Art. 4 
 
Modifiche alla BCAA 8 di cui  all'articolato  e  all'allegato  1  del
  decreto ministeriale 9 marzo 2023, n. 147385. 
 
  1. A decorrere dal 1° gennaio  2024,  dall'ambito  di  applicazione
della BCAA 8, di cui all'allegato 1 del decreto ministeriale 9  marzo
2023, n. 147385, e' eliminato il periodo seguente: 
    «L'impegno A della presente BCAA si  applica  nel  2023  solo  ai
beneficiari che richiedono a premio regimi ecologici  (ecoschemi)  di
cui  all'art.  31  del   regolamento   (UE)   2021/2115   e   impegni
agro-climatico-ambientali (SRA) di cui all'art.  70  del  regolamento
(UE) 2021/2115, rispetto ai  quali  la  norma  in  questione  risulti
pertinente, come stabilito nel Piano strategico della PAC. In caso di
applicazione della deroga, essa si applica esclusivamente ai  terreni
lasciati a riposo e non ad altri elementi non produttivi». 
  2. La definizione di «terreno lasciato a riposo» presente nell'art.
2, comma 1, lettera r) dell'articolato  del  decreto  ministeriale  9
marzo 2023, n. 147385 e nella BCAA 8  dell'allegato  1  dello  stesso
decreto, e' modificata come segue: 
    «Per "terreno lasciato a riposo" si intende un seminativo incluso
nel  sistema  di  rotazione  aziendale,  ritirato  dalla   produzione
agricola per un periodo minimo  continuativo  di  sei  mesi,  dal  1°
gennaio al 30 giugno dell'anno di domanda.». 
  3. Il punto B. del paragrafo «Obiettivi della norma  e  descrizione
degli obblighi» nella BCAA 8 dell'allegato 1 del decreto ministeriale
9 marzo 2023, n. 147385, e' modificato come segue: 
    «L'obbligo di conservazione  degli  elementi  caratteristici  del
paesaggio, naturali o semi-naturali,  identificati  territorialmente:
stagni, boschetti, fasce alberate e alberi isolati, siepi  e  filari,
muretti  a  secco,  terrazzamenti,   sistemazioni   idraulico-agrarie
caratteristiche, fossati o canali  artificiali,  margini  dei  campi,
alberi monumentali (identificati nel registro nazionale degli  alberi
monumentali, ai sensi del decreto ministeriale  23  ottobre  2014,  o
tutelati da legislazione regionale e nazionale)».