IL MINISTRO 
                     DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA 
 
  Vista la legge 8 luglio 1986, n. 349, che ha istituito il Ministero
dell'ambiente e ne ha definito le funzioni; 
  Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, come da ultimo
modificato dal decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22,  convertito  dalla
legge 22 aprile 2021, n. 55, e in particolare gli articoli  da  35  a
40, relativi alle attribuzioni e all'ordinamento del Ministero  della
transizione ecologica; 
  Visto il decreto del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  29
luglio 2021, n.  128,  recante  «Regolamento  di  organizzazione  del
Ministero della transizione ecologica»; 
  Visto il regolamento (UE) n. 1143/2014 del Parlamento europeo e del
Consiglio,  del  22  ottobre  2014,  recante  disposizioni  volte   a
prevenire e gestire  l'introduzione  e  la  diffusione  delle  specie
esotiche invasive; 
  Visto il decreto legislativo 15  dicembre  2017,  n.  230,  recante
«Adeguamento  della  normativa  nazionale   alle   disposizioni   del
regolamento (UE) n. 1143/2014 del Parlamento europeo e del  Consiglio
del 22 ottobre 2014, recante disposizioni volte a prevenire e gestire
l'introduzione e la diffusione delle specie esotiche invasive»; 
  Visto, in particolare, l'art. 7, comma 2 del decreto legislativo 15
dicembre 2017, n. 230, che prevede che entro tre  anni  dall'adozione
dell'elenco delle specie esotiche invasive di rilevanza unionale,  il
Ministro dell'ambiente e della tutela  del  territorio  e  del  mare,
adotta con uno o piu' decreti,  sentiti  i  Ministeri  interessati  e
acquisito il parere della Conferenza permanente per i rapporti tra lo
Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano,  uno
o piu' piani d'azione, elaborati dall'ISPRA, per trattare  i  vettori
che richiedono le azioni prioritarie di cui al comma 1; 
  Visto il regolamento (UE) n. 2017/625 del Parlamento europeo e  del
Consiglio del 15 marzo 2017, relativo ai controlli ufficiali  e  alle
altre attivita' ufficiali  effettuati  per  garantire  l'applicazione
della legislazione sugli alimenti e sui mangimi,  delle  norme  sulla
salute e sul benessere degli  animali,  sulla  sanita'  delle  piante
nonche' sui prodotti fitosanitari; 
  Visto  il  decreto  legislativo  3  marzo  1993,  n.  93,   recante
«Attuazione  delle  direttive  90/675/CEE   e   91/496/CEE   relative
all'organizzazione dei controlli veterinari su prodotti e animali  in
provenienza da Paesi terzi e introdotti nella Comunita' europea»; 
  Visto il decreto legislativo  25  febbraio  2000,  n.  80,  recante
«Attuazione  della  direttiva  97/78/CE  e  97/79/CE  in  materia  di
organizzazione dei controlli veterinari sui prodotti  provenienti  da
Paesi terzi»; 
  Visto il decreto del Ministero dell'ambiente  e  della  tutela  del
territorio e del mare del 30 novembre 2020, recante  «Identificazione
dei vettori di introduzione accidentale di specie  esotiche  invasive
che  richiedono  le  azioni  prioritarie  di  cui  all'art.  13   del
regolamento (UE) n. 1143/2014»; 
  Visto il «Piano d'azione per ridurre l'introduzione  in  natura  di
specie aliene invasive di animali da compagnia e piante di  interesse
acquaristico  e  terraristico  di  cui  all'art.  13,  comma  2   del
regolamento (UE) n. 1143/2014», predisposto  dall'Istituto  superiore
per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA); 
  Acquisito  l'assenso  del  Ministero  delle   politiche   agricole,
alimentari e forestali, reso con nota prot. 9504 del 26 aprile 2022; 
  Acquisito l'assenso del Ministero della salute, reso con nota prot.
8123 del 1° aprile 2022; 
  Acquisito l'assenso del Ministero dello  sviluppo  economico,  reso
con nota prot. 8377 del 5 aprile 2022; 
  Acquisito il parere della Conferenza permanente per i rapporti  tra
lo Stato, le regioni e le Province autonome di Trento e  di  Bolzano,
reso nella seduta dell'8 giugno 2022; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. Ai sensi  dell'art.  7,  comma  2  del  decreto  legislativo  15
dicembre 2017, n. 230, e' adottato il  «Piano  d'azione  per  ridurre
l'introduzione in natura di specie  aliene  invasive  di  animali  da
compagnia e piante di interesse acquaristico e  terraristico  di  cui
all'art.  13,  comma  2  del  regolamento  (UE)  n.  1143/2014»,  che
costituisce parte integrante del presente decreto.