Art. 4 Avvio della procedura regionale di selezione 1. Le regioni e le province autonome acquisiscono dai rispettivi EGATO - identificati come soggetto proponente - le proposte da ammettere a finanziamento, corredate dalle relative schede progettuali, di cui all'allegato 1, debitamente compilate. 2. Il finanziamento richiesto per ciascun intervento non potra' essere inferiore al valore di euro 1.000.000,00. 3. Qualora siano ammessi a finanziamento interventi che hanno piena copertura nei piani economico-finanziari delle gestioni (trasmessi nell'ambito degli schemi regolatori di ARERA vigenti per il periodo 2020-2023, e, per le Province autonome di Trento e Bolzano, nell'ambito della disciplina applicabile ai soggetti interessati) alla data di pubblicazione del presente decreto, l'EGATO e' tenuta a riprogrammare, nell'ambito dell'aggiornamento biennale a valere nelle annualita' 2022-2023, le quote tariffarie coperte da contributo pubblico ai sensi del presente decreto destinandole ad ulteriori interventi di miglioramento del Servizio idrico integrato. 4. Le regioni e le province autonome, all'esito della valutazione effettuata, sulla base dei criteri di ammissibilita' del presente decreto e nei limiti delle risorse a ciascuna assegnate, trasmettono al MITE, entro e non oltre sessanta giorni naturali e consecutivi decorrenti dall'entrata in vigore del presente decreto, la loro proposta definitiva corredata dalle schede progettuali degli interventi selezionati, presentate e firmate digitalmente dal legale rappresentante del soggetto proponente o dal suo delegato e compilate in ogni loro parte con l'indicazione dei CUP degli interventi, del finanziamento richiesto in euro e della riduzione del numero di abitanti residenti in agglomerati non conformi alla direttiva 91/271/CEE del Consiglio a causa dell'inadeguatezza della raccolta e del trattamento delle acque reflue urbane atteso dal progetto, e in agglomerati conformi per i quali il mancato intervento pregiudicherebbe lo status di conformita'. La proposta, con i relativi allegati, deve essere caricata sul portale del Ministero della transizione ecologica, tramite apposita piattaforma dedicata che sara' accessibile entro trenta giorni dalla pubblicazione del presente decreto. All'atto della pubblicazione dello stesso verra' reso noto l'indirizzo del portale. Le proposte pervenute oltre il termine sopra indicato non saranno considerate; parimenti si procedera' per quelle schede, facenti parte della proposta regionale, che risulteranno incomplete. Le medesime regioni e province autonome, con comunicazione separata caricata sul medesimo portale, potranno proporre anche interventi ulteriori rispetto al limite delle risorse a ciascuna assegnate, indicando l'ordine di priorita' degli stessi; tali interventi verranno considerati nell'ambito di una lista di riserva, da cui attingere in caso di revoca e/o riattribuzione di parte dei fondi assegnati, oppure in caso di mancato raggiungimento dei target riepilogati in Allegato 1 tra i «criteri di ammissibilita'», in quest'ultimo caso, anche in sostituzione di interventi precedentemente indicati.