(Allegato)
                                                             Allegato 
 
                          DOCUMENTO TECNICO 
 
Il contesto e il metodo. 
  Con la raccomandazione del Parlamento europeo e  del  Consiglio  18
dicembre 2006 relativa alle  competenze  chiave  per  l'apprendimento
permanente,  l'Unione  europea  ha  invitato  gli  Stati   membri   a
sviluppare, nell'ambito delle loro politiche educative, strategie per
assicurare che: 
    l'istruzione e la formazione iniziali offrano a tutti  i  giovani
gli strumenti per sviluppare le competenze chiave a un  livello  tale
che li preparino  alla  vita  adulta  e  costituiscano  la  base  per
ulteriori  occasioni  di  apprendimento,  come  pure  per   la   vita
lavorativa; 
    si tenga debitamente conto  di  quei  giovani  che,  a  causa  di
svantaggi educativi determinati da  circostanze  personali,  sociali,
culturali o economiche, hanno bisogno di un sostegno particolare  per
realizzare le loro potenzialita'; 
    gli adulti siano in grado di  sviluppare  e  aggiornare  le  loro
competenze chiave in tutto il corso  della  vita,  con  un'attenzione
particolare per i gruppi di destinatari riconosciuti  prioritari  nel
contesto nazionale, regionale e/o locale. 
  Le  competenze  chiave  indicate  dalla  raccomandazione  sono   le
seguenti:  comunicazione  nella  madre  lingua,  comunicazione  nelle
lingue  straniere,  competenza  matematica,  competenze  di  base  in
scienza e tecnologia,  competenza  digitale,  imparare  ad  imparare,
competenze   sociali   e   civiche,   spirito   di    iniziativa    e
imprenditorialita', consapevolezza ed espressione culturale. 
  In questo contesto, l'articolo 1, comma 622,  della  legge  del  27
dicembre 2006, n. 296, stabilisce che: 
    l'istruzione impartita per almeno dieci anni e'  obbligatoria  ed
e' finalizzata a consentire il conseguimento di un titolo  di  studio
di scuola secondaria superiore o di una  qualifica  professionale  di
durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di eta'; 
    l'adempimento dell'obbligo di  istruzione  deve  consentire,  una
volta conseguito il titolo di  studio  conclusivo  del  primo  ciclo,
l'acquisizione dei saperi e delle competenze previste  dai  curricoli
relativi ai primi due anni degli istituti  di  istruzione  secondaria
superiore. 
  L'elevamento  dell'obbligo  di  istruzione  a  dieci  anni  intende
favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione  del  se',
di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva
interazione con la realta' naturale e sociale. 
  L'elevamento dell'obbligo di istruzione offre anche  strumenti  per
contrastare il fenomeno della dispersione scolastica e formativa, che
rappresenta uno dei  problemi  ancora  presente  drammaticamente  nel
nostro Paese, soprattutto per i giovani di 14/18 anni. 
  I  saperi  e  le  competenze  per  l'assolvimento  dell'obbligo  di
istruzione sono riferiti ai quattro assi  culturali  (dei  linguaggi,
matematico,  scientifico--tecnologico,  storico-sociale),   contenuti
nell'allegato 1). Essi costituiscono "il tessuto" per la  costruzione
di  percorsi  di  apprendimento  orientati   all'acquisizione   delle
competenze chiave che preparino i giovani  alla  vita  adulta  e  che
costituiscano  la  base  per  consolidare  e  accrescere   saperi   e
competenze in un processo di apprendimento permanente, anche ai  fini
della futura vita lavorativa. 
  I saperi sono articolati in  abilita/capacita'  e  conoscenze,  con
riferimento al sistema di descrizione  previsto  per  l'adozione  del
Quadro europeo dei Titoli e delle Qualifiche (EQF) (1). La competenza
digitale, contenuta nell'asse dei linguaggi, e' comune  a  tutti  gli
assi, sia per favorire l'accesso ai  saperi  sia  per  rafforzare  le
potenzialita' espressive individuali. 
               (1) Si fa riferimento alla proposta di raccomandazione 
               del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 settembre 
                2006. Il Quadro euroneo delle Qualifiche e dei Titoli 
          contiene le seguenti definizioni: 
                                  "Conoscenze": indicano il risultato 
                        dell'assimilazione di informazioni attraverso 
              l'apprendimento. Le conoscenze sono l'insieme di fatti, 
                principi, teorie e pratiche, relative a un settore di 
                studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come 
          teoriche e/o pratiche; 
                        "Abilita": indicano le capacita' di applicare 
                 conoscenze e di usare know-how per portare a termine 
             compiti e risolvere problemi; le abilita' sono descritte 
                 come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e 
             creativo) e pratiche (che implicano l'abilita' manuale e 
          l'uso di metodi, materiali, strumenti); 
                    "Competenze": indicano la comprovata capacita' di 
            usare conoscenze, abilita' e capacita' personali, sociali 
             e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e 
            nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze 
          sono descritte in termine di responsabilita' e autonomia. 
  Le competenze chiave proposte nell'allegato 2)  sono  il  risultato
che si  puo'  conseguire  -  all'interno  di  un  unico  processo  di
insegnamento/apprendimento - attraverso la reciproca  integrazione  e
interdipendenza tra i saperi e le  competenze  contenuti  negli  assi
culturali. 
  L'integrazione tra gli assi culturali rappresenta uno strumento per
l'innovazione metodologica e didattica; offre  la  possibilita'  alle
istituzioni scolastiche, anche attraverso la quota  di  flessibilita'
del 20%, di progettare percorsi  di  apprendimento  coerenti  con  le
aspirazioni dei  giovani  e  del  loro  diritto  ad  un  orientamento
consapevole, per una partecipazione efficace e costruttiva alla  vita
sociale e professionale. 
  L'obbligo di istruzione si caratterizza, dunque, per la  congruenza
dei saperi e delle competenze acquisite, che assicurano l'equivalenza
formativa  di  tutti  i   percorsi,   nel   rispetto   dell'identita'
dell'offerta  formativa  e  degli  obiettivi  che  caratterizzano   i
curricoli dei diversi ordini, tipi e indirizzi di studio. 
  L'accesso ai saperi fondamentali e' reso possibile e facilitato  da
atteggiamenti positivi  verso  l'apprendimento.  La  motivazione,  la
curiosita',  l'attitudine  alla  collaborazione  sono   gli   aspetti
comportamentali che integrano le conoscenze,  valorizzano  gli  stili
cognitivi individuali  per  la  piena  realizzazione  della  persona,
facilitano la possibilita'  di  conoscere  le  proprie  attitudini  e
potenzialita' anche in  funzione  orientativa.  A  riguardo,  possono
offrire contributi molto importanti - con  riferimento  a  tutti  gli
assi  culturali  -  metodologie  didattiche  capaci  di   valorizzare
l'attivita'    di    laboratorio    e    l'apprendimento     centrato
sull'esperienza. 
  L'obbligo di istruzione si realizza, a partire dall'anno scolastico
2007/2008, in una prima fase di attuazione, che assume  carattere  di
generale  sperimentazione.  In  questo  modo  puo'   svilupparsi   un
progressivo e condiviso  processo  di  innovazione,  che  prevede  il
coinvolgimento attivo delle istituzioni scolastiche e delle autonomie
territoriali. 
  A questo fine, l'innovazione e' accompagnata da linee guida e dalla
predisposizione di  un  piano  d'intervento,  sostenuto  dall'Agenzia
nazionale per lo sviluppo dell'autonomia scolastica  e  dall'Istituto
nazionale per la valutazione del sistema educativo  di  istruzione  e
formazione. 
  Il metodo che si intende seguire  ha  lo  scopo  di  promuovere  la
partecipazione delle  istituzioni  educative  e  formative  autonome,
nella loro progettualita'  e  nel  loro  rapporto  con  le  comunita'
locali, in un'ampia fase di attuazione nella quale  l'innovazione  si
puo'  affermare  e  consolidare  attraverso  la   metodologia   della
ricerca/azione. 
  La promozione di un dibattito  culturale  ampio  e  articolato,  la
ricognizione e la diffusione  di  positive  esperienze  gia'  avviate
dalle istituzioni scolastiche in questo ambito, la sperimentazione di
modelli di certificazione delle competenze corrispondenti a  percorsi
di apprendimento largamente condivisi, il costante monitoraggio delle
innovazioni realizzate e la  loro  valutazione  di  sistema  potranno
consentire la piena messa a regime  dell'obbligo  di  istruzione  nel
quadro della riforma del primo e secondo ciclo. 
 

              Parte di provvedimento in formato grafico