
|all'aperto Francia   |   328,92   |      328,92      |             |
+---------------------+------------+------------------+-------------+
|N. 3: Tunnel di base |            |                  |             |
|(completamento)      |  1.274,32  |                  |  1.274,32   |
+---------------------+------------+------------------+-------------+
|N. 4: Opere          |            |                  |             |
|all'aperto Italia    |   414,68   |      414,68      |             |
+---------------------+------------+------------------+-------------+
|N. 5: Attrezzaggio   |            |                  |             |
|tecnologico          |   992,58   |                  |   992,58    |
+---------------------+------------+------------------+-------------+
|Totale complessivo   |            |                  |             |
|Lotti costruttivi    |  5.574,20  |     3.307,30     |  2.266,90   |
+---------------------+------------+------------------+-------------+
|Ulteriore opere      |            |                  |             |
|compensative         |   57,26    |                  |    57,26    |
+---------------------+------------+------------------+-------------+
|Totale Lotti         |            |                  |             |
|costruttivi +        |            |                  |             |
|Ulteriori Opere      |            |                  |             |
|Compensative         |  5.631,46  |     3.307,30     |  2.324,16   |
+---------------------+------------+------------------+-------------+
|Risorse residue      |            |                  |             |
|disponibili da       |            |                  |             |
|assegnare da parte   |            |                  |             |
|del CIPESS           |            |      51,32       |   -51,32    |
+---------------------+------------+------------------+-------------+
|TOTALE               |  5.631,46  |     3.358,62     |  2.272,84   |
+---------------------+------------+------------------+-------------+
 
Fonte: Elaborazione DIPE su dati MIMS, RFI, TELT e Legge di  Bilancio
2022 
    30.  il  MIMS  ha  richiesto   che   l'ultimo   capoverso   della
prescrizione n. 9 della delibera CIPE n. 39 del 2018, fermo  restando
il limite di spesa di 2.563,70 milioni di euro del lotto  costruttivo
n. 1, sia modificato, aggiungendo alla fine che: «In caso di  mancata
ottemperanza da parte dei soggetti obbligati ad ogni  adempimento  in
materia ambientale in tempi coerenti  con  il  programma  dei  lavori
dell'Opera, TELT e' autorizzata ad eseguire in danno dei responsabili
le   necessarie   attivita'   di   rimozione    dei    rifiuti,    di
caratterizzazione ed eventuale bonifica del sito; ove la  rivalsa  in
danno nei confronti  dei  responsabili  non  consentisse  l'integrale
recupero delle spese anticipate, i relativi costi  saranno  a  carico
dell'opera ferroviaria, fermo restando il  limite  di  spesa  del  1°
lotto costruttivo»; 
  Considerato che il MIMS ha presentato la proposta di  aggiornamento
della prescrizione n. 9 della delibera CIPE  n.  39  del  2018  sopra
citata,  e  che  tale  aggiornamento  ha  come  obiettivo  quello  di
consolidare  e  uniformare  l'approccio  di  TELT  nell'ambito  delle
attivita' di preparazione e installazione dei cantieri effettuate  in
Francia e in Italia, nonche' di sostenere  l'attivita'  anticipatoria
del Promotore stesso in coerenza con il cronoprogramma lavori  ed  il
limite di spesa dei cinque lotti costruttivi dell'opera; 
  Preso atto che  non  e'  stata  ancora  predisposta  e  firmata  la
Convenzione fra Commissario di Governo, Regione Piemonte, MIMS,  TELT
e  Ferrovie  dello  Stato  Italiane   S.p.a.,   necessaria   per   la
formalizzazione delle ulteriori opere compensative previste; 
  Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi dell'art.  3
del vigente regolamento di questo Comitato, di cui alla delibera CIPE
20 dicembre 2019, n. 82, recante «Regolamento  interno  del  Comitato
interministeriale per la programmazione economica (CIPE)», cosi' come
modificata dalla delibera di questo stesso Comitato 15 dicembre 2020,
n. 79, recante «Regolamento interno  del  Comitato  interministeriale
per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS)»; 
  Vista la  nota  predisposta  congiuntamente  dalla  Presidenza  del
Consiglio dei ministri - Dipartimento  per  la  programmazione  e  il
coordinamento della politica economica e dal Ministero  dell'economia
e delle finanze e posta a base  dell'esame  della  presente  proposta
nell'odierna seduta del Comitato,  contenente  le  valutazioni  e  le
prescrizioni da riportare nella presente delibera; 
  Considerato che  il  Ministro  dell'economia  e  delle  finanze  ha
rilasciato nel corso della seduta odierna di questo Comitato il nulla
osta sull'ulteriore corso della presente delibera e che  pertanto  lo
stesso  viene  sottoposto  direttamente  in  seduta  alla  firma  del
Segretario e del Presidente per  il  successivo,  tempestivo  inoltro
alla Corte dei  conti  per  il  prescritto  controllo  preventivo  di
legittimita'; 
  Considerato il dibattito svoltosi durante  la  seduta  odierna  del
Comitato; 
  Su proposta del Ministro delle  infrastrutture  e  della  mobilita'
sostenibili; 
 
                             Delibera:  
 
  1. Ai sensi dell'art. 2, commi 232 e 233, della legge n.  191,  del
23 dicembre 2009, e'  autorizzato  l'avvio  della  realizzazione  del
lotto costruttivo n.  4  «Opere  all'aperto  Italia»,  dal  costo  di
competenza italiana pari a 414,68 milioni  di  euro  e  approvata  la
rimodulazione dei lotti costruttivi n. 3, n. 4 e n. 5 con  invarianza
del limite di spesa, riportato al successivo punto 2. 
  2. E' confermato il limite di spesa dei  cinque  lotti  costruttivi
dell'opera incluse le ulteriori opere compensative, per la  parte  di
competenza italiana, pari  a  5.631,46  milioni  di  euro  in  valuta
corrente, di cui 5.574,20 milioni di euro  per  il  costo  rivalutato
fino a completa realizzazione dei 5 lotti costruttivi e 57,26 milioni
di euro per le ulteriori opere compensative. 
  3.  La  copertura  finanziaria  del  lotto  costruttivo  n.  4   e'
assicurata, per  quattrocentonove  milioni  di  euro,  dalle  risorse
stanziate sul pertinente capitolo di bilancio n. 7532  del  Ministero
delle infrastrutture e della mobilita'  sostenibili  dalla  legge  di
bilancio 2021 e, per la residua quota di  5,68  milioni  di  euro,  a
valere sulle risorse stanziate sul medesimo capitolo dalla  legge  di
bilancio 2022, complessivamente  pari  a  cinquantasette  milioni  di
euro,  mentre  la  quota  restante  di  51,32  milioni  di  euro  del
finanziamento stanziato con la stessa legge di bilancio 2022 resta  a
disposizione in attesa di  una  successiva  delibera  del  CIPESS  di
autorizzazione all'utilizzo. 
  4. Il Ministero delle infrastrutture e della mobilita'  sostenibili
trasmettera' a questo Comitato un'informativa sulle  ulteriori  opere
compensative della Nuova linea ferroviaria  Torino-Lione,  dal  costo
massimo pari a 57,26 milioni di euro, una volta completato l'iter  di
condivisione e formalizzazione di tutte le  opere  da  realizzare  in
tale ambito, come gia' previsto dal punto 5 della delibera CIPE n. 67
del 2017. 
  5. La descrizione sintetica degli interventi previsti  nei  singoli
lotti  costruttivi,  il  cronoprogramma  dei  lavori  e  i   connessi
fabbisogni finanziari aggiornati con i finanziamenti  previsti  dalla
legge di bilancio 2022, sono descritti nella precedente presa d'atto,
e nei seguenti allegati che formano parte integrante  della  presente
delibera: 
    5.1 - Allegato 1 - Articolazione dei lotti costruttivi; 
    5.2 - Allegato 2 - Cronoprogramma delle attivita'. 
    5.3 - Allegato 3 - Impieghi, fonti, e fabbisogni finanziari,  che
aggiorna le tavole n. 1 e n. 2 del Contratto di programma di  TELT  e
la tabella n. 4 della relazione di TELT. 
  6. Questo Comitato conferma l'impegno  programmatico  a  finanziare
l'intera opera per la parte di competenza italiana, entro  il  limite
di spesa di cui al precedente punto 2. 
  7. E'  confermata  l'autorizzazione  al  soggetto  aggiudicatore  a
procedere alla contrattualizzazione dei successivi lotti costruttivi,
non  funzionali,  impegnativi  per   le   parti,   nei   limiti   dei
finanziamenti effettivamente disponibili. 
  8. Il soggetto aggiudicatore dell'intervento provvedera' a inserire
nel bando di gara per l'affidamento dei lavori  dell'opera,  tra  gli
impegni dell'aggiudicatario, la rinuncia a qualunque  pretesa,  anche
futura, connessa  all'eventuale  mancato  o  ritardato  finanziamento
dell'intera opera o di lotti successivi. 
  9- Dalle determinazioni assunte dal CIPESS non devono in ogni  caso
derivare nuovi obblighi contrattuali nei confronti di terzi a  carico
del soggetto  aggiudicatore  dell'opera  per  i  quali  non  sussista
l'integrale copertura finanziaria. 
  10. Il soggetto aggiudicatore dell'intervento provvedera', entro la
scadenza di luglio 2022, ad approvare la proroga della  dichiarazione
di pubblica utilita'. 
  11. La prescrizione n. 9 della delibera CIPE  n.  39  del  2018  e'
modificata  come  segue:  «Acquisire  per  l'area  di   cantiere   di
Salbertrand: la documentazione relativa  alla  bonifica  delle  terre
nelle aree di deposito da parte di Itinera S.p.a. e la documentazione
relativa allo spostamento della linea elettrica  da  parte  di  Terna
S.p.a.  In  caso  di  mancata  ottemperanza  da  parte  dei  soggetti
obbligati ad ogni adempimento in materia ambientale in tempi coerenti
con il programma  dei  lavori  dell'opera,  TELT  e'  autorizzata  ad
eseguire  in  danno  dei  responsabili  le  necessarie  attivita'  di
rimozione dei rifiuti, di caratterizzazione ed eventuale bonifica del
sito; ove la rivalsa in danno  nei  confronti  dei  responsabili  non
consentisse l'integrale recupero delle spese anticipate,  i  relativi
costi saranno a carico  dell'opera  ferroviaria,  fermo  restando  il
limite di spesa dei cinque lotti costruttivi dell'opera». 
  12. Il Ministero delle infrastrutture e della mobilita' sostenibili
svolgera' le attivita' di  supporto  intese  a  consentire  a  questo
Comitato di espletare i compiti di monitoraggio  sulla  realizzazione
delle opere ad esso assegnati dalla normativa citata in premessa. 
  13. Il Ministero delle infrastrutture e della mobilita' sostenibili
aggiornera' il CIPESS, con apposita informativa da trasmettere  entro
il mese di  giugno  di  ogni  anno,  sulle  diverse  fasi  di  avvio,
realizzazione e conclusione dei lavori o su eventuali ritardi che  si
dovessero determinare, e sulle conseguenti misure poste in  atto,  ed
inoltre su: 
    13.1 evoluzione dei costi del progetto; 
    13.2 andamento del tasso di attualizzazione dei costi, secondo la
metodologia indicata nel Protocollo addizionale dell'8 marzo 2016; 
  13.3 variazione dei dati economici e finanziari  degli  affidamenti
dei lavori; 
    13.4 incasso dei fondi europei e loro utilizzo  a  copertura  del
fabbisogno finanziario residuo. 
  14. Dovra' essere  garantito,  da  parte  del  soggetto  attuatore,
l'aggiornamento dei dati CUP e della Banca dati delle amministrazioni
pubbliche. 
  15. Ai sensi della delibera di questo Comitato n. 24 del  2004,  il
CUP  assegnato  all'opera  dovra'  essere  evidenziato  in  tutta  la
documentazione amministrativa e contabile riguardante l'opera stessa. 
  16. Il Ministero delle infrastrutture e della mobilita' sostenibili
assicurera'  una  costante  informativa  al  CIPESS  sullo  stato  di
avanzamento dell'opera, da trasmettere entro il  mese  di  giugno  di
ogni anno. 
  17. Il Ministero delle infrastrutture e della mobilita' sostenibili
provvedera'  ad  assicurare,  per  conto  di  questo   Comitato,   la
conservazione dei documenti riguardanti il progetto. 
    Roma, 15 febbraio 2022 
 
                                                Il Presidente: Draghi 
Il segretario: Tabacci 

Registrato alla Corte dei conti il 9 marzo 2022 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, n. 320