Art. 4 
 
                Driving Urban Transition Partnership 
 
  1. Per finanziare progetti di ricerca ed innovazione che aiutino le
citta' nella transizione verso un'economia piu'  sostenibile  ed  una
maggiore qualita' della vita urbana nonche' una migliore  vivibilita'
delle aree cittadine attraverso  una  diversa  gestione  degli  spazi
pubblici, sono destinati al cofinanziamento dei progetti  selezionati
nel bando europeo euro 32.000.000,00 a valere sulle  risorse  di  cui
all'art. 2, comma 2 del presente decreto. 
  2.  Si  rinvia  ai  bandi  europei  a  partire  dal  2022  per   la
determinazione delle ulteriori regole di eleggibilita' internazionale
e al decreto direttoriale  congiunto  per  ulteriori  specifiche  sul
bando. 
  3. I progetti ammissibili alle  agevolazioni  devono  prevedere  la
realizzazione di attivita' di ricerca  industriale  e  di  prevalente
sviluppo  sperimentale   collegate   alle   tematiche   che   saranno
specificate nel bando europeo. 
  4. Le agevolazioni  sono  concesse,  nei  limiti  delle  intensita'
massime di aiuto e delle soglie di  notifica  individuali  stabilite,
rispettivamente, dall'art. 25, dall'art. 25-bis, dall'art.  25-quater
e dall'art. 4  del  regolamento  GBER  ed  in  raccordo  con  ciascun
intervento emanato dalle istituzioni UE, nella forma  del  contributo
diretto alla spesa, per una percentuale nominale dei  costi  e  delle
spese ammissibili articolata come segue: 
    a) ricerca industriale: 
      I) 50% per le imprese di grande dimensione; 
      II) 60% per le medie imprese; 
      III) 70% per le piccole imprese; 
      IV) 50% per le Universita' e gli organismi di ricerca. 
    b) sviluppo sperimentale: 
      I) 25% per le imprese di grande dimensione; 
      II) 35% per le medie imprese; 
      III) 45% per le piccole imprese; 
      IV) 25% per le Universita' e gli organismi di ricerca; 
  fermo restando l'importo massimo dell'agevolazione concessa di euro
800.000,00 per progetto, indipendentemente dal numero di partecipanti
italiani.