(all. 1 - art. 1)
                                                             Allegato
                   Al Presidente della Repubblica
    Con  decreto  del  Presidente  della Repubblica, datato 24 aprile
2000,  e'  stato  disposto  lo scioglimento del consiglio comunale di
Brusciano  (Napoli)  in conseguenza del decesso del sindaco, ai sensi
dell'art.  37-bis  della  legge  8 giugno  1990,  n.  142, introdotto
dall'art.  20  della  legge  25 marzo  1993,  n.  81, come modificato
dall'art. 8, comma 4 della legge 30 aprile 1999, n. 120.
    In  base  all'art. 20, comma 1, della citata legge 25 marzo 1993,
n.  81,  il  consiglio  rimane  in carica sino all'elezione dei nuovi
organi.
    Nel  caso  di  specie,  a  causa  della  mancata  nomina del vice
sindaco, il prefetto di Napoli ha disposto, ai sensi dell'art. 19 del
T.U.L.C.P.  3 marzo  1934,  n.  383,  la  nomina  di  un  commissario
prefettizio con i poteri spettanti al sindaco.
    Successivamente,  in  data  12 maggio 2000, undici consiglieri su
venti assegnati dalla legge all'ente hanno rassegnato contestualmente
le  proprie dimissioni dalla carica, determinando l'impossibilita' di
assicurare il normale funzionamento degli organi e dei servizi.
    La  situazione  verificatasi costituisce un grave pregiudizio per
l'ente,  i  cui  compiti  di  amministrazione attiva devono essere in
grado di corrispondere con efficienza e speditezza all'individuazione
delle  esigenze  di  carattere  sia ordinario che straordinario della
comunita' locale.
    Atteso   quanto  sopra,  si  ritiene  necessaria  la  revoca  del
precedente   provvedimento   di   scioglimento,  considerato  che  le
dimissioni  dei  consiglieri  ostano all'applicazione del disposto di
cui  al  surrichiamato art. 20, comma 1 della legge 25 marzo 1993, n.
81.
    Il prefetto di Napoli, ravvisata la necessita' che venga adottato
un  nuovo  provvedimento  di scioglimento di quel civico consesso, ha
formulato  la  relativa  proposta  ai  sensi  dell'art.  39, comma 1,
lettera  b),  n. 2 della legge 8 giugno 1990, n. 142, come sostituito
dal  comma  2  dell'art.  5  della  legge  15 maggio  1997,  n.  127,
conferendo,  nel  contempo,  al commissario prefettizio gia' nominato
anche i poteri di giunta e di consiglio.
    Considerato  che  nel suddetto ente non puo' essere assicurato il
normale funzionamento degli organi e dei servizi, essendo venuta meno
l'integrita'  strutturale  minima  del consiglio comunale compatibile
con  il  mantenimento  in  vita  dell'organo,  si  ritiene che, nella
specie, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
    Nel  contempo, si ritiene ricorrano i presupposti per disporre la
revoca  del decreto del Presidente della Repubblica, datato 24 aprile
2000,   in   quanto   non   piu'  rispondente  all'assetto  giuridico
determinatosi nell'ente.
    Mi  onoro,  pertanto,  di sottoporre alla firma della S.V. Ill.ma
l'unito  schema  di  decreto  con  il quale si provvede a disporre la
revoca  del  decreto del Presidente della Repubblica datato 24 aprile
2000  e,  contestualmente,  lo scioglimento del consiglio comunale di
Brusciano  (Napoli), con la nomina del commissario per la provvisoria
gestione del comune nella persona del dott. Sergio Di Martino.
      Roma, 5 giugno 2000
                                     Il Ministro dell'interno: Bianco