IL MINISTRO DELLA SALUTE 
 
  Visti gli articoli 32 e 117, commi 1, 2, lettera q), e  3,  nonche'
l'art. 118 della Costituzione; 
  Visto il regolamento sanitario internazionale 2005, adottato  dalla
58ª Assemblea mondiale della sanita' in data  23  maggio  2005  e  in
vigore dal 15 giugno 2007, che ha posto le nuove esigenze di  sanita'
pubblica in ambito transfrontaliero; 
  Visto  l'art.  168  del  trattato  sul  funzionamento   dell'Unione
europea; 
  Vista  la  direttiva  2003/99/CE  del  Parlamento  europeo  e   del
Consiglio del 17 novembre 2003 sulle  misure  di  sorveglianza  delle
zoonosi e degli agenti zoonotici, recante  modifica  della  decisione
90/424/CEE del Consiglio e che abroga  la  direttiva  92/117/CEE  del
Consiglio; 
  Vista la  decisione  1082/2013/UE  del  Parlamento  europeo  e  del
Consiglio del 22 ottobre 2013, relativa alle  gravi  minacce  per  la
salute  a  carattere  transfrontaliero  e  che  abroga  la  decisione
2119/98/CE; 
  Vista la decisione 2018/945/CE  della  Commissione  del  22  giugno
2018, relativa alle malattie trasmissibili  e  ai  problemi  sanitari
speciali connessi da incorporare nella  sorveglianza  epidemiologica,
nonche' alle pertinenti definizioni di caso; 
  Visti gli articoli 253 e 254 del testo unico delle leggi sanitarie,
approvato con il regio decreto 27 luglio 1934, n. 1265; 
  Visto l'art. 47-bis del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300,
che attribuisce al Ministero della salute, tra le altre, le  funzioni
spettanti allo Stato in materia di tutela della  salute  umana  e  di
contrasto di ogni emergenza sanitaria, nonche' ogni iniziativa  volta
alla cura delle patologie epidemico-pandemiche emergenti; 
  Visto l'art. 12, commi 10, 13 e 14  del  decreto-legge  18  ottobre
2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17  dicembre
2012, n. 221 relativo alla istituzione dei sistemi di sorveglianza  e
dei registri nel settore sanitario, come modificato dall'art. 21  del
decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 3  marzo
2017, recante «Identificazione dei  sistemi  di  sorveglianza  e  dei
registri di mortalita', di tumori e di altre  patologie»,  pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale -
n. 109 del 12 maggio 2017, che,  al  punto  A1.25  dell'allegato  A1,
prevede il sistema di segnalazione delle malattie infettive (PREMAL); 
  Visto il decreto del Ministro della salute 7 marzo 2022, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - Serie generale -
n. 82 del  7  aprile  2022,  che  disciplina  l'organizzazione  e  il
funzionamento  presso  il  Ministero  della  salute  del  sistema  di
segnalazione   delle   malattie   infettive,    denominato    PREMAL,
individuando i soggetti che possono  avervi  accesso,  le  operazioni
eseguibili, i tipi di dati che possono essere  trattati,  nonche'  le
misure appropriate e specifiche per tutelare i diritti fondamentali e
gli interessi  dell'interessato  e  disciplina,  in  particolare,  le
modalita' di segnalazione, raccolta, elaborazione e utilizzo dei dati
relativi alle  malattie  infettive,  che  vengono  diagnosticate  sul
territorio nazionale nonche' a bordo delle navi  e  degli  aeromobili
presenti sul territorio nazionale; 
  Visto, in particolare, l'art. 2, comma 3,  del  richiamato  decreto
ove si dispone che l'elenco delle  malattie  infettive  rilevanti  ai
sensi dell'art. 2, comma 2,  del  medesimo  articolo  e'  adottato  e
aggiornato con decreto  del  Ministro  della  salute,  in  base  alle
evidenze scientifiche relative alle malattie emergenti o riemergenti,
e che in sede di prima applicazione e' allegato allo stesso decreto; 
  Vista la circolare prot. n. 26837 della  Direzione  generale  della
prevenzione sanitaria del Ministero della salute del 25  maggio  2022
«Casi  di  vaiolo  delle  scimmie.  Aggiornamento  sulla   situazione
epidemiologica e indicazioni per la segnalazione, il tracciamento dei
contatti e la gestione dei casi»,  pubblicata  sul  portale  internet
istituzionale; 
  Considerate le indicazioni del  Centro  europeo  per  il  controllo
delle malattie (ECDC) e dell'Organizzazione mondiale della sanita' ai
fini della sorveglianza, della prevenzione, del  controllo  dei  casi
umani di vaiolo delle scimmie e della segnalazione ai sistemi europei
ed internazionali di allerta precoce e risposta rapida; 
  Considerata la necessita' di ottimizzare il flusso  informativo  ai
fini della segnalazione dei casi umani di vaiolo delle scimmie,  onde
consentire  alle  aziende  sanitarie  locali,  alle  regioni  e  alle
Province autonome di Trento e di Bolzano e al Ministero della  salute
di disporre dei dati necessari per la predisposizione degli  atti  di
indirizzo e coordinamento  in  materia  di  sanita'  pubblica  e  per
l'adozione  delle  conseguenti  misure,  nonche'  di  adempiere  agli
obblighi di trasmissione dei medesimi dati agli organismi nazionali e
internazionali; 
  Riconosciuta la necessita' di  aggiornare,  mediante  l'inserimento
dell'infezione da virus  del  vaiolo  delle  scimmie  quale  malattia
emergente,   l'elenco   delle   malattie   infettive   sottoposte   a
sorveglianza e rilevanti ai fini di cui  all'art.  2,  comma  2,  del
menzionato decreto del Ministro della salute 7 marzo 2022, contenuto,
in sede di prima applicazione nell'allegato A del menzionato  decreto
ministeriale; 
  Acquisito il parere tecnico del Coordinamento interregionale  della
prevenzione reso in data 5 luglio 2022; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. L'elenco delle malattie infettive sottoposte  a  sorveglianza  e
rilevanti ai sensi dell'art. 2, comma 2,  del  decreto  del  Ministro
della salute 7 marzo 2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale  della
Repubblica italiana - Serie generale - n. 82 del 7  aprile  2022,  e'
contenuto nell'allegato A al presente  decreto,  di  cui  costituisce
parte integrante.