(Allegato)
                                                             Allegato 
                          Disciplinare tecnico 
 
ISTRUZIONI PER LA  COMPILAZIONE  E  LA  CODIFICA  DELLE  INFORMAZIONI
RIPORTATE NELLA SCHEDA DI DIMISSIONE OSPEDALIERA E  PER  IL  CORRETTO
UTILIZZO DELLA CLASSIFICAZIONE ICD-9-CM - VERSIONE ITALIANA. 
 
    La scheda di dimissione ospedaliera (SDO) deve  essere  compilata
per tutti i pazienti dimessi dagli istituti di  ricovero  pubblici  e
privati, fatte salve le esclusioni previste dal presente decreto. Per
istituto di cura si intende l'insieme di tutte le  unita'  operative,
individuato da un medesimo codice ai sensi del decreto  del  Ministro
della sanita' 23 dicembre 1996, pubblicato nella  Gazzetta  Ufficiale
n. 22 del 28 gennaio 1997, e successive modificazioni e integrazioni,
relativo ai modelli di  rilevazione  delle  attivita'  gestionali  ed
economiche delle unita' sanitarie locali e delle aziende ospedaliere. 
    La SDO costituisce una rappresentazione sintetica e fedele  della
cartella clinica, finalizzata a consentire la  raccolta  sistematica,
economica e di qualita' controllabile delle  principali  informazioni
contenute nella cartella stessa. 
    La  cartella  clinica  ospedaliera   costituisce   lo   strumento
informativo individuale finalizzato a rilevare tutte le  informazioni
anagrafiche e cliniche rilevanti, che riguardano un singolo  ricovero
ospedaliero di un paziente. 
    Ciascuna cartella clinica ospedaliera deve rappresentare l'intero
ricovero del paziente nell'istituto di cura; essa,  conseguentemente,
coincide  con  la  storia  della  degenza  del  paziente  all'interno
dell'istituto di cura. La cartella clinica  ospedaliera  ha,  quindi,
inizio  al  momento   dell'accettazione   del   paziente   da   parte
dell'istituto di cura, segue il paziente nel suo percorso all'interno
della struttura ospedaliera ed ha termine al momento della dimissione
del paziente dall'istituto di cura. 
    L'eventuale trasferimento interno  del  paziente  da  una  unita'
operativa all'altra dello stesso istituto di cura non deve comportare
la   sua   dimissione   e   successiva   riammissione.   Il    numero
identificativo, caratteristico di ciascuna cartella clinica  e  della
relativa SDO, deve, pertanto, essere il medesimo per tutta la  durata
del ricovero, indipendentemente dai trasferimenti interni allo stesso
istituto di cura. Fanno eccezione i casi di  passaggio  dal  ricovero
ordinario al ricovero diurno, o viceversa, e, fatte  salve  eventuali
diverse disposizioni regionali, il  passaggio  da  ricovero  acuto  a
riabilitazione o lungodegenza, o viceversa. In questi ultimi casi  si
dovra' procedere alla compilazione di una nuova cartella clinica e di
una nuova SDO. 
    In  caso  di  ricovero  diurno,  la  cartella   clinica,   e   la
corrispondente SDO, devono raccogliere la storia e la  documentazione
del paziente relative all'intero ciclo di trattamento;  ogni  singolo
accesso giornaliero del paziente  e'  conteggiato  come  giornata  di
degenza e la data di dimissione  corrisponde  alla  data  dell'ultimo
contatto  con  l'istituto  di  cura;  la  cartella  clinica,   e   la
corrispondente SDO, relative ai ricoveri diurni, devono essere chiuse
convenzionalmente alla data del 31 dicembre di  ciascun  anno,  salvo
dar luogo a una nuova cartella, e a una nuova SDO,  per  i  cicli  di
trattamento  in  ricovero  diurno  che  dovessero  proseguire  l'anno
successivo. 
    Nel caso di trasferimento del paziente  dal  regime  di  ricovero
diurno ad altro regime di ricovero, o  viceversa,  il  paziente  deve
essere dimesso e dovra' essere compilata una nuova cartella clinica e
una nuova SDO. 
 
1.  La  definizione  e  la  codifica  delle   informazioni   rilevate
           attraverso la scheda di dimissione ospedaliera. 
    Di seguito vengono riportati, per ciascuna informazione  prevista
dal presente decreto,  la  definizione  ed  il  relativo  sistema  di
codifica riconosciuti come standard nazionale. 
(1) Denominazione dell'ospedale di ricovero. 
    La denominazione dell'ospedale e' costituita dalla  denominazione
ufficiale dell'istituto di cura. 
    Per istituto di cura si intende l'insieme di tutte  le  tutte  le
unita' operative individuato da un medesimo codice. 
    Il codice da utilizzare e' quello  che  individua  l'istituto  di
cura  nei  modelli  di  rilevazione  delle  attivita'  gestionali  ed
economiche delle Aziende unita' sanitarie locali  ed  in  particolare
nei modelli HSP: detto codice e'  composto  di  otto  caratteri,  dei
quali i primi tre identificano la regione o la provincia autonoma (ai
sensi del decreto del Ministro della sanita'  23  dicembre  1996),  i
successivi tre sono costituiti da un progressivo numerico  attribuito
in ambito regionale e i  rimanenti  due  costituiscono  un  ulteriore
progressivo  che  individua  le  singole  strutture   del   complesso
ospedaliero, secondo quanto previsto dal modello HSP 11-bis. 
(2) Numero della scheda. 
    Il numero della scheda corrisponde al numero identificativo della
cartella clinica. 
    Il codice da utilizzare e' articolato in 8 caratteri di cui: 
      i primi due identificano l'anno di ricovero; 
      gli  altri  sei  costituiscono  una   numerazione   progressiva
all'interno dell'anno. 
    La numerazione progressiva e' unica, indipendentemente dal regime
di ricovero (ordinario o diurno), in modo  tale  che  ciascun  numero
identifichi in maniera univoca un singolo ricovero. 
(3) Cognome e nome del paziente. 
(4) Sesso. 
    Il codice, ad un carattere, da utilizzare e' il seguente: 
      1) maschio; 
      2) femmina. 
(5) Data di nascita. 
    La data di  nascita  va  riportata,  riempiendo  tutti  gli  otto
caratteri previsti, nella forma seguente: 
      i primi due caratteri indicano il giorno; 
      i successivi due il mese; 
      gli ultimi quattro l'anno. 
(6) Comune di nascita. 
    Il codice da utilizzare e' il codice definito dall'ISTAT,  i  cui
primi tre caratteri  individuano  la  provincia  e  i  successivi  un
progressivo  all'interno  di  ciascuna  provincia  che  individua  il
singolo comune. 
    Nel caso in cui il paziente sia nato all'estero  va  indicato  il
codice 999, al posto del codice della provincia, seguito  dal  codice
dello Stato estero definito dal Ministero dell'interno per l'anagrafe
della popolazione. 
(7) Stato civile. 
    Va  riportato  lo  stato  civile  del  paziente  al  momento  del
ricovero. 
    Il codice, ad un carattere, da utilizzare e' il seguente: 
      1) celibe/nubile; 
      2) coniugato/a; 
      3) separato/a; 
      4) divorziato/a; 
      5) vedovo/a; 
      6) non dichiarato. 
(8) Comune di residenza. 
    Il comune di  residenza  individua  il  comune  italiano,  oppure
eventualmente lo Stato estero, presso il quale  il  paziente  risulta
legalmente residente. 
    Va utilizzato lo stesso  sistema  di  codifica  definito  per  la
variabile (6): "Comune di nascita"; in particolare: 
      il codice dei comuni italiani ISTAT a sei caratteri,  nel  caso
di pazienti residenti in Italia; 
      il codice 999 seguito dal codice dello  Stato  estero  definito
dal  Ministero  dell'interno,  nel   caso   di   pazienti   residenti
all'estero. 
    Per i neonati deve essere indicato il comune di  residenza  della
madre, fatto salvo quanto previsto dalla legge  15  maggio  1997,  n.
127. 
(9) Cittadinanza. 
    Il codice, a 3 caratteri, da utilizzare per la cittadinanza e' il
seguente: 
      100,  nel  caso  in  cui  il  paziente  abbia  la  cittadinanza
italiana; 
      il codice (a tre caratteri) dello  Stato  estero  definito  dal
Ministero  dell'interno,  nel  caso  in  cui  il  paziente  abbia  la
cittadinanza estera. 
(10) Codice sanitario individuale. 
    Il codice sanitario individuale identifica  i  singoli  cittadini
iscritti al Servizio sanitario nazionale ed e' costituito dal  codice
fiscale (legge n.  412/1991),  composto  da  16  caratteri.  Per  gli
stranieri non in regola con le  norme  relative  all'ingresso  ed  al
soggiorno deve essere riportato  il  codice  regionale  a  sigla  STP
(Straniero temporaneamente presente) a 16 caratteri (ai sensi decreto
del Presidente della Repubblica 31  agosto  1999,  n.  394,  e  della
circolare del Ministero della sanita' 24 aprile 2000, n. 5). 
    Questa variabile non si compila per il neonato. 
(11) Regione di residenza. 
    La regione di residenza identifica la regione cui  appartiene  il
comune in cui risiede il paziente. 
    Il codice da utilizzare e' quello a tre  caratteri  definito  con
decreto del Ministero della sanita' del 17 settembre 1986, pubblicato
nella Gazzetta Ufficiale n. 240 del 15  ottobre  1986,  e  successive
modifiche, utilizzato anche nei  modelli  per  le  rilevazioni  delle
attivita' gestionali ed economiche  delle  aziende  unita'  sanitarie
locali. 
    Nel caso in cui il paziente sia residente all'estero, va indicato
il codice dello Stato estero definito dal Ministero dell'interno. 
(12) Azienda unita' sanitaria locale di residenza. 
    Deve  essere  indicata  l'azienda  unita'  sanitaria  locale  che
comprende il comune, o la frazione  di  comune,  in  cui  risiede  il
paziente. 
    Il codice da utilizzare e'  quello  a  tre  caratteri  utilizzato
anche nei modelli per le rilevazioni delle  attivita'  gestionali  ed
economiche delle Aziende unita' sanitarie locali. 
    Questa variabile non si compila per i residenti all'estero. 
(13) Regime di ricovero. 
    Il regime di ricovero distingue tra il "ricovero ordinario" ed il
"ricovero diurno";  il  "ricovero  diurno"  si  caratterizza  per  la
presenza di tutte le seguenti condizioni: 
      si tratta di ricovero, o ciclo di ricoveri, programmato; 
      e' limitato ad una sola parte della  giornata  e  non  ricopre,
quindi, l'intero arco delle 24 ore dal momento del ricovero; 
      fornisce       prestazioni        multiprofessionali        e/o
plurispecialistiche,  che  per  la  loro  intrinseca  complessita'  o
invasivita' o per il correlato rischio per il  paziente  non  possono
essere eseguite in ambiente ambulatoriale. 
    Il codice, ad un carattere, da impiegare e' il seguente: 
      1) ricovero ordinario; 
      2) ricovero diurno (day hospital). 
    Quando si utilizza il codice 2, e' necessario riportare anche  le
informazioni relative alle variabili (25) e (26). 
(14) Data di ricovero. 
    Il codice da utilizzare e'  articolato  in  otto  caratteri,  che
devono essere tutti compilati: 
      i primi due indicano il giorno; 
      i successivi due il mese; 
      gli ultimi quattro l'anno. 
    In caso di ricovero diurno  (codice  2  per  la  variabile  (13):
"regime di ricovero"), va indicata la data del primo giorno del ciclo
di contatti con la struttura. 
    Per i nati nella struttura, la data di ricovero coincide  con  la
data di nascita. 
(15) Unita' operativa di ammissione. 
    L'unita' operativa di  ammissione  individua  l'unita'  operativa
presso la quale il paziente e' fisicamente ricoverato, anche nel caso
in cui l'assistenza medica sia  prevalentemente  a  carico  di  altra
unita' operativa. 
    Il codice da utilizzare corrisponde ai  primi  quattro  caratteri
utilizzati  per  identificare  l'unita'  operativa  nei  modelli   di
rilevazione delle attivita' economiche delle unita' sanitarie  locali
e delle aziende ospedaliere ed in particolare nel modello HSP.12: 
      i primi due caratteri identificano  la  specialita'  clinica  o
disciplina ospedaliera; 
      gli altri due caratteri indicano il progressivo con  cui  viene
distinta l'unita' operativa nell'ambito della stessa disciplina. 
(16) Onere della degenza. 
    Con l'onere della degenza si intende specificare il soggetto (o i
soggetti) sul quale ricade l'onere di rimborsare le spese relative al
ricovero. 
    I codici, ad un carattere, da utilizzare sono i seguenti: 
      1) ricovero a totale carico del SSN; 
      2) ricovero a prevalente carico del SSN, con parte delle  spese
a carico del paziente (differenza alberghiera); 
      3) ricovero con  successivo  rimborso  (totale  o  parziale)  a
carico del SSN; 
      4) ricovero senza oneri per il SSN; 
      5) ricovero, a prevalente carico del SSN, con parte delle spese
a carico del paziente (libera professione); 
      6) ricovero a prevalente carico del SSN, con parte delle  spese
a carico del paziente (libera professione e differenza alberghiera); 
      7) ricovero a carico del SSN di pazienti stranieri  provenienti
da Paesi convenzionati con SSN; 
      8)  ricovero  a  carico  del  SSN  di  pazienti  stranieri  con
dichiarazione di indigenza; 
      A. ricovero a carico del  Ministero  dell'interno  di  pazienti
stranieri con dichiarazione di indigenza; 
      9) altro. 
(17) Provenienza del paziente. 
    La  provenienza  del  paziente  individua  l'istituzione  da  cui
proviene il paziente o il medico che ha proposto il ricovero. 
    Il codice, ad un carattere, da utilizzare e' il seguente: 
      1) paziente che acceda all'istituto di cura senza  proposta  di
ricovero formulata da un medico; 
      2) paziente inviato  all'istituto  di  cura  con  proposta  del
medico di base; 
      3) ricovero precedentemente programmato dallo  stesso  istituto
di cura; 
      4) paziente trasferito da un istituto di cura pubblico; 
      5)  paziente  trasferito  da  un  istituto  di   cura   privato
accreditato; 
      6)  paziente  trasferito  da  istituto  di  cura  privato   non
accreditato; 
      7) paziente trasferito da altro tipo di attivita'  di  ricovero
(acuti, riabilitazione, lungodegenza) o da altro regime  di  ricovero
(ricovero diurno o ordinario) nello stesso istituto; 
      9) altro. 
    Questa variabile non si compila per i neonati,  limitatamente  ai
ricoveri corrispondenti alla nascita degli stessi. 
(18) Tipo di ricovero. 
    Il tipo di ricovero, da indicare per tutti i ricoveri  in  regime
ordinario (codice 1  alla  variabile  (13):  "regime  di  ricovero"),
individua  i  ricoveri  programmati,  distinguendoli   dai   ricoveri
d'urgenza e dai ricoveri obbligatori (TSO) ai  sensi  degli  articoli
33, 34, 35 e 64 della legge 23 dicembre 1978, n. 833. 
    Il codice, ad un carattere, da utilizzare e' il seguente: 
      1) ricovero programmato, non urgente; 
      2) ricovero urgente; 
      3) ricovero per trattamento sanitario obbligatorio (TSO); 
      4)  ricovero  programmato  con  preospedalizzazione  (ai  sensi
dell'art. 1, comma 18, della legge 23 dicembre 1996, n. 662); in tali
casi nella SDO possono essere riportate procedure  eseguite  in  data
precedente all'ammissione. 
    Questa variabile non si compila per i neonati,  limitatamente  ai
ricoveri corrispondenti alla nascita degli stessi. 
(19) Traumatismi o intossicazioni. 
    Questa informazione deve essere fornita solo nel caso in  cui  il
ricovero sia  causato  da  un  trauma,  da  un  incidente  o  da  una
intossicazione. 
    Il codice, ad un carattere, da utilizzare e' il seguente: 
      1) infortunio sul lavoro; 
      2) infortunio in ambiente domestico; 
      3) incidente stradale; 
      4)  violenza  altrui  (indipendentemente  dal  luogo  dove   e'
avvenuta); 
      5) autolesione o tentativo di suicidio  (indipendentemente  dal
luogo dove e' avvenuto); 
      9) altro tipo di incidente o di intossicazione. 
(20) Trasferimenti interni. 
    I trasferimenti  interni,  da  riportare  soltanto  nei  casi  di
ricovero in regime ordinario (codice 1 alla variabile (13) "regime di
ricovero"), descrivono il percorso che il paziente ha seguito durante
il ricovero. 
    Per ciascun trasferimento effettuato durante  il  ricovero  vanno
indicati: 
      nei primi otto caratteri, la data in  cui  ha  avuto  luogo  il
trasferimento, secondo l'ordine: ggmmaaaa; 
      nei successivi quattro caratteri, il codice del reparto  presso
il quale e' stato trasferito il paziente, secondo la  classificazione
gia' descritta per la variabile (15). 
(21) Unita' operativa di dimissione. 
    L'unita' operativa indica l'ultima  unita'  operativa  presso  il
quale e' stato ricoverato, e dal quale viene dimesso, il paziente: va
sempre specificato, anche nel  caso  in  cui  coincida  con  l'unita'
operativa  di  ammissione  ovvero  con  quella  relativa   all'ultimo
trasferimento interno, riportato per la variabile (20). 
    La  codifica,  a  quattro  caratteri,  da  utilizzare  e'  quella
descritta per la variabile (15). 
(22) Data di dimissione o morte. 
    La data di  dimissione,  o  di  morte,  del  paziente  va  sempre
riportata, riempiendo tutti i campi previsti, nella forma: ggmmaaaa. 
    Nel caso di ricovero in regime  diurno,  la  data  di  dimissione
corrisponde alla data dell'ultimo accesso presso la struttura in  cui
si e' svolto il ciclo assistenziale. Per i cicli di  ricovero  diurno
che si protraggono  oltre  il  31  dicembre  la  data  di  dimissione
corrisponde convenzionalmente al 31 dicembre di ciascun anno. 
(23) Modalita' di dimissione. 
    La modalita' di dimissione individua la destinazione del paziente
dimesso dall'ospedale e quindi l'eventuale continuazione del percorso
assistenziale in altre strutture. 
    La codifica, ad un carattere, da utilizzare e' la seguente: 
      1) nel caso in cui il paziente sia deceduto; 
      2) dimissione ordinaria al domicilio del paziente; 
      3)  dimissione  ordinaria  presso   una   residenza   sanitaria
assistenziale (RSA); 
      4) dimissione al domicilio  del  paziente  con  attivazione  di
ospedalizzazione domiciliare; 
      5) dimissione volontaria (da utilizzare anche nei casi  in  cui
il paziente in ciclo di trattamento diurno non  si  sia  ripresentato
durante il ciclo programmato); 
      6) trasferimento ad un  altro  istituto  di  ricovero  e  cura,
pubblico o privato, per acuti; 
      7) trasferimento ad altro regime di ricovero o ad altro tipo di
attivita' di ricovero nell'ambito dello stesso istituto; 
      8)  trasferimento  ad  un  istituto  pubblico  o   privato   di
riabilitazione; 
      9)  dimissione  ordinaria   con   attivazione   di   assistenza
domiciliare integrata. 
(24) Riscontro autoptico. 
    Nel caso in cui il paziente sia deceduto, il riscontro  autoptico
individua i casi nei quali sia stata effettuata l'autopsia. 
    Il codice, ad un carattere, deve essere  utilizzato  solo  se  la
modalita' di dimissione e' "deceduto" (codice 1 alla variabile  (23),
"modalita' di dimissione"), secondo la seguente codifica: 
      1) se e' stata eseguita l'autopsia; 
      2) se non e' stata eseguita l'autopsia. 
(25) Motivo del ricovero in regime diurno. 
    Questa  informazione  va  riportata  soltanto  per   i   ricoveri
effettuati in regime diurno (codice 2 alla variabile (13) "regime  di
ricovero"). 
    Il codice, ad un carattere, da utilizzare e' il seguente: 
      1) ricovero diurno diagnostico (ivi compreso il follow up); 
      2) ricovero diurno chirurgico (day surgery); 
      3) ricovero diurno terapeutico; 
      4) ricovero diurno riabilitativo. 
(26) Numero di giornate di presenza in ricovero diurno. 
    Questa  informazione  va  riportata  soltanto  per   i   ricoveri
effettuati in regime diurno (codice 2 alla variabile (13) "regime  di
ricovero") e indica il numero  complessivo  di  giornate  in  cui  il
paziente ha avuto contatti con la struttura di ricovero nell'arco  di
uno stesso ciclo assistenziale. 
    Per i cicli di ricovero diurno che si  protraggono  oltre  il  31
dicembre la data di dimissione corrisponde  convenzionalmente  al  31
dicembre di ciascun anno. 
(27) Peso alla nascita. 
    Questa informazione identifica il peso rilevato al momento  della
nascita e va  riportata  soltanto  nella  scheda  di  dimissione  del
neonato relativa al ricovero in cui  e'  avvenuta  la  nascita  dello
stesso. Va rilevato il peso in grammi. Il campo  e'  numerico  con  4
caratteri. 
    Le informazioni di  carattere  clinico,  di  seguito  elencate  -
diagnosi principale di dimissione,  diagnosi  secondarie,  intervento
chirurgico  principale  o  parto,  altri  interventi   chirurgici   o
procedure diagnostiche e  terapeutiche  -  devono  essere  codificate
utilizzando  la  Classificazione  internazionale  delle  malattie   -
modificazione clinica (versione  italiana  1997  della  International
Classification of Diseases - 9th revision  -  Clinical  Modification:
ICD-9-CM) e successivi aggiornamenti. Per  il  corretto  utilizzo  di
tale Classificazione e per la corretta  selezione  e  codifica  delle
informazioni  cliniche  devono  essere  rigorosamente  rispettate  le
istruzioni riportate di seguito. 
(28) Diagnosi principale di dimissione. 
    La  definizione  della  diagnosi  principale  di  dimissione   e'
riportata al punto 4.1 del presente  allegato  tecnico.  La  diagnosi
principale di dimissione deve essere obbligatoriamente compilata  per
tutte le schede di dimissione ospedaliera e correttamente  codificata
utilizzando i codici a cinque caratteri riportati nella  gia'  citata
Classificazione  internazionale  delle   malattie   -   modificazione
clinica. 
(29) Diagnosi secondarie. 
    La definizione delle diagnosi secondarie e' riportata al punto  5
del presente allegato tecnico. Fatte salve diverse determinazioni  da
parte  delle  regioni  e  delle  province  autonome,  possono  essere
riportate al massimo cinque diagnosi secondarie,  che  devono  essere
correttamente codificate utilizzando  i  codici  a  cinque  caratteri
riportati nella  gia'  citata  Classificazione  internazionale  delle
malattie - modificazione clinica. 
(30) Intervento chirurgico principale o parto. 
    La definizione di intervento chirurgico principale  e'  riportata
al punto 6 del presente allegato tecnico. 
    La relativa codifica e' costituita da 12 caratteri ripartiti come
di seguito indicato: 
      nei primi otto caratteri deve essere riportata  la  data  nella
quale e' stato eseguito l'intervento chirurgico, secondo la  sequenza
ggmmaaaa (giorno, mese, anno); 
      nei successivi  quattro  caratteri  deve  essere  riportato  il
codice   dell'intervento   chirurgico   secondo   la   gia'    citata
Classificazione  internazionale  delle   malattie   -   modificazione
clinica. 
(31)  Altri  interventi  chirurgici  o   procedure   diagnostiche   e
terapeutiche. 
    I criteri per la selezione degli altri  interventi  chirurgici  e
delle principali procedure diagnostiche e terapeutiche sono riportati
al punto  6  del  presente  allegato  tecnico.  Fatte  salve  diverse
determinazioni da parte delle  regioni  e  delle  province  autonome,
possono essere riportati al massimo cinque  interventi  chirurgici  o
procedure   diagnostiche   e    terapeutiche    ulteriori    rispetto
all'intervento chirurgico principale, utilizzando i codici a  quattro
caratteri della  gia'  citata  Classificazione  internazionale  delle
malattie - modificazione clinica. 
 
2. Regole  generali  per  la  codifica  delle  informazioni  cliniche
      rilevate attraverso la scheda di dimissione ospedaliera. 
    Codificare una  diagnosi  rappresenta  una  operazione  difficile
quando  la  terminologia  medica  utilizzata  e'  diversa  da  quella
contenuta  nella  classificazione  adoperata.  La  comprensione   dei
termini medici e la conoscenza del sistema di codifica consentono  di
codificare qualsiasi formulazione diagnostica. Nel caso in cui non si
riesca a reperire  la  formulazione  diagnostica  nel  manuale  della
classificazione, non bisogna concludere che nessun codice esista  per
quella  determinata  diagnosi;  si  tratta  di  trovare  i   percorsi
appropriati per identificarlo, a partire dalla  individuazione  della
diagnosi principale. 
    La codifica delle informazioni cliniche riportate nella SDO  deve
essere effettuata da personale sanitario (medico  o  infermieristico)
adeguatamente formato e deve,  comunque,  rispettare  fedelmente  sia
l'ordine  sia  il  contenuto   delle   formulazioni   riportate   dal
compilatore  nella  stessa  scheda  di  dimissione,  fatta  salva  la
possibilita' di effettuare una revisione  concordata  con  il  medico
compilatore della SDO. 
    Una formulazione diagnostica  e'  abitualmente  composta  da  due
parti: un termine principale ed uno o piu'  modificatori.  I  termini
principali e i modificatori forniscono al  codificatore  informazioni
specifiche  sulle  diagnosi,  le  condizioni,  i  sintomi  ed   altre
circostanze attinenti il ricovero. 
    I termini principali descrivono una malattia, un traumatismo,  un
problema o un sintomo,  e  rappresentano  le  voci  di  accesso  alla
classificazione. 
    I modificatori (sotto-voci) sono dei termini elencati al fine  di
fornire  al  codificatore  delle  informazioni  aggiuntive.  L'indice
alfabetico li  riporta,  al  di  sotto  del  termine  principale,  in
parentesi o rientrati. 
    Per identificare il codice appropriato, e' necessario seguire  le
seguenti fasi operative: 
      1) individuare tutti i termini principali che descrivono  nella
formulazione diagnostica le condizioni del paziente; 
      2) utilizzare  l'indice  alfabetico  per  rintracciare  ciascun
termine principale individuato; 
      3) individuare i modificatori del termine principale; 
      4) analizzare attentamente le sotto-voci elencate al  di  sotto
del termine principale; 
      5) analizzare le note e/o i riferimenti; 
      6)  selezionare  un  codice  tra  quelli  forniti   dall'indice
alfabetico; 
      7) verificare nell'elenco  sistematico  l'accuratezza  di  tale
codice; utilizzare sempre i codici  che  descrivono  la  diagnosi  al
massimo livello  di  specificita'  possibile  (ossia  i  codici  a  5
caratteri, quando disponibili); 
      8)  analizzare  tutti  i  codici   appartenenti   alla   intera
categoria, per essere sicuri che il codice selezionato rappresenti la
scelta migliore; 
      9) esaminare attentamente ogni nota illustrativa; 
      10) assegnare il codice selezionato nell'elenco sistematico. 
 
 3. Regole generali relative all'uso della classificazione icd-9-cm. 
3.1.  Utilizzo  integrato  dell'indice   alfabetico   e   dell'elenco
sistematico. 
    E' necessario utilizzare sia  l'indice  alfabetico  sia  l'elenco
sistematico al fine di individuare il codice corretto. L'utilizzo del
solo indice alfabetico o del solo elenco sistematico puo' determinare
errori nell'individuazione del codice ed  insufficiente  specificita'
nella selezione del codice. 
3.2. Specificita' della codifica. 
    I codici relativi alle diagnosi ed alle procedure  devono  essere
utilizzati al livello di  specificita'  piu'  elevato  possibile;  in
particolare : 
      assegnare un codice a 5 caratteri tutte le volte  in  cui  cio'
sia possibile; 
      assegnare un codice a 4 caratteri solo se non vi sono codici  a
5 caratteri nell'ambito della stessa categoria; 
      assegnare un codice a 3 caratteri solo se non vi sono codici  a
4 caratteri nell'ambito della stessa categoria. 
3.3.  Codici  relativi  ad  altre  condizioni  e  a  condizioni   non
specificate. 
    I codici identificati con le sigle NIA (non indicato  altrove)  e
SAI (senza altre indicazioni) devono essere utilizzati solo quando la
formulazione diagnostica e l'eventuale revisione della documentazione
clinica  non  forniscono  informazioni  sufficienti  per   consentire
l'utilizzo di un codice piu' specifico. 
    I codici individuati dalla sigla  NIA  devono  essere  utilizzati
quando l'informazione disponibile individua una specifica  condizione
ma nella classificazione ICD non e' disponibile un  codice  specifico
per la condizione stessa. 
    I codici identificati dalla sigla SAI  devono  essere  utilizzati
quando l'informazione riportata nella SDO non consente l'utilizzo  di
un codice piu' specifico. 
    Quando  la  consultazione  dell'indice  alfabetico  individua  un
codice identificato dalle sigle NIA  e  SAI,  verificare  nell'elenco
sistematico la possibilita' di utilizzare un codice piu' specifico. 
3.4. Codici combinati. 
    Un  codice  utilizzato  per  classificare   simultaneamente   due
diagnosi oppure una diagnosi insieme ad una manifestazione secondaria
associata oppure una diagnosi insieme ad una complicazione  associata
e' definito "codice combinato". I  codici  combinati  sono  riportati
come sotto-voci nell'indice alfabetico  e  come  note  di  inclusione
nell'elenco sistematico. 
    Si deve utilizzare il codice  combinato  quando  esso  identifica
pienamente tutte le condizioni riportate o quando l'indice alfabetico
lo richiede esplicitamente. Se il codice combinato descrive tutti gli
elementi riportati nella formulazione diagnostica, non devono  essere
utilizzati ulteriori codici. Quando il codice  combinato  non  e'  in
grado di descrivere tutte le manifestazioni o complicazioni riportate
nella formulazione diagnostica, puo'  essere  utilizzato  insieme  al
codice combinato un codice aggiuntivo. 
3.5. Codifica multipla. 
    Quando una formulazione diagnostica non puo' essere rappresentata
da un unico codice, e' necessario ricorrere alla  codifica  multipla,
ovvero alla utilizzazione di piu'  di  un  codice  per  identificarne
completamente tutti gli elementi. 
    Il  ricorso  alla  codifica   multipla   e'   sollecitato   dalle
indicazioni  "Utilizzare,  eventualmente,  un   codice   aggiuntivo",
"codificare per primo", che possono essere riportate all'inizio di un
capitolo o di un blocco ovvero di una particolare categoria. 
    La nota "codificare per prima la  malattia  di  base"  indica  la
necessita'  di  riportare  sia  il  codice  relativo  alla   malattia
primaria,  che  quello  relativo  alla  manifestazione   conseguente.
Quest'ultimo non puo' essere utilizzato come diagnosi principale. 
    La  nota  "utilizzare  un  codice  aggiuntivo  per   identificare
manifestazioni quali ..."  indica  la  necessita'  di  utilizzare  un
ulteriore codice per identificare manifestazioni analoghe agli esempi
riportati. Questi codici non possono essere utilizzati come  diagnosi
principale. 
3.6. Postumi. 
    Un postumo e'  un  effetto  causato  da  una  malattia  o  da  un
traumatismo, che permane dopo che la fase acuta della malattia o  del
traumatismo e' terminata. Non vi e' un limite di tempo entro il quale
il codice relativo al postumo puo' essere utilizzato. Il postumo puo'
essere relativamente precoce come negli accidenti cerebrovascolari  o
puo' verificarsi dopo mesi o anni come nel caso dei traumatismi.  Per
codificare i postumi sono necessari due  codici,  uno  relativo  alla
condizione residua o alla natura del postumo; l'altro  relativo  alla
causa del postumo. Il codice relativo alla natura  del  postumo  deve
essere riportato per primo; il codice relativo alla causa del postumo
stesso deve essere riportato come diagnosi secondaria, salvo  che  le
note dell'indice alfabetico indichino diversamente. 
3.7. Condizione "imminente". 
    Le  condizioni  descritte  al  momento  della   dimissione   come
"minaccia di" o  "imminente"  devono  essere  codificate  secondo  le
seguenti istruzioni: 
      individuare nell'indice alfabetico se la  condizione  primitiva
ha una sottovoce relativa al termine  "imminente"  o  "minaccia  di";
verificare anche il termine principale "minaccia di"; 
      se sono riportate le sotto-voci "minaccia  di"  o  "imminente",
utilizzare il codice corrispondente; 
      se non sono riportate delle sotto-voci  specifiche,  codificare
la condizione come esistente. 
 
        4. Selezione della diagnosi principale di dimissione. 
    La selezione della diagnosi  principale  deve  essere  effettuata
sulla base delle circostanze  che  determinano  e  caratterizzano  il
ricovero ospedaliero. 
4.1. Definizione di diagnosi principale. 
    La diagnosi principale e' la condizione, identificata  alla  fine
del ricovero, che  risulta  essere  la  principale  responsabile  del
bisogno di trattamento e/o di indagini  diagnostiche.  Se  nel  corso
dello stesso  ricovero  si  evidenzia  piu'  di  una  condizione  con
caratteristiche analoghe, deve essere  selezionata  quale  principale
quella che e' risultata essere responsabile dell'impiego maggiore  di
risorse. 
    Salvo  che  le  note  dell'elenco   sistematico   o   dell'indice
alfabetico indichino altrimenti, quando nel corso del ricovero non e'
stata formulata una diagnosi definitiva,  possono  essere  utilizzati
per la codifica della diagnosi principale i codici relativi a  segni,
sintomi e condizioni mal definite riportati  nel  capitolo  16  della
Classificazione internazionale delle malattie - modificazione clinica
(versione  italiana   della   versione   1997   della   International
Classification of Diseases - 9th revision - Clinical Modification). 
    Quando il ricovero e' finalizzato a trattare  esclusivamente  uno
specifico segno o sintomo, quest'ultimo deve essere selezionato  come
diagnosi principale. 
    I codici contenuti in parentesi nell'indice alfabetico non devono
essere utilizzati come diagnosi principale. 
4.2. Codifica della diagnosi principale. 
    La diagnosi  principale  di  dimissione  deve  essere  codificata
secondo  la   Classificazione   internazionale   delle   malattie   -
modificazione clinica (versione italiana della  versione  1997  della
International Classification of Diseases - 9th  revision  -  Clinical
Modification). 
    Il codice utilizzato deve essere a 5 caratteri in  tutti  i  casi
per i quali la ICD-9-CM lo preveda; per i casi in cui siano  previsti
soltanto 3 o 4 caratteri, riportarli allineati a sinistra. 
4.3. Condizioni acute e croniche. 
    Quando la stessa  condizione  e'  descritta  sia  come  acuta  (o
subacuta) sia come cronica e nell'indice  alfabetico  sono  riportati
specifici codici per ciascuna di tali forme devono  essere  riportati
entrambi codificando come  diagnosi  principale  la  forma  acuta  (o
subacuta),  se  risponde  ai  criteri  di  selezione  della  diagnosi
principale. 
4.4. Osservazione e valutazione di condizioni sospette. 
    I codici compresi fra V71.0 e V71.9 devono essere utilizzati  per
la  codifica  della  diagnosi  principale  quando  si  sospetta   una
condizione anomala la quale, in assenza di segni o sintomi,  richiede
una specifica valutazione e al termine del  ricovero  risulta  essere
non confermata. 
4.5. Trattamento non eseguito. 
    La condizione che al termine del ricovero e' risultata essere  il
motivo dello stesso deve essere selezionata come diagnosi  principale
anche quando il relativo  trattamento  non  e'  stato  praticato  per
circostanze impreviste. In tali casi, fra le diagnosi secondarie deve
essere riportato il codice V64. (Persone  che  ricorrono  ai  servizi
sanitari per interventi specifici non eseguiti). Quando  un  ricovero
e' stato programmato per eseguire un particolare trattamento e questo
non viene eseguito per  circostanze  impreviste,  va  riportato  come
diagnosi principale il codice V64.  e  come  diagnosi  secondaria  la
condizione che avrebbe determinato il trattamento. 
4.6. Postumi. 
    Se la diagnosi principale  e'  rappresentata  da  un  postumo  il
codice relativo alla natura del postumo  deve  essere  riportato  per
primo; il codice relativo alla causa del postumo stesso  deve  essere
riportato come diagnosi secondaria, salvo  che  le  note  dell'indice
alfabetico indichino diversamente. 
4.7. Ustioni multiple. 
    Quando le ustioni sono identificate come diagnosi  principale  ed
esse sono multiple,  riportare  per  primo  il  codice  che  descrive
l'ustione di maggiore gravita'. 
4.8. Traumi multipli. 
    Quando  traumi   multipli   sono   identificati   come   diagnosi
principale, riportare per primo il codice che descrive il  trauma  di
maggiore gravita'. 
4.9. Neoplasie. 
    Quando il  ricovero  e'  finalizzato  a  trattare  una  neoplasia
maligna,  quest'ultima  deve   essere   selezionata   come   diagnosi
principale salvo che il ricovero sia finalizzato  prevalentemente  ad
eseguire la radioterapia (V58.0) o la chemioterapia (V58.1): in  tali
casi la  neoplasia  maligna  deve  essere  codificata  come  diagnosi
secondaria e la diagnosi principale  deve  essere  codificata  con  i
codici V58.0 o V58.1. 
    Quando un paziente e' ricoverato per eseguire prevalentemente  la
radioterapia  o  la  chemioterapia  e  nel  corso  del  ricovero   si
sviluppano delle complicazioni quali nausea e vomito non  controllati
o disidratazione, deve essere indicata quale diagnosi  principale  la
radioterapia (V58.0) o la chemioterapia (V58.1). 
    Quando il  ricovero  comporta  la  rimozione  chirurgica  di  una
neoplasia maligna, primitiva o secondaria seguita da chemioterapia  o
radioterapia, deve essere selezionata quale  diagnosi  principale  la
neoplasia maligna. 
    Quando il ricovero e' finalizzato a  determinare  la  stadiazione
della neoplasia, deve essere selezionata come diagnosi principale  la
neoplasia, anche se nel corso dello stesso ricovero sono eseguite  la
radioterapia o la chemioterapia. 
    Qualunque estensione per contiguita' o  a  distanza  deve  essere
codificata come  neoplasia  maligna  secondaria  della  sede  invasa;
quando la neoplasia primitiva e' stata  asportata  nel  corso  di  un
precedente ricovero, la forma secondaria deve  essere  indicata  come
diagnosi principale; la neoplasia  pregressa  deve  essere  segnalata
utilizzando il codice V10 . 
    Quando un  paziente  e'  ricoverato  a  causa  di  una  neoplasia
primitiva metastatizzata e il trattamento e'  diretto  soltanto  alla
sede secondaria, la neoplasia secondaria deve essere selezionata come
diagnosi  principale  anche  se  la  forma  primitiva  fosse   ancora
presente; se, invece, il ricovero e' finalizzato  prevalentemente  ad
eseguire la radioterapia o la chemioterapia della  forma  secondaria,
la diagnosi principale deve esser codificata con V58.0 o V58.1. 
4.10. Avvelenamenti e intossicazioni. 
    Nel codificare l'avvelenamento o la reazione ad uso improprio  di
farmaci (esempio: errore nel dosaggio, nella via di somministrazione,
nella selezione del farmaco), il  codice  relativo  all'avvelenamento
deve essere riportato per primo, seguito  dal  codice  relativo  alla
manifestazione. 
4.11. Complicazione di trattamenti chirurgici o di altri  trattamenti
medici. 
    Quando  il  ricovero  e'  finalizzato  al  trattamento   di   una
complicazione di un trattamento chirurgico  o  di  altro  trattamento
medico, ivi comprese le reazioni da farmaci correttamente utilizzati,
il codice relativo alla complicazione deve  essere  selezionato  come
diagnosi principale. Se la complicazione e' classificata con i codici
compresi fra 996 e 999, puo' essere utilizzato un  codice  aggiuntivo
per specificare la natura della complicazione. 
4.12. Complicazioni della gravidanza. 
    Quando una paziente e' ricoverata a causa di una  condizione  che
complica la gravidanza oppure  consegue  a  quest'ultima,  il  codice
relativo alla complicazione ostetrica deve  essere  selezionato  come
diagnosi principale. Puo' essere utilizzato un codice aggiuntivo  per
conferire maggiore specificita'. 
 
                       5. Diagnosi secondarie. 
    Le diagnosi secondarie sono quelle condizioni che  coesistono  al
momento del ricovero o che si sviluppano in seguito e che influenzano
il trattamento ricevuto e/o la  durata  della  degenza.  Le  diagnosi
correlate ad un precedente  ricovero  che  non  hanno  influenza  sul
ricovero attuale non devono essere segnalate.  Quindi,  per  diagnosi
secondaria  deve  intendersi  qualunque  condizione   diversa   dalla
diagnosi principale che influenzi l'assistenza erogata al paziente in
termini di: trattamento terapeutico, procedure diagnostiche eseguite,
durata  della  degenza,  assistenza   infermieristica,   monitoraggio
clinico. 
    La corretta individuazione delle diagnosi secondarie  compete  al
medico  responsabile  dell'assistenza  del  paziente  nel  corso  del
ricovero. 
5.1. Codifica delle diagnosi secondarie. 
    Le  diagnosi  secondarie  devono  essere  codificate  secondo  la
Classificazione internazionale delle malattie - modificazione clinica
(versione  italiana   della   versione   1997   della   International
Classification of Diseases - 9th revision  -  Clinical  Modification:
ICD-9-CM). 
    Il codice utilizzato deve essere a 5 caratteri, in tutti  i  casi
per i quali la ICD-9-CM lo preveda; per i casi in cui siano  previste
soltanto 3 o 4 caratteri, riportarli allineati a sinistra. 
    Nel caso in cui nella cartella clinica siano riportate,  oltre  a
quella principale, piu' di cinque forme morbose,  che  rispondano  ai
criteri qui riportati di identificazione delle  diagnosi  secondarie,
devono essere selezionate e codificate  quelle  che  a  giudizio  del
medico che ha  formulato  la  diagnosi  possono  aver  esercitato  il
maggior peso in  relazione  alle  necessita'  assistenziali  ed  alla
complessita' del trattamento ricevuto dal paziente. 
    Tra  le  diagnosi  secondarie  devono  essere   obbligatoriamente
riportate le infezioni insorte nel corso del ricovero. 
5.2. Condizioni pregresse. 
    Le  condizioni  cliniche  risolte  e  le  diagnosi  correlate   a
precedenti ricoveri che non abbiano influenza  sul  ricovero  attuale
non devono  essere  riportate  e  codificate.  I  codici  anamnestici
(V10-V19)  possono  essere  utilizzati  per  codificare  le  diagnosi
secondarie solo se l'anamnesi  personale  o  familiare  influenza  il
trattamento erogato nel corso del ricovero. 
5.3. Condizioni che  costituiscono  una  componente  integrale  della
malattia principale. 
    Le condizioni che costituiscono una  componente  integrale  della
malattia principale non devono essere  riportate  e  codificate  come
diagnosi secondarie. 
5.4. Condizioni che non costituiscono una componente integrale  della
malattia principale. 
    Le condizioni che non sono ordinariamente associate alla diagnosi
principale, se presenti, devono essere riportate e codificate solo se
influenzano il trattamento erogato nel corso del ricovero. 
5.5. Risultati anomali. 
    I risultati anomali di test di laboratorio e di  altre  procedure
diagnostiche non devono essere riportati e codificati a meno che  non
abbiano una particolare rilevanza clinica. 
6. Selezione e codifica degli interventi chirurgici e delle procedure
diagnostiche e terapeutiche. 
    L'intervento chirurgico principale indica la procedura chirurgica
effettuata nel corso del ricovero. 
    Per l'intervento chirurgico principale indicare: 
      nei  primi  otto  caratteri,  la  data  nella  quale  e'  stato
eseguito, da riportare secondo l'ordine: ggmmaaaa; 
      nei successivi  quattro  caratteri:  il  codice  corrispondente
all'intervento chirurgico, secondo la Classificazione  internazionale
delle  malattie  modificazione  clinica  (versione   italiana   della
versione 1997 della International Classification of  Diseases  -  9th
revision - Clinical Modification). Individuare il codice  al  livello
di  specificita'  piu'  elevato  consentito   dalla   classificazione
utilizzando ove possibile tutti i quattro caratteri; nei casi in  cui
si usino meno di quattro caratteri, allineare i caratteri a sinistra. 
    Riportare   gli   altri   interventi   chirurgici   eventualmente
effettuati nel corso dello  stesso  ricovero,  nonche'  le  procedure
diagnostiche e terapeutiche piu' importanti fra quelle cui  e'  stato
sottoposto il paziente. 
    Per  ciascuna  procedura  indicare   il   codice   corrispondente
all'intervento chirurgico o alla procedura diagnostica o terapeutica,
secondo  la   classificazione   internazionale   delle   malattie   -
modificazione clinica (versione italiana della  versione  1997  della
International Classification of Diseases - 9th  revision  -  Clinical
Modification:  ICD-9-CM);  riportare   il   codice   piu'   specifico
utilizzando, in tutti i casi in cui e' possibile, un codice a quattro
caratteri; negli altri casi allineare i caratteri a sinistra. 
    Se nel corso dello stesso ricovero  sono  stati  effettuati  piu'
interventi e/o procedure, devono essere utilizzati i seguenti criteri
per la scelta della sequenza corretta: 
      1) in presenza di piu'  interventi  chirurgici,  selezionare  e
codificare  come  principale  quello  maggiormente   correlato   alla
diagnosi  principale  di  dimissione  e,  comunque,  quello  che   ha
comportato il maggior peso assistenziale ed  il  maggior  consumo  di
risorse  (uso  di  sala  operatoria,  medico   anestesista,   e'quipe
operatoria, ecc.); 
      2) nel caso in cui siano segnalati  sia  interventi  chirurgici
sia procedure, codificare sempre prima gli interventi chirurgici; 
      3) quando nella cartella clinica  vengano  indicati  interventi
e/o procedure in numero superiore ai  sei  previsti  dalla  struttura
della  S.D.O.,  la  scelta  delle  priorita'  delle  segnalazioni  e'
lasciata al medico che  compila  la  scheda  di  dimissione,  tenendo
comunque conto del seguente ordine decrescente di priorita': 
        interventi chirurgici a cielo aperto; 
        interventi per via endoscopica e/o laparoscopica; 
        le  seguenti  procedure  che  determinano  l'attribuzione   a
specifici raggruppamenti diagnostici (DRG): 
          87.53 colangiografia intraoperatoria; 
          88.52 angiocardiografia del cuore destro; 
          88.53 angiocardiografia del cuore sinistro; 
                 88.54 angiocardiografia combinata del cuore destro e 
sinistro; 
          88.55 arteriografia coronarica con catetere singolo; 
          88.56 arteriografia coronarica con catetere doppio; 
          88.57 altra e non specificata arteriografia coronarica; 
          88.58 roentgengrafia cardiaca con contrasto negativo; 
          92.27 impianto o inserzione di elementi radioattivi; 
          92.3 radiochirurgia stereotassica; 
          94.61 riabilitazione da alcool; 
          94.63 disintossicazione e riabilitazione da alcool; 
          94.64 riabilitazione da farmaci; 
          94.66 disintossicazione e riabilitazione da farmaci; 
          94.67 riabilitazione combinata da alcool e farmaci; 
                94.69 riabilitazione e disintossicazione combinata da 
alcool e farmaci; 
          95.04 esame dell'occhio in anestesia; 
                    96.70 ventilazione meccanica continua, durata non 
specificata; 
             96.71 ventilazione meccanica continua, durata meno di 96 
ore consecutive; 
                 96.72 ventilazione meccanica continua, durata 96 ore 
consecutive o piu'; 
                 98.51 litotripsia extracorporea di rene, uretere e/o 
vescica; 
        procedure interventistiche diagnostiche o  terapeutiche  (es.
asportazione di polipo in corso di colonscopia diagnostica); 
        procedure in senso stretto, con o senza biopsia, comprese nel
primo settore (codd. da 01.- a 86.-) (es. gastroscopia); 
        altre procedure  diagnostiche  o  terapeutiche  comprese  nel
secondo settore (codd. da 87.- a 99.-), dando la priorita'  a  quelle
piu'  invasive  e/o  piu'   impegnative   (TAC,   NMR,   litotripsia,
radioterapia, ecc.). 
 
 
ISTRUZIONI CONCERNENTI LE MODALITA' DI TRASMISSIONE DEI DATI RILEVATI
ATTRAVERSO LE SCHEDE DI DIMISSIONE OSPEDALIERA DALLE REGIONI E  DALLE
PROVINCE AUTONOME AL MINISTERO DELLA SANITA'. 
 
Archivi da trasmettere e tracciati record Di seguito  sono  descritti
gli archivi  con  cui  i  dati,  rilevati  attraverso  la  scheda  di
dimissione ospedaliera, devono essere trasmessi dalle regioni e dalle
province autonome al Ministero della sanita'. 
    I dati da trasmettere al Ministero della  sanita'  devono  essere
contenuti nei seguenti archivi: 
      archivio  denominato  SDOM03A,   relativo   alle   informazioni
anagrafiche (prima sezione); 
      archivio denominato SDOM03B, relativo alle  altre  informazioni
riguardanti il ricovero (seconda sezione). 
    I  due  archivi  devono  necessariamente   essere   completamente
congruenti tra loro e riferirsi allo  stesso  insieme  di  schede  di
dimissione; tutte e sole le schede presenti nel primo archivio devono
essere presenti nel secondo e viceversa. 
    Di seguito sono indicate le caratteristiche di ciascun archivio. 
Archivio SDOM03A - informazioni anagrafiche Tale  archivio  e'  cosi'
composto: 
      1) un record contenente le informazioni di carattere  generale;
tale record deve essere necessariamente il primo dell'archivio; 
      2) i record relativi alle schede  di  dimissione;  ogni  record
deve contenere le informazioni anagrafiche relative  ad  una  singola
SDO (prima sezione). 
    L'archivio deve avere le seguenti caratteristiche: 
      organizzazione: SEQUENZIALE 
      lunghezza record: FISSA - 100 bytes 
    Di seguito e' descritta la struttura dei due tipi record. 
1) Tracciato del primo record contenente le informazioni di carattere
                              generale 
 
    

+---+-----------------------+----------+------------+-----------+----+
|N. |Nome campo             |Posizione |Formato (1) | Lunghezza |Nota|
+---+-----------------------+----------+------------+-----------+----+
|1  |Campo di controllo     |001 - 001 |AN          |1          |(2) |
+---+-----------------------+----------+------------+-----------+----+
|2  |Codice regione         |002 - 004 |AN          |3          |(3) |
+---+-----------------------+----------+------------+-----------+----+
|3  |Anno                   |005 - 008 |N           |4          |(4) |
+---+-----------------------+----------+------------+-----------+----+
|4  |Semestre               |009 - 009 |N           |1          |(5) |
+---+-----------------------+----------+------------+-----------+----+
|   |Numero SDO registrate  |          |            |           |    |
|5  |sul supporto magnetico |010 - 016 |N           |7          |(6) |
+---+-----------------------+----------+------------+-----------+----+
|6  |Campo vuoto            |017 - 100 |AN          |84         |(7) |
+---+-----------------------+----------+------------+-----------+----+

    
 
    (1) Formato: AN = alfanumerico N = numerico. 
    I campi alfanumerici devono essere allineati a sinistra;  se  non
utilizzati, devono essere impostati con il valore "spazio". 
    I campi numerici devono essere allineati a destra; le  cifre  non
significative devono essere impostate con il valore  "zero";  se  non
utilizzati devono essere impostati con il valore "zero". 
    (2) Il campo deve essere impostato con il valore "*". 
    (3) Il codice  deve  essere  quello  della  regione  o  provincia
autonoma che invia il supporto magnetico. 
    (4)  Il  campo  deve  essere  impostato  con  l'anno  a  cui   si
riferiscono le schede inviate (anno di dimissione). 
    (5) Il campo deve essere impostato con il valore "1"  o  "2"  per
indicare il semestre a cui si riferiscono le schede inviate. 
    (6) Il numero dei record inviati deve essere uguale al numero  di
SDO registrate nei successivi record. 
    (7) Il campo deve essere impostato con il valore "spazio". 
2)  Tracciato  dei  record  successivi  al   primo,   contenenti   le
              informazioni anagrafiche (prima sezione) 
 
    

+---+---------------------+---------+-----------+---------+----+
|N. |Nome campo           |Posizione|Formato (1)|Lunghezza|Nota|
+---+---------------------+---------+-----------+---------+----+
|1  |Codice istituto      |001 - 008|AN         | 8       |    |
+---+---------------------+---------+-----------+---------+----+
|2  |Numero della scheda  |009 - 016|AN         | 8       |(2) |
+---+---------------------+---------+-----------+---------+----+
|3  |Sesso                |017 - 017|AN         | 1       |    |
+---+---------------------+---------+-----------+---------+----+
|4  |Data di nascita      |018 - 025|data       | 8       |    |
+---+---------------------+---------+-----------+---------+----+
|5  |Comune di nascita    |026 - 031|AN         | 6       |    |
+---+---------------------+---------+-----------+---------+----+
|6  |Stato civile         |032 - 032|AN         | 1       |    |
+---+---------------------+---------+-----------+---------+----+
|7  |Luogo di residenza   |033 - 038|AN         | 6       |    |
+---+---------------------+---------+-----------+---------+----+
|8  |Cittadinanza         |039 - 041|AN         | 3       |    |
+---+---------------------+---------+-----------+---------+----+
|9  |Codice sanitario     |042 - 057|AN         |16       |    |
|   |individuale          |         |           |         |    |
+---+---------------------+---------+-----------+---------+----+
|10 |Regione di residenza |058 - 060|AN         | 3       |    |
+---+---------------------+---------+-----------+---------+----+
|11 |U.S.L. di residenza  |061 - 063|AN         | 3       |    |
+---+---------------------+---------+-----------+---------+----+
|12 |Campo vuoto          |064 - 100|AN         |37       |    |
+---+---------------------+---------+-----------+---------+----+

    
 
    (1) Formato: 
       AN = alfanumerico 
       N = numerico 
       Data = GGMMAAAA, in cui GG = giorno, MM = mese, AAAA = anno. 
    I campi alfanumerici devono essere allineati a sinistra;  se  non
utilizzati, devono essere impostati con il valore "spazio". 
    I campi numerici devono essere allineati a destra; le  cifre  non
significative devono essere impostate con il valore  "zero";  se  non
utilizzati, devono essere impostati con il valore "zero". 
    I campi data, se non utilizzati, devono essere impostati  con  il
valore "spazio". 
    (2) Per soddisfare il requisito di univocita',  il  numero  della
scheda deve essere definito, nell'ambito di ciascun istituto, su base
annua, indipendentemente dal regime di ricovero (ordinario o diurno); 
il campo e' costituito dalle prime 2 cifre relative all'anno e  dalle
rimanenti 6 relative al progressivo della scheda. 
Archivio SDOM03B altre  informazioni  riguardanti  il  ricovero  Tale
archivio e' cosi' composto: 
      1) un record contenente  informazioni  di  carattere  generale;
tale record deve essere necessariamente il primo dell'archivio; 
      2) i record relativi alle schede  di  dimissione;  ogni  record
deve contenere le altre informazioni  relative  ad  una  singola  SDO
(seconda sezione). 
    L'archivio deve avere le seguenti caratteristiche: 
      Organizzazione: SEQUENZIALE 
      Lunghezza record: FISSA - 113 bytes 
    Di seguito e' descritta la struttura dei due tipi record. 
1) Tracciato del primo record contenente le informazioni di carattere
                              generale 
 
    

+---+----------------------+----------+-----------+---------+----+
|N. |Nome campo            | Posizione|Formato (1)|Lunghezza|Nota|
+---+----------------------+----------+-----------+---------+----+
|1  |Campo di controllo    |001 - 001 |AN         |1        |(2) |
+---+----------------------+----------+-----------+---------+----+
|2  |Codice regione        |002 - 004 |AN         |3        |(3) |
+---+----------------------+----------+-----------+---------+----+
|3  |Anno                  |005 - 008 |N          |4        |(4) |
+---+----------------------+----------+-----------+---------+----+
|4  |Semestre              |009 - 009 |N          |1        |(5) |
+---+----------------------+----------+-----------+---------+----+
|   |Numero SDO registrate |          |           |         |    |
|5  |sul supporto magnetico|010 - 016 |N          |7        |(6) |
+---+----------------------+----------+-----------+---------+----+
|6  |Campo vuoto           |017 - 113 |AN         |97       |(7) |
+---+----------------------+----------+-----------+---------+----+

    
 
    (1) Formato: AN = alfanumerico 
                  N = numerico 
    I campi alfanumerici devono essere allineati a sinistra;  se  non
utilizzati, devono essere impostati con il valore "spazio". 
    I campi numerici devono essere allineati a destra; le  cifre  non
significative devono essere impostate con il valore  "zero";  se  non
utilizzati devono essere impostati con il valore "zero". 
    (2) Il campo deve essere impostato con il valore "*". 
    (3) Il codice  deve  essere  quello  della  regione  o  provincia
autonoma che invia il supporto magnetico. 
    (4)  Il  campo  deve  essere  impostato  con  l'anno  a  cui   si
riferiscono le schede inviate (anno di dimissione). 
    (5) Il campo deve essere impostato con il valore "1"  o  "2"  per
indicare il semestre a cui si riferiscono le schede inviate. 
    (6) Il numero dei record inviati deve essere uguale al numero  di
SDO registrate nei successivi record. 
    (7) Il campo deve essere impostato con il valore "spazio". 
2) Tracciato dei record successivi  al  primo,  contenenti  le  altre
       informazioni riguardanti il ricovero (seconda sezione) 
 
    



+---+------------------------------+-----------+-----------+----------+----+
|N. |Nome campo                    | Posizione |Formato (1)|Lunghezza |Nota|
+---+------------------------------+-----------+-----------+---------+-----+
|1  |Codice istituto               |001 - 008  |AN         |8        |     |
+---+------------------------------+-----------+-----------+---------+-----+
|2  |Numero della scheda           |009 - 016  |AN         |8        |(2)  |
+---+------------------------------+-----------+-----------+---------+-----+
|3  |Regime di ricovero            |017 - 017  |AN         |1        |     |
+---+------------------------------+-----------+-----------+---------+-----+
| 4 |Data di ricovero              |018 - 025  |data       |8        |     |
+---+------------------------------+-----------+-----------+---------+-----+
|5  |Onere della degenza           |026 - 026  |AN         |1        |     |
+---+------------------------------+-----------+-----------+---------+-----+
|6  |Provenienza del paziente      |027 - 027  |AN         |1        |     |
+---+------------------------------+-----------+-----------+---------+-----+
|7  |Tipo di ricovero              |028 - 028  |AN         |1        |     |
+---+------------------------------+-----------+-----------+---------+-----+
|8  |Traumatismi o intossicazioni  |029 - 029  |AN         |1        |     |
+---+------------------------------+-----------+-----------+---------+-----+
|9  |Unita' operativa di dimissione|030 - 033  |AN         |4        |     |
+---+------------------------------+-----------+-----------+---------+-----+
|10 |Data di dimissione o morte    |034 - 041  |data       |8        |     |
+---+------------------------------+-----------+-----------+---------+-----+
|11 |Modalita' di dimissione       |042 - 042  |AN         |1        |     |
+---+------------------------------+-----------+-----------+---------+-----+
|12 |Riscontro autoptico           |043 - 043  |AN         |1        |     |
+---+------------------------------+-----------+-----------+---------+-----+
|   |Motivo ricovero in regime     |           |           |         |     |
|13 |diurno                        |044 - 044  |AN         |1        |     |
+---+------------------------------+-----------+-----------+---------+-----+
|   |Numero giornate di presenza   |           |           |         |     |
|14 |in ricovero diurno            |045 - 047  |N          |3        |     |
+---+------------------------------+-----------+-----------+---------+-----+
|15 |Peso alla nascita             |048 - 051  |N          |4        |     |
+---+------------------------------+-----------+-----------+---------+-----+
|   |Diagnosi principale di        |           |           |         |     |
|16 |dimissione                    |052 - 056  |AN         |5        |(3)  |
+---+------------------------------+-----------+-----------+---------+-----+
|17 |Diagnosi secondaria 1         |057 - 061  |AN         |5        |(3)  |
+---+------------------------------+-----------+-----------+---------+-----+
|18 |Diagnosi secondaria 2         |062 - 066  |AN         |5        |(3)  |
+---+------------------------------+-----------+-----------+---------+-----+
|19 |Diagnosi secondaria 3         |067 - 071  |AN         |5        |(3)  |
+---+------------------------------+-----------+-----------+---------+-----+
|20 |Diagnosi secondaria 4         |072 - 076  |AN         |5        |(3)  |
+---+------------------------------+-----------+-----------+---------+-----+
|21 |Diagnosi secondaria 5         |077 - 081  |AN         |5        |(3)  |
+---+------------------------------+-----------+-----------+---------+-----+
|   |Data intervento chirurgico    |           |           |         |     |
|22 |principale                    |082 - 089  |data       |8        |     |
+---+------------------------------+-----------+-----------+---------+-----+
|   |Intervento chirurgico         |           |           |         |     |
|23 |principale o parto            |090 - 093  |AN         |4        |(3)  |
+---+------------------------------+-----------+-----------+---------+-----+
|   |Altro intervento chirurgico   |           |           |         |     |
|   |o procedura diagnostica o     |           |           |         |     |
|24 |terapeutica 1                 |094 - 097  |AN         |4        |(3)  |
+---+------------------------------+-----------+-----------+---------+-----+
|   |Altro intervento chirurgico o |           |           |         |     |
|   |procedura diagnostica o       |           |           |         |     |
|25 |terapeutica 2                 |098 - 101  |AN         |4        |(3)  |
+---+------------------------------+-----------+-----------+---------+-----+
|   |Altro intervento chirurgico o |           |           |         |     |
|   |procedura diagnostica o       |           |           |         |     |
|26 |terapeutica 3                 |102 - 105  |AN         |4        |(3)  |
+---+------------------------------+-----------+-----------+---------+-----+
|   |Altro intervento chirurgico o |           |           |         |     |
|   |procedura diagnostica o       |           |           |         |     |
|27 |terapeutica 4                 |106 - 109  |AN         |4        |(3)  |
+---+------------------------------+-----------+-----------+---------+-----+
|   |Altro intervento chirurgico o |           |           |         |     |
|   |procedura diagnostica o       |           |           |         |     |
|28 |terapeutica 5                 |110 - 113  |AN         |4        |(3)  |
+---+------------------------------+-----------+-----------+---------+-----+

    
 
    (1) Formato: 
       AN = alfanumerico 
       N = numerico 
       Data GGMMAAAA, in cui GG = giorno, MM = mese, AAAA = anno. 
    I campi alfanumerici devono essere allineati a sinistra;  se  non
utilizzati, devono essere impostati con il valore "spazio". 
    I campi numerici devono essere allineati a destra; le  cifre  non
significative devono essere impostate con il valore  "zero";  se  non
utilizzati, devono essere impostati con il valore "zero". 
    I campi data, se non utilizzati, devono essere impostati  con  il
valore "spazio". 
    (2) Per soddisfare il requisito di univocita',  il  numero  della
scheda deve essere definito, nell'ambito di ciascun istituto, su base
annua, indipendentemente dal regime di ricovero (ordinario o diurno); 
il campo e' costituito dalle prime 2 cifre relative all'anno e  dalle
rimanenti 6 relative al progressivo della scheda. 
    (3) I codici ICD-9-CM devono essere allineati a sinistra  e,  nei
casi in cui siano previsti  meno  di  5  caratteri  (nel  caso  delle
diagnosi) o di 4 caratteri (nel caso degli interventi o procedure), i
rimanenti caratteri non significativi devono essere impostati con  il
valore "spazio".  I  campi  contenenti  i  codici  ICD-9-CM,  se  non
utilizzati, devono essere impostati con il valore "spazio".