(Allegato 1)
                             ALLEGATO 1 
                                                        Suballegato 1 
                                                (Articolo 1, comma 4) 
 
         NORME TECNICHE GENERALI PER IL RECUPERO DI MATERIA 
                       DAI RIFIUTI PERICOLOSI 
 
                       1. METALLI NON FERROSI 
 
   1.1 Tipologia: rifiuti costituiti da ossidi di metalli non ferrosi
(Zn [100503*][100505*], Pb [100404*][100405*] [100406*], Cu [100603*]
[100606*]) mescolati o non con ossidi di ferro e altri ossidi minori. 
   1.1.1 Provenienza: impianti di abbattimento fumi  di  fonderia  da
cubilotti, dei forni di fusione degli ottoni, dei forni  di  fissione
del rame primario e rottame di rame, dei forni di fusione del  piombo
secondario e sue leghe. 
   1.1.2 Caratteristiche del rifiuto e valori limite  delle  sostanze
pericolose:   rifiuto   solido,   anche   polverulento,    costituito
principalmente da ossidi di metalli non ferrosi miscelato  con  altri
ossidi   minori,   pellettizzato,   contenente,   a   seconda   della
provenienza, Rame fino al 10%, Piombo fino al 70%, Zinco fino al 65%, 
Cd < 8%, Sn < 20%, Cl < 20% sul secco; ossidi 
alcalino-terrosi di Na, K, Ca e Mg < 5% per ciascun elemento. 
   1.1.3  Attivita'  di  recupero:  recupero  zinco,  piombo,   rame,
mediante cicli termici,  idrometallurgici  ed  elettrochimici  previo
eventuale lavaggio chimico fisico [R4]. 
   1.1.4  Caratteristiche  delle  materie  prime  e/o  dei   prodotti
ottenuti: zinco, piombo, rame, loro leghe o loro ossidi  nelle  forme
usualmente commercializzate. 
   1.2 Tipologia: polveri e scaglie contenenti rame [100603*] e zinco
[100503*]. 
   1.2.1 Provenienza: impianti di abbattimento  polveri  e  fumi  dei
forni fusori di rame, zinco e leghe; impianti di laminazione a caldo; 
preparazione delle torniture. 
   1.2.2 Caratteristiche del rifiuto e valori limite  delle  sostanze
pericolose: materiali solidi e polveri fini e grossolane contenenti 
Rame fino al 90%, Zinco fino al 70%, Pb < 6%, Cd < 1,5%, Sn 
< 1,3%, Ni < 0,15%, Cl < 20% sul secco. 
   1.2.3 Attivita' di recupero: 
 
a) raffinerie o fonderie di seconda fusione [R4]; 
b) idrometallurgia per il recupero dei metalli [R4]; 
c) ciclo termico dello zinco [R4]. 
 
   1.2.4  Caratteristiche  delle  materie  prime  e/o  dei   prodotti
ottenuti:  rame,  zinco  e  loro   leghe   nelle   forme   usualmente
commercializzate. 
   1.3 Tipologia: colaticci o schiume di piombo [100401*][100402*]. 
   1.3.1 Provenienza: scorificazione dei bagni di  fusione  di  leghe
stagno-piombo nell'industria metallurgica. 
   1.3.2 Caratteristiche del rifiuto e valori limite  delle  sostanze
pericolose: rifiuti di metalli non ferrosi a base di Piombo oltre 65% 
e contenenti: Sn < 15%, Cu < 0,02%, As < 0,01% mescolati 
con i loro ossidi in parte polverulenti. 
   1.3.3  Attivita'  di   recupero:   rifusione   nella   metallurgia
secondaria del piombo [R4]. 
   1.3.4  Caratteristiche  della  materie  prime  e/o  dei   prodotti
ottenuti: piombo nelle forme usualmente commercializzate. 
   1.4 Tipologia: batterie al piombo esauste e di scarto e loro parti
[160601*] [200133*] 
   1.4.1 Provenienza: raccolta  finalizzata  di  batterie  al  piombo
esauste; selezione di qualita' da industria produzione accumulatori. 
   1.4.2 Caratteristiche del rifiuto e valori limite  delle  sostanze
pericolose: batterie al piombo esauste e di scarto e loro parti, con 
un contenuto di Piombo fino al 90% e contenenti: Sn < 1%, As 05%, 
Sb < 10%, Se < 0,05%; contenenti soluzione acquosa di H2SO4 
< 25% con Pb < 1%. Cd < 0,1%, Cu, Zn, As, Sn e Sb < 0,1% 
per ciascun elemento. 
   1.4.3  Attivita'  di  recupero:  recupero  al  ciclo   termico   o
idrometallurgico  delle  componenti  metalliche  a  base  di   piombo
ottenute mediante pretrattamento di frantumazione e vagliatura per la
separazione   delle   componenti   plastiche   [R4];    decantazione,
filtrazione e/o concentrazione dell'acido solforico [R5]. 
   1.4.4  Caratteristiche  delle  materie  prime  e/o  dei   prodotti
ottenuti: piombo e sue leghe e soluzione diluita di  acido  solforico
nelle forme usualmente commercializzate. 
   1.5  Tipologia:  schiumature  e  ossidi  di  piombo  e  sue  leghe
[100402*][100401*]. 
   1.5.1 Provenienza: forno di fusione del piombo secondario. 
   1.5.2 Caratteristiche del rifiuto e valori limite  delle  sostanze
pericolose: rifiuto solido agglomerato, anche polverulento, a base di 
Piombo fino al 95%, contenenti: Sn <40%, Sb < 30%, Cu < 2%, 
Zn < 2%, As < 1%, Cd < 0,5%, Na < 30%, con presenza di 
materiali inerti per il 4%. 
   1.5.3 Attivita' di  recupero:  metallurgia  per  il  recupero  del
piombo, fusione e raffinazione [R4]. 
   1.5.4  Caratteristiche  delle  materie  prime  e/o  dei   prodotti
ottenuti; piombo e sue leghe nelle forme usualmente commercializzate. 
   1.6 Tipologia: ferriti di zinco [110202*]. 
   1.6.1 Provenienza: ciclo idrometallurgico  primario  e  secondario
dello zinco. 
   1.6.2 Caratteristiche del rifiuto e valori limite  delle  sostanze
pericolose: fanghi palabili o rifiuti solidi a base di Zinco 3-18% e 
Piombo 3-12% e contenenti: Cu < 1,5%, Cd < 1%, As < 1,9%, 
Cr < 0,5% sul secco. 
   1.6.3 Attivita' di recupero: ciclo termico primario  e  secondario
dello zinco per il recupero di zinco, piombo e altri metalli (R4(. 
   1.6.4  Caratteristiche  delle  materie  prime  e/o  dei   prodotti
ottenuti:  piombo,  zinco  e  loro  leghe  nelle   forme   usualmente
commercializzate. 
 
2. METALLI PREZIOSI 
 
   2.1 Tipologia: soluzioni di fissaggio e di lavaggio  da  soluzioni
fotografiche e radiografiche [090104*][090105*]. 
   2.1.1 Provenienza: attivita' cinefotoradiografica e radiografica. 
   2.1.2 Caratteristiche del rifiuto e valori limite  delle  sostanze
pericolose: soluzioni di fissaggio esauste, di lavaggio e di lavaggio
del fissatore a base di acqua al  90%  e  contenenti:  tiosolfato  di
ammonio 8%, acido acetico 2%, Ag 1%. 
   2.1.3 Attivita' di recupero: recupero elettrolitico  e  successiva
fusione dei metalli recuperati [R4]. 
   2.1.4  Caratteristiche  delle  materie  prime  e/o  dei   prodotti
ottenuti: argento in lingotti o graniglia, soluzioni di argento. 
   2.2 Tipologia: filtri (con lana di ferro)  di  cinefotoradiografia
[090106*]. 
   2.2.1 Provenienza: attivita' cinefotoradiografica. 
   2.2.2 Caratteristiche del rifiuto e valori limite  delle  sostanze
pericolose: pasta contenente fino al 40% di Ag;  lana  di  ferro  con
pasta contenente oltre il 5% di Ag. 
   2.2.3  Attivita'  di  recupero:  pirotrattamento,  fusione   delle
ceneri, raffinazione per via elettrolitica e/o  idrometallurgica,  in
alternativa o in  parziale  sostituzione,  separazione  dei  sali  di
argento mediante dissoluzione chimica) [R4]. 
   2.2.4  Caratteristiche  delle  materie  prime  e/o  dei   prodotti
ottenuti: argento in lingotti o graniglia, soluzioni di argento nelle
forme usualmente commercializzate. 
 
3. SCORIE DI FUSIONE 
 
   3.1 Tipologia: scorie di alluminio [100315*][100304*][100309*]. 
   3.1.1 Provenienza: industria metallurgica, produzione e fusione di
leghe di alluminio. 
   3.1.2 Caratteristiche del rifiuto e valori limite  delle  sostanze
pericolose: scorie contenenti granella, schiumature e colaticci di 
alluminio > 10%, 10-20% di altri metalli (Cu solubile < 3,500 
mg/kg, Pb < 400 mg/kg, Cd < 15 mg/kg), 30-50% di miscele 
 di ossidi metallici, 0-10% di cloruro di sodio e di potassio, cromo 
esavalente 
assente. 
   3.1.3 Attivita' di recupero: 
a) metallurgia termica dell'alluminio primario  e  secondario  previa
   macinazione con mulino a martelli  e  vaglio  per  la  separazione
   della granella di alluminio, degli altri metalli presenti e  delle
   polveri contenenti prevalentemente ossido di alluminio [R4]; 
b) idrometallurgia mediante celle elettrolitiche [R4]. 
 
   3.1.4  Caratteristiche  delle  materie  prime  e/o  dei   prodotti
ottenuti:  alluminio  metallico  conforme  norme  UNI   nelle   forme
usualmente commercializzate. 
   3.2 Tipologia: scorie  saline  da  forno  rotativo  per  alluminio
secondario [100308*]. 
   3.2.1 Provenienza: industria metallurgica dell'alluminio (impianto
di riciclo con forno  rotativo  dei  sottoprodotti  -  rottami  -  di
fusione dell'alluminio). 
   3.2.2 Caratteristiche del rifiuto e valori limite  delle  sostanze
pericolose: rifiuto solido secco  in  forma  di  blocchi  disomogenei
costituito essenzialmente dal 12-16% di granella  di  alluminio,  dal
40-50% di sale di cloruro di sodio o cloruro di sodio e potassio e 
dal 40-50% di ossido di alluminio; contenente rame solubile < 
4000 mg/kg, Pb < 300 mg/kg, Cd < 10 mg/kg, Cromo esavalente 
assente. 
   3.2.3 Attivita' di recupero: 
 
a) metallurgia termica dell'alluminio primario  e  secondario  previa
   macinazione con mulino a martelli  e  vaglio  per  la  separazione
   della granella di alluminio, degli altri metalli presenti e  delle
   polveri contenenti prevalentemente  ossido  di  alluminio  [R4]  e
   recupero dei sali di  cloruro  di  sodio  e  cloruro  di  sodio  e
   potassio da utilizzare ne forno rotativo [R5]; 
b) idrometallurgia mediante celle elettrolitiche [R4]. 
 
   3.2.4  Caratteristiche  delle  materie  prime  e/o  dei   prodotti
ottenuti:  alluminio  metallico  conforme  norme  UNI   nelle   forme
usualmente commercializzate. 
   3.3 Tipologia: scorie da metallurgia di Zn [100501] non pericoloso
e Pb [100401*]. 
   3.3.1 Provenienza: industria di produzione di piombo  e  zinco  da
minerali primari; metallurgia termica dei metalli non ferrosi. 
   3.3.2 Caratteristiche del rifiuto e valori limite  delle  sostanze
pericolose: materiale vetroso a matrice silico-alluminose con 
contenuto di Fe circa 30%, CaO circa 15%; Zn < 20%, Pb, < 8%, 
Cd < 0,25%, Cu < 1,4%, As < 0,4%, S < 3%, Cl < 0,05%, 
Cr III < 0,6%. 
   3.3.3 Attivita' di recupero: recupero dei metalli in  impianti  di
seconda fusione [R4]. 
   3.3.4 Caratteristiche delle materie prime e/o  prodotti  ottenuti:
metalli nelle forme usualmente commercializzate. 
 
4. FANGHI 
 
   4.1  Tipologia:  fanghi  e  sali  ad  alto   contenuto   di   rame
[060313*][060405*][190205*]. 
   4.1.1 Provenienza: attivita' di incisione dei  circuiti  stampati;
residui di lavorazione di soluzioni a baso di rame. 
   4.1.2 Caratteristiche del rifiuto: rifiuti solidi o fangosi 
palabili ad alto contenuto di rame, contenenti: Pb < 300 mg/Kg, 
Cd < 100 mg/Kg, As < 100 mg/Kg. 
   4.1.3 Attivita' di recupero: utilizzo nell'industria  chimica  per
la produzione di ossicloruri e/o solfati di  rame  mediante  reazione
con acido cloridrico e/o solforico [R5]. 
   4.1.4  Caratteristiche  delle  materie  prime  e/o  dei   prodotti
ottenuti: ossicloruro e/o solfato  di  rame  nelle  forme  usualmente
commercializzate. 
   4.2  Tipologia:  fanghi  palabili  contenenti   piombo   e   zolfo
[060405*][100407*][190205*]. 
   4.2.1 Provenienza:  ciclo  di  produzione  del  piombo  secondario
mediante recupero degli accumulatori  al  piombo  esausti;  ciclo  di
trattamento  primario  degli  ossidi  di  Suo  e  piombo;  ciclo   di
produzione di accumulatori al piombo. 
   4.2.2 Caratteristiche del rifiuto e valori limite  delle  sostanze
pericolose: fanghi palabili contenenti, a seconda della provenienza, 
Piombo fino al 75%, S < 7%, Sn < 1%, Sb < 2%, Zn < 10%, 
Cd < 5%, Cu < 1%, CaO < 2%, A.s < 0,5% sul secco. 
   4.2.3 Attivita' di recupero: recupero nella  fonderia  del  piombo
secondario [R4]. 
   4.2.4  Caratteristiche  delle  materie  prime  e/o  dei   prodotti
ottenuti: piombo e sue leghe nelle forme usualmente commercializzate. 
   4.3 Tipologia: fanghi palabili contenenti rame [120114*]. 
   4.3.1 Provenienza:  cicli  di  trafilatura  di  vergella  di  rame
elettrolitico; ciclo di laminazione a freddo di barre e  vergella  di
rame elettrolitico. 
   4.3.2 Caratteristiche del rifiuto e valori limite delle sostanze 
pericolose: funghi palabili contenenti Rame fino al 90%, Pb < 
0,02 %, Zn < 0,02%, Sn < 0,2%, Fe < 0,2% e Mg < 0,05 %. 
   4.3.3 Attivita' di  recupero:  estrazione  con  tricloroetilene  e
centrifugazione  della  polvere  di  rame;  recupero   nell'industria
chimica [R4]. 
   4.3.4  Caratteristiche  delle  materie  prime  e/o  dei   prodotti
ottenuti: rame e composti nelle forme usualmente commercializzate. 
   4.4     Tipologia:      fanghi      palabili      da      fonderia
[100407*][100506*][100607*]. 
   4.4.1 Provenienza: impianti di abbattimento polveri ad umido. 
   4.4.2 Caratteristiche del rifiuto e valori limite  delle  sostanze
pericolose: fango palabile costituito da Zinco fino al 40%, Piombo 
fino al 70% Calcio 15-25% e contenenti: Cu < 3%, Cd < 1%, 
Sn < 0,04%, Si < 8%,Cl < 1%, S < 10%. 
   4.4.3 Attivita' di recupero: 
 
a) riciclo sotto forma di ossidi  nella  metallurgia  primaria  dello
   zinco mediante il ciclo termico o idrometallurgico [R4]; 
b) metallurgia del ciclo termico primario e secondario del  piombo  e
   dello zinco [R4]. 
 
   4.4.4  Caratteristiche  delle  materie  prime  e/o  dei   prodotti
ottenuti: zinco e piombo nelle forme usualmente commercializzate. 
 
5. REFLUI LIQUIDI A CARATTERE INORGANICO 
 
   5.1 Tipologia: soluzioni alcaline contenenti ossido  di  alluminio
[110107*][110107*]. 
   5.1.1 Provenienza: pulizia chimica delle superfici di manufatti di
leghe di alluminio. 
   5.1.2 Caratteristiche del rifiuto e valori limite  delle  sostanze
pericolose: soluzione alcalina di ossidi di alluminio contenente Al <
8%, Cr < 1 ppm, Cd < 1 ppm e Pb <5 ppm. 
   5.1.3 Attivita' di recupero: 
 
a) recupero di ossido di alluminio, mediante dissoluzione del rifiuto
   in soluzione caustica [R4]; 
b) utilizzo come flocculante a base di solfato di alluminio, mediante
   soluzione concentrata di acido solforico [R5]. 
 
5.1.4 Caratteristiche delle materie prime e/o dei prodotti ottenuti: 
 
a) ossido di alluminio nelle forme usualmente commercializzate; 
b) flocculante a base di solfato di alluminio nelle forme  usualmente
   commercializzate. 
 
   5.2 Tipologia: soluzioni di solfato  ferroso  e  cloruro  ferroso;
soluzioni      da      incisione      dei      circuiti      stampati
[110105*][110106*][110111*][110198*][110107][060313*]. 
   5.2.1 Provenienza:  industria  chimica;  bagni  di  decapaggio  di
industria galvanica e di materiale ferroso; industria elettronica  di
produzione di circuiti stampati. 
   5.2.2 Caratteristiche del rifiuto e valori limite delle sostanze 
pericolose: soluzioni contenenti H2SO4 < 50 g/Kg e FeSO4 > 100 
g/Kg; soluzioni contenenti: HCl < 50 g/Kg e FeCl2> 85 g/Kg; 
soluzioni  di  CuSO4  con  presenza  di   Cu   metallico;   soluzioni
cuproammoniacali; 
cloruro rameico; perclorato ferrico. 
   5.2.3 Attivita' di recupero: 
 
a) industria chimica e siderurgica per la  produzione  di:  ossidi  e
   sali di ferro, sali di rame, di ammoniaca e  di  acido  cloridrico
   [R5]; 
b) rigenerazione acidi e produzione e rigenerazione di soluzioni  per
   incisione di circuiti stampati [R6]; 
c) utilizzo come  reagente  per  depurazione  acque  industriali,  se
   esente da elementi non abbattibili  dall'impianto  di  depurazione
   [R6]. 
 
5.2.4 Caratteristiche delle materie prime e/o dei prodotti ottenuti: 
 
a) ossidi di ferro, sali di ferro, sali di rame,  ammoniaca  e  acido
   cloridrico nelle forme usualmente commercializzate; 
b) acidi  per  decapaggio  e  soluzioni  per  incisione  di  circuiti
   stampati nelle forme usualmente commercializzate. 
 
   5.3 Tipologia: melme acide da impianti di solfonazione,  soluzioni
di H2SO4 esausto [060101*]. 
   5.3.1 Provenienza: industria chimica e petrolchimica. 
   5.3.2 Caratteristiche del rifiuto e valori limite  delle  sostanze
pericolose: liquido viscoso a medio ed elevato contenuto di acido 
solforico libero o combinato, 1-4 diossano < 700 ppm, Pb < 50 
ppm, Cd < 2 ppm, Cu < 10 ppm, As < 0,5 ppm. 
   5.3.3  Attivita'  di  recupero:  piroscissione  con  riscaldamento
diretto a T ( 1100oC [R5]. 
   5.3.4  Caratteristiche  delle  materie  prime  e/o  dei   prodotti
ottenuti:  soluzioni  di  acido  solforico  nelle  forme   usualmente
commercializzate. 
   5.4 Tipologia: soluzioni esauste di acido solforico [060101*]. 
   5.4.1 Provenienza: industria chimica e petrolifera. 
   5.4.2 Caratteristiche del rifiuto e valori limite  delle  sostanze
pericolose:  soluzioni  di  acido  solforico  al  70%  con  eventuale
presenza di acidi solfonici e solfati < 5%. 
   5.4.3 Attivita' di recupero: industria chimica per  la  produzione
di acido solforico [R5]. 
   5.4.4  Caratteristiche  delle  materie  prime  e/o  dei   prodotti
ottenuti: acido solforico nelle forme usualmente commercializzate. 
   5.5 Tipologia: soluzioni acide reflue di ioni cloruro [110105*]. 
   5.5.1  Provenienza:  decapaggio  di  attrezzature  e/o   manufatti
metallici. 
   5.5.2 Caratteristiche del rifiuto e valori limite delle sostanze 
pericolose: soluzioni acide con ZnCl2 > 200 g/l; soluzioni 
acide di FeCl2 > 200 g/l; soluzioni acide con NiCl2 > 200 g/l; 
soluzioni acide di cloruro di cromo > 200 g/l; soluzioni acide di 
CuCl2 > 200 g/l. 
Le soluzioni contengono impurezze di ossidi di ferro. 
   5.5.3 Attivita'  di  recupero:  separazione  chimico-fisica  delle
impurezze;   separazione    delle    particelle    solide    mediante
vaporizzazione della soluzione  per  l'ottenimento  di  soluzioni  di
acido cloridrico e soluzioni di cloruro di zinco [R5]. 
   5.5.4  Caratteristiche  delle  materie  prime  e/o  dei   prodotti
ottenuti:  soluzione  di  cloruro  di  zinco  e  soluzioni  di  acido
cloridrico  con  titolo  24-26%  in  HCl   nelle   forme   usualmente
commercializzate. 
 
6. REFLUI LIQUIDI A CARATTERE ORGANICO 
 
   6.1 Tipologia: acque madri acetate [070501*]. 
   6.1.1  Provenienza:  produzione  di  sali  sodici  di  antibiotici
sterili nell'industria farmaceutica. 
   6.1.2 Caratteristiche del rifiuto e valori limite  delle  sostanze
pericolose: miscela di solventi organici non alogenati costituita  da
metilacetato 70 - 85%, alcool metilico 5 - 10% e alcool  isopropilico
5 - 15%. 
   6.1.3 Attivita' di recupero:  distillazione  e  rettifica  per  la
purificazione dei singoli solventi [R2]. 
   6.1.4  Caratteristiche  delle  materie  prime  e/o  dei   prodotti
ottenuti: metilacetato, alcol metilico  e  alcol  isopropilico  nelle
forme usualmente commercializzate. 
   6.2 Tipologia soluzione di acqua e DMF [070201*]. 
   6.2.1 Provenienza:  industria  delle  finte  pelli  poliuretaniche
ottenute mediante coagulazione e spalmatura. 
   6.2.2 Caratteristiche del rifiuto e valori limite delle sostanze 
pericolose: soluzione acquosa a 6.5 < pH < 9, 
contenente N,N, dimetilformammide < 30%, tracce di glicoli, 
dioctilftalato,     tensioattivi,      siliconi      coloranti      e
carbossimetilcellulosa. 
   6.2.3  Attivita'  di  recupero:  recupero  del  solvente   tramite
distillazione mediante rettifica frazionata [R2]. 
   6.2.4  Caratteristiche  delle  materie  prime  e/o  dei   prodotti
ottenuti: DMF con elevato grado di  purezza  nelle  forme  usualmente
commercializzate. 
   6.3     Tipologia:      solventi      e      diluenti      esausti
[070101*][070604*][140602*] [140603*]. 
   6.3.1 Provenienza: sgrassaggio pezzi meccanici, pulizia metalli ed
operazioni di sverniciatura, lavaggio macchine per la verniciatura  e
produzione di similpelle, tintolavanderia, industria elettronica. 
   6.3.2 Caratteristiche del rifiuto e valori limite  delle  sostanze
pericolose: soluzioni costituite  dall'80%  in  peso  da  solventi  o
diluenti anche clorurati; soluzioni acquose monocomponenti contenenti
il 20% in peso di solvente; tali soluzioni possono contenere solventi 
aromatici (es.: xilolo e toluolo) < 50%, oli o grassi e vernici 
< 15%, Pb < 5,000 ppm, Cu < 500 ppm, Cr < 500 ppm e 
Cd <50 ppm; soluzioni acquose di alcool isopropilico con titolo 
minimo del 94%. 
   6.3.3 Attivita' di recupero: 
 
a) rigenerazione mediante distillazione [R2]; 
b) riutilizzazione diretta come solventi per impieghi che  richiedono
   un minor grado di purezza del solvente [R2]. 
 
   6.3.4  Caratteristiche  delle  materie  prime  e/o  dei   prodotti
ottenuti:   solventi    e    diluenti    nelle    forme    usualmente
commercializzato. 
   6.4  Tipologia:  soluzioni  residue  di  bassobollenti   clorurati
[070707*]. 
   6.4.1 Provenienza: produzione di CVM (vinilcloruro monomero). 
   6.4.2 Caratteristiche del rifiuto e valori limite delle sostanze 
pericolose: soluzioni organiche a base di cloroformio < 31%, 
di carbonio < 22% e contenenti cloruro di vinile monomero < 
0,9%, ossido di etilene < 0,3%, cloruro di etile < 3%, 2 
cloropropano < 0,15%, 
1-1-dicloroetilene < 5%, cloruro di metilene < 0,5%, 
1cloropropano < 0,08%, 1-2dicloroetilene trans < 4,4%, 
cloroprene < 0,9%, 
1-2dicloroetilene cis < 1,6%, benzene < 1,8%, 
1-1-1tricloroetano < 0,1%, trielina < 0,9%, 1-1-2tricloroetano 
< 1,5%, 
percloroetilene < 
0,3%, 1-1-2-2-tetracloroetano < 0,1%, 1-1-1-2tetracloroetano < 
0,03%, 
pentacloroetano < 0,05%; contenenti PCB, PCT = 25 ppm e PCDD 
= 2,5 ppb. 
   6.4.3 Attivita'  di  recupero:  produzione  di  percloroetilene  e
tetracloruro di carbonio in sostituzione del cloro [R2]. 
   6.4.4  Caratteristiche  delle  materie  prime  e/o  dei   prodotti
ottenuti: percloroetilene e  tetracloruro  di  carbonio  nelle  forme
usualmente commercializzate. 
   6.5 Tipologia: miscele acque-idrocarburi provenienti dalla pulizia
delle navi [130403*]. 
   6.5.1 Provenienza:  pulizia  di  cisterne  delle  navi  contenenti
idrocarburi. 
   6.5.2 Caratteristiche del rifiuto e valori limite  delle  sostanze
pericolose: miscela di acqua e idrocarburi compresi tra  30-70%,  con
presenza di frazioni metalliche ferrose e non ferrose. 
   6.5.3 Attivita' di  recupero:  messa  in  riserva  [R13*]  per  la
separazione fisica della miscela acqua-idrocarburi per  decantazione;
trattamento successivo di  centrifugazione  e  miscelazione  con  oli
combustibili densi [R3]. 
   6.5.4  Caratteristiche  delle  materie  prime  e/o  dei   prodotti
ottenuti: combustibili con caratteristiche conformi alla norma UNI  -
CTI 6579 e al DPCM 2 ottobre 1995 e successive modifiche. 
 
7. ALTRI RIFIUTI 
 
   7.1        Tipologia:        carboni        attivi         esausti
[060702*][061302*][190110*][070109*][070110*][070209*][070210*][07030
9*][070310*][070409*][070410*][070509*][070510*][070609*][070610*][07
0709*][070710*]. 
   7.1.1 Provenienza: processi produttivi industriali e  artigianali,
incenerimento o pirolisi rifiuti urbani e assimilati. 
   7.1.2 Caratteristiche del rifiuto e valori limite  delle  sostanze
pericolose: granulato solido con presenza di sostanze inorganiche  ed
organiche adsorbite  identificate  come  sostanze  pericolose,  molto
tossiche, tossiche  e  nocive  ai  sensi  della  direttiva  67/548  e
successive modifiche, in concentrazioni inferiori a quelle  stabilite
nell'art. 1 della decisione 94/904 del 12 dicembre 1994. 
   7.1.3 Attivita' di recupero: trattamento termico di  rigenerazione
diretta. Le partite di carboni attivi esausti provenienti da processi
produttivi diversi devono essere rigenerare separatamente [R5]. 
   7.1.4  Caratteristiche  delle  materie  prime  e/o  dei   prodotti
ottenuti: carboni attivi  riattivati,  riutilizzabili  esclusivamente
nello stesso processo produttivo di provenienza o similare. 
   7.2 Tipologia: morchie di verniciatura [080111*][080121*]. 
   7.2.1 Provenienza: industria del legno; industria  del  mobile  in
genere;   falegnameria,   carpenteria   e   carrozzeria;    industria
dell'alluminio, industria automobilistica. 
   7.2.2 Caratteristiche del rifiuto e valori limite  delle  sostanze
pericolose: resina poliestere e/o  fenolica  contenente  solventi  in
concentrazione minima del 15%. 
   7.2.3 Attivita' di recupero: distillazione  per  il  recupero  del
solvente [R2]. 
   7.2.4  Caratteristiche  delle  materie  prime  e/o  dei   prodotti
ottenuti: solventi nelle forme usualmente commercializzate. 
   7.3 Tipologia: idrossido di calcio [060201*]. 
   7.3.1  Provenienza:  industria  chimica  per  la   produzione   di
acetilene da carburo di Ca. 
   7.3.2 Caratteristiche del rifiuto: idrossido di calcio disperso in
acqua con titolo minimo del 30%, pH 10,5 - 12,5. 
   7.3.3 Attivita' di recupero: 
 
a) neutralizzazione di acque reflue acide o soluzioni acide [R5]; 
b) correttore di pH [R5]. 
 
                             ALLEGATO 1 
                                                        Suballegato 2 
                                                (Articolo 1, comma 4) 
 
 
VALORI  LIMITE  E  PRESCRIZIONI  PER  LE  EMISSIONI  CONVOGLIATE   IN
ATMOSFERA DELLE ATTIVITA' DI RECUPERO DEI RIFIUTI PERICOLOSI 
 
   1. Determinazione dei valori limite per le emissioni conseguenti 
al recupero di materia dai rifiuti pericolosi in processi a freddo 
   Per i processi a freddo di recupero  indicati  nel  suballegato  1
quali: 
 
1. deposito 
2. attacchi acidi 
3. estrazioni chimiche e trattamenti depurativi, trattamenti 
elettrolitici 
4. selezione 
5. macinazione 
6. vagliatura 
7. omogeneizzazione 
 
   i valori limite  di  emissione  per  gli  agenti  inquinanti  sono
fissati ai  valori  minimi  contenuti  nelle  disposizioni  nazionali
legislative, regolamentari e  amministrative  riferite  ai  cicli  di
produzione corrispondenti alle attivita' di recupero ridotti del 30%. 
Qualora  risultino  piu'  restrittivi  dei  valori  minimi  nazionali
opportunamente ridotti del 30%, si applicano i valori contenuti nelle
autorizzazioni  ex  D.P.R.  203/88  nel  caso  in  cui,   a   seguito
dell'utilizzo dei rifiuti, non si' verifichi un  aumento  del  volume
delle emissioni. Qualora tale ultima condizione non sia rispettata si
applicano i valori limite contenuti nelle  stesse  autorizzazioni  ex
D.P.R. 203/88 ridotti del 30%. 
   2. Determinazione dei valori limite per le emissioni conseguenti 
al recupero di materia dai rifiuti pericolosi in processi termici 
   2.1 Per i processi termici di recupero indicati nel suballegato  1
quali: 
1. pirotrattamento 
2. pirolisi e piroscissione 
3. trattamenti termici 
4. cicli metallurgici primari e secondari e idrometallurgici 
5. raffinazione metallurgica 
6. produzione sostanze chimiche 
7. cicli metallurgici in cui il residuo e' utilizzato come correttivo 
o riducente 
8. strippaggio di idrocarburi 
9. distillazione e rettifica di solventi 
 
   i valori limite per ciascun agente inquinante e per  il  monossido
di carbonio presenti  nelle  emissioni  risultanti  dal  recupero  di
rifiuti pericolosi sono  convenzionalmente  calcolati  in  base  alla
percentuale di rifiuto impiegata nel  ciclo  produttivo  rispetto  ai
totale della  materia  alimentata  all'impianto  secondo  la  formula
seguente: 
 
 
             A rifiuti x C rifiuti + A processo x C processo 
         C= ----------------------------------------------- 
                       A rifiuto + A processo 
 
A rifiuto = quantita' semioraria (espressa in massa) dei rifiuti 
             pericolosi alimentati all'impianto corrispondente alla 
             quantita' massima prevista nella comunicazione. 
 
C rifiuti = valori limite di emissione stabiliti nella successiva 
             tabella. 
 
A processo = quantita' semioraria (espressa in massa) di materia 
             alimentata all'impianto (esclusi i rifiuti) 
             corrispondente alla quantita' minima prevista nella 
             comunicazione. 
 
C processo = valori limite di emissione per gli agenti inquinanti e 
             del monossido di carbonio nei gas emessi dagli impianti 
             quando vengono utilizzate materie prime tradizionali 
             ovvero materie prime e prodotti (esclusi i rifiuti) 
             conformi ai valori minimi contenuti nelle disposizioni 
             nazionali legislative, regolamentari e amministrative 
             ridotti del 30%. Qualora siano piu' restrittivi si 
             applicano i valori limite contenuti nelle autorizza- 
             zioni ex D.P.R. 203/88, secondo quanto previsto al 
             punto 1 del presente allegato. Se i valori degli 
             inquinanti e di CO e COT non sono fissati si utilizzano 
             le emissioni reali ridotte del 30%. I valori di C 
             processo sono riferiti allo stesso tempo di mediazione 
             previsto alla successiva tabella. 
 
C = valore limite totale delle emissioni per CO e per gli 
             altri inquinanti riferiti ai 30 minuti. 
 
   I valori di A rifiuto e A  processo  devono  essere  misurati  con
riferimento  alla  semiora  e  archiviati  in  un  apposito   sistema
informativo. 
   Le  procedure  di  acquisizione,   validazione   elaborazione   ed
archiviazione dovranno essere  conformi  a  quanto  indicato  nel  DM
21/12/95. 
 
 
2.2 Tabella 
 
Durante il firnzionamento degli impianti non devono essere superati 
 
a) valori medi giornalieri: 
 
   1) polvere totale 10 mg/mc 
   2) sostanze organiche sono forma di 
      gas e vapori, espresse come 
      carbonio organico totale (COT) 10 mg/mc 
   3) cloruro di idrogeno (HCl) 10 mg/mc 
   4) floruro di idrogeno (HF) 1 mg/mc 
   5) biossido di zolfo (SO2) 50 mg/mc 
   6) Nox 200 mg/mc 
 
b) valori medi su 30 minuti: 
                                             A B 
   1) polvere totale 30 mg/mc 10 mg/mc 
   2) sostanze organiche sotto forma 
      di gas e vapori, espresse come 
          carbonio organico totale (COT) 20 mg/mc 10 mg/mc 
   3) cloruro di idrogeno (HCl) 60 mg/mc 10 mg/mc 
   4) floruro di idrogeno (HF) 4 mg/mc 2 mg/mc 
   5) biossido di zolfo (SO2) 200 mg/mc 50 mg/mc 
   6) Nox 400 mg/mc 200 mg/mc 
 
c) valori medi durante il periodo di campionamento di 1 ora 
   1) cadmio e i suoi composti, espressi come cadmio (Cd) 
 
   2) Tallio e i suoi composti, espressi come tallio (TI) 
 
                                                   Totale 0,05 mg/mc 
 
   3) Mercurio e i suoi composti, espressi come 
      mercurio (Hg) 0,05 mg/mc 
   4) Antimonio e suoi composti, espressi come 
      antimonio (Sb) 
   5) Arsenico e suoi composti, espressi come arsenico 
      (As) 
   6) Piombo e suoi composti, espressi come piombo (Pb) 
   7) Cromo e suoi composti, espressi come cromo (Cr) 
   8) Cobalto e suoi composti, espressi come cobalto 
      (Co) 
   9) Rame e suoi composti, espressi come rame (Cu) 
  10) Manganese e suoi composti, espressi come 
      manganese (Mn) 
  11) Nichel e suoi composti, espressi come nichel 
      (Ni) 
  12) Vanadio e suoi composti, espressi come vanadio 
      (V) 
  13) Stagno e suoi composti, espressi come stagno 
      (Sn) 
 
                                                   Totale da 4 a 13 
                                                          0,5 mg/mc 
 
Questi valori medi si applicano anche ai metalli ed ai loro 
composti presenti nelle emissioni anche in forma di gas e vapori. 
 
d) valori medi durante il periodo di campionamento di 8 ore 
 
   1) Idrocarburi poticiclici aromatici IPA 0,01 mg/Nmc 
   2) PCDD+PCDF (come diossina equivalente) 0,1 ng/Nmc 
 
   2.3 Durante il funzionamento  degli  impianti  non  devono  essere
superati i seguenti valori limite per le concentrazioni di  monossido
di carbonio (CO); 
 
a) 50 mg/Nmc di gas di  combustione  determinati  come  valore  medio
   giornaliero; 
b) 100  mg/Nmc  di  gas  di  combustione  di  tutte  le   misurazioni
   determinate come valori medi su 30 minuti. 
 
   2.4 Non si deve tener conto degli agenti inquinanti di CO che  non
derivano direttamente dalla utilizzazione dei rifiuti come pure di CO
se: 
 
 
- maggiori concentrazioni di CO nel gas di combustione sono richieste
dal  processo  di  produzione;  -  il  valore  di  C  rifiuti   (come
precedentemente definito) per le diossine e i furani e' rispettato. 
 
2.5 I valori limite di emissione sono rispettati: 
 
- se tutti i valori medi giornalieri non superano i valori limite  di
  emissione stabiliti al paragrafo 2.2 lett. a) e  al  paragrafo  2.3
  lett. a) e tutti i valori medi su 30 minuti non superano  i  valori
  limite di emissione di cui alla colonna A, paragrafo 2.2  lett.  b)
  ovvero il 97% dei valori medi  su  30  minuti  rilevati  nel  corso
  dell'anno non superano i valori limite di  emissione  di  cui  alla
  colonna  B,  paragrafo  2.2,  lett.  b)  e  se  e'  rispettata   la
  disposizione di cui al paragrafo 2.3, lett. b. 
- se tutti i valori medi rilevati nel periodo di campionamento di cui
  al paragrafo 2.2, lett. c) e d), non superano i  valori  limite  di
  emissione stabiliti in tale capoverso. 
 
   2.6 In ogni caso, tenuto conto dei rifiuti di cui viene effettuato
il recupero, il valore limite totale delle emissioni (C) deve  essere
calcolato in modo da ridurre al minimo le emissioni nell'ambiente. 
   2.7 Per il tenore di ossigeno di  riferimento  e'  comunque  fatto
salvo quanto disposto dall'art 3 commi 2 e 5 del D.M. 12 luglio 1990. 
   2.8  Per  la  determinazione  delle  concentrazioni  di  massa  di
diossine e furani si applicano i metodi di misurazione CEN 1948;  Per
il calcolo  del  valore  di  emissione  di  PCDD+PCDF  come  diossina
equivalente si fa riferimento all'allegato  1  decreto  dei  Ministro
dell'ambiente 25 febbraio 2000, n. 124. 
   2.9 Il valore limite di emissione per gli idrocarburi  policiclici
aromatici (IPA) si riferisce alla somma dei seguenti: 
 
- Benz [a]antracene 
- Dibenz[a,h]antracene 
- Benzo[b]fluorantene 
- Benzo[j]fluorantene 
- Benzo[k]fluorantene 
- Benzo[a]pirene 
- Dibenzo[a,e]pirene 
- Dibenzo[a,h]pirene 
Dibenzo[a,i]pirene 
Dibenzo[a,l]pirene 
Indeno [1,2,3 - cd]pirene