Art. 3 Modifiche all'art. 4 «Direzione generale della programmazione e delle politiche per il turismo» 1. All'art. 4, le attribuzioni dell'Ufficio I - Organizzazione e gestione amministrativo-contabile delle politiche per il settore turistico sono cosi' declinate: «Convoca, in qualita' di amministrazione procedente, d'intesa con la Direzione generale della valorizzazione e della promozione turistica, apposite conferenze di servizi ai sensi degli articoli 14 e seguenti della legge 7 agosto 1990, n. 241, al fine di promuovere la realizzazione di circuiti nazionali di eccellenza a sostegno dell'offerta turistica e del sistema Italia e accelerare il rilascio da parte delle amministrazioni competenti dei relativi permessi, nulla osta, autorizzazioni, licenze e atti di assenso comunque denominati. Cura, in raccordo con la Direzione generale della valorizzazione e della promozione turistica, le proposte di regolazione delle imprese turistiche e di interazione con il sistema delle autonomie locali e delle realta' imprenditoriali. Fornisce gli elementi ai fini della elaborazione di atti normativi e della risposta agli atti parlamentari di indirizzo, controllo e sindacato ispettivo. Gestisce gli elementi di competenza per la trattazione del contenzioso amministrativo e giurisdizionale e cura la gestione amministrativa e del personale della Direzione. Supporta la Direzione nella definizione degli accordi di programma e nel monitoraggio dell'attuazione del Piano nazionale di rilancio e resilienza (PNRR) collaborando con la Divisione II e III. Comunica le informazioni di competenza alla Direzione generale della valorizzazione e della promozione turistica, che cura la gestione del sito internet del Ministero». 2. All'art. 4, le attribuzioni dell'Ufficio II - Programmazione della strategia del settore turistico nazionale sono cosi' declinate: «Definisce la programmazione nazionale del turismo in coerenza con gli impegni comunitari previsti dal semestre europeo e dal Piano nazionale di rilancio e resilienza (PNRR), per il periodo di applicazione dello stesso, curandone i relativi adempimenti per il Ministero. Provvede alla programmazione degli interventi finanziati a valere sui fondi nazionali garantendone la coerenza e la sinergia con la programmazione dei fondi comunitari e internazionali. Cura, in linea con i principi strategici condivisi con il direttore, l'elaborazione del piano strategico di sviluppo per il turismo anche avvalendosi del comitato permanente di promozione del turismo in Italia, che ha sede e opera presso la medesima Direzione generale. Svolge attivita' di studio, analisi, modellistica econometrica ed elaborazione di statistiche sul turismo. Amministra e gestisce, in raccordo con la Direzione generale della valorizzazione e della promozione turistica, le banche dati per l'assistenza e la catalogazione delle imprese di viaggio e turismo nonche' la banca dati di cui all'art. 13-quater, comma 4, del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34 convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58 curando la pubblicazione dei relativi dati sul sito internet del Ministero». 3. All'art. 4, le attribuzioni dell'Ufficio III - Coordinamento e attuazione delle politiche e della strategia del settore turistico sono cosi' declinate: «Assicura il monitoraggio degli interventi finanziati con il sostegno sia di fondi nazionali sia con riferimento a programmi cofinanziati dall'Unione europea a favore del settore turistico, fieristico e congressuale. Fornisce alle strutture competenti tutti gli elementi necessari al monitoraggio dell'avanzamento dei progetti e del raggiungimento degli obiettivi del PNRR e degli altri programmi di spesa. Verifica l'attuazione degli interventi per lo sviluppo dei territori e per la coesione economica e sociale e cura i rapporti con le regioni e gli enti territoriali nell'ambito del coordinamento e integrazione dei programmi operativi internazionali, nazionali e di quelli locali. Elabora le proposte di regolazione delle imprese turistiche e di interazione con il sistema delle autonomie locali e delle realta' imprenditoriali».