Art. 2 
 
                      Tipologie di investimento 
 
  1. Il contributo erariale di cui al precedente  art.  1,  comma  1,
puo' essere richiesto solo  per  la  realizzazione  di  investimenti,
indicati dai successivi commi 2, 3 e 4, secondo il seguente ordine di
priorita': 
    a) messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico; 
    b) messa in sicurezza di strade, ponti e viadotti; 
    c)  messa  in  sicurezza  ed  efficientamento  energetico   degli
edifici, con precedenza  per  gli  edifici  scolastici,  e  di  altre
strutture di proprieta' dell'ente. 
  2. Interventi di  messa  in  sicurezza  del  territorio  a  rischio
idrogeologico ammissibili: 
    a) di tipo preventivo nelle aree che presentano  elevato  rischio
di frana o idraulico,  attestato  dal  competente  personale  tecnico
dell'ente o di altre istituzioni anche sulla base dei dati Ispra  per
la riduzione del rischio e l'aumento della resilienza del territorio; 
    b)  di  ripristino  delle  strutture   e   delle   infrastrutture
danneggiate a seguito di calamita' naturali, nonche' di  aumento  del
livello di resilienza dal rischio idraulico o di frana. 
  3. Interventi di messa in sicurezza di  strade,  ponti  e  viadotti
ammissibili: 
    a) manutenzione straordinaria delle strade e messa  in  sicurezza
dei tratti di viabilita' (escluse la costruzione di nuove  rotonde  e
sostituzione pavimento stradale per usura e la sostituzione dei  pali
della luce); 
    b) manutenzione straordinaria su ponti e viadotti, ivi inclusa la
demolizione e ricostruzione. 
  4. Interventi di messa in sicurezza ed  efficientamento  energetico
degli edifici, con precedenza per gli  edifici  scolastici,  e  altre
strutture di proprieta' dell'ente, ammissibili: 
    a) manutenzione straordinaria per miglioramento sismico per messa
in sicurezza dell'edificio a garanzia della sicurezza dell'utenza; 
    b) manutenzione  straordinaria  di  adeguamento  impiantistico  e
antincendio; 
    c) manutenzione straordinaria per accessibilita'  e  abbattimento
barriere architettoniche; 
    d) manutenzione straordinaria per interventi  di  efficientamento
energetico. 
  5. Gli interventi devono essere identificati dal CUP. La natura del
CUP deve necessariamente essere identificata  con  il  codice  «03  -
Realizzazione  di  lavori  pubblici  (opere  ed   impiantistica)»   e
tipologia  intervento  del  CUP  diversa  da   «06   -   Manutenzione
ordinaria», «59 - Lavori socialmente utili» o «99 -  Altro».  Inoltre
la classificazione secondo i settori e  sotto-settori  del  CUP  deve
corrispondere a quanto  indicato  di  seguito,  pena  esclusione  dal
contributo: 
    a)  settore  infrastrutture  ambientali  e  risorse   idriche   -
sotto-settore difesa del suolo oppure  protezione,  valorizzazione  e
fruizione dell'ambiente oppure riassetto e recupero di siti urbani  e
produttivi oppure risorse idriche e acque reflue; 
    b) settore infrastrutture di trasporto - sotto-settore stradali; 
    c) settore  infrastrutture  sociali  -  sotto-settore  sociali  e
scolastiche oppure abitative oppure sanitarie  oppure  difesa  oppure
direzionali  e  amministrative  oppure  giudiziarie  e  penitenziarie
oppure pubblica sicurezza.