IL MINISTRO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA Vista la legge 7 novembre 1977, n. 883, che recepisce l'Accordo relativo al programma internazionale per l'energia firmato a Parigi il 18 novembre 1974, da realizzare attraverso l'Agenzia internazionale per l'energia (AIE); Vista la direttiva comunitaria 2009/119/CE del 14 settembre 2009 che stabilisce l'obbligo per gli Stati membri di mantenere un livello minimo di scorte di petrolio greggio e/o di prodotti petroliferi e abroga le direttive 73/238/CEE e 2006/67/CE nonche' la decisione 68/416/CEE, con effetto al 31 dicembre 2012; Visto il decreto legislativo 31 dicembre 2012, n. 249, che attua la citata direttiva 2009/119/CE e, in particolare, l'art. 3, comma 1, il quale dispone che le scorte petrolifere di sicurezza e specifiche del Paese siano determinate annualmente con decreto del Ministro della transizione ecologica, da pubblicare nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e nel sito internet del Ministero della transizione ecologica; Vista la legge 29 luglio 2015, n. 115, Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione europea - legge europea 2014, e, in particolare, l'art. 25 che prevede la possibilita' di ampliare la tenuta delle scorte all'estero anche per le scorte specifiche non attribuite all'Organismo centrale di stoccaggio italiano (OCSIT); Visto il decreto del Ministro dello sviluppo economico 4 luglio 2019, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 12 settembre 2019, n. 214, di attuazione della direttiva di esecuzione (UE) 2018/1581 della Commissione del 19 ottobre 2018, recante modifica della citata direttiva 2009/119/CE per quanto riguarda i metodi di calcolo degli obblighi di stoccaggio, che, all'art. 1, punto 2, modifica l'art. 3, comma 6, del predetto decreto legislativo 31 dicembre 2012, n. 249, stabilendo che «in deroga ai commi 4 e 5, le medie giornaliere delle importazioni nette e del consumo interno di cui ai citati commi sono determinate, per quanto riguarda il periodo compreso tra il 1° gennaio e il 30 giugno di ciascun anno, sulla base dei quantitativi importati o consumati nel corso del penultimo anno precedente l'anno in questione.»; Visto il decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 aprile 2021, n. 55, che all'art. 2, comma 2, ha previsto tra i compiti del Ministero della transizione ecologica quelli della «gestione delle scorte energetiche nonche' predisposizione ed attuazione dei piani di emergenza energetica»; Visto il decreto del Ministro della transizione ecologica del 16 marzo 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 26 marzo 2021, n. 74, di determinazione dei quantitativi complessivi delle scorte di sicurezza e specifiche di petrolio greggio e/o di prodotti petroliferi per l'anno scorta 2021; Visto l'art. 31-quinquies del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108; Visto il decreto del Ministro della transizione ecologica 11 gennaio 2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 15 febbraio 2022, n. 38, recante «Semplificazione del sistema di tenuta delle scorte di sicurezza petrolifere»; Visti i decreti del Ministro della transizione ecologica n. 112 del 15 marzo 2022 e n. 160 del 20 aprile 2022, entrambi di riduzione in via temporanea della misura delle scorte di sicurezza dei prodotti petroliferi a carico dei soggetti che immettono al consumo prodotti petroliferi ai sensi dell'art. 3, comma 7, del richiamato decreto legislativo n. 249 del 2012; Visto il citato decreto del Ministro dello sviluppo economico 4 luglio 2019 che, all'art. 1, punto 8, modifica l'allegato I del decreto legislativo n. 249 del 2012, stabilendo che per il calcolo dell'equivalente in petrolio greggio delle importazioni di prodotti petroliferi, ci si avvale del metodo che dalla somma delle importazioni nette di petrolio greggio, liquidi da gas naturale, prodotti base di raffineria e altri idrocarburi, quali definiti nell'allegato A, capitolo 3.4, del regolamento (CE) n. 1099/2008, come modificato dal regolamento (UE) n. 2017/2010 della Commissione del 7 novembre 2017, adattata per tenere conto di eventuali variazioni delle scorte, viene dedotta a scelta dello Stato membro dell'Unione europea una delle tre cifre seguenti: a) 4%; b) il tasso medio di resa della nafta; c) il consumo netto effettivo di nafta; Considerato che dall'applicazione delle tre diverse deduzioni citate si ottengono i seguenti valori di novanta giorni di importazioni giornaliere nette: a) 10.187.666 tep; b) 9.902.861 tep; c) 9.753.400 tep; Considerata l'opportunita' di adottare il metodo piu' favorevole di deduzione, che per l'anno 2021 risulta essere il consumo effettivo netto di nafta, si e' calcolato che le importazioni nette dell'Italia dell'anno 2021 sono pari a 39.555.454 tonnellate equivalenti di petrolio, di seguito denominate tep, di cui 9.753.400 tep corrispondono a novanta giorni di importazioni nette giornaliere medie; Considerato che tale metodo consente in ogni caso di rispettare anche gli obblighi di scorte obbligatorie derivanti dall'appartenenza all'Agenzia internazionale per l'energia (AIE); Vista la comunicazione dell'Agenzia internazionale per l'energia (A.I.E.) del 15 febbraio 2022 che riporta i consumi finali dell'Italia dell'anno 2021, pari a 50.978.000 tep, di cui 7.828.702 tep corrispondono a sessantuno giorni di consumo nazionale; Visto il documento applicativo scorte petrolifere - Regolamento versione 1.2 del maggio 2013, pubblicato nel sito internet dell'OCSIT, che disciplina lo scambio di informazioni e comunicazioni tra il Ministero della transizione ecologica e gli operatori economici mediante la piattaforma informatica realizzata ai sensi dell'art. 12, comma 3 del piu' volte citato decreto legislativo n. 249 del 2012; Considerato che tale piattaforma informatica e' operativa, per conto del Ministero della transizione ecologica - DGIS, sul sito internet dell'Organismo centrale di stoccaggio italiano (OCSIT) all'indirizzo https://mite.ocsit.it/scorte/ Ritenuta la necessita' di procedere alla determinazione delle scorte petrolifere di sicurezza e specifiche per il corrente anno ed all'imposizione dell'obbligo ai soggetti ad esso tenuti in virtu' della normativa in premessa; Decreta: Art. 1 Determinazione dei quantitativi complessivi delle scorte di sicurezza e specifiche di petrolio greggio e/o di prodotti petroliferi per l'anno scorta 2022 1. L'anno scorta 2022 inizia il 1° luglio 2022 e termina alla data di inizio del successivo anno scorta individuata dal decreto ministeriale che stabilisce l'imposizione degli obblighi di scorta per l'anno scorta 2023. 2. In base alle metodologie di cui agli allegati I e II del decreto legislativo n. 249 del 2012, come modificato dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 4 luglio 2019, con riferimento all'anno 2021, il valore. di novanta giorni di importazioni nette giornaliere medie corrisponde a 9.753.400 tep e il valore di sessantuno giorni di consumo interno giornaliero medio corrisponde a 7.828.702 tep, in forza dell'art. 3, comma 3, del medesimo decreto legislativo n. 249 del 2012, che dispone che il livello di scorte di sicurezza equivale al quantitativo maggiore tra quello corrispondente a novanta giorni di importazioni nette giornaliere medie o a sessantuno giorni di consumo interno giornaliero medio, le scorte per l'anno scorta 2022, da costituire e mantenere stoccate, sono calcolate sulla base delle importazioni nette giornaliere medie. 3. Utilizzando il metodo riportato nell'allegato III.2 del decreto legislativo n. 249 del 2012, e tenuto conto della necessita' di raggiungere i livelli di scorta fissati a capo all'Italia dall'Agenzia internazionale per l'energia, ai sensi dell'art. 4, comma 4, del medesimo decreto legislativo, si riportano i seguenti valori necessari a determinare la ripartizione dell'obbligo di mantenimento delle scorte di sicurezza e specifiche tra i soggetti obbligati di cui all'art. 3, comma 7 dello stesso decreto legislativo, di seguito denominati soggetti obbligati: a) l'ammontare complessivo di scorte di sicurezza di petrolio greggio e/o di prodotti petroliferi, valore a), da costituire e mantenere stoccato per l'Italia, per l'anno scorta 2022, ai sensi dell'art. 3, comma 1 del decreto legislativo 31 dicembre 2012, n. 249, e' determinato in complessive 9.753.400 tep equivalenti a novanta giorni di importazioni nette giornaliere medie dell'Italia nell'anno 2021; b) sulla base delle dichiarazioni effettuate dai titolari di depositi fiscali di prodotti energetici, a norma dell'art. 3, comma 8 e dell'art. 7, comma 6, del medesimo decreto legislativo, utilizzando le metodologie ed i coefficienti riportati nell'allegato III.1 dello stesso decreto legislativo, come modificato dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 4 luglio 2019, il valore dell'aggregato totale Italia di immesso in consumo dei prodotti soggetti all'obbligo di cui all'art. 3, comma 7, dello stesso decreto legislativo, di seguito denominati prodotti soggetti all'obbligo, valore b), e' determinato in 40.414.919 tep; c) l'obbligo in scorta da costituire e detenere per ogni tep di immesso in consumo dei prodotti soggetti all'obbligo, valore c), che ogni soggetto obbligato ha l'onere di detenere per l'anno scorta 2022 e' determinato pari a 0,2537. 4. La contabilizzazione del livello delle scorte complessivamente detenuto per l'anno scorta 2022 e' effettuata con il metodo riportato nell'allegato III.1 lettera a) del decreto legislativo n. 249 del 2012, come modificato dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 4 luglio 2019, includendo tutte le altre scorte di prodotti petroliferi identificati nell'allegato A, capitolo 3.4, del regolamento (CE) n. 1099/2008 e successive modifiche, stabilendone l'equivalente in petrolio greggio moltiplicando i quantitativi per il fattore 1,065. 5. Sulla base delle dichiarazioni effettuate dai titolari di depositi fiscali di prodotti energetici, si rileva che il totale dell'immesso in consumo comprensivo del GPL e dei quantitativi ricadenti in franchigia e quindi esclusi dall'obbligo di scorta, nell'anno 2021 e' stato pari a 41.313.555 tonnellate.