IL MINISTRO DELLA SALUTE 
 
                           di concerto con 
 
                      IL MINISTRO DELL'ECONOMIA 
                           E DELLE FINANZE 
 
  Visto l'art. 32 della Costituzione; 
  Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, recante  «Istituzione  del
servizio sanitario nazionale»; 
  Visto il decreto  legislativo  30  luglio  1999,  n.  300,  recante
«Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11  della
legge 15 marzo 1997, n. 59» e, in particolare, l'art. 47-bis il quale
prevede che,  nell'ambito  e  con  finalita'  di  salvaguardia  e  di
gestione integrata dei servizi socio sanitari  e  della  tutela  alla
dignita' della persona  umana  e  alla  salute,  sono  attribuite  al
Ministero della salute, tra l'altro, le funzioni spettanti allo Stato
in materia di tutela  della  salute  umana  e  di  coordinamento  del
Sistema sanitario nazionale; 
  Visto l'accordo sancito dalla Conferenza unificata nella seduta del
30 ottobre 2014 (Rep. atti n. 135/CU) concernente il «Piano nazionale
demenze - Strategie per  la  promozione  ed  il  miglioramento  della
qualita' e dell'appropriatezza  degli  interventi  assistenziali  nel
settore delle demenze», pubblicato  nella  Gazzetta  Ufficiale  della
Repubblica italiana 13 gennaio 2015, n. 9, che  fornisce  indicazioni
strategiche per la promozione e il miglioramento degli interventi nel
settore,  non  soltanto  con  riferimento  agli  aspetti  terapeutici
specialistici, ma anche al sostegno e all'accompagnamento del  malato
e dei familiari lungo tutto il percorso di cura; 
  Visto l'obiettivo 1, azione 1.6, del Piano  nazionale  demenze  (di
seguito, PND), che prevede l'attivazione di un  tavolo  di  confronto
permanente tra il Ministero della salute e le regioni e  le  province
autonome, che si  avvale  del  contributo  scientifico  dell'Istituto
superiore di sanita'  (ISS)  nonche'  di  quello  delle  associazioni
nazionali dei familiari dei pazienti, integrato dalle  rappresentanze
della  componente  sociale,  nelle   sue   articolazioni   nazionale,
regionale e locale; 
  Visto il decreto del direttore generale della prevenzione sanitaria
11 febbraio 2021 con il quale e' stato costituito il  Tavolo  per  il
monitoraggio e l'implementazione del PND (di seguito nominato «Tavolo
permanente sulle demenze»), operativo in via di fatto gia' dal  2015,
con il coordinamento del Ministero della salute e  in  collaborazione
con l'Istituto superiore di sanita' (ISS); 
  Tenuto conto che il sopra citato Tavolo  permanente  sulle  demenze
previsto  dal  PND  vede  la  partecipazione  di  tutti  i   soggetti
istituzionali e associativi direttamente coinvolti nella  definizione
degli interventi di protezione sociale, diagnosi e  presa  in  carico
delle persone affette da demenze e Alzheimer; 
  Visto l'accordo sancito dalla Conferenza unificata nella seduta del
26 ottobre 2017 (Rep. atti  n.  130/CU)  sul  documento  concernente:
«Linee di indirizzo nazionali sui  percorsi  diagnostico  terapeutici
assistenziali per le demenze» e sul documento concernente  «Linee  di
indirizzo   nazionali   sull'uso   dei   sistemi   informativi    per
caratterizzare il fenomeno delle demenze»; 
  Visto il documento approvato dalla Conferenza delle regioni e delle
province autonome, nella  seduta  del  6  agosto  2020,  concernente:
«Raccomandazioni per la governance e la  clinica  nel  settore  delle
demenze»; 
  Visto l'accordo sancito dalla Conferenza unificata nella seduta del
20 febbraio 2020 (Rep. atti  n.  17/CU)  sul  documento  concernente:
«Linee di indirizzo nazionali per la costruzione di Comunita'  amiche
delle persone con demenza»; 
  Visto il documento concernente:  «Indicazioni  ad  interim  per  un
appropriato sostegno alle persone con demenza  nell'attuale  scenario
della pandemia di COVID-19», pubblicato  dall'Istituto  superiore  di
sanita' in data 28 ottobre 2020; 
  Preso atto che, in attuazione dell'obiettivo 2 del  PND  e,  tenuto
conto  dell'attuale  forte  disomogeneita'   nell'uso   dei   Sistemi
informativi sanitari (SIS) per la stima del fenomeno della demenza  e
per la caratterizzazione del livello  di  assistenza  socio-sanitaria
fornito ai pazienti  affetti  da  demenza,  l'Istituto  superiore  di
sanita' coordina dal 2017 le  attivita'  di  uno  specifico  progetto
finanziato dal Centro nazionale per la prevenzione  ed  il  controllo
delle malattie (CCM), al fine  di  sperimentare  gli  indicatori  del
sistema informativo in quattro  Regioni  (Campania,  Lazio,  Toscana,
Piemonte); 
  Tenuto conto, altresi', delle risultanze del  progetto  finanziato,
nel 2019, dal Centro nazionale per la  prevenzione  ed  il  controllo
delle malattie - CCM denominato: «Il ruolo  del  medico  di  medicina
generale  nella  prevenzione  e  nella  gestione  del  paziente   con
demenza», coordinato  dall'Istituto  superiore  di  sanita',  che  si
concludera' nel corso del 2022; 
  Tenuto conto delle iniziative adottate a livello internazionale sul
tema delle demenze e dell'Alzheimer, quali il Global  action  against
dementia (GAAD) e la «Dichiarazione di Glasgow»,  siglata  nel  corso
della 24° Conferenza di Alzheimer europe, che hanno dato impulso alla
creazione di una strategia europea per le demenze, sollecitando anche
ogni singolo Paese a dotarsi di una propria policy nazionale; 
  Visto l'art. 1, comma 330, della legge 30 dicembre  2020,  n.  178,
recante: «Bilancio di previsione dello Stato per  l'anno  finanziario
2021  e  bilancio  pluriennale  per   il   triennio   2021-2023», ove
si prevede che «Al fine di migliorare  la  protezione  sociale  delle
persone affette da demenza e di garantire la diagnosi  precoce  e  la
presa in carico tempestiva  delle  persone  affette  da  malattia  di
Alzheimer, e' istituito, nello  stato  di  previsione  del  Ministero
della salute,  un  fondo  denominato  «Fondo  per  l'Alzheimer  e  le
demenze», con una dotazione di 5 milioni di euro per  ciascuno  degli
anni 2021, 2022 e 2023» ; 
  Visto il successivo comma 331, ove si dispone che «Il Fondo di  cui
al comma 330 e' destinato al  finanziamento  delle  linee  di  azione
previste dalle Regioni e dalle  province  autonome  di  Trento  e  di
Bolzano in applicazione del Piano nazionale demenze -  strategie  per
la   promozione   ed    il    miglioramento    della    qualita'    e
dell'appropriatezza degli interventi assistenziali nel settore  delle
demenze, approvato con accordo del 30 ottobre 2014  dalla  Conferenza
unificata, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 9  del  13  gennaio
2015, nonche'  al  finanziamento  di  investimenti  effettuati  dalle
Regioni e dalle province autonome  di  Trento  e  di  Bolzano,  anche
mediante  l'acquisto   di   apparecchiature   sanitarie,   volti   al
potenziamento  della  diagnosi  precoce,  del   trattamento   e   del
monitoraggio dei pazienti con  malattia  di  Alzheimer,  al  fine  di
migliorare il processo di presa in carico dei pazienti stessi»; 
  Considerato che  il  successivo  comma  332,  stabilisce  che  «Con
decreto del Ministro  della  salute,  di  concerto  con  il  Ministro
dell'economia e delle finanze,  da  adottare  entro  sessanta  giorni
dalla data di entrata in vigore della presente legge,  previa  intesa
in sede di Conferenza permanente per i  rapporti  tra  lo  Stato,  le
Regioni  e  le  province  autonome  di  Trento  e  di  Bolzano,  sono
individuati i criteri e le modalita' di riparto del Fondo di  cui  al
comma 330, nonche' il  sistema  di  monitoraggio  dell'impiego  delle
somme»; 
  Considerato che  le  sopracitate  risorse  risultano  iscritte  sul
capitolo 2302 denominato «Fondo per l'Alzheimer e le demenze» per  le
finalita' sopra indicate nell'ambito  del  programma  «Prevenzione  e
promozione della salute umana ed assistenza al personale navigante  e
aeronavigante» della missione «Tutela della salute»  dello  stato  di
previsione del Ministero della salute; 
  Ritenuto  opportuno  prevedere,  per  un  corretto  utilizzo  delle
predette risorse, una quota di finanziamento fissa per ogni regione e
provincia autonoma, per la realizzazione  e  l'implementazione  degli
interventi tecnologici  e  informatici  necessari,  e  una  quota  di
finanziamento     variabile     in     base     alla      popolazione
ultrasessantacinquenne  residente  in  ogni   regione   e   provincia
autonoma, come risultante dai dati Istat; 
  Visto  il  parere  tecnico  del  Ministero  dell'economia  e  delle
finanze, espresso con nota prot.  MEF -  GAB -  Prot.  23056  del  23
novembre 2021 - U; 
  Acquisita l'intesa della Conferenza permanente per i  rapporti  tra
lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento  e  di  Bolzano
nella seduta del 2 dicembre 2021 (Repertorio atti n. 251/CSR); 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
                         Finalita' e oggetto 
 
  1. Il presente decreto stabilisce  i  criteri  e  le  modalita'  di
riparto del Fondo per l'Alzheimer e le  demenze  istituito  ai  sensi
dell'art. 1, comma 330, della legge 30 dicembre 2020, n. 178.