Art. 5 
 
               Funzionamento a regime dello schedario 
 
  1. La presenza delle parcelle viticole nello schedario  costituisce
presupposto inderogabile per procedere a  variazioni  del  potenziale
produttivo viticolo aziendale e per accedere alle misure  strutturali
e di mercato  ai  sensi  della  normativa  comunitaria,  nazionale  e
regionale,  e  per  adempiere  alle  disposizioni   in   materia   di
dichiarazioni annuali di vendemmia, di produzione e di rivendicazione
delle produzioni a DO, IG e vini varietali. 
  2. I beneficiari delle misure di sostegno di cui agli articoli  46,
47 e 49 del regolamento (UE) n. 1308/2013, identificano la superficie
vitata oggetto di aiuto nell'ambito della parcella  viticola  con  le
modalita' di cui all'art. 2, lettera l). 
  3. Il dato della superficie della  parcella  viticola,  cosi'  come
risulta dal fascicolo aziendale grafico  aggiornato  e  validato,  e'
utilizzato come riferimento per le dichiarazioni obbligatorie di  cui
al decreto ministeriale n. 7701 del 18 luglio  2019,  nonche'  per  i
procedimenti amministrativi di estirpo, impianto e autorizzazioni  al
reimpianto. 
  4.  La  superficie  della  parcella  viticola  e'   confermata   ed
eventualmente  aggiornata  annualmente  nell'ambito   del   fascicolo
aziendale  grafico.  La  validazione  delle  variazioni   intervenute
nell'ambito dello schedario viticolo sulla base  degli  aggiornamenti
effettuati dal produttore sul proprio  fascicolo  aziendale  grafico,
compete alle regioni. 
  5. Le  modifiche  allo  schedario  proposte  dalle  amministrazioni
competenti (Regioni, Ministero, AGEA, organismi pagatori)  a  seguito
di  verifiche  e  controlli  e  non   espressamente   richieste   dal
produttore, pur senza effetto su pagamenti e sanzioni, sono a  questo
notificate entro il 15  luglio  di  ogni  anno  con  effetto  per  la
successiva  campagna.  Il  produttore  dovra'   altresi'   provvedere
all'aggiornamento del proprio fascicolo aziendale grafico. 
  6. Il monitoraggio del sistema informativo relativo allo  schedario
viticolo  nazionale  e'  svolto  dalle  regioni  e  dagli   organismi
pagatori.