Art. 3 Criteri per la localizzazione delle infrastrutture e per la selezione delle proposte progettuali integrate 1. Per la individuazione delle stazioni di rifornimento a base di idrogeno, si considerano le linee ferroviarie su cui vengono eserciti servizi di tipo locale e/o regionale svolti con utilizzo di materiale rotabile a gasolio o altri idrocarburi di origine fossile. 2. La localizzazione delle stazioni di rifornimento discende in via prioritaria da un progetto di trasformazione verso l'idrogeno dei servizi di trasporto ferroviario, nel rispetto del loro processo industriale, che considera gli ambiti regionali di cui al comma 1, in cui si preveda una sperimentazione in modo integrato delle fasi di produzione di idrogeno definito ai sensi del regolamento delegato (UE) 2021/2139 che integra il regolamento (UE) 2020/852 relativo all'istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili, con l'eventuale trasporto tramite idrogenodotto o su mezzi di trasporto stradale, realizzazione di infrastrutture atte a distribuzione, stoccaggio e utilizzo dell'idrogeno, nonche' al rifornimento e all'utilizzo dell'idrogeno da parte del materiale rotabile e acquisizione (eventuale, se non gia' finanziata con altre fonti di finanziamento) del materiale rotabile alimentato ad idrogeno (fuel cell), o che riguardi l'ambito delle hydrogen valleys. 3. La localizzazione degli investimenti tiene conto, in via prioritaria, delle aree e delle esigenze gia' individuate nei provvedimenti di seguito indicati: Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) #NextGenerationItalia - ItaliaDomani, trasmesso alla Commissione europea il 30 aprile 2021, in cui e' stata prevista la sperimentazione in modo integrato di produzione e distribuzione di idrogeno e acquisto di treni ad idrogeno in Valcamonica e Salento, e piu' in generale, la trasformazione verso l'idrogeno delle linee ferroviarie non elettrificate in regioni caratterizzate da elevato traffico in termini di passeggeri con un forte utilizzo di treni ad alimentazione diesel in Lombardia, Puglia, Sicilia, Abruzzo, Calabria, Umbria e Basilicata (Investimento 3.4 «Sperimentazione dell'idrogeno per il trasporto ferroviario» ricompreso nella componente «M2C2.4 Sviluppare un trasporto locale piu' sostenibile»); decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilita' sostenibili del 23 settembre 2021, n. 363, che ha previsto, tra gli altri, l'intervento «Ferrovia Adriatico Sangritana: Interventi di potenziamento: rinnovo parco rotabile con treno ad idrogeno», con beneficiario la Regione Abruzzo, per un importo ammesso al finanziamento pari a 35.860.000 euro, l'intervento «Ferrovia Circumetnea: acquisizione materiale rotabile ad idrogeno», con beneficiario la Gestione governativa Ferrovia Circumetnea, per un importo ammesso al finanziamento pari a 44.680.000 euro, l'intervento «Ferrovia della Calabria: Interventi di potenziamento ed ammodernamento delle linee ferroviarie regionali Cosenza-Catanzaro», con beneficiario Regione Calabria, per un importo ammesso al finanziamento pari a 280.000.000 euro, l'intervento «ARST: Interventi di potenziamento: Collegamento ferroviario Alghero centro - Alghero aeroporto, con impianto di produzione di idrogeno e materiale rotabile per la linea Sassari - Alghero - Aeroporto», con beneficiario la Regione Sardegna, per un importo ammesso al finanziamento pari a 140.000.000 euro; ordinanza del 20 dicembre 2021, n. 3, del Commissario straordinario del Governo ai fini della ricostruzione nei territori interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016 che, tra le diverse linee di intervento, prevede l'adeguamento della tratta Terni-Rieti-L'Aquila-Sulmona e realizzazione dei punti di produzione dell'idrogeno da fonti rinnovabili. 4. Il Ministero delle infrastrutture e della mobilita' sostenibili - Direzione generale per il trasporto pubblico locale e regionale e la mobilita' pubblica sostenibile provvede alla valutazione ed alla selezione delle proposte progettuali presentate sulla base dei criteri di seguito elencati: il livello di sostenibilita' del progetto proposto, con riguardo specifico agli aspetti di natura ambientale, trasportistica, energetica, tecnico-operativa, di sicurezza, economico-gestionale e al cronoprogramma di attuazione dell'intervento; la prossimita' dei centri di produzione di idrogeno alla linea ferroviaria oggetto della proposta progettuale, a prescindere dalla localizzazione della produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile (FER) utilizzata per la produzione dell'idrogeno, in coerenza con quanto indicato dall'articolo 23 del decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, convertito, con modificazioni, in legge 29 giugno 2022, n. 79, recante «Ulteriori misure urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza», fatto salvo il rispetto del principio di addizionalita' della produzione di energia rinnovabile, e in ogni caso i requisiti contenuti nell'approvando atto delegato della direttiva (UE) 2018/2001 sopra citato; il livello di coerenza della proposta progettuale con gli investimenti relativi alle risorse di cui alla componente M2C2 del PNRR - Investimento 4.4 «Rinnovo flotte bus e treni verdi», con particolare riguardo alla presenza, nell'ambito territoriale di riferimento, di sistemi di trasporto pubblico locale e/o regionale con alimentazione a idrogeno; la valutazione del livello di maturita' della proposta progettuale e della sua sostenibilita' economico-finanziaria. 5. Le proposte progettuali devono essere corredate da una prima analisi quantitativa integrata della filiera industriale ed operativa, con riguardo particolare alle fasi di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile (FER), produzione di idrogeno con l'eventuale trasporto, realizzazione di infrastrutture atte alla distribuzione, allo stoccaggio e all'utilizzo dell'idrogeno, interventi infrastrutturali di terra della sede ferroviaria, acquisizione del materiale rotabile alimentato ad idrogeno (fuel cell), includendo un'analisi di fattibilita' tecnico-economica della conversione dei servizi di trasporto locale e/o regionale verso altre alimentazioni alternative. 6. Le proposte progettuali devono indicare un'analisi dei fabbisogni energetici richiesti per la produzione, la distribuzione e il rifornimento dell'idrogeno necessario per l'esercizio del servizio ferroviario, con indicazione delle valutazioni previsionali e dei monitoraggi intermedi e finali dell'investimento definiti ai sensi dello schema metodologico reso disponibile con decreto del Ministero delle infrastrutture e della mobilita' sostenibili - Direzione generale per il trasporto pubblico locale e regionale e la mobilita' pubblica sostenibile. 7. Le proposte progettuali devono minimizzare, nello svolgimento ordinario delle attivita', il trasporto dell'idrogeno su mezzi di trasporto stradale dal sito di produzione al sito di stoccaggio, rifornimento e utilizzo dell'idrogeno, dettagliando altresi' l'eliminazione graduale, anche per fasi, del trasferimento dell'idrogeno su mezzi di trasporto stradale, qualora non avvenga tramite mezzi a trazione elettrica o alimentati ad idrogeno. 8. Le proposte progettuali provvedono ad evidenziare le potenzialita' di sviluppo per fasi modulari del singolo investimento, anche in ottica di utilizzo multiuso dell'idrogeno, con priorita' per le strutture di rifornimento da localizzarsi nelle aree che offrono possibilita' di sinergie con l'utilizzo dell'idrogeno da parte di altri centri di domanda, al di fuori del settore dei trasporti, come gli impianti chimici, e, nei trasporti, da parte di flotte del servizio di trasporto pubblico locale e/o regionale su gomma, anche al fine di aumentare l'utilizzo e la domanda di idrogeno, e di ridurne i costi di produzione. 9. Le proposte progettuali devono dimostrare la sostenibilita' tecnico-economica dell'investimento, con indicazione dei soggetti economici responsabili dell'infrastruttura e/o del servizio di trasporto ferroviario e del coordinamento della filiera industriale ed operativa dell'intervento.