Art. 4. 1. L'esercizio delle deroghe, comunque limitate nell'ambito delle prescrizioni di cui agli articoli 1 e 2, e' subordinato alla osservanza delle disposizioni di cui all'art. 18, comma 3, del decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n. 236. La mancanza di conformita' alle citate disposizioni comporta la decadenza della facolta' di deroga. 2. I piani di intervento per assicurare il rientro nei valori delle concentrazioni massime ammissibili di cui all'allegato 1 del decreto del Presidente della Repubblica 24 maggio 1988, n. 236, devono prevedere il rientro nella norma nel minor tempo possibile; i lavori previsti in detti piani devono avere inizio qualora non siano gia' iniziati, entro tre mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto ed avere termine entro il 31 dicembre 1999. 3. Con i termini temporali di cui al comma 2 decade la possibilita' di concedere deroghe ai sensi del presente decreto. 4. I comuni ed i parametri per i quali possono essere concesse deroghe nell'ambito dell'art. 2 sono i seguenti: Acquedotti comunali: Acquedotto rurale Valle Ceppi - Fr. Pino T.se, per il parametro magnesio; Avigliana, per parametro manganese; Bardonecchia, per il parametro solfati; Lessolo, per i parametri magnesio e solfati; Sauze d'Oulx, per il parametro solfati; Rocchetta Tanaro, per i parametri ferro e manganese; San Damiano d'Asti, per il parametro manganese; Tigliole d'Asti, per il parametro manganese; Valfenera, per i parametri ferro e manganese; Vinadio per il parametro solfati; Borgo Ticino, per il parametro ferro; Casalino (tre frazioni), per il parametro manganese; Novara (due frazioni), per il parametro manganese; Recetto, per il parametro manganese; Albano Vercellese, per il parametro manganese; Asigliano Vercellese, per il parametro manganese; Balocco, per i parametri ferro e manganese; Borgo Vercelli, per i parametri ferro e manganese; Quinto Vercellese, per il parametro manganese; Trino Vercellese, per i parametri ferro e manganese; Vercelli, per i parametri ferro e manganese; Villata, per il parametro manganese. Acquedotti consortili: Acquedotto consorziale della Piana comprendente i comuni di Villanova d'Asti, Dusino San Michele, San Paolo Solbrito e Montafia per i parametri ferro e manganese; A. C. Acq. Valtiglione comprendente i comuni di Agliano Terme, Belveglio, Bruno, Calamandrana, Calosso, Castagnole delle Lanze, Castel Boglione, Castelletto Molina, Castelnuovo Belbo, Castelnuovo Calcea, Coazzolo, Costigliole d'Asti, Fontanile, Incisa Scapaccino, Isola d'Asti, Maranzana, Moasca, Mombaruzzo, Mombercelli, Mongardino, Montaldo Scarampi, Montegrosso d'Asti, San Marzano Oliveto, Vaglio Serra, Vigliano d'Asti, Vinchio, Canelli, Castel Rocchero, Nizza Monferrato, Revigliasco d'Asti, Rocca d'Arazzo, Asti (frazioni Variglie S. Carlo e S. Marzanotto Bellangero) per i parametri ferro e manganese; Consorzio Bonifica Baraggia V.se comprendente i comuni di Buronzo, Formigliana e Collobiano per il parametro manganese ed il comune di Villarboit per i parametri ferro e manganese; Azienda municipale casalese comprendente i comuni di Balzola, Borgo S. Martino, Bozzole, Casale Monferrato, Frassineto Po, Giarole, Morano sul Po, Ticineto, Valenza e Valmacca per i parametri ferro e manganese.