Art. 3 
 
Allegato  4/3  -  Principio  contabile   applicato   concernente   la
  contabilita' economico  patrimoniale  degli  enti  in  contabilita'
  finanziaria 
  1. Al paragrafo 6.2, lettera d), del principio contabile  applicato
concernente la contabilita'  economico  patrimoniale  degli  enti  in
contabilita'  finanziaria  di  cui  all'allegato   4/3   al   decreto
legislativo 23 giugno 2011, sono apportate le seguenti modifiche: 
    a) le parole «Nel piano dei conti» sono sostituite dalle seguenti
«Nell'attivo dello Stato»; 
    b) le parole «Assegni» sono eliminate; 
    c) dopo le parole «-  Denaro  e  valori  in  cassa»  inserire  le
seguenti  «-  Altri  conti  presso  la  tesoreria  statale  intestati
all'ente.»; 
    d) le parole «Le disponibilita'  liquide  sono  articolate  nelle
seguenti voci: conto di tesoreria (distinto in istituto  tesoriere  e
presso la Banca d'Italia), altri depositi bancari  e  postali,  Cassa
(la voce "cassa" e' attivata in eventuali bilanci infrannuali).» sono
eliminate; 
    e) le parole  «Considerato  che  la  voce  del  piano  dei  conti
patrimoniale  "istituto   tesoriere"   registra   indistintamente   i
movimenti nel  conto  di  tesoreria  bancario  e  nella  contabilita'
speciale di TU, la ripartizione del conto tra le due voci  del  piano
dei  conti  patrimoniale   e'   effettuata   sulla   base   di   dati
extra-contabili.   Nell'Attivo   dello    Stato    patrimoniale    le
disponibilita' liquide sono  rappresentate  dal  saldo  dei  depositi
bancari, postali e dei conti  accessi  presso  la  Tesoreria  Statale
intestati all'amministrazione pubblica alla data del 31 dicembre. Per
un  principio  di  sana  gestione,  alla   fine   dell'esercizio   le
disponibilita' giacenti presso i conti correnti e di deposito postali
o riguardanti i fondi economali, intestati all'ente devono  confluire
nel  conto  principale  di  tesoreria   intestato   all'ente.»   sono
sostituite dalle seguenti «Considerato che nel  corso  dell'esercizio
la voce del piano dei  conti  patrimoniale  1.3.4.01.01.01  "istituto
tesoriere"  registra  indistintamente  i  movimenti  nel   conto   di
tesoreria bancario e nella contabilita' speciale di  TU,  l'ammontare
delle giacenze del conto di TU presso la Banca d'Italia  e'  rilevato
distintamente solo alla data  del  31  dicembre  stornando  il  conto
1.3.4.01.01.01 "Istituto tesoriere/cassiere" ed accreditando il conto
1.3.4.01.03.01 "Conto di Tesoreria Unica presso  la  Banca  d'Italia"
dell'importo corrispondente alle giacenze  del  conto  di  TU  acceso
presso la  Banca  d'Italia.  All'inizio  di  ciascun  esercizio,  con
operazione inversa alla precedente,  le  giacenze  del  conto  di  TU
presso la Banca d'Italia sono riattribuite  al  conto  1.3.4.01.01.01
"Istituto tesoriere/cassiere" che  nel  corso  dell'esercizio  rileva
tutti  i  movimenti  del  conto  di   tesoreria   dell'ente   (rinvio
all'esempio n. 23).»; 
    f) le parole «Nel caso in cui, alla fine  dell'esercizio,  l'ente
risulti in anticipazione  di  tesoreria,  le  disponibilita'  liquide
presentano un importo pari a zero»  sono  sostituite  dalle  seguenti
«Nel caso  in  cui,  alla  fine  dell'esercizio,  l'ente  risulti  in
anticipazione di tesoreria, il  conto  "Istituto  tesoriere/cassiere"
presenta un importo pari a zero»; 
    g) le parole «tassa vincolata»  sono  sostituite  dalle  seguenti
«cassa vincolata»; 
    h) le parole «la contabilita' economico patrimoniale deve  rileva
distintamente»  sono  sostituite  dalle  seguenti  «la   contabilita'
economico patrimoniale rileva distintamente»; 
    i) dopo le parole «Istituto tesoriere per  fondi  destinati  alla
sanita' a Istituto tesoriere» sono  inserite  le  seguenti  «La  voce
dello Stato patrimoniale "Altri depositi bancari e postali" indica il
saldo di tutti i conti correnti  e  di  deposito  intestati  all'ente
diversi  dal  conto  di  tesoreria  principale,  classificati   nelle
seguenti tipologie: 
      1)  conti  bancari  e  postali  dedicati  alla  riscossione  di
specifiche entrate, le cui giacenze sono periodicamente riversate  al
conto di tesoreria principale,  secondo  le  modalita'  previste  dal
regolamento di contabilita' o dall'art. 1, comma 790 della  legge  27
dicembre 2019, n. 160 (per le entrate tributarie  riscosse  su  conti
bancari dedicati). Ai sensi di  quanto  previsto  dal  paragrafo  4.1
dell'allegato 4/2 il servizio  economico  finanziario  registra  tali
riscossioni, quando sono riversate nel conto di tesoreria  principale
a seguito dell'emissione dei relativi ordinativi di incasso. Al  fine
di garantire la corretta registrazione delle  disponibilita'  liquide
dell'ente nello Stato patrimoniale, le eventuali giacenze presso tali
conti alla data del  31  dicembre  sono  registrate  in  contabilita'
economico patrimoniale imputandole alle  voci  del  piano  dei  conti
patrimoniale     1.3.4.02.01.01.001     "Depositi     bancari"      e
1.3.4.02.02.01.001 "Depositi postali".  A  tal  fine,  e'  necessario
identificare gli ordinativi di incasso riguardanti il riversamento al
conto di tesoreria delle giacenze al 31 dicembre nei conti postali  e
bancari, per distinguerli dagli ordinativi di incasso riguardanti  il
riversamento  delle  giacenze  alle  altre   date   contabili.   Agli
ordinativi di incasso riguardanti il riversamento delle  giacenze  al
31 dicembre sono correlate: 
        a) le registrazioni  della  riscossione  dei  crediti/residui
attivi nei conti postali/bancari al 31 dicembre; 
        b)  le  registrazioni  della  riduzione  dei  conti  correnti
postali e dell'incremento  del  conto  di  tesoreria  alla  data  del
riversamento (rinvio all'esempio n. 22). 
      Agli ordinativi di incasso riguardanti  il  riversamento  delle
giacenze  alle  date  diverse  dal  31  dicembre  sono  correlate  le
ordinarie    registrazioni    riguardanti    la    riscossione    dei
crediti/residui attivi nel conto di tesoreria. 
      2) conti bancari e postali eventualmente aperti per la gestione
dei fondi economali e delle  carte  aziendali  secondo  le  modalita'
previste  dai  regolamenti  dell'ente,   contabilizzati   nel   corso
dell'esercizio nel rispetto dei paragrafi 6.4 e 7.1 dell'allegato 4/2
al  decreto  legislativo  n.  118  del  2011  e  dell'esempio  n.   9
dell'allegato 4/3 al decreto legislativo n.  118  del  2011.  Per  un
principio di sana gestione, alla  fine  dell'esercizio  le  eventuali
disponibilita' riguardanti tali  fondi  devono  confluire  nel  conto
principale di tesoreria; 
      3) altri conti bancari e di deposito aperti nel rispetto  della
legge e dei principi contabili,  quali  i  conti  intestati  all'ente
presso la Cassa depositi e prestiti S.p.a., nei quali sono depositati
i finanziamenti erogati da tale istituto finanziario,  in  attesa  di
essere utilizzati per  pagare  le  spese  degli  investimenti  cui  i
finanziamenti si riferiscono (si rinvia all'esempio n. 8 del presente
allegato e al paragrafo 3.18 e all'esempio n. 8 dell'allegato 4/2). 
      La voce dell'attivo patrimoniale "Denaro e valori in cassa"  e'
attivata solo in eventuali bilanci  infrannuali,  in  quanto  per  un
principio  di  sana  gestione,  alla  fine  dell'esercizio  tutte  le
disponibilita'  liquide  dell'ente   devono   confluire   nel   conto
principale di tesoreria intestato all'ente. Gli eventuali incassi  al
31 dicembre, nel caso risulti oggettivamente impossibile versarli  al
conto di tesoreria principale entro la fine dell'anno sono registrati
con modalita' analoghe a quelle previste per  le  riscossioni  al  31
dicembre nei conti bancari e postali  dedicati  alla  riscossione  di
specifiche entrate. 
      La  voce  dell'attivo  patrimoniale  "Altri  conti  presso   la
tesoreria  statale  intestati  all'ente"  indica  il   saldo   presso
eventuali altri conti della  tesoreria  statale  intestati  all'ente,
quali i conti di  tesoreria  centrale  o  le  contabilita'  speciali,
diversi dai conti di TU (tesoreria unica). Non sono conti  presso  la
tesoreria statale intestati all'ente i conti intestati  a  commissari
straordinari, anche se il presidente dell'ente o il sindaco e'  stato
nominato commissario straordinario.». 
  2.  Nell'appendice  tecnica  del  principio   contabile   applicato
concernente la contabilita'  economico  patrimoniale  degli  enti  in
contabilita'  finanziaria  di  cui  all'allegato   4/3   al   decreto
legislativo 23 giugno 2011, sono apportate le seguenti modifiche: 
    a) Alla fine dell'elenco degli esempi sono inseriti i seguenti: 
      «Esempio n. 22) La registrazione delle  disponibilita'  liquide
nei conti correnti postali alla data del 31 dicembre; 
      Esempio n. 23) La rilevazione del saldo del conto di TU  al  31
dicembre». 
    b) alla fine dell'esempio n. 8) sono inserite le seguenti parole: 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
    c) dopo l'esempio n. 21 sono inseriti gli esempi n. 22 e n. 23 di
seguito riportati: 
      «Esempio n. 22 La registrazione  delle  disponibilita'  liquide
nei conti correnti postali alla data del 31 dicembre 
      Dall'estratto conto al 31 dicembre dell'esercizio N  del  conto
corrente postale intestato al  comune  X  dedicato  alla  riscossione
della TARI risulta l'accredito di euro 300.000, relativo alle entrate
riscosse dopo l'ultimo riversamento al conto di tesoreria, effettuato
il 15 dicembre. 
      Inoltre dal medesimo estratto conto risultano interessi  attivi
annuali sul conto postale intestato all'ente per euro 1.000 e spese e
commissioni per la tenuta del conto di euro 800. Di  conseguenza,  il
saldo al 31 dicembre del  conto  corrente  postale  e'  pari  a  euro
300.200. 
      In data 10 gennaio N+1, sulla base delle indicazioni risultanti
dall'estratto conto in contabilita' economico-patrimoniale: 
        in  relazione  all'accertamento  per  cassa   delle   entrate
tributarie giacenti nel  conto  postale  con  imputazione  alla  data
contabile  del  31  dicembre  dell'esercizio  N,  si   procede   alla
registrazione  dei  correlati  crediti   e   ricavi   di   competenza
dell'esercizio N con la medesima data contabile del 31 dicembre: 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
        in relazione all'accertamento  delle  entrate  per  interessi
attivi di euro 1.000 imputato all'esercizio  N  in  attuazione  della
facolta' prevista dal paragrafo 3.9  del  principio  applicato  della
contabilita' finanziaria si procede alla registrazione dei  correlati
crediti e ricavi di competenza dell'esercizio N con la data contabile
del 31 dicembre: 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
        in relazione all'impegno delle spese per spese e  commissioni
di tenuta conto di euro 800 imputato all'esercizio N,  estendendo  in
via interpretativa alle spese  correlate  la  facolta'  prevista  dal
paragrafo 3.9 del principio applicato della contabilita' finanziaria,
si procede  alla  registrazione  dei  correlati  debiti  e  costi  di
competenza dell'esercizio N con la data contabile del 31 dicembre: 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
        contestualmente all'emissione degli ordinativi di incasso  in
c/residui relativi al  riversamento  nel  conto  di  tesoreria  delle
giacenze dei conti bancari e postali al 31 dicembre dell'esercizio  N
si registrano le due seguenti scritture. La prima, con data contabile
31 dicembre dell'esercizio N, rileva la riscossione delle entrate nel
conto bancario o nel conto postale, a valere dei relativi crediti  al
netto dei debiti correlati: 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
        Tale scrittura consente di rilevare  contabilmente  il  saldo
del conto postale al 31 dicembre, che sara' contabilmente chiuso  con
la scrittura finale di riepilogo dei conti patrimoniali. 
        La seconda registrazione rileva alla  data  del  riversamento
delle giacenze dal conto postale nel conto di  tesoreria  principale,
la riduzione dei conti bancari e/o postali e l'incremento  del  conto
di tesoreria principale: 
  
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
      Nell'allegato a) al rendiconto dell'esercizio N,  la  voce  "di
cui residui attivi incassati alla data del 31/12 in conti  postali  e
bancari in attesa del riversamento nel conto di tesoreria principale"
indica l'importo di euro 301.000. 
      Esempio n. 23 La rilevazione del saldo del conto di  TU  al  31
dicembre 
      Premessa:  nel  corso  dell'esercizio  gli  enti  registrano  i
movimenti del conto di tesoreria utilizzando i conti di VII livello: 
        1.3.4.01.01.01.001 "istituto tesoriere"; 
        1.3.4.01.01.01.002  "Istituto  tesoriere/cassiere  per  fondi
vincolati" (previsto solo per gli enti locali); 
        1.3.4.01.01.01.003  "Istituto  tesoriere/cassiere  per  fondi
destinati alla sanita'" (previsto per le regioni tenute a perimetrare
le entrate e le spese relative al finanziamento del proprio  servizio
sanitario regionale); 
        senza distinguere le giacenze  disponibili  presso  il  conto
della banca tesoriera da quelle disponibili presso  il  conto  di  TU
della Banca d'Italia in quanto e' la banca tesoriera che  gestisce  i
versamenti ed i prelevamenti tra  i  due  conti  che  per  gli  enti,
invece, costituiscono un unico fondo. 
      1) Esempio 23/1 (scritture di un comune) 
      Nel corso  dell'esercizio  un  comune  rileva  i  movimenti  di
tesoreria utilizzando i conti 1.3.4.01.01.01.001 "istituto tesoriere"
e   1.3.4.01.01.01.002   "Istituto   tesoriere/cassiere   per   fondi
vincolati". Alla fine dell'esercizio i  due  conti  presentano  saldi
"dare", rispettivamente, di euro 12.000.000 ed euro 3.000.000. 
      Sempre al termine dell'esercizio il tesoriere comunica  che  il
saldo complessivo del conto di tesoreria al 31 dicembre, pari a  euro
15.000.000, e' cosi' composto: 
        euro 2.000.000 saldo presso il conto di tesoreria principale,
in attesa del riversamento nel conto di TU in Banca d'Italia; 
        euro  13.000.000  saldo  presso  il  conto  di  TU  in  Banca
d'Italia. 
      Al riguardo, si rappresenta che le giacenze del conto di TU non
tengono conto della distinzione tra somme libere  e  somme  vincolate
effettuata dal tesoriere in attuazione dell'art. 209 del TUEL. 
      Al fine di  rappresentare  correttamente  tali  giacenze  nelle
rispettive voci del conto di tesoreria nello Stato patrimoniale  1-a)
Istituto tesoriere e 1-b) presso Banca  d'Italia,  nell'ambito  delle
scritture di fine anno il comune accredita  per  euro  13.000.000  il
conto 1.3.4.01.03.01.001 "Conto di Tesoreria Unica  presso  la  Banca
d'Italia" e addebita, in contropartita, i conti 1.3.4.01.01.01.001  e
1.3.4.01.01.01.002 in base alle rispettive disponibilita'. 
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
      In esito alla suesposta scrittura si avranno i  seguenti  saldi
al 31/12: 
        conto  1.3.4.01.01.01.001   "istituto   tesoriere"   =   euro
2.000.000; 
        conto  1.3.4.01.01.01.002  "Istituto  tesoriere/cassiere  per
fondi vincolati" = 0; 
        conto 1.3.4.01.03.01.001 "Conto di Tesoreria Unica presso  la
Banca d'Italia" = 13.000.000. 
      Il  1°  gennaio  dell'anno  successivo  il  comune  provvede  a
riaccreditare le  risorse  nei  conti:  1.3.4.01.01.01.001  "istituto
tesoriere"  e  1.3.4.01.01.01.002  "Istituto  tesoriere/cassiere  per
fondi vincolati, per gli stessi importi  addebitati  il  31  dicembre
precedente   stornando,   a   tal   fine,   il   saldo   del    conto
1.3.4.01.03.01.001  "Conto  di  Tesoreria  Unica  presso   la   Banca
d'Italia". 
      2) Esempio 23/2 (scritture di una regione) 
      Nel corso dell'esercizio una regione a statuto ordinario rileva
i movimenti  di  tesoreria  utilizzando  i  conti  1.3.4.01.01.01.001
"istituto     tesoriere"     e      1.3.4.01.01.01.003      "Istituto
tesoriere/cassiere per  fondi  destinati  alla  sanita'".  Alla  fine
dell'esercizio i due conti presentano saldi "dare",  rispettivamente,
di euro 150.000.000 ed euro 300.000.000. 
      Sempre al termine dell'esercizio  il  tesoriere  della  regione
comunica che: 
        a) il saldo al 31 dicembre del conto di  tesoreria  ordinario
e' pari a euro 150.000.000, composto da euro  145.000.000  presso  il
conto di TU in Banca d'Italia ordinario e euro  5.000.000  presso  il
conto di tesoreria principale ordinario in  attesa  del  riversamento
nel conto di TU in Banca d'Italia; 
        b) il saldo al 31 dicembre del conto di  tesoreria  destinato
alla sanita' e' pari a euro 300.000.000, composto da euro 295.000.000
presso il conto di TU in Banca d'Italia destinato alla sanita' e euro
5.000.000 presso il conto  di  tesoreria  principale  destinato  alla
sanita' in attesa del riversamento nel conto di TU in banca d'Italia; 
      Al fine di  rappresentare  correttamente  tali  giacenze  nelle
rispettive voci del conto di tesoreria nello Stato patrimoniale  1-a)
Istituto tesoriere e 1-b) presso  Banca  d'Italia  nell'ambito  delle
scritture  di  fine   anno   la   regione   procede   alle   seguenti
registrazioni. 
  
 
              Parte di provvedimento in formato grafico
 
      Al 1° gennaio la regione provvede a  riaccreditare  le  risorse
nei    conti:    1.3.4.01.01.01.001    "istituto     tesoriere"     e
1.3.4.01.01.01.003 "Istituto tesoriere/cassiere per  fondi  destinati
alla sanita'" per gli stessi importi.».