IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visto l'art. 11 della legge 23 agosto 1988, n. 400; Vista la legge 15 marzo 1997, n. 59; Visto il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300; Considerato che l'art. 7 della legge 15 marzo 1997, n. 59, demanda ad appositi decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri l'individuazione dei beni e delle risorse finanziarie, umane, strumentali e organizzative da trasferire alle regioni ed agli enti locali, per il completamento del federalismo amministrativo; Considerato che l'art. 7 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112: demanda ai provvedimenti di individuazione dei beni e delle risorse da trasferire la fissazione della decorrenza dell'esercizio da parte delle regioni e degli enti locali delle funzioni ad essi conferite, disponendo altresi' che tale decorrenza sia contestuale all'effettivo trasferimento dei beni e delle risorse; individua nel 31 dicembre 2000 la data entro cui deve essere completato il federalismo amministrativo; fissa i criteri per la quantificazione delle risorse da trasferire e quelli necessari per garantire l'effettivo esercizio delle funzioni e dei compiti amministrativi conferiti alle regioni ed agli enti locali; Ritenuto che il completamento del federalismo amministrativo implica una complessa attivita' delle amministrazioni statali interessate al conferimento delle funzioni, volta alla individuazione ed alla quantificazione dei beni e delle risorse da trasferire; Considerato che tale attivita' deve essere svolta in un contesto unitario, sulla base di criteri omogenei e con la massima celerita' al fine di rispettare la scadenza prevista dalle norme di legge; Ritenuto che l'attivita' amministrativa diretta all'identificazione dei beni e delle risorse da trasferire alle regioni ed agli enti locali e' funzionale all'adozione dei decreti previsti dall'art. 7 della legge 15 marzo 1997, n. 59, da parte del Presidente del Consiglio dei Ministri e deve dunque svolgersi sulla base degli indirizzi e delle direttive generali di coordinamento del Presidente del Consiglio; Ritenuta l'opportunita' di assicurare la partecipazione di rappresentanti delle regioni e degli enti locali all'attivita' istruttoria da svolgere ai fini della predisposizione degli schemi dei decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, da adottare sulla base di accordi promossi dalla conferenza unificata e comunque da sottoporre alla stessa conferenza; Considerato che tale attivita' amministrativa e' in corso, ma che appare necessario imprimere alla stessa una forte accelerazione in modo da assicurare una tempestiva definizione delle operazioni di individuazione dei beni e delle risorse da trasferire ai fini del completamento del federalismo amministrativo; Ritenuto pertanto che occorre procedere alla nomina di un commissario straordinario del Governo, il quale provveda al coordinamento delle attivita' delle amminitrazioni statali indirizzate alle finalita' sopra descritte; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 15 ottobre 1999; Sulla proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri; Decreta: Art. 1. 1. L'avv. Alessandro Pajno, consigliere di Stato, e' nominato commissario straordinario del Governo per il completamento del federalismo amministrativo, con i poteri di cui all'art. 11 della legge 23 agosto 1988, n. 400. 2. Il commissario straordinario dura in carica sino al 31 dicembre 2000. 3. Al commissario straordinario e' affidata, sulla base delle direttive del Presidente del Consiglio dei Ministri e degli indirizzi definiti dal gruppo di coordinamento per l'attuazione della legge 15 marzo 1997, n. 59, costituito con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 30 aprile 1997 e integrato con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 29 dicembre 1998, la realizzazione dei seguenti obiettivi: a) il coordinamento delle attivita' delle amministrazioni statali volte all'individuazione dei beni e delle risorse finanziarie, umane, strumentali ed organizzative da trasferire alle regioni ed agli enti locali per l'esercizio delle funzioni conferite con il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, e con gli altri decreti legislativi di attuazione della legge 15 marzo 1997, n. 59; b) la predisposizione di schemi dei decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, necessari per rendere operativi i conferimenti di funzioni previsti dal decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, e da altri decreti legislativi di attuazione della legge 15 marzo 1997, n. 59; c) la soluzione di quesiti giuridico-amministrativi connessi con le attivita' di cui alle lettere a) e b). 4. Il commissario straordinario assicura la partecipazione dei rappresentanti delle regioni e degli enti locali alle attivita' istruttorie finalizzate al completamento del federalismo amministrativo. 5. Il commissario straordinario riferisce periodicamente al Presidente del Consiglio dei Ministri e al sottosegretario di Stato alla presidenza delegato al coordinamento dell'attuazione della legge 15 marzo 1997, n. 59, sulle attivita' e sulle iniziative volte al raggiungimento degli obiettivi di cui al comma 3.