IL COMITATO INTERMINISTERIALE 
                   PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA 
                      E LO SVILUPPO SOSTENIBILE 
 
  Vista la legge 27 febbraio 1967, n.  48,  recante  «Attribuzioni  e
ordinamento  del  Ministero  del  bilancio  e  della   programmazione
economica  e  istituzione  del   Comitato   dei   Ministri   per   la
programmazione economica» e, in particolare, l'art.  16,  concernente
l'istituzione e le attribuzioni del Comitato interministeriale per la
programmazione economica, di  seguito  CIPE,  nonche'  le  successive
disposizioni legislative  relative  alla  composizione  dello  stesso
comitato, ed in particolare il decreto-legge 14 ottobre 2019, n. 111,
recante «Misure urgenti per il rispetto degli obblighi previsti dalla
direttiva 2008/50/CE sulla qualita' dell'aria e proroga  del  termine
di cui all'articolo 48, commi 11 e 13, del decreto-legge  17  ottobre
2016, n. 189, convertito, con modificazioni, dalla legge 15  dicembre
2016, n. 229», convertito, con modificazioni, dalla legge 12 dicembre
2019, n. 141, il quale all'art. 1-bis ha previsto che dal 1°  gennaio
2021, per «rafforzare il coordinamento delle politiche  pubbliche  in
vista del  perseguimento  degli  obiettivi  in  materia  di  sviluppo
sostenibile   indicati   dalla    risoluzione    A/70/L.I    adottata
dall'Assemblea generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite il 25
settembre  2015»,  il  CIPE  assuma  «la  denominazione  di  Comitato
interministeriale per  la  programmazione  economica  e  lo  sviluppo
sostenibile», di seguito CIPESS, e che «a  decorrere  dalla  medesima
data... in ogni altra disposizione  vigente,  qualunque  richiamo  al
CIPE deve intendersi riferito al CIPESS»; 
  Vista  la  legge  23  agosto  1988,  n.  400,  recante  «Disciplina
dell'attivita'  di  Governo  e  ordinamento  della   Presidenza   del
Consiglio dei ministri» e successive modificazioni; 
  Vista la legge 7 agosto 1990,  n.  241,  recante  «Nuove  norme  in
materia di procedimento amministrativo e di  diritto  di  accesso  ai
documenti amministrativi», e successive modificazioni; 
  Vista la legge 17 maggio 1999, n. 144, recante «Misure  in  materia
di investimenti, delega al Governo per il  riordino  degli  incentivi
all'occupazione e della normativa  che  disciplina  l'INAIL,  nonche'
disposizioni per il riordino degli enti previdenziali», che  all'art.
1, comma 5, ha  istituito  presso  questo  Comitato  il  «Sistema  di
monitoraggio degli investimenti pubblici», di  seguito  MIP,  con  il
compito di fornire tempestivamente informazioni sull'attuazione delle
politiche   di   sviluppo   la   cui    attivita'    e'    funzionale
all'alimentazione di una banca  dati  tenuta  nell'ambito  di  questo
stesso Comitato; 
  Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443, recante «Delega al Governo
in materia di infrastrutture ed insediamenti produttivi strategici ed
altri  interventi  per  il  rilancio  delle   attivita'   produttive»
(cosiddetta «legge obiettivo»), che, all'art. 1, ha stabilito che  le
infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di
preminente interesse nazionale, da realizzare per la  modernizzazione
e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal  Governo  attraverso
un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali
contenuti nello stesso articolo,  demandando  a  questo  Comitato  di
approvare, in sede di prima applicazione  della  legge,  il  suddetto
programma entro il 31 dicembre 2001; 
  Visto il decreto-legge 1° ottobre 2007, n. 159, recante «Interventi
urgenti in materia economico-finanziaria, per lo sviluppo e l'equita'
sociale» convertito, con modificazioni, dalla legge 29 novembre 2007,
n. 222 e, in particolare, l'art. 7, comma 3,  il  quale  prevede  che
«per la realizzazione di investimenti relativi al sistema ferroviario
metropolitano di Milano» e' autorizzata «la spesa di 150  milioni  di
euro per l'anno 2007, da utilizzare ai sensi  degli  articoli  163  e
seguenti del codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi
e forniture di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163»; 
  Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001,  n.
327,  recante  «Testo  unico   delle   disposizioni   legislative   e
regolamentari in materia di espropriazioni per pubblica utilita'»,  e
successive modificazioni; 
  Vista la normativa vigente in materia di Codice unico di  progetto,
di seguito CUP, e in particolare: 
    1. la delibera di questo Comitato 27 dicembre 2002, n. 143,  come
successivamente integrata e modificata dalla successiva  delibera  di
questo Comitato 29 settembre 2004, n. 24, con la quale questo  stesso
Comitato ha definito il sistema  per  l'attribuzione  del  CUP  e  ha
stabilito che  il  CUP  stesso  deve  essere  riportato  su  tutti  i
documenti  amministrativi  e  contabili,  cartacei  ed   informatici,
relativi a progetti di investimento pubblico e deve essere utilizzato
nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque  interessati
ai suddetti progetti; 
    2.  la  legge  16  gennaio  2003,  n.  3,  recante  «Disposizioni
ordinamentali  in  materia   di   pubblica   amministrazione»,   come
modificata dal decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76,  recante  «Misure
urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale», convertito,
con modificazioni, dalla legge 11 settembre 2020, n. 120,  il  quale,
all'art. 11, ha disposto che ogni progetto di  investimento  pubblico
deve essere dotato di un CUP e,  in  particolare,  ha  previsto,  tra
l'altro,  l'istituto  della  nullita'  degli   «atti   amministrativi
adottati da parte delle amministrazioni di cui all'art. 1,  comma  2,
del decreto legislativo 30 marzo 2001,  n.  165,  che  dispongono  il
finanziamento pubblico o autorizzazione l'esecuzione di  progetti  di
investimento pubblico» in  assenza  dei  corrispondenti  codici,  che
costituiscono elemento essenziale dell'atto stesso; 
    3. la legge 13 agosto 2010, n. 136, recante «Piano  straordinario
contro le mafie, nonche' delega al Governo in  materia  di  normativa
antimafia» e successive modificazioni, che all'art.  6  definisce  le
sanzioni applicabili in caso di mancata  apposizione  del  CUP  sugli
strumenti di pagamento; 
  Vista la delibera del 25 luglio 2003, n. 63, con  la  quale  questo
Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale
riguardo  alle  attivita'  di  supporto  che   il   Ministero   delle
infrastrutture e  dei  trasporti,  di  seguito  MIT,  e'  chiamato  a
svolgere ai fini della  vigilanza  sull'esecuzione  degli  interventi
inclusi nel Programma delle infrastrutture strategiche; 
  Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006,  n.  163,  recante  il
«Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture
in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE», e  successive
modificazioni, limitatamente agli articoli di legge a  cui  e'  stata
conferita ultra-vigenza ai sensi del decreto  legislativo  18  aprile
2016, n. 50, recante «Codice dei  contratti  pubblici»  e  successive
modificazioni; 
  Visto il decreto legislativo 6  settembre  2011,  n.  159,  recante
«Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione,  nonche'
nuove disposizioni in materia di documentazione  antimafia,  a  norma
degli articoli 1  e  2  della  legge  13  agosto  2010,  n.  136»,  e
successive modificazioni; 
  Visto il decreto legislativo 29  dicembre  2011,  n.  229,  recante
«Attuazione dell'art. 30, comma 9, lettere e), f) e g),  della  legge
31 dicembre 2009, n. 196, in materia  di  procedure  di  monitoraggio
sullo  stato  di  attuazione  delle  opere  pubbliche,  di   verifica
dell'utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del
Fondo opere e del Fondo progetti», e successive modificazioni; 
  Viste le disposizioni in tema di controllo dei flussi finanziari  e
visti, in particolare: 
    1. l'art. 36 del decreto-legge 24 giugno  2014,  n.  90,  recante
«Misure   urgenti   per   la   semplificazione   e   la   trasparenza
amministrativa  e  per   l'efficienza   degli   uffici   giudiziari»,
convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto  2014,  n.  114,
che regolamenta il monitoraggio finanziario dei lavori relativi  alle
infrastrutture strategiche e agli insediamenti produttivi di cui agli
articoli 161, comma 6-bis, e 176, comma 3,  lettera  e),  del  citato
decreto legislativo n. 163 del 2006, disposizione richiamata all'art.
203, comma 2, del citato decreto legislativo n. 50 del 2016; 
    2. la delibera di questo Comitato 28 gennaio 2015, n. 15,  che  -
ai sensi del comma 3 del richiamato art. 36 del decreto-legge  n.  90
del 2014  -  aggiorna  le  modalita'  di  esercizio  del  sistema  di
monitoraggio finanziario di cui alla delibera di  questo  Comitato  5
maggio 2011, n. 45; 
  Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei  trasporti
9 giugno 2015, n. 194, e successive modificazioni, con  il  quale  e'
stata soppressa  la  Struttura  tecnica  di  missione  istituita  con
decreto dello stesso Ministro 10 febbraio 2003, n. 356, e  successive
modificazioni, e ha disposto che i compiti di cui agli articoli 3 e 4
del  medesimo  decreto  sono  trasferiti  alle  competenti  Direzioni
generali  del  Ministero,  alle   quali   e'   stata   demandata   la
responsabilita' di assicurare  la  coerenza  tra  i  contenuti  della
relazione istruttoria e la relativa documentazione a supporto; 
  Vista la delibera del 6 agosto 2015, n. 62,  con  la  quale  questo
Comitato ha approvato lo schema di Protocollo di legalita' licenziato
nella seduta del 13 aprile 2015 dal  comitato  di  coordinamento  per
l'alta sorveglianza delle grandi opere, di seguito CCASGO,  istituito
con decreto 14 marzo 2003,  emanato  dal  Ministro  dell'interno,  di
concerto  con  il  Ministro  della  giustizia  e  il  Ministro  delle
infrastrutture e dei trasporti; 
  Visto il citato decreto legislativo n. 50  del  2016,  e  visti  in
particolare: 
    1. l'art. 200, comma  3,  che  prevede  che,  in  sede  di  prima
individuazione delle infrastrutture e degli  insediamenti  prioritari
per lo sviluppo del Paese, il Ministro  delle  infrastrutture  e  dei
trasporti effettua una ricognizione  di  tutti  gli  interventi  gia'
compresi negli strumenti di pianificazione e programmazione, comunque
denominati, vigenti alla data  di  entrata  in  vigore  del  medesimo
decreto legislativo, all'esito della quale lo stesso Ministro propone
l'elenco degli interventi da inserire nel primo Documento pluriennale
di pianificazione, di seguito DPP, di cui al decreto  legislativo  29
dicembre 2011, n. 228, recante «Attuazione dell'articolo 30, comma 9,
lettere a), b), c) e d) della legge 31  dicembre  2009,  n.  196,  in
materia  di  valutazione  degli  investimenti   relativi   ad   opere
pubbliche» che sostituisce tutti i predetti strumenti; 
    2. l'art. 201, comma 9, che prevede  che,  fino  all'approvazione
del primo DPP, valgono  come  programmazione  degli  investimenti  in
materia di infrastrutture e trasporti gli strumenti di pianificazione
e programmazione e  i  piani,  comunque  denominati,  gia'  approvati
secondo le procedure vigenti alla data di  entrata  in  vigore  dello
stesso decreto legislativo  o  in  relazione  ai  quali  sussiste  un
impegno assunto con i competenti organi dell'Unione europea; 
    3. l'art. 203 che, istituendo il comitato  di  coordinamento  per
l'alta  sorveglianza  delle  infrastrutture  e   degli   insediamenti
prioritari, di seguito CCASIIP, ha assorbito  ed  ampliato  tutte  le
competenze del previgente CCASGO; 
    4. l'art. 214, comma 2, lettere d) e f), in base al quale il  MIT
provvede, tra l'altro, alle attivita' di supporto a  questo  Comitato
per la vigilanza sulle attivita' di affidamento da parte dei soggetti
aggiudicatori e della successiva realizzazione delle infrastrutture e
degli insediamenti prioritari  per  lo  sviluppo  del  Paese  e  cura
l'istruttoria sui progetti di fattibilita'  e  definitivi,  anche  ai
fini della loro sottoposizione alla deliberazione di questo  Comitato
in caso di infrastrutture e insediamenti prioritari per  lo  sviluppo
del  Paese,  proponendo  a  questo  stesso  Comitato   le   eventuali
prescrizioni per l'approvazione del progetto; 
    5. l'art. 214, comma 11, il quale prevede che in  sede  di  prima
applicazione restano comunque validi  gli  atti  ed  i  provvedimenti
adottati e sono fatti  salvi  gli  effetti  prodotti  ed  i  rapporti
giuridici sorti sulla base dell'art. 163 del decreto  legislativo  n.
163 del 2006; 
    6. l'art. 216, commi 1, 1-bis  e  27,  che,  fatto  salvo  quanto
previsto  nel  medesimo  decreto  legislativo   n.   50   del   2016,
stabiliscono rispettivamente che: 
      6.1 lo stesso si applica alle procedure e ai  contratti  per  i
quali i bandi o avvisi con cui si indice la procedura di  scelta  del
contraente siano  pubblicati  successivamente  alla  data  della  sua
entrata in vigore; 
      6.2  per  gli  interventi  ricompresi  tra  le   infrastrutture
strategiche  gia'  inseriti   negli   strumenti   di   programmazione
approvati, e per i quali  la  procedura  di  valutazione  di  impatto
ambientale sia gia' stata avviata alla data di entrata in vigore  del
citato decreto legislativo n. 50 del 2016, i relativi  progetti  sono
approvati secondo la disciplina previgente; 
      6.3 le procedure per la valutazione di impatto ambientale delle
grandi opere avviate alla  data  di  entrata  in  vigore  del  citato
decreto legislativo n.  50  del  2016,  secondo  la  disciplina  gia'
prevista dagli articoli 182,  183,  184  e  185  di  cui  al  decreto
legislativo n. 163  del  2006,  sono  concluse  in  conformita'  alle
disposizioni e alle attribuzioni di competenza vigenti all'epoca  del
predetto avvio e le medesime procedure trovano applicazione anche per
le varianti; 
  Vista la delibera 1° agosto  2014,  n.  26,  con  la  quale  questo
Comitato ha espresso parere sull'XI allegato  infrastrutture  al  DEF
2013, che include l'intervento «Metrotranvia di Milano -  Parco  Nord
Desio/Seregno»; 
  Visti i decreti  del  Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  23
dicembre 2020, n. 190 e n. 191, con i quali  sono  stati  adottati  i
regolamenti concernenti l'organizzazione, rispettivamente, del MIT  e
degli uffici di diretta collaborazione del medesimo Ministero; 
  Visto il decreto-legge 1° marzo 2021, n. 22, recante  «Disposizioni
urgenti in materia di riordino  delle  attribuzioni  dei  Ministeri»,
convertito, con modificazioni, dalla legge 22 aprile 2021, n.  55,  e
in particolare l'art. 5, il quale ha previsto che il Ministero  delle
infrastrutture e  dei  trasporti  sia  ridenominato  Ministero  delle
infrastrutture e della mobilita' sostenibili, di seguito MIMS; 
  Visto il «Regolamento (UE) 2020/852 del Parlamento  europeo  e  del
Consiglio del 18 giugno 2020, relativo all'istituzione di  un  quadro
che favorisce gli investimenti sostenibili  e  recante  modifica  del
regolamento (UE) 2019/2088», che ha introdotto nel sistema  normativo
europeo la tassonomia delle attivita' economiche eco-compatibili, una
classificazione  delle  attivita'  che  possono  essere   considerate
sostenibili  in  base  all'allineamento  agli  obiettivi   ambientali
dell'Unione europea e al rispetto di  alcune  clausole  di  carattere
sociale; 
  Vista la direttiva del Presidente  del  Consiglio  dei  ministri  7
dicembre 2021, con la quale sono state fornite  «Linee  di  indirizzo
sull'azione del  Comitato  interministeriale  per  la  programmazione
economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS)  per  l'anno  2022»,  le
quali indicano che i progetti ed i  piani  di  investimenti  pubblici
posti all'esame e all'approvazione di questo Comitato dovranno essere
orientati  alla  sostenibilita'  e  rispondere  ad  alcuni  parametri
misurabili durante il percorso  di  programmazione,  progettazione  e
autorizzazione, sulla base di una  delibera  del  CIPESS  da  emanare
entro il 2022; 
  Vista la  nota  DIPE  del  21  gennaio  2022,  n.  268,  contenente
indicazioni preliminari in materia di relazioni di sostenibilita' per
progetti  infrastrutturali,  relativa  alle  proposte  che   verranno
sottoposte  al  CIPESS,  inviata  nelle  more  dell'emanazione  della
delibera di cui alla citata direttiva del  Presidente  del  Consiglio
dei ministri del 2021; 
  Vista la delibera CIPE del 27 marzo  2008,  n.  52,  con  la  quale
questo Comitato ha, tra l'altro: 
    1. approvato il progetto  definitivo  della  metrotranvia  Milano
Parco Nord - Seregno, con prescrizioni e raccomandazioni proposte dal
MIT, riportate nel relativo allegato I, approvazione valida anche  ai
fini dell'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio  e  della
dichiarazione  di   pubblica   utilita',   e   dell'attestazione   di
compatibilita' ambientale; 
    2.  stabilito  in  214.209.600,00  euro  il   limite   di   spesa
dell'intervento da realizzare, di cui 128.525.760,00 euro (pari al 60
per cento) a carico dello Stato; 
    3. assegnato al soggetto aggiudicatore «Citta'  Metropolitana  di
Milano», di seguito CMM, un  contributo  quindicennale  di  9.573.216
euro a valere sul contributo  pluriennale  autorizzato  dall'art.  2,
comma 257, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 recante «Disposizioni
per la formazione del bilancio  annuale  e  pluriennale  dello  Stato
(legge finanziaria 2008)»; 
    4. assegnato al suddetto  soggetto  aggiudicatore  un  contributo
quattordicennale  di  2.423.256  euro   a   valere   sul   contributo
pluriennale autorizzato dal citato art. 2, comma 257, della legge  n.
244 del 2007; 
    5. quantificato i suddetti contributi, suscettibili di sviluppare
un volume di investimenti pari a 128,53 milioni di euro,  includendo,
nel  costo  di  realizzazione  dell'investimento,  anche  gli   oneri
derivanti dal reperimento di eventuali finanziamenti necessari; 
    6. subordinato l'efficacia della delibera allo  scioglimento,  da
parte del Ministro dell'economia e delle finanze,  della  riserva  in
ordine alla finanziabilita' dell'opera con le risorse destinate  alla
attuazione della citata legge n. 443 del 2001; 
  Vista la delibera CIPE del 2 aprile 2008, n. 68, con cui  e'  stata
sciolta positivamente la riserva del Ministro dell'economia  e  delle
finanze di cui alla  citata  delibera  CIPE  n.  52  del  2008,  come
riportato  al  n.  6   del   visto   precedente,   in   ordine   alla
finanziabilita' dell'opera con le risorse destinate  alla  attuazione
della citata legge n. 443 del 2001; 
  Vista la delibera CIPE del 10 luglio 2017, n. 45, con cui e'  stato
prorogato di due anni il termine previsto per l'adozione dei  decreti
di  esproprio  di  cui  alla  dichiarazione  di   pubblica   utilita'
dell'intervento denominato  «Metrotranvia  di  Milano  Parco  Nord  -
Seregno»; 
  Considerato  che  la  proposta,   alla   luce   delle   sopracitate
disposizioni, e in particolare di quanto previsto all'art. 216, commi
1, 1-bis e 27, del  decreto  legislativo  n.  50  del  2016,  risulta
ammissibile all'esame di questo Comitato e ad essa  sono  applicabili
le disposizioni del previgente decreto legislativo n. 163 del 2006; 
  Vista la nota 29 marzo 2022, n. 11046, con la  quale  il  Gabinetto
del Ministro delle infrastrutture e della  mobilita'  sostenibili  ha
chiesto l'iscrizione all'ordine del giorno della prima  seduta  utile
di questo Comitato  della  proposta  di  autorizzazione  all'utilizzo
delle risorse residue a valere sul finanziamento di cui  alla  citata
delibera CIPE n. 52 del 2008,  a  copertura  dei  maggiori  costi  di
lavori e somme a disposizione a seguito  di  progettazione  esecutiva
dell'intervento  denominato  «Milano  Parco  Nord  -  Seregno»  e  ha
trasmesso la relativa documentazione istruttoria; 
  Vista la nota del 30 marzo 2022,  n.  2458,  con  cui  il  MIMS  ha
trasmesso la relazione di sostenibilita' ambientale dell'intervento; 
  Considerato il dibattito  svolto  nella  seduta  preparatoria  alla
riunione  del  CIPESS   del  4  aprile  2022,  dal  quale  e'  emersa
l'esigenza di ulteriori  approfondimenti,  ed  inoltre  il  Ministero
dell'economia  e  delle  finanze  -  Dipartimento  della   Ragioneria
generale dello Stato, ha sollevato perplessita' sull'incremento della
percentuale a carico dello Stato e ha altresi' evidenziato che il CUP
indicato per l'opera (J62I03000040009) nella relazione istruttoria e'
un CUP di progettazione, al quale sono in  realta'  collegati  Codici
identificativi di gara, di seguito CIG, mentre esiste un altro CUP di
lavori associato all'opera (D21E08000000001) e  che  per  entrambi  i
codici mancano informazioni riportate nel sistema  della  Banca  dati
delle amministrazioni pubbliche, di seguito BDAP, e del  Monitoraggio
delle opere pubbliche, di seguito MOP, al netto di  quelle  confluite
da altre banche dati; 
  Vista la nota dell'11 aprile 2022, n. 2061, con cui  la  Presidenza
del Consiglio dei ministri, Dipartimento per la programmazione  e  il
coordinamento della politica economica, di seguito DIPE, a  valle  di
quanto emerso nella citata  seduta  preparatoria  alla  riunione  del
CIPESS del 4 aprile 2022, ha chiesto al MIMS  chiarimenti  istruttori
e, in particolare, di: 
    1. approfondire le informazioni a motivazione degli incrementi di
costi registrati nel periodo 2008 - 2022; 
    2. descrivere il costo a chilometro dell'opera, anche rapportando
la  spesa  prevista  con  quella  di  opere  analoghe  nel   medesimo
territorio; 
    3.     giustificare     meglio     l'effettiva     sostenibilita'
dell'intervento; 
    4. verificare con la CMM la possibilita' di chiarire l'incremento
dell'importo  di  cui  alla  voce  «imprevisti»  o,  in  alternativa,
l'ipotesi di riduzione dell'importo stesso; 
    5. alimentare il sistema CUP in modo corretto, stabilendo con  le
strutture competenti del DIPE, la corretta gestione dei  CUP  attivi,
anche prevedendo la possibile sostituzione dei due CUP esistenti  con
un nuovo CUP unico da parte di CMM. 
  Considerata l'interlocuzione  intercorsa  tra  il  MIMS  e  la  CMM
nell'ambito della quale il MIMS  ha  chiesto  chiarimenti  istruttori
alla luce delle richieste del DIPE, e che la CMM ha fornito riscontri
a quanto oggetto di chiarimento, come meglio specificato di seguito; 
  Tenuto conto della nota del 14 aprile 2022, n.  2935,  con  cui  il
MIMS ha chiesto alla CMM: 
    1. di ripartire in modo dettagliato l'importo  dei  lavori  e  di
relazionare  in  merito   all'incremento   dei   costi   della   voce
«sottoservizi» dal 2008 al 2021; 
    2.   di   giustificare    meglio    l'effettiva    sostenibilita'
dell'intervento; 
    3. di chiarire l'incremento degli importi «imprevisti»; 
    4. di provvedere alla  corretta  gestione  del  CUP,  secondo  le
indicazioni fornite con la nota DIPE n. 2061 dell'11 aprile 2022; 
    5. di alimentare in modo corretto i dati sulla BDAP; 
  Vista la nota del 15 aprile 2022,  n.  2160,  con  cui  la  CMM  ha
rappresentato che: 
    1. l'opera e' coerente e  prevista  in  tutti  gli  strumenti  di
pianificazione generali e settoriali degli Enti competenti, quali  il
Programma regionale della mobilita' e dei trasporti (PMRT), il  Piano
urbano  della  mobilita'  sostenibile  (PUMS)  di   CMM,   il   Piano
territoriale di  coordinamento  provinciale  (PTCP)  della  Provincia
Monza Brianza, il Piano urbano della mobilita' sostenibile (PUMS)  di
Milano, e costituisce elemento di un  sistema  di  infrastrutture  di
trasporto pubblico «atta a supportare il cambio  del  riparto  modale
dell'area a favore del mezzo collettivo»; 
    2. alla  luce  della  richiesta  di  rifinanziamento  del  quadro
economico, il costo chilometrico dell'opera (escluso il costo per  la
fornitura del materiale rotabile) risulta in linea  con  i  costi  di
opere  analoghe  (media  di  16,5  milioni  euro/km)   del   medesimo
territorio di riferimento; 
    3. il numero di passeggeri stimati e' pari a 2.250 passeggeri/ora
di punta per direzione, anche questo dato e' in linea con le stime di
infrastrutture  analoghe  in  fase  di  progettazione  nel   medesimo
territorio; 
    4. attualmente, sono stati liquidati 38,78 milioni di euro e 3,55
milioni di euro che sono di certa liquidazione per  prestazioni  gia'
effettuate e, in caso di mancata  prosecuzione  dell'opera,  dovranno
essere corrisposti all'appaltatore le spese sostenute (redazione  del
progetto  esecutivo,   per   2,43   milioni   di   euro   comprensivi
dell'ammontare   da   contratto   originario   piu'   le   estensioni
riconosciute dall'atto integrativo) e  una  penale  sull'importo  del
contratto (ex art. 134, comma 2, decreto legislativo 163 del 2006) di
8,15 milioni di euro; 
  Vista la nota del 6 maggio 2022,  n.  75620,  con  cui  la  CMM  ha
chiarito che: 
    1.   i   maggiori   costi   sono   stati   conseguenti   ad   una
rideterminazione dell'importo dei lavori e  della  voce  relativa  ai
sottoservizi; 
    2. e' stato fornito un nuovo quadro economico con la riduzione di
6.125.00,00 euro dall'importo «imprevisti»; 
    3. l'opera potra' soddisfare eventuali incrementi dell'offerta di
trasporto secondo quanto verra' implementato nelle eventuali varianti
al Programma dei servizi di bacino; 
    4. e' stato confermato il CUP D21E08000000001; 
    5. i dati nel sistema BDAP saranno implementati; 
  Tenuto conto delle note del 20 aprile e del 10 maggio 2022, con cui
l'Associazione utenti del trasporto pubblico ha chiesto al DIPE e  al
MIMS di accelerare le procedure di  autorizzazione,  manifestando  il
proprio favore per l'opera in questione, in particolare  evidenziando
come la metrotranvia migliorerebbe l'efficienza dei collegamenti  tra
i  comuni  interessati,  con  una  importante  riqualificazione   del
territorio  e  rilevando,  altresi',   che   in   caso   di   mancata
realizzazione della stessa, non sono attualmente previste alternative
valide per l'implementazione del trasporto pubblico locale  dell'area
in esame; 
  Tenuto conto della nota del 14 giugno 2022, n.  4324,  con  cui  il
MIMS ha chiesto alla CMM: 
    1. approfondimenti di natura  economica,  anche  comparativa,  in
riferimento a «opere ritenute analoghe a quella in interesse»; 
    2. di commentare il dato fornito sui costi chilometrici medi (che
risulterebbe essere di 16,5 milioni di euro/km); 
    3. l'Accordo  interistituzionale  tra  regione  ed  enti  locali,
citato nelle relazioni del responsabile unico  del  procedimento,  di
seguito RUP; 
  Vista la nota del 24 giugno 2022, n. 101924,  con  cui  la  CMM  ha
trasmesso in allegato: 
    1. un confronto del costo di opere simili a quella in esame; 
    2. il raffronto fra la stima di  domanda  di  trasporto  pubblico
locale  soddisfatta  dalle  varie  opere  e  quella   relativa   alla
metrotramvia Milano - Seregno (la quale prevede 2.250 passeggeri/h); 
    3. Accordo interistituzionale del 2010; 
  Vista la nota del 18  luglio  2022,  n.  25165,  con  la  quale  il
Gabinetto  del  Ministro  delle  infrastrutture  e  della   mobilita'
sostenibili ha rinnovato la richiesta di  iscrizione  all'ordine  del
giorno della prima seduta utile di  questo  Comitato  della  proposta
gia' formulata con la nota del 29 marzo 2022 n. 11046, ed ha  inviato
la documentazione istruttoria aggiornata; 
  Considerato  che   il   MIMS   a   conclusione   dell'aggiornamento
dell'istruttoria   e   delle   interlocuzioni   tra   amministrazioni
competenti propone a  questo  Comitato  di  autorizzare  l'incremento
della contribuzione statale a 160.236.160  euro  in  presenza  di  un
costo rivisto in 258.575.000 euro, cosi' condividendo  l'innalzamento
della quota statale oltre il 60 per cento del costo complessivo; 
  Considerato che nei finanziamenti di settore  non  si  pone  limite
alla percentuale di contribuzione statale; 
  Considerato che il MIMS ha,  inoltre,  chiesto  di  autorizzare  la
conservazione dell'intero contributo statale impegnato a favore della
CMM, pari a 177.523.824 euro, sino al completamento dell'intervento; 
  Preso atto delle risultanze dell'istruttoria svolta dal MIMS  e  in
particolare: 
    sotto l'aspetto tecnico - procedurale: 
      1. l'intervento Metrotranvia Milano Parco  Nord  -  Seregno  si
inserisce in un quadro  di  ammodernamento  delle  linee  interurbane
dell'hinterland milanese e prevede  la  trasformazione  dell'impianto
tranviario della ex linea Milano - Desio in tranvia veloce  oltre  ad
un prolungamento della tratta tra Desio e Seregno, per  un  tracciato
totale di 14,3 km, oltre alla realizzazione di  un  nuovo  deposito -
officina situato tra i Comuni di Desio e Seregno; 
      2. l'intervento e' coerente con gli atti  di  programmazione  e
pianificazione dei trasporti su scala di bacino; 
      3. il modello di  esercizio  stimato  prevede  una  domanda  di
trasporto pubblico pari a 2.250 passeggeri/ora monodirezionali; 
      4. in particolare l'intervento prevede la totale  ricostruzione
e disciplina di tutto il contesto urbano attraversato dalla  tranvia,
con un nuovo deposito di ampio attrezzaggio e capacita' (35 tram), un
parcheggio di interscambio e la demolizione e ricostruzione ad  altro
uso  di  4,5  km  di  tratte  dismesse   dalla   precedente   tranvia
extraurbana; 
      5. il progetto esecutivo e'  stato  trasmesso  dall'appaltatore
tra il 2014 e il 2016 ma giudicato dal verificatore non  adeguato  e,
anche a seguito di una diffida e messa in mora/ordine di servizio del
31 maggio 2017, il progetto esecutivo e' stato trasmesso nel febbraio
2018, con conseguente slittamento dei cronoprogrammi; 
      6. il 4 marzo 2019 e' stata indetta la  conferenza  di  servizi
sul progetto  esecutivo  emendato  delle  criticita'  piu'  rilevanti
evidenziate dal verificatore ma comunque con  modifiche  rispetto  al
progetto definitivo del 2008; 
      7. il 5 marzo 2020  stazione  appaltante  e  appaltatore  hanno
stipulato  un  «atto  integrativo»  che   ha   ridefinito   i   tempi
contrattuali  e  i  contenuti  per  il  completamento  del   progetto
esecutivo; 
      8. con l'atto integrativo  sono  state  inserite  nel  progetto
esecutivo alcune tematiche che non erano state inserite nel  progetto
definitivo originario  e  variati  alcuni  aspetti,  con  particolare
riferimento alle varianti  «chiavi  in  mano»  del  Deposito  e  c.d.
«interoperabilita'» con la rete tranviaria esistente; 
      9. il 5 settembre 2020 l'appaltatore  ha  trasmesso  una  nuova
versione del progetto esecutivo seguita,  il  31  marzo  2021,  dalla
consegna completa e integrale della progettazione esecutiva; 
      10. il 22 aprile 2021 la Direzione generale competente del MIMS
ha chiarito che la CMM e' l'Ente  deputato  sia  per  la  conclusione
della conferenza di  servizi  che  per  l'approvazione  del  progetto
esecutivo; 
      11. con decreto dirigenziale del 1° giugno 2021,  n.  4475,  la
CMM ha formalizzato la conclusione della conferenza  di  servizi  del
2019, nel corso della quale sono stati acquisiti n.  860  espressioni
di enti e portatori di interessi; 
      12. con nota del 7 ottobre 2021, n. 217368, l'Ufficio  speciale
trasporti a impianti fissi e a fune di Milano, di seguito USTIFF,  si
e' espresso favorevolmente ai fini del nulla osta alla  sicurezza  ai
sensi  dell'art.  3,  comma  1,  del  decreto  del  Presidente  della
Repubblica n. 753 del 1980; 
      13. sul progetto esecutivo il Comitato tecnico  permanente  per
la sicurezza dei sistemi di trasporto a impianti  fissi,  di  seguito
Comitato tecnico, a  valle  del  parere  favorevole  dell'USTIFF,  ha
formulato delle prescrizioni, ai sensi  dell'art.  3,  comma  2,  del
decreto del Presidente della Repubblica n. 753  del  1980,  che  sono
state  successivamente  ottemperate  dalla  Citta'  metropolitana  di
Milano; 
      14.  in  seguito,  la  competente  Direzione  generale  per  il
trasporto  pubblico  locale  e  regionale  e  la  mobilita'  pubblica
sostenibile del MIMS sulla base dei sopra citati pareri dell'USTIFF e
del Comitato  tecnico,  risultando  ottemperate  le  prescrizioni  di
quest'ultimo comitato, predispone il successivo ulteriore nulla  osta
tecnico per la sicurezza ai sensi dell'art. 3, comma 2,  del  decreto
del Presidente della Repubblica n. 753 del 1980; 
      15. non e' necessaria una nuova proroga della dichiarazione  di
pubblica utilita', in quanto le procedure  di  esproprio  sono  state
concluse; 
    sotto l'aspetto attuativo: 
      1. il soggetto aggiudicatore  e'  la  Citta'  metropolitana  di
Milano; 
      2. la modalita' di affidamento attuata e' l'appalto  integrato,
in particolare: 
        2.1 con convenzione sottoscritta il 27 aprile 2008, la CMM ha
affidato al MIMS - Provveditorato interregionale alle opere pubbliche
Lombardia e Liguria, le funzioni di stazione appaltante e di RUP; 
        2.2 con la gara di appalto conclusasi  a  settembre  2012  e'
stato individuato come vincitore la Cooperativa  Muratori  Cementisti
di Ravenna; 
        2.3 l'11 luglio 2013 e' stato sottoscritto il  contratto  tra
la CMM e  il  soggetto  appaltatore,  con  modalita'  di  affidamento
appalto integrato, avente ad oggetto  la  progettazione  esecutiva  e
l'esecuzione della metrotranvia; 
      3 il CUP dell'opera e' D21E08000000001; 
      4 il cronoprogramma dei lavori aggiornato prevede un  tempo  di
esecuzione a partire dalla consegna dei lavori di  circa tre  anni  e
due mesi con un'ipotesi di avvio dei lavori nell'estate 2022; 
    sotto l'aspetto dello sviluppo sostenibile: 
      1.  il  progetto  esecutivo  e'  coerente  con  i  criteri   di
sostenibilita' energetica e ambientale di cui all'art. 34 del decreto
legislativo n. 50 del 2016, e, in particolare, secondo  il  paragrafo
sullo  sviluppo  sostenibile  della  relazione  istruttoria,  con   i
«criteri  ambientali  minimi  per   l'affidamento   di   servizi   di
progettazione e lavori per la  nuova  costruzione,  ristrutturazione,
manutenzione di edifici pubblici» di cui al decreto  ministeriale  11
ottobre 2017; 
      2.   l'opera   produrra'   una   riduzione    dell'inquinamento
atmosferico, in quanto il prolungamento della tranvia,  da  un  lato,
ridurra' l'emissione di  sostanze  inquinanti  grazie  alla  trazione
elettrica, dall'altro, migliorando l'offerta  di  trasporto  pubblico
locale, comportera' una riduzione della  tendenza  all'uso  del  piu'
inquinante mezzo privato; 
      3. il RUP afferma che «ragionando in termini di ciclo  di  vita
dell'infrastruttura si puo'  esprimere  un  giudizio  sostanzialmente
positivo sulla sostenibilita' dell'opera»; 
    sotto l'aspetto finanziario: 
      1. il costo totale iniziale  dell'opera,  secondo  il  progetto
definitivo del 2008, era pari a 214.209.600 euro  (IVA  inclusa),  di
cui 128.525.760,00 euro (pari al 60 per cento) a carico dello Stato; 
      2. nel 2010, gli enti locali interessati all'opera  stipulavano
un  accordo  interistituzionale  ripartendo  il  cofinanziamento  pro
quota; 
      3. nel 2016, con determinazione  dirigenziale  n.  10918  della
CMM, veniva disposta una prima  rimodulazione  del  quadro  economico
dell'opera, per un costo totale in incremento a  232.989.600,00  euro
(IVA inclusa), con un incremento, dunque, di 18.780.000 euro; 
      4. gli enti firmatari del suddetto  accordo  interistituzionale
hanno assunto pro quota gli extra costi previsti nel quadro economico
del 2016, lasciando invariata la quota a carico dello Stato; 
      5. nel mese di  marzo  2021,  e'  stata  presentata  una  nuova
versione del progetto esecutivo dichiarata approvabile dal  RUP,  con
un  costo  complessivo  di  264.700.000,00  euro,  con  un  ulteriore
incremento di 31.710.400,00 euro; 
      6. con note n. 118463 del 29 luglio 2021 e  n.  118966  del  30
luglio 2021 la CMM in accordo con la stazione appaltante ha trasmesso
il progetto esecutivo con  il  rapporto  di  verifica  finale  e  una
relazione tecnico-economica del RUP, prendendo  atto  delle  numerose
varianti rispetto al progetto definitivo  2008,  dell'incremento  del
costo a 264.700.000  euro  (+23,6  per  cento  rispetto  al  progetto
definitivo); 
      7. tra il quadro economico 2016 e il quadro economico  2021  si
registrano incrementi di costo come riportati nella seguente tabella: 
 
=====================================================================
|    Voce    |      Descrizione       |  QE - 2016   |  QE - 2021   |
+============+========================+==============+==============+
|Importi per |                        |              |              |
|lavori      |                        |              |              |
+------------+------------------------+--------------+--------------+
|            |importo netto           |              |              |
|a.1         |contrattuale originario |102.840,093,88|102.840,093,88|
+------------+------------------------+--------------+--------------+
|            |maggiori costi          |              |              |
|            |progettazione, lavori ed|              |              |
|a.2         |oneri sicurezza         |              | 27.354.249,25|
+------------+------------------------+--------------+--------------+
|            |importo netto           |              |              |
|            |complessivo             |102.840,093,88|130.194.343,13|
+------------+------------------------+--------------+--------------+
|            |IVA al 10%              | 10.284.009,39| 13.019.434,31|
+------------+------------------------+--------------+--------------+
|A           |totale lavori           |113.124.103,27|143.213.777,44|
+------------+------------------------+--------------+--------------+
|Importi per |                        |              |              |
|somme a     |                        |              |              |
|disposizione|                        |              |              |
+------------+------------------------+--------------+--------------+
|b.1         |sottoservizi IVA inclusa| 28.060.000,00| 30.000.000,00|
+------------+------------------------+--------------+--------------+
|            |occupazioni temporanee  |              |              |
|b.2         |ed espropri IVA inclusa | 20.000.000,00| 13.000.000,00|
+------------+------------------------+--------------+--------------+
|            |rimborsi aziende        |              |              |
|b.3         |pubblici servizi        |             -|  1.000.000,00|
+------------+------------------------+--------------+--------------+
|            |prove saggi ed          |              |              |
|            |accertamenti di         |              |              |
|b.4         |laboratorio             |    915.000,00|  1.500.000,00|
+------------+------------------------+--------------+--------------+
|b.5         |imprevisti              |  4.567.001,36| 11.696.184,62|
+------------+------------------------+--------------+--------------+
|            |spese tecniche per DL,  |              |              |
|            |CSE, supporto RUP,      |              |              |
|b.6         |ecc...                  |  6.344.000,00|  9.000.000,00|
+------------+------------------------+--------------+--------------+
|            |incentivo ex art. 92    |              |              |
|b.7         |codice contratti        |  2.165.680,00|  2.000.000,00|
+------------+------------------------+--------------+--------------+
|b.8         |fondo per accordi bonari|  4.076.803,76|  3.600.000,00|
+------------+------------------------+--------------+--------------+
|            |extracosti per          |              |              |
|b.9         |prescrizioni varie      |  1.500.000,00|             -|
+------------+------------------------+--------------+--------------+
|b.10        |extracosti Villoresi    |  4.000.000,00|  4.000.000,00|
+------------+------------------------+--------------+--------------+
|            |extracosti per          |              |              |
|b.11        |prescrizioni CIPE       |  1.780.000,00|             -|
+------------+------------------------+--------------+--------------+
|            |spese progettazione     |              |              |
|            |preliminare e definitiva|              |              |
|b.12        |(IVA + CNPAIA incl.)    |    958.667,94|    958.667,94|
+------------+------------------------+--------------+--------------+
|            |spese pubblicita',      |              |              |
|            |lavori in economia e    |              |              |
|b.13        |varie (IVA incl.)       |    100.000,00|  1.000.000,00|
+------------+------------------------+--------------+--------------+
|b.14        |ribasso d'asta gara     |  3.818.343,67|             -|
+------------+------------------------+--------------+--------------+
|            |compenso componenti     |              |              |
|            |collegio consultivo     |              |              |
|b.15        |tecnico                 |             -|  1.000.000,00|
+------------+------------------------+--------------+--------------+
|            |totale somme a          |              |              |
|B           |disposizione            | 78.285.496,73| 78.754.852,56|
+------------+------------------------+--------------+--------------+
|Importi per |                        |              |              |
|materiale   |                        |              |              |
|rotabile    |                        |              |             -|
+------------+------------------------+--------------+--------------+
|c.1         |materiale rotabile      | 37.800.000,00| 38.846.700,00|
+------------+------------------------+--------------+--------------+
|c.2         |IVA al 10%              |  3.780.000,00|  3.884.670,00|
+------------+------------------------+--------------+--------------+
|            |totale materiale        |              |              |
|C           |rotabile                | 41.580.000,00| 42.731.370,00|
+------------+------------------------+--------------+--------------+
|            |Totale complessivo      |232.989.600,00|264.700.000,00|
+------------+------------------------+--------------+--------------+
 
       8. le principali circostanze che hanno portato  all'incremento
di costo  da  232.989.600,00  euro  a  264.700.000,00  euro  sono  le
seguenti: 
        8.1. maggiori  costi  di  lavori  a  seguito  dell'Ordine  di
servizio/diffida del 2017 e ulteriori note del RUP,  per  complessivi
16 milioni di euro (IVA inclusa) circa; 
        8.2. maggiori costi di lavori successivamente alla Conferenza
dei servizi del 2019, per  come  definito  nell'atto  integrativo  al
contratto  di  appalto  principale,  sottoscritto   nel   2020,   per
complessivi 8 milioni di euro (IVA inclusa) circa; 
        8.3.  incrementi  per  maggiori  oneri  di  progettazione   e
maggiori oneri della sicurezza quantificati rispettivamente in  circa
1,5 milioni di euro e 1,75 milioni di euro; 
        8.4. variazioni delle somme a disposizione e in particolare: 
          8.4.1. importo dei sottoservizi leggermente incrementato  a
30 milioni di euro (IVA inclusa); 
          8.4.2.  un  risparmio  conseguito   sulle   indennita'   di
esproprio di 7 milioni di euro (IVA inclusa); 
          8.4.3. l'adeguamento della voce Imprevisti, dal 4 per cento
circa al 9 per cento circa del nuovo importo lavori; 
          8.4.4. l'eliminazione delle voci «ribasso d'asta  gara»  ed
«extra-costi per prescrizioni CIPE» (quest'ultima quantificata  nella
parte Lavori); 
          8.4.5. l'inserimento ex novo della voce  «rimborsi  aziende
pubblici servizi» (per deviazione di autolinee), pari a 1 milione  di
euro; 
          8.4.6.  l'inserimento  ex   novo   della   voce   «Compenso
componenti Collegio consultivo tecnico» (per norma  sopravvenuta  che
introduce obbligo), pari a 1 milione di euro. 
      9. il  Comune  di  Milano  ha   manifestato   l'intenzione   di
contribuire alla copertura  del  quadro  economico  con  la  messa  a
disposizione di otto mezzi rotabili necessari  al  servizio,  per  un
valore complessivo pari a 16.632.000,00 euro, escludendo altresi'  la
possibilita'  di  contribuire  per  l'importo  di  6.125.000,00  euro
previsti per coprire i sovra costi maturati tra il  quadro  economico
2016 e il quadro economico 2021; 
      10. la CMM ha richiesto, ai fini della completa  copertura  del
quadro economico 2021, un incremento  della  quota  di  contribuzione
statale  pari  a  37.835.400,00  euro  (derivante  dalla  somma   tra
31.710.400,00 euro e 6.125.000,00 euro), per  un  contributo  statale
totale pari 166.361.160,00 euro, in  luogo  dei  128.525.760,00  euro
(disposti con la citata delibera n. 52 del 2008) e  relativo  aumento
percentuale della contribuzione statale dall'iniziale 60 per cento al
62,85 per cento; 
      11. a seguito  di  richiesta  del  DIPE  l'importo  del  quadro
economico  e'  stato  ribassato  di  6.125.000,00  euro  mediante  la
riduzione di pari importo  della  voce  «imprevisti»  delle  somme  a
disposizione in modo da ridurre la  percentuale  di  contribuzione  a
carico dello Stato; 
      12. la seguente tabella indica l'evoluzione del costo  e  della
ipotesi di copertura finanziaria tra Stato ed  Enti  locali,  fra  il
2008, il 2021 e il 2022, la quale per altro riporta una riduzione del
costo rispetto alla precedente proposta di aprile  2022,  basata  sul
progetto esecutivo del 2021: 
    
=====================================================================
|           |    Progetto    |     Progetto     |     Progetto     |
|           |definitivo 2008 |  esecutivo 2021  |  esecutivo 2022  |
|           |                |    (proposta     |    (proposta     |
|           |                |    iniziale)     |    all'esame)    |
+===========+===========+====+===========+======+===========+======+
|           |  importo  |    |  importo  |      |  importo  |      |
|           |   euro    |  % |   euro    |  %   |   euro    |  %   |
+===========+===========+====+===========+======+===========+======+
|Contributo |           |    |           |      |           |      |
|statale    |           |    |           |      |           |      |
|(CIPE) in  |           |    |           |      |           |      |
|volume di  |128.525.760| 60%|166.361.160|62,85%|160.236.160|61,97%|
|investi-   |           |    |           |      |           |      |
|mento      |           |    |           |      |           |      |
|attivabile |           |    |           |      |           |      |
+-----------+-----------+----+-----------+------+-----------+------+
|Contributo |           |    |           |      |           |      |
|statale    |           |    |           |      |           |      |
|(CIPE) in  |177.523.824|    |177.523.824|      |177.523.824|      |
|contributi |           |    |           |      |           |      |
|annuali    |           |    |           |      |           |      |
+-----------+-----------+----+-----------+------+-----------+------+
|Regione ed |           |    |           |      |           |      |
|enti locali| 85.683.840| 40%| 98.338.840|37,15%| 98.338.840|38,03%|
+-----------+-----------+----+-----------+------+-----------+------+
|Costo      |           |    |           |      |           |      |
|complessivo|214.209.600|100%|264.700.000| 100% |258.575.000| 100% |
+-----------+-----------+----+-----------+------+-----------+------+
    
      13. il costo  chilometrico  dell'intervento  e'  pari  a  15,09
milioni di euro/chilometro in linea  con  il  costo  medio  di  opere
analoghe in corso di realizzazione nel medesimo territorio; 
  Tenuto conto  dell'esame  della  proposta  svolta  ai  sensi  della
delibera CIPE 28 novembre 2018, n. 82, recante  «Regolamento  interno
del Comitato  interministeriale  per  la  programmazione  economica»,
cosi' come modificata dalla delibera CIPE 15 dicembre  2020,  n.  79,
recante «Regolamento interno del Comitato  interministeriale  per  la
programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (CIPESS)»; 
  Vista la  nota  predisposta  congiuntamente  dalla  Presidenza  del
Consiglio dei ministri - Dipartimento  per  la  programmazione  e  il
coordinamento della politica economica e dal Ministero  dell'economia
e delle finanze e posta a base  dell'esame  della  presente  proposta
nell'odierna seduta del Comitato,  contenente  le  valutazioni  e  le
prescrizioni da riportare nella presente delibera; 
  Considerato che  il  Ministro  dell'economia  e  delle  finanze  ha
rilasciato nel corso della seduta odierna di questo Comitato il nulla
osta sull'ulteriore corso della presente delibera e che  pertanto  lo
stesso  viene  sottoposto  direttamente  in  seduta  alla  firma  del
Segretario e del Presidente per  il  successivo,  tempestivo  inoltro
alla Corte dei  conti  per  il  prescritto  controllo  preventivo  di
legittimita'; 
  Su proposta del Ministro delle  infrastrutture  e  della  mobilita'
sostenibili; 
  Considerato il dibattito  svolto  durante  la  seduta  odierna  del
Comitato; 
 
                              Delibera: 
 
  1. Autorizzazioni 
    Si autorizza: 
      1.1 la conservazione dell'intero contributo statale assegnato a
favore della Citta' metropolitana di Milano, pari a 177.523.824 euro,
sino al completamento dell'intervento, al  fine  di  fare  fronte  ad
eventuali ulteriori esigenze finanziarie necessarie per assicurare la
piena funzionalita' dell'intervento medesimo, ivi incluso  incremento
di costi relativi ad aumento dei prezzi delle  materie  prime  e  dei
prodotti energetici; 
      1.2 l'utilizzo diretto di risorse statali  pari  a  160.236.160
euro, corrispondente al 61,97 per cento del costo dell'opera; 
      1.3 l'eventuale ulteriore utilizzo  delle  risorse  di  cui  al
punto 1.1, al netto dell'assegnazione  di  cui  al  punto  1.2,  deve
essere autorizzato da questo Comitato in misura tale da garantire  la
riconduzione del contributo statale alla quota del 60 per  cento  del
costo dell'opera. 
  2. Ulteriori disposizioni e prescrizioni 
      2.1 Qualsiasi  ulteriore  aumento  di  costo,  per  l'opera  in
questione,  non  potra'  determinare   ulteriori   incrementi   della
percentuale di contribuzione statale  e,  pertanto,  l'autorizzazione
all'eventuale utilizzo della quota statale  ancora  residua,  pari  a
17.287.664,00 euro, dovra' essere accompagnata da un  cofinanziamento
degli altri Enti locali e territoriali coinvolti, fermo  restando  il
limite massimo dell'attuale stanziamento di  fondi  statali,  pari  a
177.523.824 euro. 
      2.2  Il  Ministero  delle  infrastrutture  e  della   mobilita'
sostenibili verifichera' l'ottemperanza  alle  prescrizioni  indicate
nell'allegato 1, che forma parte integrante della presente delibera. 
      2.3  Il  Ministero  delle  infrastrutture  e  della   mobilita'
sostenibili terra' informato il CIPESS sulla conclusione dei lavori o
su  eventuali  ritardi  che  si  dovessero   determinare,   e   sulle
conseguenti misure poste in atto. 
      2.4  Il  Ministero  delle  infrastrutture  e  della   mobilita'
sostenibili provvedera' a svolgere le attivita' di supporto intese  a
consentire a questo Comitato di espletare i compiti  di  monitoraggio
sulla realizzazione dell'opera  ad  esso  assegnati  dalla  normativa
citata in premessa. 
      2.5 Il soggetto aggiudicatore provvedera'  ad  assicurare,  per
conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti  riguardanti
il progetto. 
      2.6  Il   soggetto   aggiudicatore   dell'opera   assicura   il
monitoraggio ai sensi del citato decreto legislativo n. 229 del 2011,
aggiornando e garantendo l'omogeneita' dei dati presenti nei  sistemi
di monitoraggio e nella banca dati delle amministrazioni pubbliche. 
      2.7 Ai sensi della delibera di questo Comitato n. 24 del  2004,
richiamata in premessa, il  CUP  assegnato  all'opera  dovra'  essere
evidenziato in tutta la  documentazione  amministrativa  e  contabile
riguardante l'opera stessa. 
 
        Roma, 2 agosto 2022 
 
                                                Il Presidente: Draghi 
Il segretario: Tabacci 

Registrato alla Corte dei conti il 1° settembre 2022 
Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia  e  delle
finanze, n. 1351