Art. 2 
 
                             Definizioni 
 
  1. Ai fini dell'applicazione del presente decreto si definisce: 
    a. Impianto eolico: l'insieme di tutti gli aerogeneratori  di  un
sito eolico, interconnessi tra loro,  di  proprieta'  di  uno  stesso
soggetto giuridico e oggetto della medesima autorizzazione; 
    b. Aerogeneratore: dispositivo per  la  conversione  dell'energia
cinetica  del  vento  in  energia  elettrica;  puo'  essere  ad  asse
verticale  o  orizzontale.  Ogni  aerogeneratore  e'  costituito,  in
generale, da una torre di sostegno, un  rotore  (mozzo  e  pale),  il
generatore elettrico, il sistema di controllo e  in  alcuni  casi  il
moltiplicatore di giri e/o l'inverter; 
    c. Distanza ricettore-aerogeneratore: lunghezza del segmento  che
congiunge il punto  di  misura/valutazione  (ricettore)  e  il  mozzo
dell'aerogeneratore; 
    d. Aerogeneratore a vista: aerogeneratore il cui rotore  non  sia
totalmente schermato da rilievi del  terreno  lungo  la  linea  retta
ricettore-aerogeneratore   tracciata   sul   corrispondente   profilo
altimetrico; 
    e. Aerogeneratore potenzialmente impattante: aerogeneratore di un
impianto eolico soggetto a  valutazione;  nel  caso  di  un  impianto
eolico con piu' aerogeneratori, aerogeneratore a vista  con  distanza
ricettore-aerogeneratore inferiore a 1,5 km oppure, qualora 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
dove r1 e' la distanza  tra  il  ricettore  e  l'aerogeneratore  piu'
vicino mentre D e' il diametro del rotore; 
    f. Dati di misura:  l'insieme  dei  valori  misurati  secondo  le
procedure del presente  decreto  riferiti  ad  un  periodo  di  dieci
minuti; 
    g. Dato meteorologico: dato relativo alla velocita'  e  direzione
del vento al ricettore e  agli  aerogeneratori,  presenza/assenza  di
precipitazioni, tipo di precipitazione (pioggia, neve, grandine); 
    h. Dato utile: dato di misura rimanente dopo l'eliminazione degli
eventi anomali; 
    i. Evento anomalo: evento  sonoro  singolarmente  identificabile,
non riconducibile al rumore eolico, di  natura  eccezionale  rispetto
alla  rumorosita'  tipica  della  zona  nel  periodo   temporale   di
esecuzione delle  misure/valutazioni  (ad  esempio:  le  sirene,  gli
allarmi, gli spari, nonche' i rumori antropici, i rumori di  animali,
i passaggi di mezzi di trasporto,  purche'  possano  essere  ritenuti
assolutamente estranei ai luoghi, vale a dire atipici per  l'area  in
esame, tenuto conto anche della stagionalita'); 
    j. Intervallo di tempo minimo di misurazione:  periodo  temporale
di acquisizione dei dati meteo e fonometrici pari a dieci minuti; 
    k. Ricettore: qualsiasi edificio adibito  ad  ambiente  abitativo
individuato dagli strumenti urbanistici  comprese  le  relative  aree
esterne di pertinenza, o ad attivita' lavorativa e  ricreativa;  aree
territoriali edificabili gia' individuate dagli strumenti urbanistici
e da loro varianti generali, vigenti alla data di entrata  in  vigore
del regolamento di cui all'art. 11, comma 1, della legge  26  ottobre
1995, n. 447 per gli impianti esistenti, ovvero  vigenti  al  momento
del rilascio del provvedimento autorizzativo per gli impianti nuovi; 
    l. Ricettore sensibile: edificio adibito a scuola, ospedale, casa
di cura o casa di riposo; 
    m. Livello di immissione  specifico  dell'impianto  eolico  LE  :
livello di rumore prodotto dall'impianto eolico in ambiente  esterno,
in campo libero o in facciata ad un ricettore, espresso come  livello
continuo equivalente di pressione sonora ponderato A nei due  periodi
di  riferimento,  diurno  (6,00-22,00)  e  notturno  (22,00 -  6,00),
acquisito e valutato secondo i  criteri  di  misura  ed  elaborazione
indicati dal presente decreto; 
    n. Livello di rumore residuo riferito alla sorgente eolica  LR  :
livello di rumore presente  in  ambiente  esterno  in  assenza  della
specifica sorgente impianto eolico ed espresso come livello  continuo
equivalente di pressione  sonora  ponderato  A  nei  due  periodi  di
riferimento diurno (6,00-22,00) e notturno (22,00 - 6,00),  acquisito
e valutato secondo le tecniche di misura ed elaborazione indicate dal
presente decreto; 
    o. Livello di rumore ambientale LA : livello di rumore costituito
dall'insieme del rumore residuo e da  quello  prodotto  dall'impianto
eolico nel punto di valutazione; e' espresso  come  livello  continuo
equivalente di pressione  sonora  ponderato  A  nei  due  periodi  di
riferimento  diurno  (6,00-22,00)  e  notturno  (22,00 -   6,00)   ed
acquisito secondo le tecniche di misura ed elaborazione indicate  dal
presente decreto; 
    p. Velocita' media del vento al ricettore  (Vr  ):  valore  medio
della velocita' del vento misurata con apposito anemometro montato in
prossimita' del ricettore con le  modalita'  descritte  nel  presente
decreto; 
    q. Velocita' media del vento al mozzo  (V):  valore  medio  della
velocita'  del  vento  misurata  al  mozzo  per  ogni  aerogeneratore
potenzialmente impattante; 
    r. Direzione prevalente del vento al mozzo (Θ°): moda (valore  in
gradi sessadecimali) della direzione del  vento  al  mozzo  per  ogni
aerogeneratore potenzialmente impattante; 
    s. Condizioni di vento piu'  gravose:  condizioni  di  vento  che
favoriscono  la  propagazione  del  rumore   dall'aerogeneratore   al
ricettore  (condizione  sottovento);  in   particolare,   si   devono
intendere tali tutte le condizioni in  cui  gli  aerogeneratori  sono
attivi a regimi massimi e la direzione del vento al mozzo e' compresa
entro un angolo di ± 45° rispetto  alla  proiezione  al  suolo  della
congiungente aerogeneratore-ricettore; 
    t. Referente di impianto: soggetto indicato  dal  gestore  a  cui
l'autorita' di controllo puo' richiedere i dati di impianto necessari
all'elaborazione delle misure e lo spegnimento  degli  aerogeneratori
potenzialmente impattanti per la durata delle misurazioni finalizzate
alla valutazione del livello residuo.