IL MINISTRO PER LE PARI OPPORTUNITA' 
                            E LA FAMIGLIA 
 
  Vista la legge 23  agosto  1988,  n.  400  recante  la  «Disciplina
dell'attivita'  di  Governo  e  ordinamento  della   Presidenza   del
Consiglio dei ministri»; 
  Visto il  decreto  legislativo  30  luglio  1999,  n.  300  recante
«Riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11  della
legge 15 marzo 1997, n. 59»; 
  Visto il  decreto  legislativo  30  luglio  1999,  n.  303  recante
«Ordinamento delle Presidenza del Consiglio  dei  ministri,  a  norma
dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59»; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  22
novembre  2010  recante  «Disciplina  dell'autonomia  finanziaria   e
contabile della Presidenza del Consiglio dei ministri»; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  1°
ottobre 2012 recante  «Ordinamento  delle  strutture  generali  della
Presidenza del Consiglio dei ministri» ed, in particolare, l'art. 16,
comma 1, che stabilisce che il Dipartimento per le pari  opportunita'
e'  la  struttura  che  opera  nell'area  funzionale  inerente   alla
promozione ed al coordinamento  delle  politiche  dei  diritti  della
persona, delle pari opportunita' e della parita' di trattamento e  di
rimozione di ogni forma e causa di discriminazione, di prevenzione  e
contrasto  della  violenza  sessuale  e  di  genere  e   degli   atti
persecutori, della tratta e dello sfruttamento  degli  esseri  umani,
nonche'  delle  mutilazioni  genitali  femminili  e  delle   partiche
dannose; 
  Visto il decreto del Sottosegretario di Stato alla  Presidenza  del
Consiglio dei ministri  con  delega  alle  pari  opportunita'  dell'8
aprile 2019 concernente la riorganizzazione del Dipartimento  per  le
pari opportunita', con efficacia a decorrere dall'8 maggio 2019; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica  del  12  febbraio
2021, con il quale  la  prof.ssa  Elena  Bonetti  e'  stata  nominata
Ministro senza portafoglio; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  13
febbraio 2021, con il quale alla  prof.ssa  Elena  Bonetti  e'  stato
conferito l'incarico di  Ministro  per  le  pari  opportunita'  e  la
famiglia; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri  del  15
marzo 2021, con il quale al Ministro per le pari  opportunita'  e  la
famiglia, prof.ssa Elena  Bonetti,  sono  delegate  le  funzioni  del
Presidente  del  Consiglio  dei   ministri   in   materia   di   pari
opportunita', famiglia e adozioni, infanzia  e  adolescenza,  ed,  in
particolare, l'art. 5, comma 1, lettera a), ai  sensi  del  quale  il
Ministro Bonetti, nelle materie  oggetto  del  predetto  decreto,  e'
delegato a nominare esperti e  consulenti;  a  costituire  organi  di
studio, commissioni e gruppi di lavoro; 
  Vista la convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e  la
lotta contro la violenza nei confronti  delle  donne  e  la  violenza
domestica, fatta a Istanbul l'11 maggio 2011 e  ratificata  ai  sensi
della legge 27 giugno 2013, n. 77; 
  Visto il decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, recante «Disposizioni
urgenti in materia di sicurezza e per il contrasto della violenza  di
genere, nonche' in tema di protezione civile  e  di  commissariamento
delle  province»,  convertito,  con  modificazioni,  dalla  legge  15
ottobre 2013, n. 119 e, in particolare, l'art. 5  concernente  «Piano
strategico nazionale contro la violenza nei confronti delle  donne  e
la violenza domestica»; 
  Visto la legge 30 dicembre 2021, n.  234  (legge  di  bilancio  per
l'anno 2022) ed in particolare l'art.  1,  comma  149  che  introduce
modifiche all'art. 5 del citato decreto-legge n. 93/2013; 
  Visto l'art. 5, comma 1, del suddetto decreto-legge n. 93/2013  che
prevede che l'Autorita' politica delegata per  le  pari  opportunita'
elabori, con il contributo delle amministrazioni  interessate,  delle
associazioni di donne impegnate nella lotta contro la violenza e  dei
centri antiviolenza, e adotti, previa acquisizione del  parere  della
Conferenza  unificata,  un  Piano  strategico  nazionale  contro   la
violenza nei confronti delle  donne  e  la  violenza  domestica,  con
cadenza  almeno  triennale,  in  sinergia  con  gli  obiettivi  della
convenzione del Consiglio  d'Europa  sulla  prevenzione  e  la  lotta
contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica,
fatta a Istanbul l'11 maggio 2011 e ratificata ai sensi  della  legge
27 giugno 2013, n. 77; 
  Visto altresi' l'art. 5, comma 2-bis, del decreto-legge n.  93/2013
che prevede che  al  fine  di  definire  un  sistema  strutturato  di
governance del Piano tra tutti i livelli di Governo,  sono  istituiti
presso il Dipartimento per le pari opportunita' della Presidenza  del
Consiglio dei ministri una Cabina di regia interistituzionale  ed  un
osservatorio sul fenomeno della violenza nei confronti delle donne  e
sulla violenza domestica, la cui composizione, il funzionamento  e  i
compiti sono disciplinati con uno o piu' decreti del  Presidente  del
Consiglio dei ministri o dell'autorita' politica delegata per le pari
opportunita'; 
  Visto l'art. 5, comma 3, del decreto-legge n. 93/2013  che  prevede
che per il finanziamento del piano di cui al comma 1, il Fondo per le
politiche relative  ai  diritti  e  alle  pari  opportunita'  di  cui
all'art. 19, comma 3,  del  decreto-legge  4  luglio  2006,  n.  223,
convertito, con modificazioni, dalla legge 4 agosto 2006, n. 248,  e'
incrementato di 5 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2022; 
  Vista la «Strategia nazionale per la parita' di genere  2021-2026»,
presentata in data 5  agosto  2021  al  Consiglio  dei  ministri  dal
Ministro per le pari opportunita' e la famiglia,  previa  informativa
in  sede  di  Conferenza  unificata  in  data  29  luglio  2021,  che
costituisce una delle linee di impegno del  Governo,  anche  ai  fini
dell'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR); 
  Visto il Piano strategico nazionale sulla violenza maschile  contro
le donne 2021-2023, presentato al Consiglio dei ministri in  data  18
novembre 2021 dal Ministro per le pari opportunita'  e  la  famiglia,
previa acquisizione del parere favorevole della Conferenza  unificata
in data 3 novembre 2021; 
  Visto il decreto  del  Ministro  per  le  pari  opportunita'  e  la
famiglia del  29  marzo  2022,  con  il  quale  si  e'  provveduto  a
disciplinare la composizione, il  funzionamento  e  i  compiti  della
Cabina di regia interistituzionale sul fenomeno  della  violenza  nei
confronti delle donne e sulla violenza domestica istituita  ai  sensi
dell'art. 5, comma 2-bis, del decreto-legge n. 93/2013; 
  Ritenuto  pertanto  necessario  provvedere,  ai  sensi  del   sopra
richiamato art. 5, comma  2-bis,  del  decreto-legge  n.  93/2013,  a
disciplinare  la  composizione,  il   funzionamento   e   i   compiti
dell'osservatorio sul fenomeno della  violenza  nei  confronti  delle
donne e sulla violenza domestica; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
Costituzione  dell'Osservatorio  sul  fenomeno  della  violenza   nei
  confronti delle donne e sulla violenza domestica 
 
  1. E' costituito, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri -
Dipartimento per le pari opportunita',  l'osservatorio  sul  fenomeno
della violenza nei confronti delle donne e sulla  violenza  domestica
(di seguito «Osservatorio»), ai sensi dell'art. 5, comma  2-bis,  del
decreto-legge 14 agosto 2013, n. 93, convertito,  con  modificazioni,
dalla legge 15 ottobre 2013, n. 119.